La politica, Matteo, lasciala agli adulti… Breve storia del Recovery Fund e del livello culturale del popolo fascio-leghista

 

Recovery Fund

 

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La politica, Matteo, lasciala agli adulti… Breve storia del Recovery Fund e del livello culturale del popolo fascio-leghista

A marzo, quando l’Italia, la Spagna, la Francia e pochi altri Stati (10 in totale) scrissero una lettera per richiedere l’introduzione dei Coronabond, l’unica proposta allora presente era quella del Mes, peraltro legato ai suoi vincoli originari.

La Germania era ancora su posizioni rigide, la Commissione Europea altrettanto, i Paesi del centro, del nord e dell’est Europa neanche a parlarne.

Ad aprile, poi, mentre Salvini e Meloni ruttavano “alto tradimento”, l’Eurogruppo trovava un nuovo accordo: creazione di un canale di credito ad hoc del Mes, privo di condizionalità, 100 miliardi di prestiti per il fondo Sure, 200 miliardi per il fondo Bei e una vaga proposta italo-francese di “un Fondo per la Ripresa finanziato da debito comune europeo”. Non solo, quindi, nuovi fondi fino ad allora inesistenti, ma anche un principio: “Ci si salva e si va avanti se si agisce insieme e non solo uno per uno”.

A maggio, la svolta. La maxi proposta della Commissione Europea e della sua presidente Ursula Von Der Layen che sì, dava ragione all’Italia: istituzione del Recovery Fund, composto da 750 miliardi di cui 172,7 destinati all’Italia e basato su 500 miliardi a fondo perduto.

Il primo muro era stato rotto. A permanere, invece, l’ostacolo del Consiglio europeo, composto dai capi di Governo dei vari Paesi membri.
Ma nel frattempo, quelli che all’inizio del percorso erano appena 10 Stati, trattati anche un po’ da sfigati, ne sono diventati 22, con la sola esclusione di Olanda, Austria, Svezia, Danimarca, Finlandia.

Nella notte, dopo 4 giorni di trattative, finalmente l’accordo storico: confermati i 750 miliardi del Recovery Fund (con un riequilibrio tra risorse a fondo perduto e in prestito) e aumento della quota destinata all’Italia: da 172,7 miliardi a 209.

Il tutto mentre il leader dell’opposizione, pubblicando un video in cui ingurgitava latticini di varie dimensioni, twittava testualmente: “Ma che ne sanno i frugali? Mozzarella e panzerotti pugliesi, olio buono, frutti di una terra stupenda che tutto il mondo ci invidia”. Un contributo al dibattito senza precedenti.

La politica, Matteo, lasciala agli adulti.

fonte: https://www.facebook.com/illivelloculturaledelpopolofascioleghista/photos/a.156939205002453/569209150442121/

Briatore: “Il governo ha distrutto il Paese, cacciamoli via” – E voi ingenui che pensavate che a distruggere il paese fossero gli evasori fiscali condannati per truffa allo Stato, che vivono a Montecarlo e con residenza fiscale a Londra…

 

Briatore

 

 

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Briatore: “Il governo ha distrutto il Paese, cacciamoli via” – E voi ingenui che pensavate che a distruggere il paese fossero gli evasori fiscali condannati per truffa allo Stato, che vivono a Montecarlo e con residenza fiscale a Londra…

Briatore: “Il governo ha distrutto il Paese, cacciamoli via”

Ve la ricordate la pubblicità Parassita della Società, lo spot dello Stato del 2011 contro l’evasione fiscale?

Bene, Flavio Briatore è uno di questi parassiti

Purtroppo, però, uno dei problemi che affligge questo nostro Paese è che i parassiti, invece di vergognarsi, andarsi a nascondere, non far vedere la loro vile faccia in giro, sentono il bisogno di alzare la testa e svuotare un po’ di quella melma di cui sono pieni su chi lavora…

Briatore: “Il governo ha distrutto il Paese, cacciamoli via”

Flavio Briatore ha proposto una petizione per far cadere il governo, perché “ha distrutto questo Paese” (in cui lui, ricordiamolo sempre, non vive, dato che risiede a Montecarlo).

Ma bisogna ricordare anche che questo individuo è stato condannato per gioco d’azzardo e bische clandestine (e per questo è scappato dall’Italia ed è stato un latitante internazionale per ben 5 anni, salvato poi solo da un’amnistia), cacciato dalla FIA per brogli, condannato in secondo grado per reati fiscali (nel 2018, a un anno e sei mesi per reati fiscali legati al noleggio dello yacht Force Blue. Secondo l’accusa, Briatore e altri quattro imputati avrebbero usato il megayacht per uso diportistico in acque territoriali italiane dal luglio 2006 al maggio 2010 senza versare la dovuta Iva all’importazione per 3,6 milioni di euro. Inoltre avrebbero indicato l’uso di carburante come esente dalle accise, mentre doveva essere soggetto a imposte, e avrebbero emesso fatture per operazioni inesistenti).

Flavio Briatore si è scagliato di nuovo contro il governo e, in un’intervista a La Verità, ha affermato: “Proporrò una petizione popolare: bisognerà chiedere i danni a chi ci governa per aver distrutto il Paese”. Il motivo? “Siamo governati da persone tutta teoria e niente pratica, senza nessuna capacità. I peggiori ministri che abbiamo mai avuto”, aggiunge.

Secondo Briatore, chi governa non si rende conto del costo umano di certi provvedimenti: “Non si rendono conto del disastro. In autunno la gente avrà fame, ci saranno due milioni di disoccupati. È chiaro che ci hanno raccontato palle per settimane: è appurato ormai che soldi non ne arriveranno. Hanno lavato la testa agli italiani, ma per il resto solo elemosine”. E scherza: “Offrirò un bonus vacanza a tutto il governo: preferisco pagarli per non fare nulla, perché questi come si muovono fanno danni. Adesso dicono: ‘Ripartiamo dal green’ In effetti, grazie a loro, gli italiani sono al verde”.

E sugli Stati Generali fortemente voluti da Conte a Villa Pamphilj ironizza: “Con tutti i problemi che abbiamo, hanno messo su il Grande fratello a Villa Pamphilj. Una specie di festival di Sanremo, con Conte nei panni di Amadeus, mentre la parte comica è stata affidata ai ministri. A cosa è servito?”.

Ora, cari amici, questo governo sarà pure scarso. Ma ricordatevi che l’alternativa è Briatore, Salvini, Meloni, Berlusconi… con la partecipazione speciale di Orietta Berti!

 

 

Non si capisce perché Conte, invece di stare a sentire Salvini e riaprire tutto come se niente fosse, senza mascherine e protezioni, si ostini ancora a seguire i consigli dei virologi per una riapertura più cauta. Un vero mistero.

 

riaprire tutto

 

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Non si capisce perché Conte, invece di stare a sentire Salvini e riaprire tutto come se niente fosse, senza mascherine e protezioni, si ostini ancora a seguire i consigli dei virologi per una riapertura più cauta. Un vero mistero.

Pazzesco. Succede solo in Italia!

Un premier senza spina dorsale, senza palle che si affida al parere dei virologi e dei medici che raccomandano prudenza…

Ma, caro Conte, Tu hai la fortuna di avere in casa una mente come quella di Salvini e non la sfrutti?

Ma quale lockdown, ma quale mascherina… La ricetta c’è e Salvini te la sta ripetendo da mesi:

chiudiamo i porti ai migranti, non consentiamo l’accesso alle straniere incinte nei pronto soccorso per evitare intasamenti, magari beviamo o iniettiamoci ogni tanto un po’ di candeggina (come suggerisce il compare americano del cazzaro verde) e tutti in strada dal 27 febbraio.

Tutti in strada, tutti ad affollare fabbriche, negozi, musei, gallerie, palestre, discoteche, bar, ristoranti, centri commerciali… Magare affidandoci al Cuore Immacolato di Maria

E se non bastasse, alla gente sarebbe sufficiente compilare un modulo e lo Stato subito stanzierebbe a favore di tutti 4.300 miliardi!

E poi, se ti accordi che i morti non si contano più in decine di migliaia, ma in centinaia di migliaia, basta dare la colpa alla Cina o a qualcun altro…

L’importante è che poi, se le cose si mettono proprio male, non lo insultiamo più di tanto… sapete, ha una figlia che fa troppe domande.

By Eles

Salvini incita alla rivolta contro il governo per la quarantena! Giusto, basta con questo Conte! Ci vuole uno come lui: governo trasferito al Papeete, tutti per strada dal 27 febbraio e magari iniettarsi candeggina, come suggerisce il suo amico…

 

Salvini

 

 

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Salvini incita alla rivolta contro il governo per la quarantena! Giusto, basta con questo Conte! Ci vuole uno come lui: governo trasferito al Papeete, tutti per strada dal 27 febbraio e magari iniettarsi candeggina, come suggerisce il suo amico…

Un poverino alla canna del gas. Ormai non potendo buttare il fumo dei migranti sui barconi negli occhi razzisti di chi gli sta appresso, è in continuo declino.

In un momento in cui contano i fatti e non le chiacchiere, la gente comincia a capire la differenza tra un politico (più o meno capace) e un ciarlatano.

C’è chi deve prendere decisioni drastiche e lo fa (più o meno bene) e chi di arrampica agli specchi delle fake news sempre più scivolosi…

Ed ecco l’ultima trovata: Salvini incita alla rivolta contro il governo.

In un video pubblicato sulla sua pagina facebook dopo la conferenza stampa di Conte, Matteo Salvini incita alla rivolta contro il governo per la quarantena e annuncia una manifestazione in strada per il primo a maggio, mentre sono ancora in vigore tutte le regole dell’emergenza Coronavirus. “Abbiamo accettato tutte le chiusure e i limiti ma la libertà non ha prezzo. Non vorrei che qualcuno nel nome del virus stesse abusando della pazienza degli italiani e preparando i saldi delle nostre aziende in Germania o in Cina”, sostiene Salvini. Che poi passa alle minacce: “Molti di voi mi dicono “organizzaci, Matteo”: raccogliamo le idee in questi giorni e il primo maggio lanciamo un piano per la ricostruzione nazionale e se sarà necessario perché non vi ascoltano ci faremo vedere e sentire compostamente e dignitosamente, distanti con guanti e mascherine, fuori dagli schermi e dai social. È un mese e mezzo che ci tengono a discutere su un telefonino, torniamo nelle nostre strade e nelle nostre piazze. C’è di mezzo il futuro dei nostri figli. La libertà non ha prezzo, non la puoi tener chiusa mentre mezza Europa sta riaprendo”.

E ancora: “Siamo stati zitti per queste settimane perché c’erano morti e feriti però gli italiani meritano di tornare a vivere. Se non ce lo permetteremo, lo chiederemo e lo otterremo. E non permetteremo a nessuno di vendere o svendere i nostri alberghi, i nostri ristoranti, i nostri bar”.

Con una tecnica di sciacallaggio politico di grande raffinatezza, Salvini quindi inventa che ci siano poteri forti e mani straniere che vogliano mettere le mani sui “nostri” bar (pura fantasia) per sfruttare il prevedibile riflusso di consenso nei confronti del governo Conte dopo gli annunci di ieri sul 4 maggio, che rappresentano un evidente passo indietro rispetto alle premesse di questi giorni. Riuscirà a risollevare le sorti della Lega data in crollo nel consenso dall’ultimo sondaggio?

Un’ultima considerazione.

Qualche giorno fa uno di loro ha detto “Anpi in piazza per il 25 aprile? Dovrebbero sapere che il virus adora gli anziani”

Parafrasando questo genio leghista, un monito ai leghisti: “in piazza il 1° maggio? Dovrebbero sapere che il virus si accumula nei coglioni”

Chiudiamo la pietosa polemica sui “nomi e cognomi” di Conte: è vero quello che ha detto Conte? SI – Salvini e Meloni hanno detto menzogne? SI – E allora basta con i piagnistei, la Gente ormai avrà capito chi (bene o male) lavora per il Paese e chi (ignobilmente) rema contro!

 

Conte

 

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Chiudiamo la pietosa polemica sui “nomi e cognomi” di Conte: è vero quello che ha detto Conte? SI – Salvini e Meloni hanno detto menzogne? SI – E allora basta con i piagnistei, la Gente ormai avrà capito chi (bene o male) lavora per il Paese e chi (ignobilmente) rema contro!

Questa polemica sta assumendo risvolti grotteschi.

C’è chi in un momento così difficile per il Paese rema contro, dice menzogne, dissemina fake news e poi ha la faccia tosta di attaccare chi li sbugiarda

Poverini, il mite Conte gli ha spuntato l’unica risorsa che avevano: quella della menzogna. E questi, che credevano che la bugia sistematica fosse un loro diritto acquisito, l’anno presa a male.

Dopo l’evidente totale fallimento del sistema sanitario del centrodestra la menzogna era la loro unica arma per restare a galla. Ma in momenti difficili chi lavora (ripeto, bene o meno bene) si distingue da chi sa solo distruiggere.

In definitiva: quello che ha detto Conte è vero?

Senza dubbio SI.

E allora fine del discorso.

Fine del discorso, senza scomodare il Presidente della Repubblica, i giornalisti più o meno compiacenti e piccole, innocenti bambine che, nella fantasia di qualche pirla, invece di guardare i cartoni animati e giocare con le bambole, dedica il suo tempo a seguire i dibattiti politici in Tv

Pietoso, pietoso, pietoso…

Ah dimenticavamo, Conte si è visto costretto ad asfaltare di nuovo Salvini e Meloni anche senza fare nomi e cognomi, smentendo un’altra delle loro bugie…

Con un comunicato Palazzo Chigi ha precisato, contrariamente a quanto asserito dai soliti noti cazzari, che non c’è stata alcuna conferenza stampa a reti unificate. Palazzo Chigi non ha mai chiesto che la conferenza stampa venisse trasmessa a reti unificate; e infatti è stata trasmessa solo da alcuni canali tv e solo per una parte e non interamente.

Ecco il comunicato:

13 aprile 2020

“Non c’è stata alcuna conferenza stampa a reti unificate. Palazzo Chigi non ha mai chiesto che la conferenza stampa venisse trasmessa a reti unificate; e infatti è stata trasmessa solo da alcuni canali tv e solo per una parte e non interamente”. Cosi’ l’ufficio stampa di palazzo Chigi.

Le immagini sono per tutti

“Tutti gli interventi del presidente del Consiglio si sono sempre svolti secondo le consuete modalità e, in particolare, nella forma di conferenze stampa, salvo qualche rara eccezione – si precisa -. Sin dall’inizio del primo mandato del presidente del Consiglio Conte, dal giugno 2018, Palazzo Chigi trasmette il segnale audio video in Hd mettendolo a disposizione di tutti e di tutte le reti televisive, le quali liberamente decidono se e cosa mandare in onda sui propri canali. Lo stesso è avvenuto in occasione delle dichiarazioni alla stampa di sabato 21 marzo (per le quali alcuni hanno parlato, del tutto impropriamente, di ‘diretta facebook’) e della conferenza stampa di venerdì 10 aprile (per la quale alcuni, anche qui del tutto impropriamente, hanno parlato di ‘discorso alla nazione a reti unificate’).

Smentite le fake news

“In particolare – continua la nota dell’ufficio stampa di palazzo Chigi – il 10 aprile il presidente del Consiglio ha tenuto una conferenza stampa, come tante altre volte avvenuto in queste settimane. E come ogni volta ha illustrato i provvedimenti adottati, ha spiegato e chiarito i fatti più rilevanti e ha risposto a tutte le domande dei giornalisti, tanto sull’emergenza coronavirus quanto sul Mes. Nell’occasione ha smentito vere e proprie fake news che rischiavano di alimentare divisioni nel Paese e di danneggiarlo, compromettendo il ‘senso di comunità’, fondamentale soprattutto in questa fase di emergenza. In conclusione, anche questa volta non c’è stata richiesta, da parte della Presidenza del Consiglio, di trasmettere un discorso alla nazione a reti unificate”.

Le testate decidono se trasmettere o no

“La decisione di trasmettere o meno le conferenze stampa del Presidente del Consiglio spetterà – come è sempre stato – sempre e solo ai responsabili delle singole testate giornalistiche. Questi ultimi – si sottolinea – sono anche liberi di sostenere la singolare opinione secondo cui il presidente del Consiglio non dovrebbe smentire fake news e calunnie nel corso di una conferenza stampa rivolta al Paese, né dovrebbe parlare di un tema rilevante e di interesse generale come il Mes”. “Facciamo notare, infine, che Conte non avrebbe potuto evitare di affrontare il tema del Mes e chiarire le relative fakenews veicolate dell’opposizione, visto che questo tema è poi stato oggetto delle domande poste dai giornalisti. A conferma del fatto che si tratta di argomento di interesse generale”, conclude la nota.

 

Salvini: “Ieri mia figlia mi ha detto ‘perché quel signore in tv ce l’ha con te e ti insulta?'” …Il web ci suggerisce tante altre cose che la figlia potrebbe chiedergli: leggete questo e non ve ne pentirete…

 

Salvini

 

 

 

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Salvini: “Ieri mia figlia mi ha detto ‘perché quel signore in tv ce l’ha con te e ti insulta?'” …Il web ci suggerisce tante altre cose che la figlia potrebbe chiedergli: leggete questo e non ve ne pentirete…

Quanto deve essere piccolo un uomo per nascondersi dietro una bambina? Forse questa è la prima cosa che la figlia di Salvini dovrebbe chiedergli…

Una figlia che, nella fantasia del cazzaro verde e di chi lo segue, a 5 anni, anzichè guardare cartoni animati e giocare con le bambole, segue dibattiti politici in Tv…

Vabbe’ che gente a cui hai fatto credere che Ruby fosse la figlia di Mubarak, puoi far credere qualunque cazzata…

Allora, dal Web, ecco qualche altra domanda che la figlia del Capitone potrebbe, più realisticamente, porre al padre…

  • Papà, non hanno riaperto le chiese a Pasqua come volevi tu. Perché quel signore vestito di bianco ce l’ha con te?
  • Papà perché quel signore in tv ti sta facendo fare la figura dell’imbecille?
  • Papà perché al Parlamento europeo ti hanno dato del fannullone?
  • Papà, perché dici che i bambini di Napoli dovrebbero essere lavati dal Vesuvio?
  • Papà perché vai a spasso liberamente con la fidanzata, nonostante il divieto, fingendo di andare a fare la spesa quando in via del Tritone non ci sono supermercati e negozi di alimentari? Mica sarai bugiardo, vero?!
  • Papà… perché baci sempre il crocifisso e poi bestemmi?
  • Papà, perché hai fatto sparire dai social il video in cui il 27 febbraio (dopo Codogno e ad emergenza già dichiarata) dicevi che bisognava riaprire tutto?
  • Papà, perché hai portato sul palco una bambola gonfiabile con le sembianze della Signora Boldrini?
  • Papà perché al Papeete facevi quelle cose con quelle signorine scosciate facendomi vergognare tanto?
  • Papà perchè hai stretto la mano ad un ultras condannato per spaccio di droga? Sei andato a a citofonare agli stranieri senza avere prove, e lui? Perchè con lui non l’hai fatto?”
  • Papà dove li hai presi i 49milioni che ho trovato nel mio armadio?
  • Papà perché baci il rosario e poi fai morire i bambini in mare
  • Papà, perché non la smetti di usarmi per fare propaganda elettorale?
  • Papà, perché ti pagano lo stipendio se non vai mai a lavorare?
  • Papà perchè sei così fallito da gettarmi in politica a soli 5 anni ed usarmi come ariete politico?
  • Papà perché hai usato una bambina della mia età su un palco dicendo che era una vittima di Bibbiano?
  • Papà mi dici esattamente di cosa ha parlato il tuo consulente e collega di partito Savoini in quell’incontro al Metropol in Russia? E perchè hai detto di non conoscerlo, visto che siete amici da 30 anni?
  • Papà, perché hai tweettato la foto di quella ragazzina e adesso tutti le danno addosso?
  • Papà, ma se dici che la famiglia è una, sacra e inviolabile perché cambi sempre fidanzata?
  • Papà, questa estate mi porti in giro con la moto d’acqua della Polizia
  • Papà perchè quando eri Ministro dell’Interno nel corso di un comizio hai fatto rimuovere dalla Digos lo striscione con la scritta “Ama il prossimo tuo? Lo disse Gesù, lo sai?
  • Papà perché mentre io mangio l’uovo di Pasqua i migranti sono lasciati morire in mezzo al mare
  • Papà perché non mi racconti più la favola di Bibbiano ?
  • Papà, ma perché invece di abbracciarli i criminali non li arresti, visto che tu sei un poliziotto?
  • Papà, quand’è che rifacciamo il gioco del citofono?
  • Papà parli bene dei meridionali dopo che li hai insultati per anni? Non sarà mica che hai qualche interesse elettorale?
  • Papà perché il vicino di casa dice che stai dicendo stronzate?
  • Papà ma anch’io andrò a prendere la laurea gratis in Albania?
  • Papá ma davvero paghi Morisi per inventarsi che io ascolto i discorsi di Conte? Non hai un cugino che te lo fa gratis?
  • Papà perché i genitori delle mie amichette vanno al lavoro e tu no?
  • Papà mi aiuti a fare i compiti di grammatica?
  • Papà, perchè alla finale degli Europei tra Italia e Francia tifavi Francia?
  • Papà, perché al Pio Albergo Trivulzio facevano sparire le cartelle cliniche?
  • Papà dài mi canti ancora quella ninna nanna che mi cantavi sempre quando ero piccola: senti che puzza, scappano anche i cani…
  • Papà, mi racconti la favola delle accise?
  • Papà, mi parli di Alzano Lombardo?
  • Papà perché insieme a quei signori cantavi che i bambini napoletani puzzano?
  • Papà, perché tieni ferme in mezzo al mare tutte quelle povere persone e non le fai scendere ?
  • Papà perchè lasci morire dei bambini in mezzo al mare?
  • Papà, perché continui a collezionare figure di merda?
  • Papà perché vai a cena con dei fascisti e ti fai i selfie con loro
  • Papà, ma adesso i terroni sono nostri amici?
  • Papà, perché i tuoi sostenitori stanno picchiando quel ragazzo che mostrava la scritta ‘AMA IL PROSSIMO TUO’?
  • Papà perché in Parlamento nessuno ti conosce?
  • Papà, ti ricordi quando dicevi che con la bandiera ti ci puliti il … Scusa papà, ma io certe parole non le dico.
  • Papà perché mi metti in bocca cose che non ho mai detto…
  • Papà perché hai fatto cadere il governo in piena sbornia al Papeete? Non saranno mica state le tette della cubista?!
  • Papà, perché ti fai vedere con il Rosario in mano? Lo Sai che il primo Credo della chiesa ti dice di aiutare gli altri senza distinzione di colore e ragione sociale?
  • Papà ma perché ti inventi cose dalla mattina alla sera? Ma che lavoro fai? Ma perché fai finta di fare le cose davanti alle telecamere? Ma perché dici sempre bugie? Ma perché mi metti sempre in mezzo e non è mai vero? Papà non mi tirare più in ballo
  • Papà papà… perché sei così pirla? Pensa se stavi al posto di Conte che casino che facevi…
  • Papà, come si chiamano quelli che sguazzano nelle paure degli analfabeti funzionali, per il proprio tornaconto?
  • Papà perché sei sempre fedele a Berlusconi che ha pagato la Mafia siciliana per 20 anni quando era Premier?
  • Papà perché non vuoi i porti aperti alle persone, donne e bambini che potrebbero morire in mare, mi insegni ad essere buona, ma con chi, solo con i tuoi amici stronzi?
  • Papà, ma non hai detto che non si usano i figli per propaganda politica? Chi è mio padre allora?
  • Papà, ma perché scrivi che stai rispondendo alle migliaia di mail quando stai vicino ‘a furnacella ad arrostire salsicce e costolette?!”
  • Papà perché questo signore ti umilia davanti a tutti il Parlamento Europeo chiamandoti fannullone?…
  • Papà, lo posso compilare anch’io il foglio per avere 500mila franchi dalla Svizzera?
  • Papà, io non capisco perché non ti piace la Signora Boldrini, se sembra una bambola?
  • Papà, se lo zio Fontana puo’ chiudere le librerie aperte da Conte perchè non ha fatto la zona rossa a Bergamo?
  • Papà, da grande posso andare a lavorare?
  • Papà, e’ vero che la tua prima moglie prima l’hai piazzata in comune a Milano, ed ora nella fiera expo dove hanno aperto l’ospedale che non funziona?
  • Papà, ma è vero che da adolescente frequentavi un centro sociale? E perchè li chiami zecche? Eri una zecca anche tu allora?
  • Papà ma perché non mi lasci fuori dalla tua guerra politica? Papà ma perché mi usi per i tuoi fini propagandistici personali e di partito? Papà io sono una bambina non una cosa, papà mi viene un dubbio, ma mi vuoi bene?
  • Papà, perchè gli altri politici non usano mai i loro figli per fare propaganda?
  • Papà perché se aprono un hastag che indica la luna, tutti i leghisti guadano al dito?
  • Papà anch’io da grande dovrò fare come quelle che ti piacevano tanto al Papeete?
  • Papà, come ha votato la lega in parlamento nel caso Ruby?
  • Papà, perché non rimani a casa a giocare con me, invece che andare in giro a sparare cazzate e sfruttare la mia innocenza per fini politici?

 

 

 

 

Solo ieri Salvini si lamentava delle accuse di Conte, ma già riparte con una nuova BUFALA: pronte fantomatiche patrimoniali e prelievi forzosi… E in tutto questo squallore, Mentana che dice?

 

BUFALA

 

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Solo ieri Salvini si lamentava delle accuse di Conte, ma già riparte con una nuova BUFALA: pronte fantomatiche patrimoniali e prelievi forzosi…  E in tutto questo squallore, Mentana che dice?

Da Fanpage:

La bufala di Salvini sul prelievo ai conti correnti degli italiani

Matteo Salvini, in un servizio del Tg2, parla di un’ipotetica proposta del governo, che in realtà non è stata mai avanzata, e cioè il prelievo forzoso sui conti correnti, come fece Giuliano Amato nel 1992: “Chiediamo al governo di smetterla di aspettare quello che non arriva dall’Europa e di chiedere agli italiani di dare una mano. Senza follie, come stiamo leggendo che arriva da sinistra, patrimoniale, tassa sulla casa, prelievo dai conti correnti”.

Il leader della Lega Matteo Salvini, insieme alla leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha attaccato venerdì il presidente del Consiglio Conte, perché in diretta tv, durante la conferenza stampa in cui il governo ha annunciato la proroga del lockdown fino al 3 maggio, ha accusato pubblicamente i due esponenti di centrodestra per aver diffuso “fake news” sul Mes. Salvini ieri ha anche telefonato al presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “La chiamo anche a nome degli altri colleghi leader dei partiti di centrodestra: quel che ha fatto il premier ieri sera non è degno di un paese democratico, presidente, siamo molto risentiti e riteniamo gravissimo quanto accaduto”, ha detto durante colloquio.

Secondo i due leader di centrodestra la scelta del presidente del Consiglio di criticare così duramente le opposizioni, in diretta sulle principali reti nazionali, nell’ora dei tg serali, è stata “Una roba  da stato totalitari”. Eppure Salvini non si è astenuto dal mettere in giro una bufala, durante un servizio del Tg2 di ieri sera. A proposito della proposta dal Partito Democratico, che vorrebbe chiedere un contributo di solidarietà a chi guadagna più di 3.000 euro netti al mese, il segretario del Carroccio ha commentato: “Chiediamo al governo di smetterla di aspettare quello che non arriva dall’Europa e di chiedere agli italiani di dare una mano. Senza follie, come stiamo leggendo che arriva da sinistra, patrimoniale, tassa sulla casa, prelievo dai conti correnti… ecco: dimentichiamoci di nuove tasse”.

In pratica Salvini ha lasciato intendere che il governo starebbe valutando addirittura un prelievo dai conti correnti degli italiani, per far fronte all’emergenza coronavirus, ipotesi che non è stata mai sul tavolo fino ad ora. Ma la dichiarazione di Salvini non è stata corretta durante la messa in onda del servizio giornalistico.

Salvini ha lanciato lo stesso allarme su Twitter: “Non solo la patrimoniale del Pd: mettiamoci anche un bel prelievo forzoso sui conti correnti…A sinistra sono sempre geniali, anziché togliere tasse agli italiani in un momento così difficile pensano a come metterne di nuove”, ha scritto, allegando  una ‘card’ in cui si vede il patron di Eataly, Oscar Farinetti, l’unico in realtà ad aver suggerito il prelievo dai conti correnti: “Serve il prelievo forzoso, come Amato nel 1992”.

fonte: https://www.fanpage.it/politica/la-bufala-di-salvini-sul-prelievo-ai-conti-correnti-degli-italiani/
https://www.fanpage.it/

Ricordate Conte che accusò: “Focolaio perché ospedale lombardo non ha seguito i protocolli? – Fu attaccato “Parole inaccettabili da una persona ignorante”, ma ora la verità viene a galla: aveva ragione, ospedali incoscienti e governo regionale inesistente hanno portato al disastro l’Italia…!

 

ospedale lombardo

 

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Ricordate Conte che accusò: “Focolaio perché ospedale lombardo non ha seguito i protocolli? – Fu attaccato “Parole inaccettabili da una persona ignorante”, ma ora la verità viene a galla: aveva ragione, ospedali incoscienti e governo regionale inesistente hanno portato al disastro l’Italia…!

Ricordate quando, a fine febbraio, Conte accusò: “Il focolaio si è diffuso perché un ospedale lombardo non ha seguito i protocolli”?

“Gestione di un ospedale fuori protocollo” “Non possiamo prevedere l’andamento del virus: c’è stato un focolaio e di lì si è diffusa anche per una gestione di una struttura ospedaliera non del tutto propria secondo i protocolli prudenti che si raccomandano in questi casi, e questo ha contribuito alla diffusione. Noi proseguiamo con massima cautela e rigore”.

Gli fu risposto: “Una dichiarazione inaccettabile da una persona ignorante”

Ma ora la verità viene a galla: aveva ragione, ospedali incoscienti e un governo regionale inesistente hanno portato al disastro l’Italia…!

Il tutto è stato magistramente sintetizzato da Marco Travaglio in uno dei suoi articoli:

“Autonomia indifferenziata”

La curva dei contagiati e dei morti sembra salire un po’ meno ovunque fuorché nella Lombardia, che da sola ha superato quelli di tutta la Cina. Ilaria Capua ipotizza che la “sanità modello” lombarda non solo abbia diffuso il virus, ma l’abbia financo moltiplicato tramite le condotte di aerazione contaminate di ospedali pubblici vetusti (intanto i soldi andavano alla sanità privata). Massimo Galli del Sacco conferma ciò che disse Conte quando, senza incolpare medici e infermieri, notò che qualcosa all’ospedale di Codogno non aveva funzionato, e ci aggiunge quello di Alzano Lombardo: “Hanno amplificato la malattia, si aspettava qualcuno che poteva arrivare dalla Cina e intanto il virus ha circolato libero per quattro settimane prima che ci si accorgesse di lui”. Le partite di calcio, l’eventuale mutazione del virus e le scemenze dei sindaci Sala e Gori su Milano e Bergamo da bere e da spritzare hanno fatto il resto, insieme agli stop and go della Regione, più sensibile a Confindustria che ai virologi. Ieri sera il governo ha fatto (addirittura su scala nazionale) ciò che Fontana e la sua giunta non avevano voluto fare. Dicevano sempre “non basta, vogliamo di più, chiudiamo tutto”, ma non facevano nulla. La Regione – come tutte, responsabili esclusive della sanità pubblica – ne aveva i poteri. Ma il governatore mascherato preferiva buttare la palla a Roma chiedendo truppe inutili, esaltando pannicelli caldi come il Bertolaso Hospital (300 posti che si riempiono in mezza giornata), pretendendo dal governo i divieti che non aveva il coraggio di imporre lui.

Ora le chiacchiere stanno a zero. I primi quattro decreti Conte hanno recepito le indicazioni degli scienziati e il quinto quelle dei sindaci bergamaschi e della giunta Fontana. Se la Lombardia, che sta all’Italia come Wuhan alla Cina, continuerà a dire che bisogna fare di più, lo faccia e la pianti con lo scaricabarile (altre regioni hanno già preso iniziative autonome, peraltro quasi tutte demenziali). Da tempo la Cgil segnalava che ogni giorno si muovono per lavoro a Milano 300mila persone che non svolgono mestieri indispensabili, affollando vieppiù strade, autobus, metro, treni per pendolari e fabbriche. Eppure la Regione non ha fatto nulla: neppure chiedere al governo di chiudere uffici pubblici e aziende inessenziali, anche se a giudicare dal volume delle telechiacchiere quotidiane pareva il contrario. Quando tutto sarà finito, chi pretendeva “più autonomia” dovrà spiegare perché in questo dramma apocalittico non ha esercitato neppure quella che già ha. Parafrasando Longanesi: meglio assumere un Bertolaso che una responsabilità.

Ma vi consigliamo caldamente di vedere questo video. Vi renderete conto del perché è successo tutto questo…

 

Guardate questo video – La parte agghiacciante parte dal minuto 6,20 circa…

Siamo il Paese in cui il Presidente del Consiglio si deve pubblicamente scusare per aver salvato 10 naufraghi… Ma non vi vergognate neanche un po’ nel sentirvi chiamare “Italiani”…?

Presidente del Consiglio

 

 

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Siamo il Paese in cui il Presidente del Consiglio si deve pubblicamente scusare per aver salvato 10 naufraghi… Ma non vi vergognate neanche un po’ nel sentirvi chiamare “Italiani”…?

Clicca sull’immagine per vedere il video

Presidente del Consiglio

 

Il Paese in cui il Presidente del Consiglio si deve scusare per aver salvato 10 naufraghi

L’assurdo video con il quale il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte si è praticamente scusato di aver accettato di trasferire in Italia circa 10 migranti salvati dalle navi Sea Watch 3 e Sea Eye è il simbolo del momento che stiamo vivendo, in cui la politica continua a legittimare l’idea che dimostrarsi umani e solidali sia una vergogna.

“Come sapete, la Chiesa valdese ha dato la disponibilità ad accogliere bambini e nuclei familiari [dei migranti a bordo di Sea Watch 3 e Sea Eye, ndr]. Poco più di dieci persone che verranno ospitati a loro cura, senza oneri a carico dello Stato italiano”. Comincia così l’incredibile video di poco più di 100 secondi con il quale il Presidente del Consiglio si rivolge ai cittadini italiani per rassicurare sul fatto che “la linea del governo italiano sull’immigrazione non è assolutamente cambiata” e che “occorre una linea di rigore e contrastare il traffico internazionale di migranti” e “perseverare negli orientamenti fin qui assunti”. È un video che è passato piuttosto sotto silenzio, con meno di 400mila views su Facebook e qualche centinaio di commenti critici nei confronti del “cedimento buonista” del Presidente del Consiglio, ma che invece avrebbe meritato maggiore considerazione. Perché mostra in maniera lampante il momento che stiamo vivendo e come la narrazione tossica sull’immigrazione si sia completamente sovrapposta alla realtà dei fatti.

Siamo arrivati al punto in cui il Presidente del Consiglio viene praticamente costretto da una delle forze che lo sostengono in Parlamento a fare un videomessaggio per scusarsi di aver salvato la vita di dieci naufraghi, per garantire che i cittadini italiani non sganceranno un euro per la vita di 10 persone e per ribadire che comunque la cosa non si ripeterà mai più, considerando che questo è stato “un caso eccezionale che ha richiesto una soluzione eccezionale”.

Siamo arrivati al punto in cui il Presidente del Consiglio rivendica come un successo la gestione del caso Diciotti. Ricordate? Quando, senza che vi fosse alcun provvedimento formale, abbiamo impedito per giorni e giorni lo sbarco di 177 migranti che erano a bordo di una nave militare italiana (non una ONG o una carretta del mare, ma una nave della Guardia Costiera; ripetiamo, una nave della Guardia Costiera Italiana; no, sul serio, abbiamo bloccato per giorni e giorni una nave della Guardia Costiera italiana in un porto italiano).

Siamo arrivati al punto in cui il Presidente del Consiglio parla di “coerenza” del Governo italiano, omettendo di dire che il ministro dell’Interno continua a utilizzare lo slogan #portichiusi, senza che vi sia un solo provvedimento, ufficiale o informale, di chiusura dei porti. Ma non solo, perché Conte rivendica il contrasto al traffico di esseri umani mentre, contemporaneamente, la capacità operativa di Lampedusa viene più che dimezzata, con tutto ciò che comporta in termini di minore controllo delle frontiere esterne. Che a Conte piaccia o meno, l’Italia non ha più una linea chiara e coerente nella gestione degli arrivi, si limita a delegare alle pseudo-autorità libiche la SAR e a fregarsene di cosa accade nel Mediterraneo, con un misto di cinismo e inadeguatezza. Che Conte lo ammetta o meno, finora in Europa non ha raccolto che generici impegni e rassicurazioni. Che a Conte faccia piacere o meno, al prossimo caso Sea Watch 3 ci ritroveremo di nuovo nella stessa posizione di stallo.

Ma soprattutto siamo arrivati al punto in cui mostrare umanità e solidarietà è diventata roba da buonisti, da collusi con la criminalità che organizza il traffico di uomini, da idioti e nemici degli italiani. Una vergogna da nascondere.

 

fonti:

https://www.facebook.com/127257700631971/videos/1222000497964454/

https://www.fanpage.it/il-paese-in-cui-il-presidente-del-consiglio-si-deve-scusare-per-aver-salvato-10-naufraghi/

Il Presidente Conte: “il Governo vigila su Banca Carige ma neanche un euro di soldi pubblici. I tempi di Renzi e Gentiloni dei soldi a perdere per le banche sono finiti”…!

 

Banca Carige

 

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Il Presidente Conte: “il Governo vigila su Banca Carige ma neanche un euro di soldi pubblici. I tempi di Renzi e Gentiloni dei soldi a perdere per le banche sono finiti”…!

La storia di ordinaria follia e di sperperi e di truffe di ogni genere oltreché di un management incapace in Banca Carige è lunga.

La crisi inizia in effetti nel 2008, sebbene il primo bilancio in perdita sia quello relativo al 2012, ma a partire da questo tutti i bilanci sono stati chiusi in perdita fino all’ultimo.

La banca ha finora drenato risorse finanziarie dagli investitori per oltre 2 miliardi di euro. Un primo ricorso al mercato nel 2014 per 800 milioni, un secondo nell’anno seguente per 850 milioni, e, in successive sottoscrizioni fino all’anno scorso, circa altri 200 milioni. A partire dal 2015 il principale azionista, la famiglia Malacalza, ha investito circa 400 milioni di euro che oggi, alle ultime quotazioni di borsa di qualche giorno fa poiché la quotazione è stata sospesa a tempo indeterminato, vale poco poco più di 25 milioni per avere il controllo di poco oltre il 27% del capitale sociale.

Per dare un’idea di quanto finora ci abbiano rimesso i risparmiatori investendo nelle azioni di Banca Carige basta questo dato impressionante: chi ha investito 100.000 euro nel 2008 oggi si trova con un valore di 20 euro. Praticamente ci ha rimesso tutti i suoi risparmi.

Da quando è finita malamente l’epoca del padre padrone della banca – l’ex presidente Giovanni Berneschi, condannato in appello per associazione a delinquere finalizzata a truffa, riciclaggio e falso a otto anni e sette mesi – si sono succeduti diversi top manager che non sono riusciti a risollevare le sorti dell’istituto.

In ultimo la crisi ha avuto una portata così forte da costringere ieri la Vigilanza Bancaria in capo alla BCE – in accordo con quella italiana, che ormai però è priva di poteri decisionali – a commissariare Banca Carige, nominando tre commissari.

Sarà ora forte la pressione sul Governo per costringerlo a metterci soldi pubblici per salvare la banca. Ma il presidente Conte ha già messo le mani avanti con parole chiare e inequivocabili: neanche un euro dal Governo del Cambiamento a Banca Carige o a qualsiasi altra banca!

E come potrebbe essere diversamente? Quando mai il Governo Conte proseguirà nelle politiche dissennate dei governi a trazione PD con supporto di FI da Monti a Gentiloni, passando per Letta e Renzi?

I tempi di Berlusconi e Renzi sono finiti. Amen!

 

fonte: https://www.silenziefalsita.it/2019/01/04/il-presidente-conte-il-governo-vigila-su-banca-carige-ma-neanche-un-euro-di-soldi-pubblici-i-tempi-di-renzi-e-gentiloni-dei-soldi-a-perdere-per-le-banche-son-finiti/