Il senatore Leghista Pillon batte ogno record: 3 Fake News in un solo post! …ma attenzione, il coglione non è lui, non possiamo dare del coglione ad uno che con 4 balle si porta a casa uno stipendio da senatore da 10.000 Euro al mese! Il coglione è chi lo vota!

 

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Il senatore Leghista Pillon batte ogno record: 3 Fake News in un solo post! …ma attenzione, il coglione non è lui, non possiamo dare del coglione ad uno che con 4 balle si porta a casa uno stipendio da senatore da 10.000 Euro al mese! Il coglione è chi lo vota!

Tre è il numero perfetto. Se poi si aggiunge anche un’immagine fuori contesto si riescono a raggiungere altissime vette. Il tutto condito da un racconto «di un mio amico medico che mi ha detto…», senza conferme ufficiali. Il tutto accade sulla pagina Facebook del senatore della Lega Simone Pillon, in un unico post. Tre bufale sulla Cina: la prima sugli anziani che non vengono curati e rimandati a casa (parlando di «eutanasia di Stato); la seconda sul fatto che ci sia (ancora) la legge sul figlio unico per ogni famiglia cinese; la terza sull’aborto selettivo sulle bambine. Insomma, un pot-pourri di cose non reali e non attuali.

Partiamo dal suo racconto che, poi, sconfina in altri ambiti. Simone Pillon racconta di aver saputo da un fidato medico bresciano una notizia sconvolgente: «A quanto riferivano, in Cina chi ha meno di 70 anni non viene neppure ricoverato. Le guardie armate di mitra che custodiscono le porte degli ospedali hanno l’ordine di ‘convincere’ gli anziani a tornarsene a casa».

Un medico bresciano di cui ho grande fiducia mi raccontava della meraviglia espressa dai medici cinesi davanti al fatto che qui da noi si curassero gli anziani colpiti dal Covid.
A quanto riferivano, in Cina chi ha meno di 70 anni non viene neppure ricoverato. Le guardie armate di mitra che custodiscono le porte degli ospedali hanno l’ordine di “convincere” gli anziani a tornarsene a casa.
Figlio unico di Stato.
Aborto selettivo sulle bambine.
Eutanasia per decreto e stop delle cure agli over 70
Ecco le meraviglie della sinistra al potere…

Una cosa gravissima e che non può che provocare indignazione. Ma è vera? Come spiega Butac, innanzitutto, la foto utilizzata dal senatore leghista è fuori contesto: i militari non sono fuori dagli ospedali per fare ‘selezione all’ingresso’, ma fuori da una stazione ferroviaria di Wuhan per controllare che le persone contagiate non lasciassero la città (al tempo del primo focolaio cinese). Inoltre non c’è alcun riscontro sul fatto che gli anziani (gli over 70) vengano respinti all’ingresso degli Ospedali (e un senatore della Repubblica non può diffondere messaggi che esordiscono dicendo «mi hanno detto»).

Simone Pillon e le tre bufale in un solo post Facebook

Il post social di Simone Pillon trascende, poi, su altri temi che, come quello sopracitato, servono solamente ad acuire l’indignazione contro la Cina. Si parla di «figlio unico di Stato». Ma di cosa parla il senatore leghista? Si fa riferimento a una legge del governo cinese per evitare il sovrappopolamento, consentendo alle famiglie di fare un solo figlio. Peccato che Pillon non dica che quella legge fu abolita nel 2015, cinque anni fa.

Le fake news su eutanasia di Stato e aborto selettivo femminile

Passiamo all’ultimo aspetto, sui cui Simone Pillon sembra avere ragione, ma non nei modi e nella spiegazione. Il senatore del Carroccio parla di «aborto selettivo femminile». Ma le leggi, in questo caso, non c’entrano nulla. Il governo cinese non è mai intervenuto su questo ambito e si tratta di una scelta – probabilmente sbagliata – di alcune famiglie che decidono autonomamente di mettere al mondo solo figli maschi.

 

 

fonte: https://www.giornalettismo.com/simone-pillon-bufale-cina/

Le bufale di Matteo Salvini: accusa, per l’ennesima volta, Conte di aver approvato il Mes – Non è vero! Ma in pratica ammette di essere un cazzaro che tutte le altre volte ha preso per i fondelli i suoi elettori (non gli Italiani, perchè questi sono dotati di intelletto)…

 

bufale

 

 

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Le bufale di Matteo Salvini: accusa, per l’ennesima volta, Conte di aver approvato il Mes – Non è vero! Ma in pratica ammette di essere un cazzaro che tutte le altre volte ha preso per i fondelli i suoi elettori (non gli Italiani, perchè questi sono dotati di intelletto)…

Dal profilo di Matteo Salvini, 23 aprile 2020

Approvato il MES, una drammatica ipoteca sul futuro dell’Italia e dei nostri figli.
Di tutto il resto, come il Recovery Fund, si parlerà solo più avanti, ma già si delinea una dipendenza perenne da Berlino e Bruxelles.
Sconfitta, fallimento, disfatta, oltretutto avendo impedito al Parlamento di votare, violando la legge.
Le promesse del governo di non usare il MES?
Gli impegni, gli attacchi, le promesse di Conte?
Erano solo FAKE NEWS.
Ladri. Ladri di Futuro, di Democrazia, di Libertà.
Noi ci siamo e non ci arrendiamo, viva l’Italia libera e sovrana!

Oltre 50.000 reazioni, quasi 70.000 commenti e 10.000 condivisioni di questo post che dice nulla facendo intendere di dire tutto. Matteo Salvini, dopo la conferenza stampa di giovedì sera in cui Giuseppe Conte ha parlato delle decisioni prese dal Consiglio Europeo sulle misure economiche adottabili per la gestione dell’emergenza sanitaria, ha sparato la sua bufala contro il presidente del Consiglio.

Ora, basta avere un po’ di memoria per rendersi conto che tutto quello che dice questo individuo sono solo cazzate. Il Mes approvato il 23 aprile? O il 9 aprile? O il 4 aprile? O addirittura a settembre scorso? In pratica ammette che tutte le altre volte che lo ha annunciato ha preso per i fondelli i suoi elettori (non gli Italiani, perchè questi sono dotati di intelletto)…

Ma questi due domande non se le fanno?

Ma questi un po’ di dignità non ce l’hanno?

Bisogna essere solo idioti a credere a quello che dice questo bufalaro!

Insomma, balle, bufale, cazzate… E c’è ancora chi gli crede.

DETTO QUESTO, NON RESTA CHE COSTATARE CHE SIAMO DI FRONTE ALL’ENNESIMA MENZOGNA!

Il leader della Lega parlando del Mes approvato da Conte, OMETTE dettagli che, di fatto, smontano i suoi stessi proclami sovranisti.

Proviamo a fare un po’ di chiarezza.

«Approvato il MES, drammatica ipoteca sul futuro, i figli (ancora una volta tira in ballo ‘sti poveri figli), dipendenza perenne da Berlino e Bruxelles, sconfitta, fallimento, disfatta, impedito al Parlamento di votare, violando la legge, le promesse di Conte, fake news, ladri di Futuro Democrazia e Libertà, noi ci siamo (aggiungerei purtroppo), non ci arrendiamo, viva l’Italia libera e sovrana (immancabile)».

Mes approvato da Conte, il non detto di Salvini – Una cosa è vera: giovedì il Consiglio Europeo ha stabilito che Mes, Bei e Sure POTRANNO essere utilizzati dagli Stati Membri che lo richiederanno. Così come sono stati posti i paletti per l’istituzione del Recovery fund. La parola chiave è quel ‘potranno’.

Ogni singolo governo, infatti, potrebbe accedere al Fondo salva-Stati (o Meccanismo Europeo di Stabilità) che è stato ‘approvato’ dai 27 capi di stato e di governo passando per il Parlamento.

Ma come funzionerà? – Quel che Salvini non scrive, nella sua accusa del Mes approvato da Conte, è che il governo italiano non potrà svegliarsi una mattina e decidere di attingere a quei 36 miliardi (senza condizionalità) autonomamente.

Infatti, dovrà accadere quel che lo stesso leader della Lega chiede da tempo: serve un lungo iter parlamentare con i passaggi tra Camera dei deputati e Senato della Repubblica che dovranno votare a maggioranza l’utilizzo di quei fondi. Insomma, il Mes è nelle mani del Parlamento italiano, dove siede anche il senatore Matteo Salvini che potrà votare il proprio no.

Ma tutto questo lo sanno anche i muri. Lo sanno tutti, tranne – forse – chi si ostina ancora a votarlo!

By Eles

Salvini: “Il governo che fa uscire di galera i boss mafiosi con la scusa del virus” …Ora Voi non ci crederete, una fonte così autorevole… eppure è una BUFALA!

 

Salvini

 

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Salvini: “Il governo che fa uscire di galera i boss mafiosi con la scusa del virus” …Ora Voi non ci crederete, una fonte così autorevole… eppure è una BUFALA!

«Con la scusa del Virus il governo sta facendo uscire i mafiosi di galera. Aiutaci a fermarli, FAI GIRARE questa vergogna!»: dopo essersi laureato l’altroieri in virologia all’Università della Strada, tra ieri e oggi Matteo Salvini si è concentrato sul caso di Francesco Bonura, 78 anni, considerato uno dei boss più influenti, e Vincenzino Iannazzo, 65 anni, ritenuto esponente della ‘ndrangheta, che sono usciti dal carcere in considerazione del loro stato di salute. Bonura, condannato definitivamente per associazione mafiosa a 23 anni, si trovava al 41bis.

Le bufale di Salvini sul governo che fa uscire di galera i boss mafiosi con la scusa del virus

Quella di Salvini è una bufala perché non è stato il governo a scarcerare Bonura. L’avvocato Giovanni Di Benedetto, legale del boss, ha spiegato in una nota la decisione del tribunale di sorveglianza di Milano: “Ho letto e sentito sulla vicenda Bonura affermazioni improprie e strumentali che obliterano il caso concreto – dice l’avvocato Di Benedetto -. A fronte di una condanna pari a 18 anni e 8 mesi a Bonura restano da scontare, considerati i maturandi giorni di liberazione anticipata, meno di 9 mesi di carcere. Nel contesto della lunga carcerazione il Bonura ha subito un cancro al colon, è stato operato in urgenza e sottoposto a cicli di chemioterapia; di recente i marker tumorali avevano registrato una allarmante impennata. Se a tutto ciò si aggiunge, come si deve, l’età (Bonura ha 78 anni) ed i rischi a cui lo stesso, vieppiù a Milano, era esposto per il Coronavirus risulta palese la sussistenza di tutti i presupposti per la concessione de differimento della pena nelle forme della detenzione domiciliare in ossequio ai noti principi, di sponda anche comunitaria, sull’umanità che deve sottostare ad ogni trattamento carcerario”. “Del tutto errato è il riferimento al recente decreto ‘Cura Italia’ – conclude il legale – che non si applica al caso di specie e che non ha nulla a che vedere con il differimento pena disposto per comprovate ragioni di salute e sulla base della previgente normativa. Ogni vicenda va affrontata nel suo particolare altrimenti si rischia di scadere in perniciose e inopportune generalizzazioni che alterano la realtà”.

Va segnalato che quello accordato dal magistrato di sorveglianza di Milano, Gloria Gambitta, è tecnicamente un differimento della detenzione da scontare in cella, che però Bonura, detenuto ininterrottamente dal 20 giugno 2006, stava già finendo di espiare: il suo “fine pena” è fissato infatti per ora al marzo 2021, ma con le ulteriori riduzioni legate alla buona condotta ci sarà un’anticipazione al dicembre di quest’anno. Bonura, pur essendo un mafioso di rango, a differenza di tanti altri boss ultrasettantenni come lui, non ha condanne all’ergastolo e per questo l’istanza degli avvocati Giovanni Di Benedetto e Flavio Sinatra è stata accolta, “tenuto conto – scrive il magistrato di sorveglianza milanese – dell’emergenza sanitaria e del correlato rischio di contagio, indubbiamente più elevato in un ambiente ad alta densità di popolazione come il carcere”. Per questo un soggetto “anziano e affetto da serie patologie pregresse” è esposto “a conseguenze particolarmente gravi”. Non dunque un indiscriminato via libera per altre scarcerazioni eccellenti di ergastolani, ma un caso singolo, ritenuto grave e a sé stante.

 

fonte: https://www.nextquotidiano.it/salvini-governo-fa-uscire-di-galera-i-boss-mafiosi-con-la-scusa-del-virus/?fbclid=IwAR1wmJRJ3GxLNrlxiYFPQhAydyTbCzr-AXKdq7w6GdWd1ZRfOuYlZilKvFw

Sacchetti ortofrutta – Ancora Fake News del Pd a firma di Alessia Morani: “Se costa oltre 2 cent è illegale” e…

 

Fake News

 

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Sacchetti ortofrutta – Ancora Fake News del Pd a firma di Alessia Morani: “Se costa oltre 2 cent è illegale” e…

Sui sacchetti biodegradabili dell’ortofrutta a pagamento dal 1 gennaio stanno girando parecchie bufale e goffi tentativi di aggiramento della legge. Sembrerebbe impensabile, ma quella più incredibile arriva proprio dal partito di maggioranza, cioè gli stessi che hanno approvato la legge: il Pd.

L’infografica

Sulla pagina Facebook ufficiale dei democratici, infatti, è comparsa un’infografica, curata dalla deputata Alessia Morani, elaborata a titolo di chiarimento. Tra le informazioni fornite, l’ultima, è palesemente falsa. Il testo, infatti, recita: “In caso vi sia chiesto un contributo superiore ai 2 centesimi per sacchetto, sappiate che è ILLEGALE.Dovete denunciarlo alle istituzioni o alle associazioni dei consumatori”.

Ma la norma non ne parla

Ma la normativa, la legge di conversione n. 123 del 3 agosto 2017 pubblicata in Gazzetta ufficiale lo scorso 12 agosto, non fa menzione da nessuna parte a una soglia massima di prezzo. Una bufala appunto. Strano che la vice-capogruppo del Pd alla Camera, la forza politica che tira le fila del Governo, si sia dedicata a un approfondimento di chiarimento, senza conoscere adeguatamente la legge.

L’altra gaffe in un commento

Come dimostra anche la risposta della stessa deputata Morani a un commento di critica sulla sua bacheca: “Basta portarsi dietro i sacchetti comprati anche il giorno dopo”, per evitare di pagarli di nuovo. Ma anche questo è falso. La legge vieta di utilizzare sacchetti portati da casa per motivi igienici. Com’è prevedibile, altre polemiche si abbatteranno sui dem, come quella legata alle voci che vorrebbero la legge approvata per favorire Katia Bastioli, ad di Novamont (produttrice di biosacchetti) e vicina a Renzi. Ma al di là dei sospetti, la legge andava approvata, come richiesto da una direttiva europea.

 

tratto da Il Salvagente

https://ilsalvagente.it/2018/01/03/sacchetti-la-bufala-del-pd-se-costa-oltre-2-cent-e-illegale/29936/

Ricapitoliamo: la Ministra Fedeli, quella che si è inventata una laurea inesistente nel suo curriculum ora vuole promuovere lezioni anti-bufala nelle scuole?

 

Ministra Fedeli

 

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Ricapitoliamo: la Ministra Fedeli, quella che si è inventata una laurea inesistente nel suo curriculum ora vuole promuovere lezioni anti-bufala nelle scuole?

Leggiamo da Il Secolo D’Italia che la Ministra Fedeli, sedicente laureata finchè il web non l’ha smascherata, ora vorrebbe promuovere lezioni anti-bufale nelle scuole.

Cose che possono capitare solo in Italia…

Da Il secolo D’Italia
L’ultima del tandem Boldrini-Fedeli: lezioni anti-bufala nelle scuole italiane

L’ultima idea del tandem Boldrini-Fedeli, per rieducare gli italiani alle buone maniere, in tema di informazione, la presidente della Camera l’ha affidata alle pagine del quotidiano americano New York Times: vuole promuovere le lezioni di “bufale” nelle scuole italiane, per aiutare i ragazzi a comprendere il falso che si nasconde dietro la valanga di notizie divulgate sulla rete. L’esperimento anti-fake, ideato in collaborazione con il ministro della Pubblica Istruzione, Valeria Fedeli, dovrebbe riguardare migliaia di scuole italiane, secondo la presidente della Camera, che al New York Times spiega: «Bisogna dare ai giovani gli strumenti per interpretare il web e farlo in maniera attiva. Se i giovani hanno gli strumenti per capire quel che è vero e quel che è falso, si difendono meglio nel web e lo usano in modo più appropriato. L’obiettivo di questo progetto è fare, di loro, soggetti capaci di difendersi dalle insidie del web. Con una battuta, potrei dire che diventano cacciatori di bufale, in grado di smascherare  chi usa la menzogna o per arricchirsi o per infangare qualcun altro».

Il riferimento, a quanto pare, è soprattutto a sè stessa, visto che la Boldrini da anni si lamenta del trattamento riservatelo dai social media e delle invenzioni su di lei per screditarla. Nel merito del progetto, bisognerà attendere il 31 ottobre, quando la Boldrini parteciperà ad una iniziativa col ministro Fedeli: «Questo progetto oggi è considerato così interessante che il New York Times ci ha dedicato la prima pagina> – ha spiegato Boldrini – non solo: ci chiamano da altri Paesi per replicare il nostro modello». Non sarà anche questa una fake-news?

fonte: http://www.secoloditalia.it/2017/10/lultima-del-tandem-boldrini-fedeli-lezioni-anti-bufala-nelle-scuole-italiane/

Anche Voi avrete sentito o letto che la Raggi è stata rinviata a giudizio… Vi sorprenderebbe sapere che è una BUFALA sostenuta dai media per screditare Lei ed i Cinquestelle? Sì, Vi sorprende? Allora, cari ingenui, non avete capito ancora niente!

Raggi

 

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Anche Voi avrete sentito o letto che la Raggi è stata rinviata a giudizio… Vi sorprenderebbe sapere che è una BUFALA sostenuta dai media per screditare Lei ed i Cinquestelle? Sì, Vi sorprende? Allora, cari ingenui, non avete capito ancora niente!

Leggo dei titoli sui giornali online per cui la Raggi sarebbe rinviata a giudizio. Questo è FALSO. Rispetto a gennaio, il pm chiede l’archiviazione su due ipotesi di reato, quindi al contrario di quanto si voglia far credere, la condizione processuale della Raggi si alleggerisce. Rimangono ancora in piedi le indagini sulla nomina di Romeo e sulla lettera aCantone. Ora la Raggi accederà all’incartamento, avrà 20 giorni di tempo per depositare una memoria e anche rendere interrogatorio, per convincere il pm. Il pm avrà a sua volta la possibilità di chiedere un supplemento di indagini al gip, oppure archiviare, oppure chiedere il rinvio e ancora spetterebbe sempre al gup decidere. Quindi LA SITUAZIONE DA GENNAIO PER LA RAGGI È MOLTO MIGLIORATA venendo a cadere l’accusa principale per abuso sulla nomina di Marra. Perché invece sui giornali ed in TV si dice l’esatto contrario? (Il sottotitolo della Gruber da denuncia)
cit. S.R.
Guarda QUI il vergognoso video in cui la giornalista La7 si inventa che è stato chiesto rinvio giudizio per falso e abuso…!?!

 

Ancora bufale contro il M5s – A Porta a Porta sotto accusa la gestione dei rifiuti nella Roma della Raggi – Peccato che la monnezza era del Pd di Marino!

 

 

Porta a Porta

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Ancora bufale contro il M5s – A Porta a Porta sotto accusa la gestione dei rifiuti nella Roma della Raggi – Peccato che la monnezza era del Pd di Marino!

 

Nell’era delle bufale per le quali il web viene demonizzato, stiamo osservando un fenomeno altrettanto preoccupante, si tratta infatti di quelle bufale che vengono spacciate per verità, utilizzando i canali d’informazioni tradizionali come televisioni e giornali. Queste sono le bufale più pericolose perché in automatico l’utente che ne viene investito le da per vere con la classica frase: “se lo hanno detto in televisione, vuol dire che è vero”…

Ecco l’ennesima bufala di Stato a firma Mamma Rai. Una bufala istituzionale, perché mandata in onda su un programma conosciuto da tutti gli italiani, si tratta infatti del programma su Rai 1 condotto da Bruno Vespa, Porta a Porta.

Riportiamo il comunicato/denuncia apparso sulla pagina di Vito Crimi che ci informa dell’accaduto:

“Senza parole. “Porta a porta” usa un’immagine con rifiuti in strada risalente a tre anni fa (giunta Marino) per spacciarla come attuale e menarla sull’emergenza rifiuti a Roma. E questo sarebbe “servizio pubblico”? Vergognati, Vespa.”

A questo link è possibile vedere la notizia riportata in data 5 agosto 2014 con quella stessa foto che oggi ci viene detta essere la situazione di Roma, una vera bufala insomma.