Salvini contro Elemosiniere del Papa che riattacca luce in stabile occupato: “le bollette si pagano, ci sono 300.000 Euro di arretrati” …Cogliamo l’occasione per ricordargli che a Roma c’è un altro stabile occupato dai fascisti di Casapound; anche qui sono 300.000 Euro di bollette arretrate, ma nessuno stacca la luce…!

 

 

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Salvini contro Elemosiniere del Papa che riattacca luce in stabile occupato: “le bollette si pagano, ci sono 300.000 Euro di arretrati” …Cogliamo l’occasione per ricordargli che a Roma c’è un altro stabile occupato dai fascisti di Casapound; anche qui sono 300.000 Euro di bollette arretrate, ma nessuno stacca la luce…!

Matteo Salvini contro l’Elemosiniere del Papa: “Pagasse lui le bollette degli occupanti”

Matteo Salvini ha commentato duramente la decisione dell’elemosiniere del Papa di riattaccare la luce a Spin Time Labs, occupazione di Roma dove vivono 450 persone. “Io conto che dopo aver riattaccato la luce adesso paghi anche i 300 mila euro di bollette arretrate”, ha dichiarato il ministro dell’Interno.

“Ma allora tutti gli italiani che pagano bollette, mutui, stanno in case popolari sono fessi?”. Queste le parole dette da Matteo Salvini in relazione alla decisione dell’elemosiniere del Papa di riattaccare la corrente elettrica a Spin Time Labs, lo stabile occupato da 450 persone in via Santa Croce in Gerusalemme. “Sto raccogliendo elementi, ho sentito il Comune, la prefettura e la questura – dichiara ancora il ministro dell’Interno in un comizio tenuto a Cuneo – C’è questo palazzo occupato a Roma dove ci stavano 3-400 persone che non pagavano le bollette e quindi giustamente la società che gestisce l’elettricità ha staccato la corrente perché le persone che lo occupavano abusivamente avevano accumulato un debito di 300 mila euro. È arrivato un alto esponente del Vaticano, l’Elemosiniere del Santo Padre e ha riattaccato la luce. Io conto che dopo aver riattaccato la luce adesso paghi anche i 300 mila euro di bollette arretrate. A proposito di diritti e doveri, penso che voi tutti, magari facendo dei sacrifici, le bollette le pagate”.

….RINFRESCHIAMO LA MEMORIA A SALVINI…
A Casapound c’è la luce, nonostante 300mila euro di bollette non pagate ad Acea

Mentre gli italiani residenti al centro sociale Spin Time Labs vengono tenuti al buio, i fascisti di Casapound hanno tutte le utenze. Ma chi paga?

Prima gli italiani, certo, ma solo se fascisti e nostalgici. Vivono davvero in uno strano universo, i fascisti di Casapound, un mondo in cui a loro tutto è concesso e la legge vale per chi è troppo stupido o debole per ribellarsi. Così, mentre frignano per essere stati cacciati a pedate dal Salone del Libro e danno l’assalto alle periferie di Roma cacciando chi ha diritto a una casa, loro lo stabile in via Napoleone III lo continuano a occupare, nell’immobilismo disarmante delle istituzioni che più che appelli non riescono a fare per cacciare questi abusivi in mezzo a una strada. Abusivi che campano nel centro di Roma con tutte le utenze, senza pagare un euro, mentre lo stabile del Centro sociale Spin Time Labs, occupato da 350 italiani, viene tenuto al buio da un sistema che funziona solo contro i più umili.

Nonostante Simone Di Stefano dicesse – mentendo – che i residenti dello stabile di Casapound pagassero tutte le utenze, nel 2016 Acea ha chiuso i contatori, dato che si era accumulato un debito a sei cifre. Ma la sera, le luci del civico 8 erano tutte accese. E allora, come si spiega? Perché è la solita storia all’italiana, le leggi ci sono – vedi l’apologia di fascismo, legge più ignorata della storia della Repubblica – ma all’italiano, specie se fascista, gli vanno strette. L’articolo 5 della legge Lupi del 2014, dal nome del Ministro Maurizio Lupi, prevede a chiare lettere che “chiunque occupa abusivamente un immobile senza titolo non può chiedere la residenza né l’allacciamento a pubblici servizi in relazione all’immobile medesimo e gli atti emessi in violazione di tale divieto sono nulli a tutti gli effetti di legge”.

Quindi, Casapound da dove la prende la luce? Rimane un mistero, perché l’unico che potrebbe stipulare un contratto che non sia nullo ai sensi di legge è il legittimo proprietario dello stabile, che risulta essere il demanio, oppure un legittimo affittuario, che al momento non esiste.

La questione poteva essere risolta con l’ispezione della guardia di finanza compiuta lo scorso ottobre, ispezione che è finita con una semplice constatazione dello stato dei locali. Perché a Roma Casapound, non si capisce a che titolo, continua a godere di una sorta di legittimazione altra.

Acea, lo scorso 14 settembre, ha emesso un atto di pignoramento per il valore di 330mila euro e in teoria chiunque debba dei soldi a Casapound li dovrebbe girare alla società romana.

FONTI:

https://roma.fanpage.it/matteo-salvini-contro-lelemosiniere-del-papa-pagasse-lui-le-bollette-degli-occupanti/

https://www.globalist.it/news/2019/05/13/a-casapound-c-e-la-luce-nonostante-300mila-euro-di-bollette-non-pagate-ad-acea-2041347.html