La grande truffa del prezzo della benzina: il costo del petrolio è sceso praticamente a zero, i carburanti sono calati di un 15-20%… E meno male che Salvini ha tagliato le accise…

 

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La grande truffa del prezzo della benzina: il costo del petrolio è sceso praticamente a zero, i carburanti sono calati di un 15-20%… E meno male che Salvini ha tagliato le accise…

Vi ricordate quando Matteo Salvini, in campagna elettorale, si presentò davanti a una lavagnetta per fare il suo personalissimo ‘patto con gli italiani’, affermando che una delle sue prime azioni al governo sarebbe stata quella di abbattere tutte le accise sulla benzina? Bene, partiamo da qui per spiegarvi perché oggi, nonostante il crollo drammatico sul mercato internazionale del prezzo del petrolio, la benzina in Italia continua a rimanere piuttosto stabile. Quanto cosa la benzina oggi, infatti?

L’oscillazione è tra 1,33 e 1,41 euro al litro. Se si considera che nella giornata di ieri il petrolio texano è finito addirittura in terreno negativo, capiamo come questo calo del prezzo della benzina in Italia non sia proporzionale alla diminuzione del prezzo del petrolio su scala mondiale.

Quanto costa la benzina oggi, perché il prezzo del petrolio incide in maniera limitata in Italia

In Italia, infatti, ci sono le famose accise. Quelle che Salvini voleva togliere e che, nonostante più di un anno al governo, non sono state toccate. Dunque, l’effetto della riduzione del costo del carburante è da attribuire esclusivamente al calo del prezzo del petrolio e non certo a una diminuzione delle accise che costituiscono ancora una parte sostanziosa dei costi che andiamo ad affrontare quando facciamo benzina.

Nomisma Energia, interpellata dal quotidiano La Repubblica, ha affermato che il calo massimo del costo della benzina in Italia potrà toccare i 17-20 centesimi. Nulla di eccessivo, dunque. «Quasi 1 euro del costo alla pompa – ha affermato il presidente di Nomisma – se ne va in parte fissa di Iva e accise. Su 1,416 euro al litro di benzina, le accise assorbono 0,728 euro e l’Iva al 22% altri 0,255 euro. Significa che il 69% del prezzo è fisso, il 65% per il diesel».
Più evidente il riflesso sul prezzo delle bollette energetiche, con un calo del 18%. Ma per gli automobilisti italiani i costi da affrontare, sebbene ridotti rispetto all’immediato passato, non sono così impattanti come avviene in altri Stati del mondo.
fonte: https://www.giornalettismo.com/quanto-costa-la-benzina-oggi/

Forse non ci avete fatto caso, ma in Francia i gilet gialli sono scesi in piazza a protestare quando la benzina è arrivata a € 1,50 al litro. Da noi ha raggiunto i 2 €, ma il massimo dell’incazzatura ce la prendiamo per l’eliminazione del nostro vip dal Grande Fratello…! – AGGIORNAMENTO: LA BENZINA HA TOCCATO € 2,20, MA QUI ANCORA TUTTO TACE…

 

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Forse non ci avete fatto caso, ma in Francia i gilet gialli sono scesi in piazza a protestare quando la benzina è arrivata a € 1,50 al litro. Da noi ha raggiunto i 2 €, ma il massimo dell’incazzatura ce la prendiamo per l’eliminazione del nostro vip dal Grande Fratello…! – AGGIORNAMENTO: LA BENZINA HA TOCCATO € 2,20, MA QUI ANCORA TUTTO TACE…

 

Aggiornamento: abboamo pubblicato questo articolo 2 giorni fa. Nel frattempo la benzina è salita ancora, toccando in autostrada quaota € 2,20. Ma qui in Italia ancora tutto tace… Sarà perché in Tv stanno passando la replica di Ballando con le stelle…?

La benzina 2 euro al litro, per il reddito di cittadinanza se va bene prendi 40 Euro, la disoccupazione è più che raddoppiata dal 2006, ci sono fascisti e mafiosi ovunque, i politici non hanno smesso di rubare, ma ora lo fanno senza neanche vergognarsene. E poi il debito pubblico, la sanità che non funziona, le scuole peggio, lo spread che saltella, l’industria ferma, i negozi che chiudono…

Ma non vi preoccupate, state sereni, hanno tolto i termini Genitore 1 e Genitore 2…

E poi tutti a guardare il Grande Fratello, Amici e Ballando con le stelle… Siamo Italiani, o no?

Da un articolo del novembre dell’anno scorso:

Caro benzina, esplode la protesta dei gilet gialli: “In 81mila nelle strade”

Barricate sugli Champs Elysees a Parigi dove 8mila manifestanti stanno prendendo parte alle proteste contro il rialzo dei prezzi dei carburanti

Sono 81mila le persone che stanno manifestando in tutta la Francia nell’ambito della mobilitazione dei gilet gialli. A Parigi i manifestanti sono 8mila, 5mila dei quali sugli Champs Elysees. Il dato è stato fornito dal ministro dell’Interno, Christophe Castaner.

Alcuni gruppi di gilet gialli hanno anche costruito delle barricate sugli Champs Elysees a Parigi, utilizzando gli arredi delle terrazze dei caffè, pezzi di pavimentazione e barriere di cantiere. Ma le barricate non hanno tenuto a lungo, come dimostrano le immagini sui siti francesi, con mucchi di sedie di caffè rovesciati.

La polizia ha lanciato lacrimogeni e usato gli idranti contro i dimostranti che tentavano di marciare verso Place de la Concorde e verso l’Eliseo intonando la Marsigliese: i gilet gialli urlano slogan come “Macron dimettiti” e “La Francia in collera”.

Chi sono i gilet gialli e perché protestano

Una settimana fa – in occasione delle precedenti mobilitazioni dei gilet gialli – alla stessa ora i manifestanti erano 244mila, ricordano i media francesi.

Perché protestano? Al centro della protesta dei gilet gialli, spiega ancora Le Figaro, l’aumento dei prezzi del carburante deciso dal governo francese, con l’abolizione della riduzione delle tasse sul gasolio non stradale e il conseguente aumento di 6,5 centesimi per litro del gasolio e 2,9 centesimi per la benzina a partire dal 1 °gennaio 2019. Tra le altre istanze, inoltre, i pedaggi autostradali, controlli tecnici e potere d’acquisto.”
…Ma noi siamo Italiani, mica ci incazziamo se la benzina arriva a 2 Euro o se il politico di turno ci prende per i fondelli in campagna elettorale sventolando il suo “elimineremo tutte le accise”…

By Eles

Gilet gialli: è guerriglia a Parigi, scontri con la polizia. Battaglia sugli Champs-Élysées – Ma loro sono un Popolo con le palle, mica come noi che siamo solo un branco di pecoroni…

 

Gilet gialli

 

 

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Gilet gialli: è guerriglia a Parigi, scontri con la polizia. Battaglia sugli Champs-Élysées – Ma loro sono un Popolo con le palle, mica come noi che siamo solo un branco di pecoroni…

Francia: la benzina costa 1,50 Euro ed è guerra civile per un aumento di 3 centesimi.

Italia: la benzina costa 1,70 Euro, quello che aveva fatto campagna elettorale sull’eliminazione delle accise ora si fa i selfie mentre mangia kebab e beve birra. Però è ressa sui social sugli eliminati del Grande Fratello.

Siamo o no un popolo di pecoroni?

Correva l’anno 2012, in Italia la benzina sfonda quota 2 Euro nella rete fuori dalle autostrade. Lungo le autostrade, invece, già da tempo la quota 2 euro era stata ampiamente superata…

Dopo i record del 2012 il prezzo dei carburanti e sceso. Oggi la benzina agli Italiani costa tra 1,65 ed 1,75 Euro il litro (qualcosa in meno alle pompe “bianche”, ma qualcosa in più, ed anche molto, in altri siti e soprattutto sulle autostrade).

Ora, in Francia c’è una vera e propria guerra civile perché vogliono aumentare il costo della benzina di 3 centesimi… E, badate, che lì la benzina costa da un minimo di 1.47 Euro ad un massimo di 1.59 Euro…

Ora, tenuto anche conto che un tal Matteo Salvini aveva fatto un’intera campagna elettorale sull’abolizione delle accise sui carburanti, ma che una volta al governo si è dimenticato e  rimangiano alla faccia dei fessi elettori italioti, non pensate che loro sono un popolo con le palle e noi un popolo di coglioni?

Vorrei solo rammentarvi che quando Renzi varò quella porcata chiamata Jobs act i nostri sindacata indissero 1 ORA di sciopero, mentre i pecoroni italioti erano tutti a testa bassa a mettersi a 90 gradi…

Era il 2016, in Francia c’erano gli Europei. E mentre gli italioti stavano sul divano a guardare la partita (sdraiati di fianco, perchè il culo ancora gli bruciava) i Francesi erano per strada, Parigi era messa a ferro e fuoco e proteste e scontri durarono 7 mesi per una legge molto, ma molto più leggere del nostro “Jobs act”.

Lo slogan? “Non vogliamo fare la fine degli Italiani”…!

Capisco che non ve ne frega un cazzo perchè domenica c’è il campionato, ma io ve lo ripeto: SIAMO UN POPOLO DI PECORONI…!

By Eles