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Ci avete fatto caso, tutte le battaglie di Salvini non toccano MAI le lobby… Un esempio: 80.000 morti all’anno in Italia per l’alcool. 30.000 per il tabacco. Ma il nemico è la cannabis!
Salvini nel ’98 era un giovane comunista padano, e chiedeva la liberalizzazione delle droghe leggere. Poi ha capito che conviene stare dalla parte dei più forti.
E allora, dopo l’emergenza migranti, il crocifisso e il grembiule nelle scuole, il pericolo ora sono i cannabis shop.
E chissenefrega se ci sono cittadini che hanno investito legittimamente e nel rispetto delle leggi nei negozi di canapa legale. Se un negozio non rispetta la legge ok, va chiuso. Ma uno non può – per farsi pubblicità, per coprire i veri problemi e per fare campagna elettorale – creare un polverone inesistente sulla pelle di gente che su quell’attività si sta creando un futuro…
Ma poi, fateci caso: tutte le battaglie di Salvini non toccano mai le lobby, i poteri forti. Va a caccia del negozietto di cannabis (non c’è nella storia della medicina un solo caso di decesso attribuibile all’uso di cannabis) ma non tocca i veri assassini.
Vuole chiudere quel negozietto che vende cannabis (0 MORTI) che magari sta tra il tabaccaio (30.000 MORTI l’anno solo in Italia per tabagismo) e il negozio di liquori (80.000 MORTI l’anno in Italia per abuso di alcool)…
Ma veramente il problema che toglie il sonno agli Italiani è la cannabis?
By Eles