Elsa Fornero: “Abbassiamo l’aspettativa di vita: ce lo chiede l’Europa”

 

 

Elsa Fornero

 

 

.

.

SEGUICI SULLA PAGINA FACEBOOK Banda Bassotti

.

.

Elsa Fornero: “Abbassiamo l’aspettativa di vita: ce lo chiede l’Europa”

“Se si va in pensione prima, quando si è ancora in buona salute, è un costo, perché qualcuno te la deve pagare”. 

Elsa Fornero, nel corso della trasmissione condotta da Giovanni Floris “Di Martedì” trasmessa da La7 si è espressa proprio così e più di qualcuno deve aver colto la sostanza raggelante del suo concetto.

E lei,  per sgomberare il campo da ogni equivoco, non ha mancato di aggiungere la solita giaculatoria contro la c.d. “quota 100” ed in favore del  famigerato sistema di calcolo della pensione contributivo assoluto (proprio quello che garantirà ai più un assegno pensionistico da fame).

Voce dal sen fuggita? Lapsus freudiano? In fondo la Fornero ha ripreso, pari pari, un leitmotiv tirato fuori, per la prima volta, nel 2012, dall’attuale presidente della BCE Christine Lagarde: ” La longevità è diventata un nemico, se non da combattere, almeno da rendere inoffensivo: troppe spese per lo stato in pensioni e assistenza sanitaria”. E l’allora ultraliberista direttrice dell’FMI indicò pure  la soluzione (finale): smantellamento del sistema previdenziale ed una drastica riduzione della spesa pubblica dedicata agli altri istituti del welfare (sanità, assistenza, istruzione). Nessun accenno, ovviamente, alla spesa militare.

Dunque, la longevità delle popolazioni occidentali – ossia il famoso “allungamento dell’aspettativa di vita” –  per FMI e la BCE (continuità incarnata dal passaggio diretto della Lagarde dalla presidenza dell’una all’altra istituzione)  mette a rischio i bilanci degli stati più sviluppati. In altre parole, i pasdaran del neoliberismo,  da svariati anni predicano che la longevità va ridotta perché “desiderabile, ma costosa” e perché un  “accorciarmento” della vita media aiutarebbe gli “investitori professionali” (fondi speculativi, fondi pensione, risparmio gestito, hedge fund, ecc), a “trovare degli asset più affidabili”.

Insomma, l’imperativo è: dobbiamo morire prima.

E direi che in Italia ci siamo adeguati subito al monito della Lagarde facendo a pezzi il nostro Servizio Sanitario Nazionale al quale abbiamo tagliato 28 miliardi in 10 anni mentre assistiamo alla progressiva crescita di fondi integrativi sanitari privati (dati 4° Rapporto della Fondazione Gimbe) grazie anche all’aiutone dei sindacati complici(ed interessati).

Tempi troppo lunghi di attesa per accedere alle prestazioni, visite specialistiche e ticket sanitari costosi, mancanza di strutture ambulatoriali e carenza di medici nel territorio hanno fatto aumentare esponenzialmente, in Italia, gli ultrasessantacinquenni che, scoraggiati dalle difficoltà, rinunciano a curarsi o a sottoporsi ad accertamenti clinici: sono 3 milioni e 200mila (su 4 milioni di malati cronici) secondo il Rapporto OsservaSalute 2018. Tutti pensionati “costosi” che, evidentemente, per eurocrati ed investitori internazionali, è meglio si levino di torno prima possibile. E poi nel 2017 erano già più di 12 milioni gli italiani che avevano rinunciato o rinviato almeno una prestazione sanitaria per motivi economici.

Insomma, siamo sulla buona strada: Fornero, Lagarde e gli “investitori professionali” possono stare tranquilli. Noi meno.

 

Tratto da: https://sergioscorzasite.wordpress.com/2020/02/26/abbassiamo-laspettativa-di-vita-ce-lo-chiede-leuropa/?fbclid=IwAR1I-HAiWySB-tu0abdXKeU_rKBCWx_0C8miZ_H_kwle9p3d8P64nyluqFQ

Per la serie “Facce di bronzo da Record” – Elsa Fornero contro il governo: “Manovra contro il popolo” …Sì, lo ha detto proprio la Fornero, quella che ha buttato in mezzo alla strada 200.000 persone e ci ha tolto la speranza di andare in pensione…

Elsa Fornero

 

.

SEGUICI SULLA PAGINA FACEBOOK Banda Bassotti

.

.

 

Per la serie “Facce di bronzo da Record” – Elsa Fornero contro il governo: “Manovra contro il popolo” …Sì, lo ha detto proprio la Fornero, quella che ha buttato in mezzo alla strada 200.000 persone e ci ha tolto la speranza di andare in pensione…

 

Oltre al danno la beffa: Elsa Fornero ha ancora il coraggio di parlare.

Nonostante la sua riforma abbia prodotto circa 200mila esodati, e abbia costretto i cittadini ad andare in pensione a 67 anni, l’ex ministro sostiene che la Manovra del Popolo, che prevede tra le altre cose il superamento della legge che porta il suo nome, sia una “Manovra contro il Popolo”.

Oggi in un editoriale per Il Foglio, quotidiano per pochi intimi costato più di 50 milioni di euro ai contribuenti in 17 anni, Fornero, con riferimento all’introduzione della “quota 100” scrive:

“Questa è, a ben vedere, una vera e propria dichiarazioni d’impotenza: poiché non siamo in grado di creare nuovo lavoro, redistribuiamo quello che c’è. Logica perversa, contraria a quella promessa di cambiamento finora millantata del governo gialloverde”.

“Infatti” continua l’economista “il ricorso al pensionamento anticipato – sostanziale reintroduzione della pensione di anzianità – è stato alla base delle politiche di prepensionamento del passato che hanno deresponsabilizzato il governo e le imprese dal compito principale di promuovere il lavoro per tutti: giovani, donne, e lavoratori non più giovani ma in buona salute e disponibili a lavorare”.

“Anche stavolta” aggiunge “ci si avvita in una spirale negativa che incoraggia il pensionamento invece del lavoro, o che incentiva il sommerso”.

Non si sa se nella manovra – conclude Fornero – ci sia “coerenza tra strumenti e obiettivi” e “sotto questo profilo non può che ritenersi inadeguata”.

Leggi l’articolo di Elsa Fornerno sul Foglio…

 

Tratto da: https://www.silenziefalsita.it/2018/10/19/elsa-fornero-attacca-il-governo-manovra-contro-il-popolo/

 

 

Fondo Monetario Internazionale, Commissione Europea, Banca Centrale Europea, Banca D’Italia, Confindustria – Si schierano tutti contro l’abolizione della legge Fornero… Non vi sembra un motivo in più per cancellarla per sempre?

legge Fornero

 

.

SEGUICI SULLA PAGINA FACEBOOK Banda Bassotti

.

.

 

Fondo Monetario Internazionale, Commissione Europea, Banca Centrale Europea, Banca D’Italia, Confindustria – Si schierano tutti contro l’abolizione della legge Fornero… Non vi sembra un motivo in più per cancellarla per sempre?

 

Una levata di scudi di portata impressionante si erge minacciosa contro l’abolizione della legge Fornero

Perché i poteri forti, supportati da PD, FI (di nascosto) e giornaloni, vogliono bloccare a tutti i costi l’abolizione della legge Fornero?

Facciamo l’elenco dei poteri forti che hanno dichiarato guerra totale al Governo Conte con l’obbiettivo di bloccare questa riforma, orgogliosa e giusta bandiera di M5S e Lega.

Si tratta di:

1) – Fondo Monetario Internazionale, il famigerato (FMI) presieduto dalla francese Lagarde, messa lì da Obama;

2) – Commissione Europea (presieduta dal “sobrio” Juncker, e coadiuvato dal patriota francese Moscovici e dal bollito Dombrovskis, che i lettoni hanno cacciato a furor di popolo nelle ultime elezioni);

3) – Banca Centrale Europea (BCE) presieduta dall’italiano Mario Draghi, che dall’alto della sua competenza professionale non è riuscito a impedire il più grande scandalo bancario italiano costato ai cittadini italiani non meno di 20 miliardi di euro, circa 4 volte il costo del l’abolizione della Legge Fornero, quello che ha gestito le prime privatizzazioni italiane sul Panfilo Britannia.

Seguono a ruota i poteri forti (?) italiani asserviti a quelli internazionali:

1) – Banca D’Italia , presieduta da Ignazio Visco, responsabile insieme a Draghi della vigilanza bancaria sulle banche italiane, compito che, come Draghi, non ha svolto a un livello professionale adeguato tanto che non è stato in grado di prevenire e stroncare sul nascere il più grande disastro bancario italiano, che ha defraudato migliaia di italiani dei propri risparmi e che è costato ai cittadini italiani 20 miliardi di euro;

2) – Confindustria, l’associazione imprenditoriale composta prevalentemente da finti imprenditori che fanno politica, prenditori, politici che si camuffano da imprenditori, (persino Marchionne li aveva mandati a quel paese, facendo uscire la FIAT dall’associazione);

3) – La super burocrazia dei ministeri e delle cosiddette autorità indipendenti (da chi e da che cosa?), che hanno come unico scopo di proteggere i loro privilegi

I soldati armati a tutto punto e schierati a difesa dei poteri forti internazionali e nazionali ad essi asserviti, in assetto di combattimento all’ultimo sangue contro l’abolizione della Legge Fornero sono prima di tutto i giornaloni, controllati dagli stessi poteri forti, a seguire il PD e di nascosto spezzoni cosiddetti ‘de sinistra’ che gravitano attorno al PD perché senza il PD conterebbero meno di nulla, e, sempre di nascosto, FI di stretta obbedienza di Berlusconi, non perché ami la Fornero ma in odio ai 5Stelle.

Ma perché combattono fino allo stremo il Governo e le forze parlamentari di maggioranza che lo sostengono, in pratica la massima istituzione della nostra democrazia che è il Parlamento, per impedire che diventi legge dello Stato l’abolizione della Fornero?

Come mai una guerra totale di questa portata?

Come mai una mobilitazione di eserciti nazionali e internazionali di queste impressionanti proporzioni?

Il motivo è che è in gioco il cuore degli interessi della parte più che straricca della cerchia ristrettissima degli oligarchi globali.

Essi hanno bisogno di gente così disperata e debole da accettare qualsiasi condizione pur di sopravvivere.

Una massa enorme di persone ridotte a puri strumenti per un lato di produzione e per l’altro di consumo.

Oggetti più che persone!

Una persona ‘esodata’ o comunque estremamente indebolita dalla Fornero per loro è l’ideale: l’hanno in pugno per pochi spiccioli per farne quello che vogliono.

Così come, per effetto collaterale della Fornero, una massa enorme di giovani senza nulla di proprio e senza neanche speranza sono disponibili a tutto per la propria sopravvivenza.

In aggiunta, per avere eserciti enormi a disposizione, come nuovi servi della gleba, gli schiavi dei ‘tempi moderni’, ecco la migrazione- indotta, voluta, e organizzata dagli oligarchi globali con il loro braccio armato delle grandi e miliardarie ONG globali dotate di naviglio di primissimo livello (aspetto di progetto oligarchico che sfugge persino a Papa Francesco) – in Italia e in Europa di disperati, essi più che mai disposti a tutto.

Cosa ci può essere di meglio per questi oligarchi globalisti di una massa enorme di persone da utilizzare per i loro scopi, dando loro un letto e cibo spazzatura che li renda obesi ma sempre affamati?

Con questo metodo i faraoni hanno fatto le piramidi.

Con questo metodo sono stati costruiti i grandi latifondi.

Con questo metodo sono stati ridotti a pura merce gli operai della prima e seconda rivoluzione industriale.

Possiamo fare qualcosa per arrestare questa deriva devastante?

Certo che possiamo!

Dobbiamo fare di tutto per far vincere il Governo Conte in questa terribile sfida!

 

fonte: https://www.silenziefalsita.it/2018/10/14/una-levata-di-scudi-di-portata-impressionante-si-erge-minacciosa-contro-labolizione-della-legge-fornero/

L’arroganza di Elsa Fornero – Schiaffo al nuovo governo: “La riforma delle pensioni non si tocca, ci penserà Sergio Mattarella”

 

Elsa Fornero

 

.

SEGUICI SULLA PAGINA FACEBOOK Banda Bassotti

.

.

L’arroganza di Elsa Fornero – Schiaffo al nuovo governo: “La riforma delle pensioni non si tocca, ci penserà Sergio Mattarella”

Chiunque sarà al governo, assicura Elsa Fornero, “non potrà abrogare la riforma delle pensioni che porta il mio nome”. Inizia così l’urticante intervista della ex ministra del Welfare a Repubblica, da leggere con cautela perché può produrre notevoli dosi di irritazione tra i politici (specialmente grillini e leghisti) e italiani.

Elsa, appena andata in pensione a 70 anni in quanto insegnante universitaria (categoria non toccata dalla sua sanguinosa riforma), definisce Lega e M5s“venditori di illusioni”, poco coerenti in quanto in campagna elettorale hanno promesso l’abolizione della legge Fornero e ora, quasi al governo, parlano più prudentemente di un “superamento”, una transizione in almeno 5 anni. Ma di una cosa è sicura, l’ex ministra, il presidente della Repubblica Sergio Mattarellabloccherà la strada ad ogni scorciatoia populista, come, sottintende, l’abolizione della sua legge. “Mattarella si farà garante della stabilità dell’Italia”, si mostra tranquilla la Fornero spiegando che, in fondo, qualche blanda modifica alla sua intoccabile legge si può pure ipotizzare: “Forse si potrà realizzare una maggiore flessibilità nell’età di pensionamento, con una variazione dell’assegno mensile che sarà più alto per chi va in pensione più tardi. Ma ci vorrà tempo”. Forse, sempre che lei lo voglia.

fonte: http://www.liberoquotidiano.it/news/politica/13338072/elsa-fornero-ultimo-sputo-italiani-riforma-pensioni-non-si-tocca-sergio-mattarella-argine-populisti-matteo-salvini-luigi-di-maio.html