Virginia Raggi assolta: “Il fatto non costituisce reato”. Lei: “Spazzati via due anni di fango”

 

Virginia Raggi

 

 

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Virginia Raggi assolta: “Il fatto non costituisce reato”. Lei: “Spazzati via due anni di fango”

L’accusa, sostenuta dai pm Francesco Dall’Olio e dall’aggiunto Paolo Ielo, aveva chiesto 10 mesi di reclusione per il falso. I tre difensori della prima cittadina, questa mattina, hanno chiesto l’assoluzione perché fu lei a valutare le nomine a decidere. 

Poco meno di un’ora per il giudice monocratico di Roma, Roberto Ranalli, per decidere sul caso delle nomine del Comune di RomaVirginia Raggi è stata assolta: “Il fatto non costituisce reato”. L’accusa, sostenuta dai pm Francesco Dall’Olio e dall’aggiunto Paolo Ielo, avevano chiesto 10 mesi di reclusione per il falso. I tre difensori della prima cittadina, questa mattina, hanno chiesto l’assoluzione perché fu lei a valutare le nomine a decidere. Dopo la lettura della sentenza l’esponente del M5s ha pianto e abbracciato gli avvocati e le persone che erano in aula per lei.

Questa sentenza spazza via due anni di fango: andiamo avanti a testa alta per Roma, la mia amata città e per tutti i cittadini” il commento della Raggi dopo il verdetto del Tribunale. Dopo l’emozione la sindaca ha stretto la mano al giudice e al pubblico ministero. Su Facebook è stato poi pubblicato un post in cui tra le altri pensieri scrive: “Assolta. Con questa parola il Tribunale di Roma, che ringrazio e rispetto per il lavoro svolto, ha messo fine a due anni in cui sono stata mediaticamente e politicamente colpita con una violenza inaudita e con una ferocia ingiustificata”. Per poi aggiungere: “In questo momento ho mille pensieri ed idee che vorrei condividere. Umanamente è stata una prova durissima ma non ho mai mollato”.

L’imputata è stata assolta con la formula prevista dall’articolo 530 comma 1: “Se il fatto non sussiste  se l’imputato non lo ha commesso, se il fatto non costituisce reato o non è previsto dalla legge come reato ovvero se il reato è stato commesso da persona non imputabile o non punibile per un’altra ragione, il giudice pronuncia sentenza di assoluzione indicandone la causa nel dispositivo”.

 

tratto da: https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/11/10/processo-nomine-virginia-raggi-assolta-il-fatto-non-costituisce-reato/4755615/

Vorremmo ricordare a tutti i Tg che per mesi ci hanno aperto le loro edizioni, che l’indagine su Virginia Raggi per il caso Romeo è stata ARCHIVIATA. E senza che Di Maio abbia promosso alcun giudice!

 

Virginia Raggi

 

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Vorremmo ricordare a tutti i Tg che per mesi ci hanno aperto le loro edizioni, che l’indagine su Virginia Raggi per il caso Romeo è stata ARCHIVIATA. E senza che Di Maio abbia promosso alcun giudice!

Abbiamo atteso qualche giorno prima di pubblicare la notizia… Volevano vedere se la dava qualche Tg… Gli stessi Tg che sul caso Romeo ci hanno ricamato un mese…

L’inchiesta su Virginia Raggi è stata archiviata

Il gip ha accolto la richiesta della procura, che non ha trovato prove della volontà di Raggi di favorire Salvatore Romeo

L’inchiesta sulla sindaca di Roma Virginia Raggi per la nomina di Salvatore Romeo a capo della sua segreteria è stata archiviata dal giudice per le indagini preliminari su richiesta della procura di Roma, che non aveva trovato prove sufficienti per sostenere l’accusa di abuso di ufficio che era stata formulata. Raggi era accusata di abuso di ufficio per aver scelto Romeo come capo della sua segreteria in modo arbitrario e avergli attribuito uno stipendio molto maggiore di quello che aveva per il suo precedente lavoro al Dipartimento partecipate.

Romeo stesso era indagato con l’accusa di concorso in abuso di ufficio, e anche per lui la procura ha chiesto e ottenuto l’archiviazione dell’indagine. Questa indagine è quella collegata alla famosa storia delle polizze vita intestate da Romeo a Raggi, ma non è l’unica inchiesta sul conto della sindaca di Roma, che dal prossimo 21 giugno sarà a processo per l’accusa di falso per la nomina di Renato Marra a un altro incarico comunale.

Dall’inizio, in breve
Poche settimane dopo la sua elezione a sindaco di Roma, nell’estate del 2016 Virginia Raggi nominò Salvatore Romeo a capo della sua segreteria, un ruolo di aiuto al lavoro del sindaco per sua natura basato su un rapporto fiduciario con il sindaco stesso. Romeo era già dipendente dell’amministrazione comunale romana e lavorava al Dipartimento partecipate con uno stipendio di 39.000 euro l’anno.

La promozione temporanea di dipendenti comunali a ruoli maggiormente “politici” è una prassi di tutte le amministrazioni ed è regolata dall’articolo 90 del Testo unico per gli enti locali (TUEL), che però ha un problema. Il TUEL prevede infatti una differenza di stipendio per i dipendenti dell’amministrazione comunale chiamati a incarichi speciali temporanei dal sindaco: se fanno parte delle stessa amministrazione comunale mantengono il loro stipendio normale, se fanno parte di un’altra amministrazione comunale possono essere inquadrati con uno stipendio da dirigenti.

Questa regola può però creare grosse disparità di stipendio tra persone che fanno di fatto lavori simili: Romeo, per esempio, avrebbe dovuto mantenere il suo stipendio da dipendente comunale pur facendo un lavoro di maggior impegno e responsabilità. Per questa ragione era prassi consolidata delle amministrazioni comunali applicare a tutti i casi simili l’eccezione prevista per gli incaricati chiamati da amministrazioni di altre città, e così fece anche Raggi con Romeo, a cui venne attribuito uno stipendio da dirigente di fascia III, ovvero di circa 111 mila euro all’anno.

Per arrivare alla nomina e all’attribuzione dello stipendio, Raggi aveva chiesto il parere dell’avvocatura comunale di Roma e dell’ANAC, l’autorità anticorruzione: l’avvocatura aveva confermato la possibilità di inquadrare Romeo con uno stipendio da dirigente, l’ANAC aveva però indicato che lo stipendio fosse quello di un dirigente di fascia I, di circa 93.000 euro all’anno. Lo stipendio di Romeo era quindi stato abbassato.

L’accusa
Secondo l’accusa della procura, la scelta di attribuire a Romeo uno stipendio da dirigente era illegittima e per questo Raggi era stata accusata di abuso di ufficio, avendo procurato a Romeo un ingiusto vantaggio patrimoniale. Secondo la procura, inoltre, la nomina era stata approvata con un iter procedurale errato ed era quindi illegittima. Romeo era stato accusato di concorso in abuso di ufficio e si era dimesso nel dicembre 2016 dal suo incarico di capo della segreteria della sindaca Raggi. Erano i primi e molto turbolenti mesi della nuova amministrazione del Movimento 5 Stelle a Roma e Romeo era anche stato accusato dalla ex capo di gabinetto del comune di aver agito per estromettere dall’amministrazione comunale tutte le persone considerate “nemiche” della nuova sindaca.

Le polizze
La vicenda della nomina di Romeo era quella collegata alla storia delle due polizze vita che Romeo stesso aveva stipulato e di cui Raggi era beneficiaria. La storia era stata raccontata da un’indagine dell’Espresso a inizio 2017: si era scoperto che Romeo aveva circa 10 polizze vita i cui beneficiari erano membri del Movimento 5 Stelle e c’era il sospetto che queste polizze avessero in qualche modo a che fare con la sua nomina a capo della segreteria della sindaca. Raggi aveva sempre detto di non sapere niente delle polizze, che avevano un valore complessivo di circa 60.000 euro e che potevano essere liquidate solo in caso di morte di Romeo.

L’archiviazione
Il giudice per le indagini preliminari di Roma Annalisa Marzano ha accolto la richiesta di archiviazione della procura per Raggi e Romeo per “infondatezza della notizia di reato”. Secondo le conclusioni di Marzano, la nomina di Romeo e l’ammontare del suo stipendio erano stati scelti seguendo una prassi che esisteva da tempo nell’amministrazione comunale e Raggi – avendo chiesto pareri all’avvocatura e all’ANAC – aveva agito in buonafede e nella convinzione di non violare nessuna legge.

Il decreto di Marzano ha anche escluso che le polizze stipulate da Romeo possano aver avuto un ruolo nella sua nomina, dicendo che è del tutto credibile che Raggi non ne sapesse niente fino a che della loro esistenza non aveva parlato l’Espresso.

Raggi ha commentato la notizia dell’archiviazione con un messaggio su Facebook.

Infondatezza della notizia di reato. Con queste parole il Tribunale di Roma ha cancellato più di un anno di schizzi di fango, ricostruzioni fantasiose e insulti perché avevo nominato Salvatore Romeo a capo della mia segreteria politica.

Oltre un anno di accuse da parte di politici e dei tanti “soloni” che, dalle loro comode poltrone negli studi e salotti tv, pontificavano su materie che evidentemente non conoscono.

Il giudice sottolinea la trasparenza e la bontà del mio operato grazie alle richieste di pareri legali che, prima della nomina, ho fatto all’avvocatura del Campidoglio e all’Autorità Nazionale Anti Corruzione di Raffaele Cantone. E, soprattutto, definisce falso che io possa aver nominato Salvatore Romeo per beneficiare di tre polizze assicurative di cui io non sapevo assolutamente nulla. Ancora fango e facile ironia sulle “polizze a mia insaputa”.

Eppure avevo ragione: sono stata accusata ingiustamente da tanti che ora taceranno o faranno finta di nulla. Invece, voglio ringraziare i miei avvocati, la magistratura che ha fatto chiarezza e tutti voi che avete creduto in me, certi che mi sia sempre comportata correttamente. Andiamo avanti a testa alta.

 

 

tratto da: https://www.ilpost.it/2018/02/20/virginia-raggi-salvatore-romeo-archiviazione/

L’applauso del Codacons a Virginia Raggi e alla sua scelta di garantire che i bambini non vaccinati la tutela dei loro diritti fondamentali, lesi dagli errori della Legge Lorenzin

 

Codacons

 

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L’applauso del Codacons a Virginia Raggi e alla sua scelta di garantire che i bambini non vaccinati la tutela dei loro diritti fondamentali, lesi dagli errori della Legge Lorenzin

 

ROMA, VACCINI: PIENO APPOGGIO DEL CODACONS AL SINDACO RAGGI

ORA TUTTI I SINDACI ADOTTINO PROVVEDIMENTI ANALOGHI. DIRITTO AD ISTRUZIONE DEVE ESSERE GARANTITO, LEGGE LORENZIN PRESENTA ERRORI E LACUNE

Pieno appoggio del Codacons all’iniziativa del sindaco di Roma Virginia Raggi, che ha scritto ieri al ministro della Salute Beatrice Lorenzin e al ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli per informarli della mozione approvata all’unanimità dall’Assemblea Capitolina, riguardo alla necessità di rispettare la continuità didattica ed educativa per tutti gli alunni non ancora vaccinati.
Si tratta di una iniziativa lodevole perché tesa a garantire non solo il rispetto delle leggi vigenti, ma anche il diritto all’istruzione dei bambini, che non può essere messo a rischio da norme lacunose – spiega il Codacons – Chiediamo oggi a tutti i sindaci d’Italia di adottare misure analoghe a quelle della Raggi, attivandosi per garantire che i bambini non vaccinati ma regolarmente iscritti a scuole e asili siano pienamente tutelati nei loro diritti fondamentali, lesi dagli errori contenuti nella Legge Lorenzin, e in nessun caso siano allontanati dalle strutture educative e scolastiche.

fonte: https://codacons.it/roma-vaccini-pieno-appoggio-del-codacons-al-sindaco-raggi/

VERGOGNA – La Roma di Virginia Raggi sprofonda sempre di più nel degrado: un topo morde una donna al parco Sempione di MILANO e nessuno dice niente!!!

 

Virginia Raggi

 

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VERGOGNA – La Roma di Virginia Raggi sprofonda sempre di più nel degrado: un topo morde una donna al parco Sempione di MILANO e nessuno dice niente!!!

Scusate, ma con un titolo così al TG1 ci assumono si sicuro. Però proprio non abbiamo resistito a prendere ancora una volta per il culo la Moretti, è più forte di noi…

 

Abbandonata pertanto ogni nostra “speranza” di salto di qualità, ecco l’articolo de Il Fatto Quotidiano del 29 luglio 2016

Milano, topo morde una donna al parco Sempione. Il neo sindaco Sala intervenga

Milano, una calda sera di fine luglio vicino al parco Sempione dal lato dell’Arco della Pace. Pieno centro, in una delle zone della movida milanese. Amici e colleghi che si incontrano per mitigare il caldo e bere una bevanda fresca in piacevole compagnia. Parole, voci, sguardi e incontri. A volte scontri, inaspettati. Proprio in mezzo a tanti cittadini attoniti passa e lascia il suo segno su una gamba un grosso ratto. I dati del 2015 (smentiti dal Comune) dell’Associazione italiana difesa animali ed ambiente (Aidaa) dicono che Milano sia popolata da più di 5 milioni di ratti nel sottosuolo. Molti più dei cittadini che risiedono nella città (secondo l’ultima stima dell’Istat 1 347 036 abitanti).

Ci dicono che la sera “vengono a pasteggiare” con i rifiuti che la città lascia incustoditi nei cassonetti o in attesa di essere recuperati e smaltiti. Qualunque sia la causa ci si meraviglia come negli anni 2000, nella città dell’Expo, nella città che vuole prendere potere in Europa sia possibile essere morsi da un grosso ratto. Siamo nella città capoluogo della regione migliore per assistenza sanitaria, come spesso si dice, la cui sanità è gestita economicamente dal centrodestra e la salute dovrebbe essere protetta dalla giunta comunale di centrosinistra con un equilibrio contrapposto da cui il cittadino dovrebbe trarne beneficio.

Invece no, nel centro di Milano si fanno incontri non salubri che portano a un accesso al Pronto Soccorso per le cure e vaccinazioni del caso, a una denuncia ai carabinieri, un esposto in questura e una lettera di lamentela alle autorità competenti. E intorno, a parte le persone vicine alla cittadina, un silenzio assordante di tutti.

Essere morsi da un ratto, con le possibili conseguenze importanti che si possono avere, interessa al nuovo sindaco di Milano Giuseppe Sala e alla giunta che lo appoggia quale garante della salute dei cittadini? Quali sono gli interventi immediati di derattizzazione e di smaltimento di rifiuti che possono contrastare questo pericolo? Aria più pulita, sottosuolo e suolo ripulito non possono che essere solo alcune delle emergenze del welfare della nuova città metropolitana che vuole avere un ruolo sempre più primario.

 

fonte: http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/07/29/milano-topo-morde-una-donna-a-parco-sempione-il-neo-sindaco-sala-intervenga/2941945/

Diego Fusaro: “Contro i 5Stelle sono in azione i poteri forti. Virginia Raggi ha toccato interessi importanti e i poteri forti si sono scagliati contro di lei”

 

Diego Fusaro

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Diego Fusaro: “Contro i 5Stelle sono in azione i poteri forti. Virginia Raggi ha toccato interessi importanti e i poteri forti si sono scagliati contro di lei”

 

“Virginia Raggi ha toccato interessi importanti e i poteri forti si sono scagliati contro di lei”
Il filosofo Diego Fusaro non ama parlare di complotto, ma ad Intelligonews spiega come l’attenzione mediatica sulla Raggi e sulle vicende del Campidoglio generi “legittimi sospetti”.

 

Virginia Raggi: Rassegnatevi! Questa maggioranza va avanti con forza nell’interesse unico dei cittadini!

Virginia Raggi

 

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Virginia Raggi: Rassegnatevi! Questa maggioranza va avanti con forza nell’interesse unico dei cittadini!

Oggi l’opposizione, piuttosto che impegnarsi sul lavoro e collaborare per il bene dei cittadini, ha deciso di chiedere la convocazione un Consiglio straordinario sul nulla: chiede una verifica della nostra “stabilità politica”. Ebbene, la Giunta capitolina è in ottimo stato, politicamente stabile e attiva nella realizzazione del programma di governo che i Romani hanno scelto a larghissima maggioranza.

L’opposizione è troppo abituata ai “giochi di palazzo” per pensare ai programmi. Ma facciamo subito chiarezza per i cittadini: questa Giunta ha cambiato 3 assessori da quando si è insediata lo scorso luglio.

Addirittura ad agosto, in merito all’uscita dell’assessore al Bilancio, c’è chi ha detto: “La Giunta Raggi è dimezzata”. Un concetto matematico azzardato visto che un assessore su nove non rappresenta certo la metà della Giunta. Ma, del resto, non possiamo certo parlare di matematica con chi evidentemente sbagliando qualche calcolo, ha lasciato i conti della Capitale d’Italia nello stato in cui li abbiamo trovati.

Ed è un’affermazione politica ancora più azzardata se si confronta il dato del cambio di assessori con quello di altre amministrazioni in tutta Italia.

Solo a titolo di esempio ricordo che: Matteo Renzi da presidente della Provincia di Firenze, lui sì, ha sostituito la metà dei suoi assessori. E da sindaco di Firenze è arrivato a 9 con ben 6 dimissioni. Avete mai letto qualcosa in merito? Ovviamente no.

Ma voglio proseguire.
Michele Emiliano da sindaco di Bari ha cambiato 8 assessori;
Giuliano Pisapia a Milano ne ha sostituiti 5;
De Magistris a Napoli 10 nei primi due anni per arrivare poi a 23.
Anche in questi casi non ricordo di aver letto nulla in merito.

Basterebbe un po’ di memoria ma è evidente che questa convocazione è soltanto strumentale nel tentativo, vano, di non mettere in evidenza i nostri risultati. Dovreste cimentarvi sul terreno del fare, del costruire per la città.

Rassegnatevi! Questa maggioranza va avanti con forza, prosegue nella realizzazione del proprio programma nell’interesse unico dei cittadini.

Questa maggioranza – voglio ricordarvelo – ha approvato il bilancio di previsione in anticipo rispetto a tutte le grandi città italiane. E di questo dovreste essere fieri anche voi, se aveste a cuore davvero il bene comune!

Approvare il bilancio preventivo significa far risparmiare denaro ai nostri cittadini, significa poter pianificare le scelte per la città. Significa poter fare bandi di gara per i lavori pubblici. Significa che, dopo anni, finalmente si programma la manutenzione delle strade pubbliche e si asfaltano le buche dovute ad anni di malgoverno.

Pensate davvero che tutte le voragini di Roma – e non mi riferisco soltanto a quelle sulle strade – si siano create durante questi pochi mesi di nostra gestione? No. Non è così. Noi stiamo lentamente rimettendo in piedi ciò che per anni avete distrutto.

Non fate più opposizione ma “distruzione”. Abbiamo l’impressione che speriate che le cose vadano male per poter avere qualche minima soddisfazione, quelle che ormai le vostre esperienze di governo vi negano.
Ma i cittadini vi abbandonano e non ve ne rendete neanche più conto!
Per poter gioire sperate, ad esempio, che un filobus si rompa. Sono i filobus pagati con i soldi dei cittadini che avete lasciato per anni a marcire nei depositi.

Ci siamo impegnati a rimetterli in strada e a far ripartire i lavori del corridoio Laurentino. Voi, invece, siete con quelli che li hanno lasciati lì.

Certo. La prima settimana di sperimentazione si è registrato qualche piccolo guasto proprio perché erano fermi da quattro anni. Siamo intervenuti ed abbiamo consegnato a lavoratori e studenti questi nuovi filobus per accorciare i tempi di attesa e migliorare i trasporti pubblici. Io non lascerei mai questi mezzi chiusi in un deposito. Sarebbe un affronto nei confronti dei Romani che li hanno pagati con le loro tasse. Noi li abbiamo messi in strada. E lo rifarei ancora!

È vero. A Roma ci sono tanti problemi ma, passo dopo passo, noi li stiamo risolvendo. Voi in tanti anni li avete ignorati o, in molti casi, ne siete stati la causa.

La convocazione dell’Assemblea straordinaria fa riferimento ai “recenti fatti giudiziari riportati dalla stampa”. Ho chiarito a chi di dovere con estrema tranquillità. Ovviamente, di indagini in corso si può parlare soltanto davanti ai pm ma questo l’opposizione, vista la grande esperienza in tema dovuta al coinvolgimento di qualche suo esponente, dovrebbe saperlo molto bene…

Proprio in questi giorni Salvatore Buzzi sta descrivendo ai giudici gli anni che hanno preceduto il nostro arrivo in Campidoglio. Dall’aula bunker di Rebibbia sta raccontando gli affari di “Mafia Capitale”, la compravendita di tessere di partito, gli scambi, gli accordi, i favori agli amici, le tangenti. Un racconto davvero sconfortante…

Ecco, forse sarebbe stato meglio convocare un Consiglio straordinario su questo tema.

Ma, si sa, a voi interessa più giocare con la tenuta delle Giunte…. Magari facendo un passaggio dal notaio come per Marino…

V. Raggi

 

Virginia Raggi a Roma ha tagliato le autoblu ed i pass speciali ZTL per i politici. Per loro sono a disposizione tessera bus e metro. Risparmio di almeno 3 milioni. Com’è che queste cose nessuno ce le fa sapere?

Virginia Raggi

 

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Virginia Raggi a Roma ha tagliato le autoblu ed i pass speciali ZTL per i politici. Per loro sono a disposizione tessera bus e metro. Risparmio di almeno 3 milioni. Com’è che queste cose nessuno ce le fa sapere?

 

Roma, giunta Raggi taglia auto blu e permessi Ztl. E dà tessera bus e metro ai consiglieri

Marcello De Vito su Facebook ha annunciato le disposizioni decise nella riunione del 25 luglio dell’ufficio di presidenza: “Abbiamo delineato gli indirizzi per realizzare una importante riduzione dei costi della politica”

Eliminate le auto blu in dotazione all’ufficio di presidenza del Campidoglio, via i permessi Ztl e tessera per gli autobus e la metro ai consigliere comunali. Sono questi i provvedimenti adottati nelle scorse ore a Roma e annunciati dal presidente M5s dell’Assemblea capitolina Marcello De Vito. “Nella riunione del 25 luglio”, ha scritto su Facebook, “si sono delineati gli indirizzi per realizzare una importante riduzione dei costi della politica”.

Nello specifico: “E’ stata disposta l’eliminazione delle cinque auto blu a disposizione dell’Ufficio di Presidenza ed è stato espresso indirizzo per l’eliminazione di quella a disposizione dei presidenti dei gruppi (per questi ultimi servirà una ulteriore delibera)”. Saltano anche i permessi Ztl con diritto di sosta (euro 2.040 x 48). “Abbiamo chiesto”, ha continuato De Vito, “di utilizzare processi di centralizzazione degli acquisti da parte dei gruppi, che consentiranno forti risparmi di spesa sui loro fondi. Le auto blu inutilizzate saranno reimpiegate per finalità sociali”. Infine per incentivare l’uso dei mezzi pubblici i consiglieri avranno diritto alla tessera per autobus e metro. “Dopo il taglio di alcune commissioni speciali oggettivamente inutili”, ha concluso il presidente dell’Assemblea, “che ha già portato diversi milioni di euro nelle casse capitoline, questo rappresenta un altro segnale importante: dobbiamo riportare la politica al livello dei cittadini per far riavvicinare i cittadini alla politica”.

Sempre in queste ore la sindaca Virginia Raggi ha invece esultato per la stabilizzazione di 1121 tra educatrici dei nidi e insegnanti delle scuole dell’infanzia. L’annuncio però ha subito provocato le polemiche del Pd: “Provvedimento grazie dal decreto Enti locali voluto dal governo e contro cui hanno votato in Aula e in commissione i 5 stelle”. Secondo la Raggi invece, si tratta di una battaglia vinta dai grillini romani: “Da quando siamo entrati in Campidoglio”, ha scritto, “ci siamo attivati immediatamente per provvedere alla stabilizzazione delle educatrici dei nidi e delle insegnanti delle scuole dell’infanzia. Argomento a noi ben noto e per cui ci siamo battuti sin dalla scorsa consiliatura. D’altronde anche in campagna elettorale avevamo detto che ci saremmo impegnati al massimo per fare pressione al governo e alla Madia affinché si trovasse in tempi brevi una soluzione per tutte quelle lavoratrici che da anni versano in una situazione di estrema difficoltà”.

fonte: http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/07/26/roma-presidente-assemblea-m5s-de-vito-eliminate-auto-blu-e-permessi-ztl-tessera-bus-e-metro-per-i-consiglieri/2933985/

45 filobus costati 20 milioni fermi in un deposito dal 2009, con tutti i costi connessi. Arriva la Raggi e ora sono in strada… Ma ai Tg hanno ordinato di parlare solo di polizze, firme e della temperatura della patata della Raggi!

filobus

 

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45 filobus costati 20 milioni fermi in un deposito dal 2009, con tutti i costi connessi. Arriva la Raggi e ora sono in strada… Ma ai Tg hanno ordinato di parlare solo di polizze, firme e della temperatura della patata della Raggi!

 

 

Da La Repubblica del 22 febbraio 2017

Roma, Raggi a Tor Pagnotta: “Quarantacinque filobus abbandonati”

La sindaca nel deposito Atac con l’assessore alla Mobilità Meleo. E sul blog di Grillo scrive: “Uno schiaffo per i cittadini romani che vogliono nuovi bus per le strade della capitale”

“Quarantacinque filobus nuovi di zecca, Pagati con i soldi dei cittadini, fermi da quasi due anni in un deposito a prender polvere. Siamo venuti qui a farveli vedere: ecco cosa ci ha lasciato in eredità chi ha governato Roma”. Lo scrive sul blog di Beppe Grillo la sindaca di Roma Virginia Raggi, in un post dal titolo “Basta sprechi a Roma”. Raggi oggi ha visitato il deposito Atac di Tor Pagnotta con l’assessore alla mobilità Linda Meleo.

“Non è una storia solo di sprechi ma anche di malaffare- aggiunge-. Perchè i filobus acquistati nel 2009 per il corridoio della mobilità Laurentina-Tor Pagnotta sono al centro di un’inchiesta per una presunta tangente da 600mila euro. Un’inchiesta finita poi in quella di Mafia Capitale. Questi 45 filobus – spiega Raggi – sono mezzi già collaudati ed immatricolati ma mai utilizzati. Uno spreco doppio: non solo perchè sono stati spesi 20 milioni di euro per acquistarli ma anche perchè si continuano a buttare altri soldi per la manutenzione di mezzi fermi. Uno schiaffo per i cittadini romani che vogliono nuovi bus per le strade della capitale per un trasporto pubblico più efficiente”.

“In Campidoglio – dice ancora – si sta cercando di voltare pagina da quella stagione di illegalità e sprechi. Si lavora affinchè questi filobus possano essere finalmente utilizzati dai cittadini. Vogliamo metterli in servizio per collegare la periferia nord di Roma con la stazione Termini. Nel frattempo abbiamo stanziato oltre 15 milioni di euro per completare finalmente i lavori dei corridoi della mobilità Laurentina-Tor Pagnotta ed Eur-Tor de Cenci”. Sulla sua pagina Facebook aggiunge: nel deposito di Tor Pagnotta dove sono abbandonati da quasi due anni 45 nuovi filobus. Li restituiremo ai cittadini”.

 

Virginia Raggi OGGI

Lo scorso mese siamo andati nel deposito Atac di Tor Pagnotta dove 45 filobus nuovi di zecca sono stati abbandonati per anni a prender polvere. Oggi noi li restituiamo ai cittadini.

Lavoriamo ogni giorno per trasformare Roma in una Capitale moderna ed efficiente, in una città sempre più in movimento. Chi ha governato prima di noi ci ha lasciato una situazione drammatica: ci sono pochi autobus, molti sono vecchi, altri sono fermi perché hanno bisogno di manutenzione. E di fronte a questo cosa si è fatto in passato? Hanno pensato bene di tenere fermi dei filobus nuovi e in grado di funzionare, costati milioni di euro e pagati con i soldi dei cittadini.

Oggi mettiamo finalmente in strada i primi 15 dei 45 filobus che abbiamo trovato inutilizzati. Questi mezzi erano diventati un vero e proprio simbolo degli sprechi e del malaffare: tanto da finire anche al centro di un’inchiesta per tangenti poi confluita in quella di Mafia Capitale.

Ora voltiamo pagina mettendo in servizio questi filobus su un itinerario che collega la periferia al centro, lungo la filovia che si sviluppa tra Porta Pia e Largo Labia. Le linee 90 e 60 Express sono utilizzate ogni giorno da migliaia di romani che ora potranno viaggiare su vetture nuove e quindi più confortevoli. Ma facciamo anche una cosa buona per la salute dei cittadini perché aumentiamo il numero di mezzi a trazione elettrica che circolano a Roma. Vogliamo un trasporto pubblico più green, con vetture eco-sostenibili.

A chi ci accusa di non fare niente per Roma rispondiamo con i fatti: potenziamo il trasporto pubblico e lo rendiamo più sostenibile per l’ambiente, senza ulteriore impiego di fondi ma rimediando agli sprechi delle precedenti amministrazioni. Oggi abbiamo restituito ai cittadini romani quello che gli è stato tolto in precedenza.

A Roma Virginia Raggi funziona, ma non per i politici… perchè non magnano chiù…!!

Virginia Raggi

 

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A Roma Virginia Raggi funziona, ma non per i politici… perchè non magnano chiù…!!

E’ così, cari amici, che piaccia o no. La Raggi a Roma funziona eccome. Ma questo sta facendo schiattare i politici che, checchè la stampa di regime ne dica, vedono Roma rinascere.

E questo a loro fa tanto ma tanto male, perchè la Raggi è la dimostrazione che a Roma (ed in Italia) si possono fare cose buone e addirittura senza rubare!

Una testimonianza:

Io sono nato a Napoli, ma sono 15 anni che vivo a Roma per lavoro. E sempre per lavoro giro molto in città, con la mia auto, con i bus, con la metro. E devo dire che ultimamente e’ diventato faticoso girare per la capitale. Voi direte per le buche? Per il traffico … i cinghiali? NO ! Perche’ non si era mai vista a Roma tanta gente per strada a lavorare. A rifare strade, a tagliare piante, a bonificare terreni. UNA COSA MAI VISTA A ROMA.
E questa cosa sta facendo SCHIATTARE gli avversari politici PD della Raggi e fa FELICI i 5 stelle ! Ma la cosa piu bella sapete qual e’? I ROMANI CHE PENSANO AL BENE DELLA LORO CITTA’ e che se ne fregano dei colori politici, giorno dopo giorno stanno vedendo RINASCERE ROMA come mai era accaduto prima.
E Virginia Raggi (dopo qualcuno che storceva il naso influenzato dalle tv) sta entrando nel cuore del popolo romano.
Mi fermo nei bar e ascolto persone dire ” pero’ a Raggi sta a fa le strade, ma quanno mai l’amo viste”….
E mi rendo conto di come sia alla fine sempre la gente a giudicare.
Non Myrta Merlino o qualche altro leccapiedi del potere.
Si, Roma sta tornando ad essere una citta’ DIGNITOSA.
Grazie Virginia Raggi !
Alessandro Bertone