Barbara Palombelli e la sua uscita sui meridionali: “Come mai il 90 per cento delle morti avviene sempre al Nord, forse sono persone ligie, che vanno tutte a lavorare?”… La puntuale risposta di un meridionale…

 

Barbara Palombelli

 

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Barbara Palombelli e la sua uscita sui meridionali: “Come mai il 90 per cento delle morti avviene sempre al Nord, forse sono persone ligie, che vanno tutte a lavorare?”… La puntuale risposta di un meridionale…

Riportiamo la risposta a Barbara Palombelli inviataci da L. S., che riportiamo integralmente

Barbara Palombelli durante “Stasera Italia” di Rete4, ieri sera ancora una volta ha aperto la bocca per dare sfogo alla merda di cui ha la testa piena…

Ha detto la Barbara, anzi si è chiesta:

“Come mai il 90 per cento delle morti avviene sempre al Nord, forse sono persone ligie, che vanno tutte a lavorare?”.

Come se, in questi giorni di paura, al Sud l’unico pensiero fosse stato quello di non andare a lavorare.

Come se il dramma fosse solo del nord. Al sud è una festa… E i morti del sud, morti di serie B, niente di importante…

Ma la Palombelli è tanto cretina che probabilmente non si è proprio resa conto di quello che ha detto.

La domanda con risposta incorporata della Palombelli, figlia di ignoranza, stupidità, idiota malvagità, di malcelata invidia non ha bisogno di risposte, ma permettetemi una considerazione…

Diciamocelo: pure in questo momento così difficile vedi in giro tante teste di cazzo che cercano solo di dividere il Paese…

E spesso, anzi sempre sono voci che vengono dal nord…

Ai meridionali ne hanno dette di tutti i colori.

Pensate che i Napoletani sono ancora i “colerosi”… Per un epidemia di 50 anni fa, venuta da fuori, dall’estero, che i napoletani (istituzione, medici e popolo) hanno affrontato con scrupolosità e coscienza portando avanti una battaglia vinta brillantemente nel giro di sole tre settimane, con un numero di vittime contenuto (una quindicina).

Di contro in oltre un mese di emergenza non ho sentito mai parlare un meridionale di “lombardi appestati”.

Non ho sentito definire i settentrionali “untori”, sebbene la loro a dir poco ridicola gestione dell’emergenza ha provocato la fuga di decine di migliaia di persone potenzialmente infette verso il sud.

Non ho sentito nessun abitante di Napoli (dove, e se la Palonbelli non ci crede venga a vedere, le regole vengono rispettate con coscienza) aizzarsi contro l’idiozia di molti milanesi che ancora affollano tram, bus e metropolitane. Gli idioti ci sono ovunque, ma non si fa di tutta l’erba un fascio.

E non ho sentito commenti divisivi contro i settentrionali su presidenti di regione che minacciano di far curare negli ospedali solo i conterranei, su aziende che per lucro vendono presidi medici essenziali all’estero mentre gli ospedali arrancano, su capi politici che non si vergognano di sciacallare neanche dopo 4.000 morti, su una classe dirigente demente che, in piena crisi, ha fatto assembrare 45.000 persone in uno stadio per una partita di calcio…

Non è il momento di dividere il paese. Ma mentre i meridionali non lo fanno…

Mentre scrivo, sento che al bando per la richiesta di 300 medici appena emanato, hanno già risposto in 7.000, buona parte del sud… È il più bel vaffanculo che si potesse dedicare alla Palombelli, per cui non ho altro da dire…

L.S.