Papa Luciani: “il mio primo dovere è liberare la Chiesa dalla massoneria”… e infatti l’hanno ammazzato!

Papa Luciani

 

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Papa Luciani: “il mio primo dovere è liberare la Chiesa dalla massoneria”… e infatti l’hanno ammazzato!

Papa Luciani voleva destinare il 90% delle ricchezza al resto del mondo per case, scuole, ospedali ed il restante 10% da far gestire allo Stato Italiano per i bisogni della Chiesa.
Ma i massoni all’interno del Vaticano lo hanno eliminato

Papa Luciani era intenzionato a fare una vera e propria rivoluzione all’interno del Vaticano. Siccome desiderava tanto che la Chiesa fosse più povera, aveva preparato un progetto per ridimensionare la ricchezza del Vaticano e aveva studiato un piano per aiutare le famiglie povere del mondo, innanzitutto quelle italiane. Ovviamente, tutto ciò si doveva fare per mezzo della I.O.R., la Banca del Vaticano, che sarebbe stata data in gestione a persone laiche secondo l’insegnamento di Gesù: “Dare a Cesare quel che è di Cesare”. Papa Luciani non sopportava l’idea che Cardinali e Vescovi gestissero queste enormi ricchezze e, quindi, la sua prima intenzione era quella di rimuovere proprio quei Cardinali che usavano e manipolavano il Vescovo Marcinkus e che sfruttavano non solo la sua capacità di gestire lo I.O.R., ma anche e soprattutto i suoi contatti e le sue potenti amicizie a livello europeo ed internazionale. Se Papa Luciani non fosse morto, da lì a pochi giorni sarebbero stati rimossi e sostituiti immediatamente sia Marcinkus che altri quattro Cardinali e forse anche, se non erro, il Segretario di Stato o il Segretario del Papa. Al loro posto sarebbero subentrati altrettanti Vescovi e Cardinali di massima fiducia. Costoro, in gran segreto, avevano preparato insieme a Papa Luciani un piano ben preciso. Dopo essersi inseriti ognuno al posto giusto, si sarebbero attivati subito per distribuire il 90% delle ricchezze del Vaticano in diverse parti del mondo, in modo tale da costruire case, scuole, ospedali etc… Il 10% delle rimanenti ricchezze sarebbe stato affidato e fatto gestire allo Stato Italiano per conto e in base ai bisogni della Chiesa.
Insomma, voleva fare una vera e propria rivoluzione e cogliere tutti di sorpresa!
Purtroppo, il Povero Papa non ha potuto portare a termine il proprio piano, in quanto uno dei Cardinali di fiducia lo ha tradito ed è andato a raccontare tutto a Marcinkus e agli altri Cardinali! Costoro, appena vennero a conoscenza della cosa, si attivarono immediatamente e con la loro diabolica intelligenza riuscirono, senza lasciare nessuna traccia, ad uccidere il loro Papa con una grande quantità di gocce di calmante, grazie anche all’aiuto del suo medico personale”.

I quattro cardinali (tutti membri dell’Ordine del Santo Sepolcro che avevano un filo diretto con Albano notaio personale di Andreotti e di alcuni boss mafiosi) :

1-Il Cardinale Macchi (massone) , uno dei prediletti di Papa Paolo VI, che l’aveva anche ordinato Suo Segretario. Faceva parte dei cavalieri del Santo Sepolcro, proprio come il Vescovo Marcinkus.

2-Cardinal Villot (massone)

3-Cardinale Benelli.(massone)

4-Cardinale Gianvio,

Fonte :

http://vincenzocalcara.blogspot.it/2011/02/l-attentato-papa-wojtyla-e-la-morte-di.html

Cardinale Benelli massone :

http://www.agerecontra.it/public/press20/?p=13908

Cardinale Villot e Macchi massoni :

http://www.profeti.net/Studi/Massoneria/Andreotti-Pecorelli.htm

http://nomassoneriamacerata.blogspot.it/2014/12/papa-luciani-il-mio-primo-dovere-e.html

La strana coincidenza: il metanodotto Snam passerà proprio dai focolai Xylella, dove sono stati abbattuti la maggior parte degli Ulivi …diceva un fesso “a pensar male si fa peccato…”

metanodotto

 

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La strana coincidenza: il metanodotto Snam passerà proprio dai focolai Xylella, dove sono stati abbattuti la maggior parte degli Ulivi …diceva un fesso “a pensar male si fa peccato…”

 

Diceva un fesso “A pensar male si fa peccato, però spesso ci si azzecca”…

 

La strana coincidenza: “Il metanodotto Snam passerà dai focolai Xylella”

Una strana coincidenza, per il momento solo questo, ma desta qualche sospetto: le ipotesi di tracciato del metanodotto Snam, collegato a Tap, attraversano proprio i focolai di Xylella dove ci saranno i maggiori abbattimenti di ulivi

MELENDUGNO/TORCHIAROLO- I possibili tracciati del metanodotto Snam, che dovrebbe collegare il Tap di Melendugno allo snodo di Mesagne, attraversano i territori su cui sono stati rinvenuti i maggiori focolai di Xylella fastidiosa e su cui sono previsti gli abbattimenti più massicci, a Veglie, Oria e Torchiarolo. Coincidenza? Per il momento è solo questo, nulla più. Ma tanto basta a far sorgere dubbi. E dunque a porre interrogativi. A sollevarli è il Comitato No Tap, che rende note le cartine dei sospetti.
Una situazione attenzionata da tempo, ma che ora diventa una denuncia palese. “Il gasdotto Tap è ‘provvidenziale’ per lo sviluppo del territorio. Questo ha detto il sindaco di ‪Torchiarolo‬ durante il Consiglio comunale di ieri – riferiscono gli attivisti -. Il sindaco ha anche detto che il 22 ottobre incontrerà i rappresentanti‪ Snam‬. Ora è il caso di palesare i nostri dubbi. Era dall’aprile 2014 che marcavamo stretto sul Nord ‪Salento‬ e sulla questione Co.Di.Ro./xylella, precisamente da quando in integrazione alla VIA di TAP fu consegnato questo documento: http://www.va.minambiente.it/File/Documento/106341”.

Sono le pagine in cui sono riportati i tre tracciati che dovrebbero collegare il TAP alla rete nazionale del ‪‎gas‬. Come si vede dalle cartine, in alcuni punti attraversano i luoghi in cui nei mesi scorsi si sono tenuti i presidi per impedire i tagli di ulivi in contrada La Duchessa a Veglie e Frascata a Oria, ma anche nelle vicinanze dei focolai di Trepuzzi, Squinzano e Torchiarolo, oltre a Masseria Visciglito di Strudà, dove sono stati denunciati anomali disseccamenti sugli alberi-scultura millenari più importanti del Salento.

Nicola Serinelli, sindaco di Torchiarolo, ribatte ai No Tap e annuncia che l’incontro fissato per il 22 ottobre prossimo con Snam è stato annullato “per evitare strumentalizzazioni”. “Premetto che il mio Comune si è già espresso in Consiglio comunale negativamente sull’approdo di Tap nel Brindisino. Snam ci ha inviato una nota dicendo che ha decreti per poter ispezionare i terreni destinati all’attraversamento del metanodotto, sei nel Lecce e tre nel Brindisino. Ho ritenuto doveroso e corretto informare tutti della data del 22, che in ogni caso non sarebbe stata quella di un possibile ok al progetto, perché dovrà esprimersi il Consiglio comunale”. Sulla possibile coincidenza, Serinelli aggiunge: “Io non sono un ingenuo e questa possibilità che ci sia una coincidenza voluta o casuale non mi sfugge. Valuteremo insieme se ci saranno subdoli interessi”.

guarda il video:

 

FONTE: http://zapping2015.altervista.org/la-strana-coincidenza-il-metanodotto-snam-passera-proprio-dai-focolai-xylella-dove-sono-stati-abbattuti-la-maggior-parte-degli-ulivi-diceva-un-fesso-a-pensar-male-si-fa-peccato/