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SCUOLA, 250 crolli dal 2013 ad oggi, ma il problema per Salvini sono i grembiulini… E forse non avete pensato ad un’altra cosa: questa cazzata dei grembiulini alla fine la paghiamo noi…!
Edilizia scolastica, da paura: dal 2013 ad oggi ci sono stati oltre 250 crolli e oltre la metà degli edifici è stata costruita prima del 1970. Il patrimonio edilizio scolastico italiano è composto da 40.151 edifici attivi, di proprietà di Comuni, Province e Città metropolitane. Ben 22mila sono stati costruiti prima del 1970.
Solo il 53,2% possiede il certificato di collaudo statico, mentre il 53,8% non ha quello di agibilità/abitabilità. Circa 4 milioni e mezzo di studenti tra i 6 e i 16 anni vivono in province totalmente o parzialmente rientranti in aree con una pericolosità sismica alta o medio-alta, nelle quali si trovano 17.187 edifici scolastici, pari al 43% del totale. Nell’anno scolastico 2017-2018 vi è stato un record di crolli e distacchi di intonaco, ben 50 registrati dalla stampa locale.Mentre dall’inizio dell’anno scolastico in corso la stampa riporta 47 crolli, uno ogni 3 giorni.
L’insicurezza delle scuole ha provocato, a partire dal 2001, 39 giovanissime vittime, ma per Salvini la priorità sono i grembiulini…
E qui siamo già al ridicolo. Al ridicolo si aggiunge poi la beffa. Perché forse nessuno a fatto caso che questo sfizio del cazzo di Salvini costerà caro a noi…
Il grembiule obbligatorio a scuola sarebbe solo un altro balzello a carico delle famiglie e determinerebbe un aggravio dei costi scolastici per i genitori italiani. Il costo medio di un grembiule da scuola per i bambini va dai 15 ai 30 euro. Se Salvini dovesse reintrodurre l’obbligo della divisa scolastica, le famiglie sarebbero costrette a sopportare un costo aggiuntivo che va da 45 a 90 euro mediamente per figlio, che si aggiungerebbe alla spesa per il corredo e a quella relativi ai libri di testo, voci che pesano fino a complessivi 1.100 euro annui a studente.
By Eles