Dal Consiglio di Stato ancora un calcio nel sedere a Salvini: non c’era alcun motivo di chiudere i progetti di accoglienza di Riace – Un’altra sconfitta politica per Salvini, un altro riconoscimento per Mimmo Lucano.

 

Mimmo Lucano

 

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Dal Consiglio di Stato ancora un calcio nel sedere a Salvini: non c’era alcun motivo di chiudere i progetti di accoglienza di Riace – Un’altra sconfitta politica per Salvini, un altro riconoscimento per Mimmo Lucano.

Modello Riace, Salvini di nuovo sconfitto: il Consiglio di Stato dà ragione a Mimmo Lucano

Per il Consiglio di Stato non c’era alcun motivo di chiudere i progetti di accoglienza di Riace. Fratoianni: “Ora si riconoscano a Mimmo Lucano i torti subiti”

Il Consiglio di Stato ha stabilito che non c’era alcuna ragione per cui Salvini, all’epoca Ministro dell’Interno, dovesse chiudere i progetti di accoglienza a Riace. Nicola Fratoianni, portavoce di Sinistra Italiana, scrive: “Un’altra sconfitta politica per Salvini, un altro riconoscimento per Mimmo Lucano. Il Consiglio di Stato, dopo il Tar di Reggio Calabria, ha stabilito che il Ministero dell’Interno non aveva alcuna ragione per chiudere i progetti di accoglienza di Riace. Lo scrive a chiare lettere: ‘he il “modello Riace” fosse assolutamente encomiabile negli intenti ed anche negli esiti del processo di integrazione è circostanza che traspare anche dai più critici tra i monitoraggi compiuti’. È evidente, quindi, che in quell’occasione il ministero dell’Interno ha agito su basi esclusivamente politiche, con l’obiettivo di demolire un’esperienza virtuosa e screditare il principale attore”.

“Riace è rimasta vuota, si deve però sapere che l’esperienza e la solidarietà proseguono comunque, in forma autorganizzata e sulle spalle di pochi. E questo non è giusto. Adesso è tempo che la politica faccia la sua parte – conclude Fratoianni – riconoscendo a Mimmo, alle associazioni e ai volontari, e anche alla comunità di Riace, i torti subiti e i meriti dovuti. Non è mai troppo tardi.”

tratto da: https://www.globalist.it/news/2020/06/08/modello-riace-salvini-di-nuovo-sconfitto-il-consiglio-di-stato-da-ragione-a-mimmo-lucano-2059729.html

Giusto per farvi riflettere: ‘ndrangheta: maxi-blitz in Calabria, 334 arresti. Però fino a ieri, quando c’era l’altro Ministro degli Interni (massimo responsabile della sicurezza di 60 mln di Italiani), il problema in Calabria era Mimmo Lucano… Capite o no?

Calabria

 

 

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Giusto per farvi riflettere: ‘ndrangheta: maxi-blitz in Calabria, 334 arresti. Però fino a ieri, quando c’era l’altro Ministro degli Interni (massimo responsabile della sicurezza di 60 mln di Italiani), il problema in Calabria era Mimmo Lucano… Capite o no?

“Mimmo Lucano è uno zero”. Era non molto tempo fa, siamo a giugno 2018 e così il nostro Ministro degli Interni, il massimo responsabile della sicurezza di 60 mln di Italiani, attaccava un semplice e pacifico sindaco. Un’uomo che voleva l’integrazione…

Mica si era sognato di scagliarsi con un violento “sei uno zero” contro un boss della Locride, di quelli che hanno reso il territorio tristemente noto nel mondo per la ‘ndrangheta…

Per Matteo Salvini il problema della Calabria era Mimmo Lucano. Probabilmente per lui era più pericoloso di un boss mafioso. Era pericoloso forse perché minava fortemente tutta la propaganda basata sull’odio verso i migranti su cui è stata costruita abilmente, e in modo spregiudicato, la sua carriera politica.

La colpa imperdonabile del sindaco di Riace: aver messo in piedi un modello di integrazione che funziona e che è divenuto famoso nel mondo. Con i fatti, e non con le parole. Dimostrando, contro tutto e tutti, che un’integrazione pacifica, non solo è possibile ma porta pure benefici a territori altrimenti abbandonati.

E la ‘ndrangheta?

Non esisteva. Il problema della Calabria, otre all’immancabile traffico, era Mimmo Lucano.

È di questi giorni la notizia del maxi-blitz in Calabria contro la ‘ndrangheta: 334, arrestati tra cui Pittelli, ex parlamentare di Forza Italia (ma tu guarda un po’), avvocati, commercialisti, funzionari infedeli dello Stato. Sequestrati beni per 15 milioni di euro.

Ma tutto questo a giugno 2018 non c’era: il problema era Mimmo Lucano

Riflettete gente, riflettete…

 

 

RAI – La fiction che non potrete mai – Non c’è spazio nel palinsesto per Riace, la fiction con Beppe Fiorello prodotta da Rai ed ispirata alla vicenda del sindaco Mimmo Lucano – Tanta spazzatura sì, Riace no… Tu chiamala, se vuoi, censura…!

 

Riace

 

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RAI – La fiction che non potrete mai – Non c’è spazio nel palinsesto per Riace, la fiction  con Beppe Fiorello prodotta da Rai ed ispirata alla vicenda del sindaco Mimmo Lucano – Tanta spazzatura sì, Riace no… Tu chiamala, se vuoi, censura…!

Il requiem della fiction su Riace: «Non sarà inserita nel palinsesto Rai»

Non ci sarà più spazio per la fiction Riace, prodotta per la Rai. Le puntate della serie televisiva ispirata alla vicenda del sindaco Mimmo Lucano non erano state mandate in onda qualche mese fa, prima ancora che la vicenda giudiziaria nel comune calabrese (con gli arresti del primo cittadino per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina ed altri reati contestati) esplodesse con fragore. Oggi, alla presentazione dei palinsesti della Rai 2019-2020, si è messo definitivamente il punto sul destino della serie televisiva.

Fiction Riace, definitivamente cancellata dalla Rai

«Non è prevista collocazione nel palinsesto» – ha detto l’amministratore delegato della Rai Fabrizio Salini. Beppe Fiorello, invece, sarà protagonista di una nuova serie Tv su Rai 1 dal titolo ‘Gli orologi del diavolo’, in cui interpreta un infiltrato in traffici criminali per conto delle forze dell’ordine.

Ovvio che questa decisione farà molto discutere. La fiction Tutto il mondo è paese era già stata girata ed era anche stata chiusa, pronta per la messa in onda.

Cosa disse Beppe Fiorello quando la fiction Riace fu bloccata una prima volta

Quando nell’autunno del 2018 si decise di fare a meno della fiction, fu lo stesso Beppe Fiorello a esprimere il suo disappunto su Twitter, scrivendo: «Non è la prima volta che una mia fiction viene bloccata: anni fa le foibe perché il governo di allora non gradì, poi la storia di Graziella Campagna. L’allora ministro della Giustizia si indignó. Ora Riace, bloccata perché narra una realtà e nessuno/a dei miei colleghi si fa sentire».

Se già a ottobre erano stati avanzati dubbi sulla sua messa in onda, figurarsi ora che il quadro politico è completamente cambiato. Ma quella di Riace resta una storia degna di essere raccontata. E chissà se ci sarà qualcuno disposto a farsi avanti per mostrare al mondo intero quella vicenda che – in ogni caso – ha rappresentato un modello di accoglienza e di abbattimento delle frontiere e delle barriere.

Mimmo Lucano dà, ancora una volta, una lezione all’intero mondo politico: rifiuta candidature sicure alle Europee (stipendio di 20.000 euro lordi) e sceglie ancora Riace, candidandosi come consigliere comunale (stipendio zero).

 

Mimmo Lucano

 

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Mimmo Lucano dà, ancora una volta, una lezione all’intero mondo politico: rifiuta candidature sicure alle Europee (stipendio di 20.000 euro lordi) e sceglie ancora Riace, candidandosi come consigliere comunale (stipendio zero).

 

 

Mimmo Lucano sceglie ancora Riace e dà una lezione all’intero mondo politico

Mimmo Lucano si candida. Nel suo paese, Riace, e non per fare il sindaco, ma il consigliere comunale in una lista che vede come candidata a primo cittadino del paese dei bronzi e dell’accoglienza, una donna, Maria Spanò.

E la notizia potrebbe finire qui, ma solo se chi scrive fosse cieco e sordo. Perché dietro la scelta di Mimmo, c’è tanto altro, un tanto che parla alla coscienza civile di questo Paese.

Mimmo Lucano è un personaggio, nel bene e nel male, e questo nella società dove tutto è spettacolo e tutto deve essere ridotto a show (idee, politica e giornalismo) avrebbe potuto giovargli e non poco. Mimmo si presenta bene, ha la faccia schietta dei calabresi il cui carattere è stato temprato dai rigori della montagna e dalle bizzarrie del mare, in tv sorride e parla bene. Le sue parole evocano mondi dove parole come solidarietà, fratellanza e giustizia, non sono state cancellate dal vocabolario della civiltà. Il suo nome e la sua faccia hanno fatto gola a partiti e schieramenti che si richiamano a certi valori.

Sappiamo che sia il Pd che le formazioni alla sua sinistra gli hanno offerto una candidatura alle elezioni europee. I partiti che ruotano attorno al governatore della Calabria lo corteggiano da tempo offrendogli un posto nelle liste per le prossime regionali. Mimmo, come è nel suo carattere, ha ascoltato tutti e a tutti ha regalato un sorriso. Ma alla fine ha deciso: “mi candido a Riace perché qui ci sono le radici della mia vita e della mia lotta contro razzismi e intolleranze”. In quel pugno di case affacciate sullo Jonio sono arrivati sindaci di grandi città europee, studiosi dalle università di tutto il mondo, registi famosi, scrittori e musicisti, volontari e poeti, e lo hanno fatto per capire e studiare un modello di integrazione da esportare in altre realtà mondiali.
Mimmo Lucano non fugge, non accetta comode poltrone europee o regionali, Mimmo Lucano sceglie di restare!

E ricordiamo che mentre la poltrona sicura al parlamento Europeo frutta qualcosa come 20.000 Euro al mese, fare il consigliere comunale a Riace non rende niente in quanto a soldi. Una lezione per l’intero mondo politico. Una lezione che parla di coerenza e di valori forti, merce da tempo rara in tutti i partiti. Una grande lezione.

tratto da Il Fatto Quotidiano

 

Il regista tedesco Wim Wenders si schiera con Mimmo Lucano: “meglio una vita intera da buonista che un solo attimo da cattivista”

 

Wim Wenders

 

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Il regista tedesco Wim Wenders si schiera con Mimmo Lucano: “meglio una vita intera da buonista che un solo attimo da cattivista”

Wim Wenders: “meglio una vita intera da buonista che un solo attimo da cattivista”

La dichiarazione del regista tedesco Wim Wenders n sostegno a Mimmo Lucano, sindaco di Riace

“Libertà, Uguaglianza e Fratellanza sono parole impresse a caratteri cubitali su tutti noi europei, ma se Oppressione, Esclusione e Ostilità diventano i nuovi slogan di molta destra europea che finge di dimenticare quali miserie e quali spargimenti di sangue le loro ideologie hanno seminato in Europa nel secolo scorso, è bene che essi sappiano che il Passato non può essere il Futuro dell’Europa”.

Queste le parole del regista tedesco Wim Wenders, che realizzò nel 2010 un breve film intitolato “Il Volo” proprio a Riace. Parole pronunciate in sostegno al sindaco di Riace Mimmo Lucano arrestato per il “reato di umanità”.

“L’Italia si sta dividendo -ha aggiunto Wim Wenders- tra Buonisti e Cattivisti. Per quanto mi riguarda, preferisco vivere una vita intera da Buonista piuttosto che un solo attimo da Cattivista”.