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Il Presidente di INPS Pasquale Tridico: “con il reddito di cittadinanza tasso di povertà diminuito del 60%”
Dagli studi elaborati dall’Istituto previdenziale, emerge che l’impatto del RdC, dopo solo sei mesi di introduzione, è stato di una riduzione forte dell’intensità della povertà di circa – 8%, una riduzione di circa – 1,5% dell’indice di Gini, cioè della disuguaglianza, e di circa – 60% del tasso di povertà.
Riguardo ai dati, il presidente dell’Inps ha affermato che la misura coinvolge 2.368.000 persone, di cui 1.533.000 al Sud e Isole, e mediamente vengono erogati 520 euro per il Reddito di cittadinanza e 215 euro per la Pensione di cittadinanza. Il tutto, supportato da importanti politiche attive per chi può lavorare, come il Patto per il lavoro, il Patto di Formazione e gli incentivi alle imprese per assumere beneficiari di RdC, oltre che investimenti di circa 1 miliardo per i Centri per l’Impiego e l’assunzione di circa 11 mila nuovi operatori nel prossimo biennio, per i quali le Regioni stanno già varando bandi.
Il Reddito di Cittadinanza è quindi una misura di civiltà che dà alle famiglie un minimo di “agibilità sociale”, grazie alla duplice funzione del contrasto alla povertà: il raggiungimento della soglia minima delle entrate e la restituzione della dignità alle persone, per consentire loro di reinserirsi sul mercato del lavoro.