Zafarana (M5S) all’attacco di Sgarbi: In tre mesi non è mai in aula e ha prodotto zero delibere… Prende 11.000 Euro al mese dalla Sicilia solo per insultare la Sicilia…!

Sgarbi

 

 

.

SEGUICI SULLA PAGINA FACEBOOK Banda Bassotti

.

.

 

Zafarana (M5S) all’attacco di Sgarbi: In tre mesi non è mai in aula e ha prodotto zero delibere… Prende 11.000 Euro al mese dalla Sicilia solo per insultare la Sicilia…!

Di seguito il post di Valentina Zafarana, Portavoce del M5S all’Assemblea Regionale Siciliana:

“Sgarbi mi ha definito ‘capra e ignorante’.

Per carità, è la stessa definizione che dà a qualsiasi cosa gli si dipani davanti (presumo derivi dall’abitudine di specchiarsi), e non merita alcun risentimento.

Se non fosse che Sgarbi è assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, nominato da Musumeci e voluto da nessuno.

Sì perché uno che definisce il sud ‘la parte improduttiva’ dell’Italia dubito venga accolto a braccia aperte in Sicilia.
Come assessore d’altronde non esiste.

Fisicamente e politicamente.

Non è mai in aula e in tre mesi ha prodotto ZERO DELIBERE. Solo una sequela infinita di insulti. Poi il nulla.

Per questo abbiamo presentato una mozione di censura per rimuoverlo. Lui nel frattempo annuncia le dimissioni, poi ci ripensa, poi rincara e infine rimane.

Tutto questo tra una foto in bagno e il bonifico da assessore che incassa ogni mese. 11 mila euro (al mese) per insultare i siciliani.
Musumeci assiste a tutto in silenzio.

Sussurra qualcosa ma non prende decisioni.

Rimane inerte anche davanti alla minaccia di Sgarbi di fare saltare una presunta trattativa milionaria a Selinunte da parte di investitori.
Un po’ come il ricatto di un ragazzino che, messo fuori dalla partita perché più volte ammonito, vuol portare via il pallone.

Ci vediamo in aula assessore, sempre che lei decida di affrontarci…”

Sgarbi dovrà decidere se fare il parlamentare o l’assessore perché i due incarichi sono incompatibili. Nel frattempo il critico d’arte ha fatto sapere:

“Me ne andrò quando lo consente il regolamento del Parlamento. La giunta per le elezioni dovrebbe essere convocata per la fine di marzo, a quel punto io avrò un mese per decidere se restare come assessore o andare in Parlamento e più o meno saremo al giorno del mio compleanno, l’8 maggio, che tra l’altro è il giorno in cui mi cacciò la Moratti. Sia chiaro, non rimango perché ho bisogno di questo c… di poltrona, dove non mi sono mai seduto, ma perché mi pare bello che quello che ho iniziato si porti a compimento”