Ricordiamo le parole di Piercamillo Davigo: “I politici non hanno smesso di rubare, hanno solo smesso di vergognarsi”

 

Davigo

 

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Ricordiamo le parole di Piercamillo Davigo: “I politici non hanno smesso di rubare, hanno solo smesso di vergognarsi”

Ricordiamo le dure parole di Davigo. Era circa un anno e mezzo fa…

I politici “non hanno smesso di rubare; hanno smesso di vergognarsi. Rivendicano con sfrontatezza quel che prima facevano di nascosto. Dicono cose tipo: “Con i nostri soldi facciamo quello che ci pare”..

Ma non sono soldi loro; sono dei contribuenti”.

Lo afferma al Corriere della Sera,Piercamillo Davigo, presidente dell’Anm, spiegando che “prendere i corrotti è difficilissimo. Nessuno li denuncia, perché tutti hanno interesse al silenzio: per questo sarei favorevole alla non punibilità del primo che parla. Il punto non è aumentare le pene; è scoprire i reati. Anche con operazioni sotto copertura”.

Alla domanda se quindi si ruba più di prima, Davigo spiega: “Si ruba in modo meno organizzato.  La corruzione è un reato seriale e diffusivo: chi lo commette, tende a ripeterlo, e a coinvolgere altri. Questo dà vita a un mercato illegale, che tende ad autoregolamentarsi: se il corruttore non paga, nessuno si fiderà più di lui. Ma se l’autoregolamentazione non funziona più, allora interviene un soggetto esterno a regolare il mercato: la criminalità organizzata“.

Dopo Mani Pulite, prosegue Davigo, “hanno vinto i corrotti, abbiamo migliorato la specie predata: abbiamo preso le zebre lente, le altre sono diventate più veloci”.

A fermare quel pool “cominciò Berlusconi, con il decreto Biondi; ma nell’alternanza tra i due schieramenti, l’unica differenza fu che la destra le fece così grosse e così male che non hanno funzionato; la sinistra le fece in modo mirato. Non dico che ci abbiano messi in ginocchio; ma un pò genuflessi sì”.

Il governo Renzi? “Ha fatto le stesse cose – dice Davigo. Aumenta le soglie di rilevanza penale. Aumenta la circolazione dei contanti, con la scusa risibile che i pensionati non hanno dimestichezza con le carte di credito”.

Insomma, hanno vinto i corrotti

Non solo sms solidali. Lo Stato “ruba” anche dall’otto per mille: spariti 342 milioni in due anni…!

otto per mille

 

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Non solo sms solidali. Lo Stato “ruba” anche dall’otto per mille: spariti 342 milioni in due anni…!

Lo Stato ‘ruba’ dall’otto per mille: spariti 342 milioni in due anni

Non solo i soldi degli SMS solidali per il terremoto.

Anche l’otto per mille pare che non arrivi a destinazione.

Carmine Gazzanni su La Notizia Giornale racconta questa vergognosa vicenda, di cui è responsabile lo Stato. Si parla di decine e decine di milioni di euro: basti pensare che nel solo 2016 i contribuenti hanno destinato tramite l’otto per mille 187 milioni allo Stato.

Scrive Gazzanni:

“La cifra è di quelle importanti. Se poi ci aggiungiamo che il totale, circa 383 milioni di euro, è quanto stanziato in due anni tramite l’otto per mille della dichiarazione dei redditi dai cittadini italiani “a scopi di interesse sociale o di carattere umanitario a diretta gestione statale”, ci rendiamo conto anche della lodevole spinta solidaristica che contraddistingue il nostro malandato Paese. Se poi, però, aggiungiamo che lo Stato utilizza, all’insaputa dei suoi stessi cittadini, 342 milioni per altri scopi differenti da quelli previsti e, soprattutto, da quelli sperati dagli stessi contribuenti, allora è evidente che più di qualcosa non va. Benvenuti nel fantastico – si fa per dire – mondo dell’otto per mille a gestione statale. Una nobile iniziativa che sin dal 1990 prevede che i cittadini possano destinare la loro quota di reddito non solo alle confessioni religiose, ma anche allo Stato stesso, che può poi utilizzarla per nobili iniziative. Cinque, infatti, i settori di intervento: fame nel mondo, assistenza ai rifugiati, edilizia scolastica, conservazione dei beni culturali e progetti contro le calamità naturali. Tutto bene, fin qui. Peccato, però, che col tempo lo Stato per fare cassa o finanziare attività interne, ha pensato bene di prelevare dal ricco bottino dei contribuenti. Fa niente se già la Corte dei Conti, nella relazione 16/2014, sottolineava che la distrazione delle risorse di competenza statale fosse diventato un usus imputabile alle tante debolezze nella normativa “ormai risalente ad oltre 30 anni” e alla stessa “gestione dell’istituto”.

Taglia e cuci – Non è un caso che l’anno scorso sia stata approvata una legge proprio per evitare che i fondi possano essere utilizzati per scopi differenti da quelli previsti. A quanto pare, però, a nulla è servita. E allora entriamo nello specifico. Per il 2016 i contribuenti hanno destinato tramite l’otto per mille 187 milioni allo Stato. Peccato però che l’importo complessivo concretamente assegnato ai vari progetti umanitari e di interesse sociale sarà di gran lunga inferiore: 40,9 milioni. La ragione? “Il suddetto importo – si legge in una relazione preparata a riguardo dal servizio studi del Senato – risulta decurtato da diverse disposizioni legislative vigenti, che ne hanno disposto la destinazione ad altre finalità”.

E così, ad esempio, dai 187 milioni bisogna tagliare, tra le altre cose, 5 milioni per il Fondo speciale di previdenza per il personale di volo (cosiddetto “Fondo volo”), 64 milioni che invece vengono utilizzati per le gestione dei mezzi della Protezione civile; altri 10 milioni frutto di una non meglio precisata “riduzione dell’autorizzazione di spesa dell’otto per mille”. Senza dimenticare, ancora, i circa 7 milioni frutto della politica di spending review di Palazzo Chigi. Curioso: la presidenza del Consiglio deve contenere i costi e lo fa tagliando l’otto per mille. Quando si dice correttezza. Arriviamo così ai 40,9 milioni concretamente assegnati in parti uguali a ognuno dei cinque settori: 8,2 milioni per ogni tipo di intervento. Ma ecco il punto: se non ci fossero state le ricordate decurtazioni, probabilmente si sarebbero finanziati più progetti: sono giunte presso Palazzo Chigi la bellezza di 947 progetti; di questi sono stati ammessi 757; peccato però che poi le domande ammesse a finanziamento siano soltanto 103.

Casse vuote – Ma non è tutto. A leggere nel dettaglio la relazione del Senato, scopriamo un altro inquietante particolare. Se infatti per il 2016 solo il 21,8% di quanto stanziato dai contribuenti è stato assegnato, peggio è andata nel 2015, dato che il riparto della quota per quell’anno “non ha avuto luogo, in quanto l’esiguo stanziamento di bilancio (8,3 milioni rispetto ai 195,6 milioni teoricamente spettanti allo Stato), è stato interamente utilizzato a finalità di copertura”. In altre parole, per il 2015 i cittadini hanno stanziato per fini sociali e umanitari un monte di 195,6 milioni; lo Stato però ha previsto di assegnarne solo 8,3 e alla fine nemmeno quelli ha stanziato. Così, per non scontentare nessuno.

 

fonti:

http://www.lanotiziagiornale.it/lo-stato-ruba-dallotto-per-mille-spariti-342-milioni-in-due-anni-i-fondi-utilizzati-per-altri-fini-nel-2015-non-e-stato-assegnato-un-centesimo/

Lo Stato ‘ruba’ dall’otto per mille: spariti 342 milioni in due anni

A Roma Virginia Raggi funziona, ma non per i politici… perchè non magnano chiù…!!

Virginia Raggi

 

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A Roma Virginia Raggi funziona, ma non per i politici… perchè non magnano chiù…!!

E’ così, cari amici, che piaccia o no. La Raggi a Roma funziona eccome. Ma questo sta facendo schiattare i politici che, checchè la stampa di regime ne dica, vedono Roma rinascere.

E questo a loro fa tanto ma tanto male, perchè la Raggi è la dimostrazione che a Roma (ed in Italia) si possono fare cose buone e addirittura senza rubare!

Una testimonianza:

Io sono nato a Napoli, ma sono 15 anni che vivo a Roma per lavoro. E sempre per lavoro giro molto in città, con la mia auto, con i bus, con la metro. E devo dire che ultimamente e’ diventato faticoso girare per la capitale. Voi direte per le buche? Per il traffico … i cinghiali? NO ! Perche’ non si era mai vista a Roma tanta gente per strada a lavorare. A rifare strade, a tagliare piante, a bonificare terreni. UNA COSA MAI VISTA A ROMA.
E questa cosa sta facendo SCHIATTARE gli avversari politici PD della Raggi e fa FELICI i 5 stelle ! Ma la cosa piu bella sapete qual e’? I ROMANI CHE PENSANO AL BENE DELLA LORO CITTA’ e che se ne fregano dei colori politici, giorno dopo giorno stanno vedendo RINASCERE ROMA come mai era accaduto prima.
E Virginia Raggi (dopo qualcuno che storceva il naso influenzato dalle tv) sta entrando nel cuore del popolo romano.
Mi fermo nei bar e ascolto persone dire ” pero’ a Raggi sta a fa le strade, ma quanno mai l’amo viste”….
E mi rendo conto di come sia alla fine sempre la gente a giudicare.
Non Myrta Merlino o qualche altro leccapiedi del potere.
Si, Roma sta tornando ad essere una citta’ DIGNITOSA.
Grazie Virginia Raggi !
Alessandro Bertone

J-AX: Salvini dice che i Rom rubano? Ma quanti campi Rom ci vogliono per rubare 40 milioni di Euro come ha fatto la Lega di Belsito e Bossi?

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J-AX


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Correva l’anno 2015 e pubblicavamo questo… Qualcosa è cambiato? SI! In peggio (peraltro poi si è saputo che i milioni rubati dalla lega non sono 40, ma 49…, ma questo è solo un dettaglio)

GRANDE J-AX: Salvini dice che i Rom rubano? Ma quanti campi Rom ci vogliono per rubare 40 milioni di Euro come ha fatto la Lega di Belsito e Bossi?

GRANDE J-AX: Salvini dice che i Rom rubano? Ma quanti campi Rom ci vogliono per rubare 40 milioni di Euro come ha fatto la Lega di Belsito e Bossi? (per la verità i milioni sono 49 – ndr)

Un breve monologo che parte dai disordini del primo maggio a Milano per arrivare alle “ipocrisie” della politica nostrana, in particolare quella della Lega Nord di Matteo Salvini, la cui carriere sarebbe “il crimine peggiore dei rom”. La trasmissione di La7, Piazza Pulita ospita questo intervento del rapper J-Ax, che chiede “quanti campi rom ci vogliono per arrivare ai 40 milioni di euro rubati dalla Lega di Bossi e Belsito“. J-Ax parla di strumentalizzazione attuata nei confronti dei No Expo dopo i fatti di Milano, “perché non si può incolpare tutto un movimento” per le azioni di chi ha scelto la violenza. E se qualcuno dovesse vedere una contraddizione tra le sue opinioni e il suo reddito, lui mette le mani avanti: “Con la metà dei soldi che guadagno pago i vostri stipendi, quelli dei vostri autisti, e anche quelli dei vostri social media manager che ridono delle foto di bambini annegati nel Mediterraneo”

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