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L’Italia deve ridurre le pensioni… Ce lo impone l’Europarlamento, i cui membri vanno in pensione a 63 anni, senza versare contributi e mettendo in tasca 1.500 Euro al mese per ogni mandato… Vi sentite un pochino presi per i fondelli?
Commissione sgrida l’Italia sul sistema pensionistico, ma i funzionari UE hanno pensioni privilegio
di Marco Valli, EFDD – M5S Europa
Ieri la Commissione Europea ha presentato, nel suo bilancio 2019, la richiesta di un aumento del 6% alla voce pensioni. Il trattamento pensionistico di chi lavora nelle istituzioni europee prevede contributi ed è basato su un sistema retributivo. Quello dei deputati del Parlamento europeo, addirittura, non prevede nemmeno contributi (qui la nostra battaglia).
La cosa paradossale è che oggi la stessa Commissione Europea ha pubblicato le raccomandazioni specifiche per Paese. E per l’Italia, tra le tante richieste, c’è il capitolo pensioni al punto 11.
Ebbene, il burocrate di turno sottolinea l’insostenibilità del nostro sistema previdenziale esaltando la riforma Fornero, ammonendo eventuali dietrofront e suggerendo anche giusti tagli a chi è andato in pensione senza il regime contributivo. Peccato che il funzionario che ha redatto tale raccomandazione si sia dimenticato di ammonire il suo trattamento privilegiato e pagato dai cittadini, ai quali raccomanda la riforma Fornero e ulteriori sforzi.
M5S – PROPOSTA PER TAGLIARE LE PENSIONI
fonte: http://www.efdd-m5seuropa.com/2018/05/commissione-ammonisc.html