Attenzione – La Flat tax di Salvini non è solo uno spudorato regalo ai ricchi: è un CRIMINE contro gli Italiani. Un CRIMINE contro i più deboli. Arriveremo a contare i morti e qualcuno li avrà sulla coscienza…!

 

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Attenzione – La Flat tax di Salvini non è solo uno spudorato regalo ai ricchi: è un CRIMINE contro gli Italiani. Un CRIMINE contro i più deboli. Arriveremo a contare i morti e qualcuno li avrà sulla coscienza…!

Sapete tutti che uno dei cavalli di battaglia della crociata Salviniana è la cosiddetta flat tax, la tassa piatta, uno “choc fiscale” che dovrebbe magicamente trasformare imprese fetecchiose in scattanti levrieri del business, oltre a “riempire le tasche degli italiani”.

Tutti già sanno, per sentito dire o semplicemente facendo quattro conti, che la flat tax con aliquota unica al 15% porta beneficio solo ai redditi alti.

Ora però arriva anche il report del Centro Europa Ricerche, presentato nel “parlamentino” del Cnel. Una delle istituzioni economiche che monitorano costantemente l’andamento economico del paese e l’impatto delle diverse misure di politica economica.

E che Salvini sia un mentitore seriale diventa così matematicamente certo.

Spiega infatti il Cer che beneficerebbero dalla flat tax “solo” i contribuenti fra 26 e 55 mila euro, una platea di “circa 8,2 milioni”, un quinto del totale. Sotto la soglia dei 26.000 euro (la stragrande maggioranza dei cittadini italiani) non si avrebbe alcun vantaggio. Anzi, a guardar bene, tra deduzioni e detrazioni (figli, università, mutui, spese sanitarie, ecc), ci rimetterebbero. In qualche caso anche parecchio.

E’ così vero che in diversi talk show, messo alle strette, il sottosegretario alle politiche sociali, Claudio Durigon (ex dirigente dell’Ugl, il sindacato fascista che si chiamava Cisnal e ora risulta in “quota Lega”), ha ammesso che si sta studiando la possibilità di lasciar decidere ai singoli contribuenti se accettare il nuovo regime o mantenere quello attuale. Sicuramente più vantaggioso.

Ma questo “rappezzo” servirebbe a poco o niente…

Spietato come ogni insieme scientifico, il Cer spiega che “apparentemente, il 15% evoca un’imposizione molto più bassa dell’attuale e quindi un consistente recupero di reddito disponibile da parte dei contribuenti. Non è però così, dal momento che l’attuale struttura dell’Irpef, basata sul riconoscimento di deduzioni e detrazioni, fa sì che il livello delle aliquote effettivo sia molto inferiore a quello delle aliquote legali. Con specifico riferimento all’aliquota del 15%, tale livello di imposta è di fatto già vigente per i contribuenti con redditi fino a 26 mila euro“.

Evoca”, ossia fa credere ai non addetti ai lavori e ai calcoli aritmetici. “Di fatto è già così”, anzi pure meglio (a volte di poco, ma meglio).

E allora chi ci guadagna? Solo per la prima fascia di aliquote proposta dalla Lega ne avrebbero un vantaggio i redditi tra 26.00 e 55.000 euro. E, com’è matematicamente logico, più ci si avvicina a quella soglia, più si guadagnerebbe.

Per la precisione: “Risparmierebbe quasi 7mila euro di imposta chi dichiara 55mila euro, mentre per chi ha un reddito di 29mila euro lo sgravio si fermerebbe a 3,5mila euro“.

Ma la cosa che forse a tutti sfugge è che “La perdita di gettito sarebbe di 16 miliardi”. 

Sapete che significa?

Che bisognerà tagliare la spesa pubblica sociale (scuole, sanità, welfare, ecc) e costringere chi oggi paga già un ticket pesante a pagarne uno ancora più mostruoso.

Capiamoci: tutto quello che non pagheranno in tasse i ceti più benestanti sarà tradotto in costi per tutti.

Paghi 40 Euro una visita medica? Ne pagherai 80. Sia tu che guadagni meno di 26.000 Euro e già ti hanno preso per i fondelli, sia chi, già benestante, andrà ancora a risparmiare con la fat tax di Salvini…

E così per ogni servizio sociale…

Ora ricordiamo che – dati Istat alla mano – sono 5 milioni gli Italiani sulla soglia di povertà e sono altrettanti che non si possono ormai consentire cure mediche per i costi…

Quanta gente ammazzerà questa legge? Quanta gente creperà perchè non potrà accedere al servizio sanitario pubblico, ma a pagamento? Quanta gente si suiciderà per disperazione?

Tutto questo per il regalo di Salvini ai ricchi?

Qualcuno tutto questo lo porterà sulla coscienza… Se mai avesse una coscienza!

Vai al ristorante con il tuo capo. Lui prende aragosta, caviale e champagne e tu pizza e birra. Alla fine pagate alla romana…. Forse così lo capisci cos’è la Flat Tax di Salvini…?

 

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Vai al ristorante con il tuo capo. Lui prende aragosta, caviale e champagne e tu pizza e birra. Alla fine pagate alla romana…. Forse così lo capisci cos’è la Flat Tax di Salvini…?

Salvini ha deciso che il tormentone che ci accompagnerà questa estate sarà l’introduzione della flat tax, ovvero di una Irpef ad aliquota bassa e non progressiva. “La più grande rivoluzione fiscale della storia italiana”, nonché “l’unica medicina per vincere la recessione” sono i ritornelli di questo tormentone.

Ma la realtà è ben diversa da quello che la propaganda salviniana vorrebbe farci credere:

Tasse quasi dimezzate per i più ricchi e aumentate per i più poveri. Secondo le stime fatte dalla Cgil sull’attuale progetto di flat tax , chi ha un reddito di 110mila potrebbe risparmiare quasi 19mila euro di tasse, 8.100 per i redditi da 50mila euro, ma per i redditi di 18mila euro ci sarebbe un aggravio di quasi 300 euro l’anno.

I calcoli sono fatti in base al progetto che prevede la riduzione delle cinque aliquote attuale (23%, 27%, 38%, 41% e 43%) a tre (15% la minima fino a 50 o 60 mila euro e 40% la massima oltre i 100mila euro). La Cgil sottolinea che “non ci sono informazioni sulla seconda aliquota, che possiamo immaginare intermedia tra le due (25-30%)”.

Stando a questi dati, un lavoratore con reddito annuo lordo di 18.000 euro (e gli 80 euro) versa oggi circa 1.870 euro di Irpef: con la nuova aliquota, a cui si aggiunge la deduzione di 4.000 euro annunciata circa un anno fa, andrebbe a pagare 2.100 euro, con un aumento di 230 euro.

Un lavoratore con reddito pari a 50.000 euro paga attualmente circa 15.000 euro di Irpefcon la flat tax ne pagherebbe 6.900, meno della metà, con un risparmio di 8.100 euro. Un lavoratore con reddito pari a 110.000 euro, si troverebbe a pagare quasi la metà delle tasse, passando dagli attuali 40.470 euro di Irpef a 21.500 euro.

Ma non finisce qui. Anzi questa è solo la punta dell’iceberg

…E tutti i soldi che lo Stato non potrà più incassare? Si parla di cifre da 50 a 60 miliardi di Euro l’anno…

Credo che Vi renderete conto che significherà tagliare Sanità, Istruzione, walfere in generale…

Tutti costi che TU, coglione, che campi di stipendio pagherai in modo uguale al tuo capo o a Briatore, Belusconi o Benetton…

Insomma, vai al ristorante con il tuo capo (o con Briatore). Lui prende aragosta, caviale e champagne e tu pizza e birra.

Alla fine pagate alla romana…

E TU, coglione, sei pure contento e voti Salvini.

By Eles

 

 

La flat tax è un imbroglio dei ricchi ai danni dei poveri… Dico a te, coglione, che guadagni € 15.000. Tu paghi già il 23%…! Chi guadagna € 200.000 paga il 43%! Hai capito, coglione, le tasse non le tolgono a te, ma ai ricchi! E quello che risparmiano i ricchi lo pagherai TU con l’aggravio dei costi sociali

 

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La flat tax è un imbroglio dei ricchi ai danni dei poveri… Dico a te, coglione, che guadagni € 15.000. Tu paghi già il 23%…! Chi guadagna € 200.000 paga il 43%! Hai capito, coglione, le tasse non le tolgono a te, ma ai ricchi! E quello che risparmiano i ricchi lo pagherai TU con l’aggravio dei costi sociali

Ci scusiamo per epiteto coglioni che ovviamente è rivolto (a giusta ragione) per chi crede a quello che sostiene Salvini & C. Con questi ultimi ci dovremmo scusare anche per il termine “epiteto”, ma non abbiamo intenzione di farlo…

Sulla Flat Tax ci sarebbe tanto da dire… Ma vogliamo essere sintetici. Un unico semplice esempio per capire quanto ti stanno prendendo per i fondelli…

Reddito 1.000.000 di € anno.

Oggi con l’aliquota al 43% pago 430.000 € (grossomodo, qualcosa in meno per gli scaglioni)

Domani – con flat tax al 23% pagherò 230.000 € di tasse.

Reddito di 15.000 € anno.

Oggi con l’aliquota al 23% pago 3.450 €

Domani – con flat tax  pagherò 3.450 € di tasse

Sulla Flat Tax il palazzo della politica sta dando il peggio di sé e come al solito la parola inglese serve a nobilitare la fregatura, come con il Jobsact.

Lega, Cinquestelle, PD, Forza Italia partono tutti dallo stesso punto di vista: bisogna ridurre le tasse. Nessuno di loro si pone la domanda di fondo: a chi va la riduzione delle tasse e chi la paga?

Non si pongono questa domanda perchè è scomoda. Tutte le principali forze politiche seguono l’ideologia liberista reazionaria di Ronald Reagan secondo la quale le tasse sono il male, quelle per i ricchi e le imprese il peggio, quelle che finanziano lo stato sociale il peggio del peggio.

La Flat Tax era il programma del presidente USA che negli anni 80 ha guidato e imposto, assieme alla Thatcher, quell’aggressione mondiale ai diritti sociali e del lavoro che oggi chiamiamo globalizzazione. Essa si fonda sulla teoria di uno dei più immeritati premi Nobel della storia, l’economista Laffer, che si era inventato una curva matematica secondo la quale meno tasse avessero pagato i ricchi, più lo stato avrebbe incassato per la crescita delle attività e la riduzione della evasione fiscale.

La riduzione delle tasse ai ricchi ha prodotto negli Stati Uniti privilegi fiscali scandalosi, basta guardare la misera quantità di imposte che oggi pagano i super miliardari e le loro imprese multinazionali. Nello stesso tempo i lavoratori ed i poveri hanno pagato dieci volte sul terreno dei servizi sociali quel poco che sono riusciti a ricevere come riduzione delle tasse.

In italia abbiamo una gigantesca evasione fiscale di 120 miliardi annui, agevolata da tutti i governi degli ultimi trent’anni, senza distinzione alcuna.

Casa, scuola, sanità, servizi sociali, queste sono oggi le voci di un bilancio sociale sempre più in passivo per la maggioranza della popolazione. Chi vuole abbassare le tasse a tutti vuole proseguire nella privatizzazione di tutto ciò che dovrebbe essere pubblico ed accessibile gratuitamente alla grande maggioranza della popolazione. Non a caso un vice ministro leghista si è “ricordato” che lo stato possiede 400 miliardi di edifici “non valorizzati”.

Oggi si promettono 50 euro al mese in meno di tasse a lavoratori e pensionati in cambio di un aggravio di dieci volte almeno di costi sociali.

Questo è il grande imbroglio verso i poveri della riduzione delle tasse: la mano che dà è piccola piccola, quella che riprende è enorme. E alla fine i soli che ci guadagnano davvero sono i ricchi.

Ora Salvini dice che la Flat tax sarebbe solo per chi ha meno di 50.000 euro annui di reddito. IMBROGLIA, vuole cominciare da lì, ma vuole arrivare molto più in alto, perché questo è lo scopo vero. Di Maio risponde che bisogna aiutare le famiglie, quindi parla d’altro e alla fine sarà d’accordo. Il PD dice che non ci sono i soldi, come sempre assieme a Forza Italia, ma non contesta la proposta in sé, anzi.

Tutte le posizioni del palazzo sulla Flat Tax sono solo diverse versioni della stessa destra liberista. Diverse versioni che assieme ignorano l’articolo 53 della Costituzione, che impone la PROGRESSIVITÀ del fisco.

Bisogna redistribuire la ricchezza con più tasse ai ricchi e meno ai poveri ai lavoratori e ai pensionati, con la lotta all’evasione fiscale, con il prevalere del pubblico sul mercato. Insomma con l’esatto contrario di ciò che si fa da trent’anni e che la Flat Tax vuole portare alle estreme e più feroci conseguenze…

Berlusconi: “La nostra sarà una vera rivoluzione liberale: Flat Tax per tutti al 23%”! Bello vero? Dico a te, coglione, che guadagni meno di € 15.000. Tu paghi già il 23%…! Chi guadagna € 200.000 paga il 43%! Hai capito, coglione, le tasse non le toglie a te, ma ai ricchi!

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Berlusconi: “La nostra sarà una vera rivoluzione liberale: Flat Tax per tutti al 23%”! Bello vero? Dico a te, coglione, che guadagni meno di € 15.000. Tu paghi già il 23%…! Chi guadagna € 200.000 paga il 43%! Hai capito, coglione, le tasse non le toglie a te, ma ai ricchi!

 

Ci scusiamo per epiteto coglioni che ovviamente è rivolto (a giusta ragione) per chi crede e intende votare Berlusconi. Con questi ultimi ci dovremmo scusare anche per il termine “epiteto”, ma non abbiamo intenzione di farlo…

Sulla Flat Tax del Berlusca ci sarebbe tanto da dire… Ma vogliamo essere sintetici. Un unico semplice esempio per capire quanto ti stanno prendendo per i fondelli…

Reddito 1.000.000 di € anno.

Oggi con l’aliquota al 43% pago 430.000 € (grossomodo, qualcosa in meno per gli scaglioni)

Domani – con flat tax di Berlusconi al 23% – pagherò 230.000 € di tasse.

Reddito di 15.000 € anno.

Oggi con l’aliquota al 23% pago 3.450 €

Domani – con flat tax di Berlusconi al 23% – pagherò 3.450 € di tasse

Chi è che ci guadagna? Direi che l’ha studiata molto bene…

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