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“Salvini? Mi sembra che in lui ci sia l’elemento più caratteristico del fascismo, che è il razzismo. Come scriveva Umberto Eco, non esiste fascismo senza razzismo. La sua politica, ciò che dice e ciò che ha fatto rispetto ai migranti, sono lì a testimoniarlo”. Dopo la polemica del 25 aprile, così Gino Strada ribadisce il suo pensiero su Salvini.
E aggiunge: “Una persona che non ha nessuna considerazione per la vita umana e per i diritti altrui è un fascista e un razzista, perché in questo momento tutto si focalizza sulla questione migranti, creando poi delle falsità. Adesso è saltato fuori che i 600mila migranti da rimpatriare sono diventati 90mila. Però nessuno è stato rimpatriato. E allora che è successo? Sono morti di vecchiaia? E sorvolo su tutte le sciocchezze e le bugie finalizzate a creare questo clima di odio e di paura“.
Il fondatore di Emergency sottolinea: “Tutto questo non mi sembra bello. E mi riferisco anche alla legittima difesa e all’insistere sulle armi. Forse perché ho vissuto 30 anni della mia vita in posti dove intorno c’erano tante e troppe armi, ma io non mi sento sicuro in un Paese pieno di armi. Mi sento più sicuro in un Paese pieno di asili nido, di scuole, di conferenze, di concerti“.
Strada, infine, si sofferma sullo stato della sinistra: “C’è un silenzio molto preoccupante. Credo che la ragione di quel silenzio stia nel fatto che a sinistra non hanno nulla da dire, perché non credono più a quello a cui i loro padri credevano. In questo Paese per molti anni c’è stata una voglia di uguaglianza, di giustizia sociale, di democrazia vera e non di giochini. Ed era un sentimento molto bello e profondo su cui poi costruire una società solidale. Adesso quali sono i valori? L’uguaglianza, la giustizia sociale, la pace sono ancora valori della sinistra?”.
Tratto da Il Fatto Quotidiano del 27 aprile 2019
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“Soltanto dei cretini potevano pensare di continuare a fare guerre in giro per il mondo, pensando che questo non avesse delle ricadute sull’Europa e sull’Italia. Purtroppo i cretini ci sono e sono spesso in posizioni molto alte della società”. Così Gino Strada, fondatore diEmergency, a margine del 15° incontro nazionale che si sta tenendo a Genova dal 30 giugno al 3 luglio 2016. L’organizzazione non governativa offre cure medico-chirurgiche gratuite alle vittime della guerra e della povertà, da dieci anni è presente in Italia, oggi con sei poliambulatori, ambulatori mobili, salvataggio e assistenza in mare con il Migrant Offshore Aid Station (MOAS). “La logica è la stessa che ci porta a intervenire dal 1994negli scenari di guerra, inoltre la povertà e la miseria di certe situazioni che vediamo in Italia – afferma Strada – sono conseguenze di guerre che siamo andati a portare in altri paesi. Il problema della mancanza di assistenza medica non riguarda solo i migranti: oggi ci sono circa 11 milioni di italiani che non si curano più come dovrebbero per questioni economiche”. Nessuna richiesta in particolare al Governo italiano: “Certo, mi piacerebbe vivere in un Paese che non esporta armi perché non ne produce, che decide davvero di ripudiare la guerra, che non partecipa a operazioni militari di occupazione o di guerra. Purtroppo non è così, ma sono convinto che gli italiani abbiano ancora la coscienza e la morale per far rimangiare tutte queste scelte assurde alla politica, e sono convinto che andremo incontro a un periodo di grandi cambiamenti, anche abbastanza veloci”
tratto da: https://ilfastidioso.myblog.it/2017/03/20/grandioso-gino-strada/