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Una domandina facile facile: per il più grande scandalo della storia d’Italia (parliamo di 2,7 miliardi) è indagato Lotti, il Ministro con delega all’EDITORIA. Ciò premesso, com’è che nelle prime pagine dei giornali non appare mai il nome o la foto di Lotti?
SE VEDETE UNA PRIMA PAGINA, FATE UN FISCHIO
Nel governo Renzi, Luca Lotti era un “semplice” sottosegretario con deleghe all’editoria. Ora, nel governo Renzi-bis, lo hanno fatto ministro per lo sport. E si è tenuto le deleghe all’editoria. Cioè può ancora aprire e chiudere i rubinetti agli editori in crisi. Adesso che Lotti è indagato per rivelazione di segreto d’ufficio nell’ambito dell’inchiesta Consip, la stampa è davvero libera di parlare dei suoi guai e di quelli dei Renzi? “Ma certo”, diranno in coro i piddini. E allora dove sono le prime pagine che merita uno scandalo come questo? Dove sono i titoli squillanti in apertura dei tg, gli opinionisti da salotto, i plastici e i segugi a caccia di “retroscena”, di “casi”, di “indiscrezioni”? Dov’è lo sciame di telecamere, microfoni e taccuini che dovrebbe aspettare Lotti sotto casa? Dove sono le “grandi firme” del giornalismo italiano? Forse sono impegnati a farci perdere ancora qualche posizione nella classifica mondiale della libertà d’informazione.
fonte: https://www.facebook.com/vitoclaudiocrimi/photos/a.447215738692105.1073741829.440987599314919/1306042062809464/?type=1&theater