Il Ministro dell’Istruzione leghista Bussetti offende il Sud: “Non servono soldi, ma devono lavorare di più” …In campagna elettorale avrebbero promesso valanghe di denaro, ora solo offese… FIRMA ANCHE TU PETIZIONE PER MANDARE A CASA QUESTO AVVOLTOIO…!

 

Bussetti

 

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Il Ministro dell’Istruzione leghista Bussetti offende il Sud: “Non servono soldi, ma devono lavorare di più” …In campagna elettorale avrebbero promesso valanghe di denaro, ora solo offese… FIRMA ANCHE TU PETIZIONE PER MANDARE A CASA QUESTO AVVOLTOIO…!

Da I Nuovi Vespri:

Firmiamo la petizione per mandare a casa il Ministro dell’Istruzione leghista che offende il Sud

La petizione è stata lanciata su Change. org dallo scrittore e giornalista, Pino Aprile. Obiettivo: mandare a casa il Ministro leghista della Pubblica Istruzione che offende non soltanto la verità, non soltanto il mondo della scuola del Sud, ma soprattutto l’intelligenza. In questo articolo troverete i ‘numeri’ che illustrano come il Nord ruba al Sud anche i soldi della scuola.

Può un Ministro della Pubblica Istruzione offendere il mondo della scuola del Sud? Purtroppo al tempo di Matteo Salvini succede anche questo: succede che Marco Bussetti, allenatore di Basket e Ministro dell’Istruzione, per giustificare gli scippi alle scuole del Mezzogiorno d’Italia, tiri fuori una teoria, ovviamente a favore delle scuole del Centro Nord, in base alla quale le scuole del Meridione non avrebbero bisogno di fondi, ma di “impegno”:

“No, ci vuole l’impegno del Sud, vi dovete impegnare forte, questo ci vuole”.

La cosa non è piaciuta a Pino Aprile, lo scrittore e giornalista autore del libro Terroni, che ha lanciato subito una petizione on line su Change.org per mandare a casa il Ministrro leghista antimeridionale.

“Cacciamo immediatamente Marco Busetti, un Ministro indegno, firma per le dimissioni”: questo il titolo della petizione. Che vale la pena di leggere:

“Il Ministro Marco Bussetti must go, se ne deve andare. La serie degli ultimi governi ha messo il Dicastero dell’Istruzione nelle mani dei peggiori ministri di sempre, sino all’attuale, leghista e allenatore di basket. Per lui, non servono più fondi per le scuole disastrate del Mezzogiorno a cui il Nord ha rubato il soldi per le scuole terremotate (che sono nella stragrande maggioranza a Sud, mentre i soldi per restaurarle finirono per il 97 per cento al Centro-Nord) o per ristrutturare quelle malmesse (quasi mezzo miliardo che fu sottratto e speso diversamente); o per la ricerca collegata alle start up (un miliardo che venne destinato all’illuminazione del Veneto, alle compagnie di navigazione sul lago di Garda, all’industria bresciana delle armi); o per combattere l’evasione scolastica altissima a Scampia e in alcuni quartieri di Palermo (ma i soldi andarono soprattutto al Nord, specie Lombardia)…”.

Numero alla mano, il Centro Nord scippa al Sud anche i soldi per le scuole. Poi arriva il Ministro leghista, Busetti, e ci viene anche a dire che no, le scuole del Sud non hanno bisogno di soldi: le scuole meridionali si devono organizzare (mentre le scuole del Centro Nord di ‘organizzano’ con i nostri soldi) e, soprattutto, si debbono impegnare di più…

“Eppure, per un Ministro di adamantina anima leghista – si legge ancora nella petizione – contro il divario cui la scuola del Mezzogiorno è stata condannata da un Paese razzista, non servono più fondi per attrezzare gli istituti, aiutare i ragazzi in difficoltà ambientali e familiari, no: ‘Ci vuole più impegno, più lavoro e sacrificio al Sud per recuperare il gap con il Nord. Vi dovete impegnare forte, è questo che ci vuole’”.

“Capito? Non è colpa di chi riduce la scuola del Sud in condizioni disastrate, senza mense, in edifici precari; no, è colpa dei meridionali. E ora, con la legge sul regionalismo differenziato, vogliono sottrarre ancora un miliardo e mezzo alle scuole del Sud, e trattenere i 9/10 delle tasse nelle Regioni più ricche, in modo da poter pagare meglio i loro docenti, offrire agli studenti scuole sempre più fornite e una formazione più completa; in tal modo, i migliori professori finirebbero al Nord, e verso quelle scuole si creerebbe, dalle Regioni più povere, come già avviene per le università, una migrazione di studenti con maggiori disponibilità, ufficializzando la creazione di scuole per ricchi al Nord e di serie B nel Meridione”.

A questo punto Pino Aprile fa un’analisi cruda di come, negli ultimi anni, lo Stato italiano, attraverso Governi nazionali ‘colonialisti’, ha trattato le scuole e le università del Sud, sottolineando che le dichiarazioni dell’allenatore di Basket diventato Ministro leghista dell’Istruzione sono l’inevitabile punto di arrivo di un Paese sbagliato che considera il Sud un luogo da sfruttare:

“È la naturale conclusione di un percorso – scrive Pino Aprile -: da Maria Stella Gelmini, del centrodestra con uso di Lega, che escluse dai programmi di letteratura del Novecento tutti i poeti e gli scrittori meridionali; a Francesco Profumo, del governo ‘tecnico’ Monti, con il suo progetto di dividere l’Italia in tre, per borse di studio differenziate Nord-Sud; a Maria Chiara Carrozza del PD, che emanò il decreto per uccidere le università del Sud, stabilendo che quelle che sorgono in territori più ricchi sono migliori; a Stefania Giannini, della Margherita, che riuscì a non fare niente o quasi; a Valeria Fedeli, PD, ‘la più migliore’, con la sua terza media. Ora Marco Bussetti, che addossa al Sud le conseguenze della gestione differenziata e antimeridionale del diritto allo studio. Questo Ministro non deve restare un giorno di più al suo posto. Firmate per cacciarlo!”.

QUI BUSSETTI CHE OFFENDE I MERIDIONALI

QUI L’APPELLO CHE POTETE FIRMARE

 

Articolo di I Nuovi Vespri

 

Venezia, scrive scuola con la «q»: maestra licenziata! Però puoi scrivere “traccie” invece di “tracce”, sbagliare il congiuntivo, dire “più migliori”, confondere Vittorio Emanuele III con Vittorio Amedeo III e allora il posto da Ministro dell’Istruzione nessuno te lo leva!

 

scuola

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Venezia, scrive scuola con la «q»: maestra licenziata! Però puoi scrivere “traccie” invece di “tracce”, sbagliare il congiuntivo, dire “più migliori”, confondere Vittorio Emanuele III con Vittorio Amedeo III e allora il posto da Ministro dell’Istruzione nessuno te lo leva!

 

Leggiamo da Il Messaggero (ma la notizia la trovate su tutti i quotidiani):

Venezia, scrive “scuola” con la “q”: maestra licenziata

Sono stati alcuni gravi errori ortografici fatti da una maestra, come scrivere “scuola” con la “q” o sbagliare le doppie, a spingere i genitori di una scuola elementare di Santa Maria di Sala (Venezia) a non mandare i figli a lezione per protesta. “Rischiano di restare ignoranti”, temono le famiglie.

Il licenziamento della donna, a seguito delle numerose segnalazioni alla preside, è stato confermato dal tribunale, che ha respinto la richiesta di trasferimento della docente.

La maestra, che tra il 2015 ed il 2016 aveva insegnato ad un totale di 39 alunni, ha fatto ricorso al tribunale del lavoro, con la speranza di poter essere integrata, ma senza successo: è stata infatti rimossa dall’incarico per “asserita incapacità didattica” e licenziata dal Ministero dell’Istruzione.

Ora, vorremmo ricordare chi è il nostro “Ministro dell’istruzione” che ha licenziato la maestra ignorante:

è quella che ha millantato una laurea per poi essere sputtanata dal web

è quella che ha scritto “traccie” invece che tracce per la maturità 2017

è quella che ha scritto “battere” al posto di batterio

è quella del congiuntivo sbagliato nella lettera spedita al Corriere della Sera

è quella che ha detto “più migliori” durante un discorso agli insegnanti

è quella che ha confuso Vittorio Emanuele III con Vittorio Amedeo III

…e tutto questo ed altro ancora in meno di un anno…

Sig.ra Fedeli forse, invece di andare a caccia di maestre ignoranti, è molto più meglio che te ne vai a cagare…

By Eles

Dopo la Lorenzin che non sa la differenza tra batteri e virus, ecco un altro capolavoro di questo Governo: La Fedeli (Ministro dell’istruzione, per chi non lo sapesse) fa incontrare Vittorio Emanuele III e Napoleone…!

 

Fedeli

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Ve la ricordate la gaffe della Lorenzin?

Giusto per ricordarvelo: il Ministro Lorenzin scrive di antibiotici che combattono virus. Tutti possono non sapere che gli antibiotici combattono i batteri, non i virus. TUTTI MA NON IL MINISTRO DELLA SANITA’ !!! Un Ministro della Sanità deve saperlo, cazzo!! In un Paese civile una così l’avrebbero già cacciato a calci in c…!

C’è chi ha fatto quasi peggio…

Dopo la Lorenzin che non sa la differenza tra batteri e virus, ecco un altro capolavoro di questo Governo: La Fedeli (Ministro dell’istruzione, per chi non lo sapesse) fa incontrare Vittorio Emanuele III e Napoleone…!

 

La Fedeli casca sulla Storia. E fa incontrare Vittorio Emanuele III e Napoleone
Dopo la laurea che non c’era, nuovo scivolone della titolare al dicastero

Un altro scivolone per la ministra Valeria Fedeli. Dopo la storia della sua laurea mai conseguita (si trattava di un diploma) inserita nella sua biografia da ministro dell’Istruzione la titolare del dicastero torna a fare una gaffe, questa volta in tema di storia.

La gaffe è visibile sul sito del Miur, nella sezione Ministra: la Fedeli con tanto di carta intestata del Ministero scrive che “È qui che nel 1631 venne firmata la Pace che concluse la guerra del Monferrato, durante la peste che fa da sfondo ai Promessi Sposi. È qui che più tardi, nel 1796, Napoleone impose a Vittorio Emanuele III l’armistizio con cui decretò la capitolazione Sabauda”. Peccato che Vittorio Emanuele III salirà sul trono soltanto un secolo dopo…(e l’altro l’armistizio fu firmato da Vittorio Amedeo III).

Come se non bastasse l’intervento della Fedeli è stato registrato durante il Premio Cherasco Storia che come si legge nella presentazione “si propone di esaltare la storia come disciplina fondamentale di ogni convivenza civile e di favorire nei giovani la passione per la ricerca e l’indagine approfondita del passato”.

MINISTERO
fonte: http://www.huffingtonpost.it/2017/06/06/la-fedeli-casca-sulla-storia-e-fa-incontrare-vittorio-emanuele_a_22128150/?ref=fbpr