Ikea Milano – Madre separata con figli piccoli licenziata perché non rispetta i turni. Solo i colleghi scioperano per solidarietà. A tutti gli altri Italiani non frega niente. Perché gli Svedesi sono pezzi di me… solo quando ci battono a calcio!

 

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Ikea Milano – Madre separata con figli piccoli licenziata perché non rispetta i turni. Solo i colleghi scioperano per solidarietà. A tutti gli altri Italiani non frega niente. Perché gli Svedesi sono pezzi di me… solo quando ci battono a calcio!

 

Da Repubblica:

Ikea Milano, madre separata con figli piccoli licenziata perché non rispetta i turni. Colleghi in sciopero per solidarietà.

Succede a Corsico. La donna ha due bambini di 10 e 5 anni. Il più piccolo disabile: “Per me arrivare alle 7 è impossibile”. I sindacati: “Daremo battaglia. Alla faccia del welfare svedese”. In serata l’azienda commenta: “Vogliamo approfondire meglio la vicenda”

Madre separata con due figli, di cui uno disabile, licenziata perché non può entrare a lavorare alle 7 del mattino. Succede all’Ikea di Corsico, dove i lavoratori da oggi stanno organizzando assemblee e scioperi (uno dalle 11 alle 12 e uno dalle 17 alle 18) per protestare contro la decisione del colosso svedese dell’arredamento.

Marica Ricutti 39 anni, laureata in scienze alimentari, lavorava da diciassette nello stabilimento di Corsico, prima al bistrot a piano terra e da qualche mese al ristorante del primo piano. “Mi sono sempre adattata a tutte le richieste – racconta Marica – e ho detto di sì anche all’ultima, quella in cui mi hanno chiesto di cambiare reparto. Ho detto sì, ma ho chiesto che mi si venisse incontro per gli orari: io ho due bambini uno di dieci e uno di cinque anni, il più piccolo è disabile, motivo per cui ho la 104. All’inizio mi hanno detto di sì e che non ci sarebbero stati problemi. Poi le cose sono cambiate”.

Nel precedente posto, Marica lavorava con turni dalle nove del mattino fino a chiusura. Nel nuovo capitava spesso che le venisse chiesto di lavorare dalle 7 del mattino. “Ho chiesto più volte maggiore flessibilità perché per me spesso era molto complicato rispettare quegli orari – aggiunge Marica – Mi hanno sempre rimpallato da una persona all’altra. Allora ho deciso di fare gli orari che facevo nel vecchio posto”.

La settimana scorsa, il licenziamento in tronco. Nella lettera, Ikea sottolinea che è venuto meno il rapporto di fiducia in due occasioni in cui la dipendente si sarebbe presentata al lavoro in orari diversi da quelli previsti, una volta due ore in anticipo, l’altra due ore in ritardo.

“Alla faccia del welfare svedese – dice Marco Beretta della Filcams Cgil di Milano -. In questi anni Ikea ha cambiato pelle e questo episodio è un chiaro messaggio rivolto ai lavoratori. Vogliono far capire a tutti che decidono loro e, a prescindere dai problemi che può avere ognuno, o accettano o sono fuori. In questi giorni organizzeremo raccolte firme, presidi e volantinaggi”.

In serata è arrivato un breve commento dell’azienda che suona come un’apertura: “In merito alla situazione di Marica Ricutti, Ikea Italia comunica che sta svolgendo tutti gli approfondimenti utili a chiarire compiutamente gli sviluppi della vicenda. L’azienda vuole valutare al meglio tutti i particolari e le dinamiche relative alla lavoratrice”.

fonte: http://milano.repubblica.it/cronaca/2017/11/28/news/ikea_corsico_lavoratori_sciopero_solidarieta_collega_licenziata-182396365/?ref=RHPPBT-BH-I0-C4-P1-S1.4-T1

…Se ne sono accorti pure in Svezia:“Vaccini obbligatori? Il governo italiano viola le leggi internazionali. Questo accade quando i governi lavorano fianco a fianco con le lobby dei farmaci, come la Glaxo”…!!!

Vaccini obbligatori

 

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…Se ne sono accorti pure in Svezia:“Vaccini obbligatori? Il governo italiano viola le leggi internazionali. Questo accade quando i governi lavorano fianco a fianco con le lobby dei farmaci, come la Glaxo”…!!!

 

Da I Nuovi Vestri

Diktat vaccini: cresce la protesta in Sicilia. E dalla Svezia una pesante denuncia contro l’Italia

“Abbiamo accettato le violenze sull’ambiente, i veleni nel cibo, ma non consentiremo ai politici del nostro Paese di mettere a rischio la salute dei nostri figli per il loro tornaconto”. Nella nostra regione si annuncia battaglia contro il decreto vaccini. E, intanto,  la National Health Fundation Svezia minaccia azioni legali contro l’Italia…

Cresce anche in Sicilia la mobilitazione contro il decreto che introduce l’obbligatorietà di 10 vaccini e che ha già ottenuto il sì del Senato. Tante le famiglie pronte a dare battaglia non contro i vaccini in sé, ma contro questo specifico provvedimento sia per il numero di vaccini che prevede, sia per la tipologia degli stessi: “Abbiamo accettato mugugnando le violenze sull’ambiente, i veleni nel cibo, ma non consentiremo ai politici del nostro Paese di mettere a rischio la salute dei nostri figli per il loro tornaconto. C’è un grande risveglio di coscienze su questa tema”, dice una mamma palermitana. Che aggiunge: “I genitori devono essere liberi di scegliere, insieme col pediatra, caso per caso”. 

Famiglie che si stanno organizzando in veri e propri movimenti che stanno sorgendo come funghi: c’è il Movimento consapevole Palermo, Genitori No obbligo Sicilia, Libertà di scelta Messina, Movimento Palermo Libera Scelta Vaccinale, Movimento per la libera scelta vaccinale Sicilia, Vaccini: Genitori per la libertà di scelta Sicilia, Vaccipiano Sicilia. E sono solo alcuni.

Si definiscono movimenti free-vax a differenza di chi con la definizione ‘no-vax’ vorrebbe farli passare come ciechi oppositori della vaccinazione in sé.

Peggio della riforma della scuola o del referendum costituzionale, questo diktat rischia di costare carissimo al Governo nazionale e ai partiti che lo appoggiano. Nessun genitore, infatti, è disposto a dare in pasto ai politici il proprio figlio. Si sta scherzando col fuoco.

I dubbi sono tantissimi e sono stati espressi anche in Aula al Senato, dove, comunque, alla fine, con 171 sì (63 no e 19 astenuti) è arrivato il via libera. 

Dubbi pesantissimi.

Bartolomeo Pepe del gruppo GAL ha parlato di “metodo nazista del Governo“.

Vincenzo D’Anna, del gruppo ALA, ha puntato il dito contro le “fetenzie contenute nei vaccini” e si è chiesto perché c’è  questa fretta di approvare il provvedimento, parlando anche di allarmismo ingiustificato da parte del Ministero della Salute.

Stesse considerazioni dalla Lega Nord e dal M5S:

“Non sussiste nessuna emergenza nazionale come ha ricordato lo stesso Gentiloni, nessuna epidemia. Eppure il Governo agisce come un elefante in una cristalleria” ha detto il senatore pentastellato, Sergio Endrizzi. Potete ascoltarli qui. 

In alcuni casi solo parole, perché alla fine, le ragioni della loro politica, evidentemente, prevalgono sulla sicurezza dei bambini: oltre alla maggioranza, tra gli altri hanno votato a favore anche Forza Italia, Scelta civica-Ala e Mdp, seppur riconoscendo la “piena libertà” ai propri senatori di “votare in dissenso contro il decreto”. ll provvedimento passa ora all’esame della Camera, che dovrà approvarlo in tempi rapidi e senza modifiche, per evitare un nuovo passaggio al Senato che ne metterebbe a rischio la conversione in legge, visto che il decreto scade il 6 agosto.

Una gran fretta e in piena estate su un affare che è di quelli grossi: si stima che le case farmaceutiche, con 12 vaccini obbligatori, riceverebbero 1 miliardo di euro l’anno. 10 o 12, la differenza è poca.

Contro il decreto si è schierato anche il Codacons che non è contro i vaccini:

“La nostra battaglia è per poterli avere disponibili singoli in commercio e per avere dei vaccini sicuri”. Il Codacons ha dovuto denunciare l’ente agenzia italiana del farmaco  e ha dovuto aspettare 2 anni per avere i dati richiesti. Che sono questi:

“In sostanza AIFA evidenzia, negli anni 2014, 2015, 2016:

– un totale di 21.658 reazioni avverse (8182, 7892, 5584)
– di cui 3.351 solo da esavalente (infanrix hexa) (1857, 992, 702)
– di cui 454 gravi (danni neurologici)
– di cui 5 decessi (neonati prematuri vaccinati a 2 mesi e mezzo/3 con infanrix e prevnar, due dei quali anche rotavirus) due in Piemonte, 1 in Lombardia, 1 in Sicilia, 1 Basilicata. Dal 2005 al 2015 + 40% aumento di bambini con deficit del neurosviluppo in Italia”.

“L’alluminio contenuto nei vaccini è neurotossico e facendo più vaccini insieme ravvicinati si supera la soglia facilmente (i 5 morti hanno subito vaccini in simultanea). I dati sono comunque sottostimati (si rifanno solo alle segnalazioni) e c’è da pensare che l’AIFA stia occultando documentazioni in merito alla farmacovigilanza (dichiarazioni on. Zaccagnini)”.

“La ministra Lorenzin è stata denunciata alla Procura della Repubblica in quanto, PUR ESSENDO A CONOSCENZA DI QUESTI DATI dal 10 maggio, non li ha resi noti al Parlamento, ed ha comunque emesso il decreto il 19 maggio IGNORANDO I DATI di portata di gran lunga superiore al famoso “1 su un milione”.

E contro la Ministra, contro tutto il Governo e il Parlamento italiano, si scaglia anche la NHF, National Health Fundation Svezia, una organizzazione che si occupa di diritti, specialmente riguardo alla salute:

“Il governo italiano violerà leggi internazionali se questo decretò passerà”. 

“Siamo organizzazioni di cittadini di molti Paesi: ci siamo uniti per contrastare per via legale ogni governo dell’Unione europea che tenti di far passare leggi del genere, leggi totalmente anticostituzionali. In Svezia abbiamo lottato duramente contro decreti che cercavano di imporre vaccinazioni obbligatorie. In Svezia non abbiamo vaccini obbligatori. Questa ‘agenda vaccinale’ è la semplice causa del fatto che i governi lavorano fianco a fianco con le multinazionali farmaceutiche come la GSK, GlaxoSmithKline”.

Potete ascoltare in questo VIDEO la denuncia che arriva dalla Svezia. E’ in inglese con i sottotitoli in italiano. Continueremo a tenervi informati con altri ‘dettagli’ che sui ‘giornaloni’ non trovano spazio adeguato…

 

FONTE: http://www.inuovivespri.it/2017/07/21/diktat-vaccini-cresce-la-protesta-in-sicilia-e-dalla-svezia-una-pesante-denuncia-contro-litalia/

 

La Svezia dice NO alle vaccinazioni obbligatorie, violano i diritti della Costituzione. Ma “loro” hanno rispetto della Costituzione e non hanno politici che con i vaccini ci lucrano, magari intascando fior di mazzette sulla pelle della Gente!

Svezia

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La Svezia dice NO alle vaccinazioni obbligatorie, violano i diritti della Costituzione. Ma “loro” hanno rispetto della Costituzione e non hanno politici che con i vaccini ci lucrano, magari intascando fior di mazzette sulla pelle della Gente!

Il 10 maggio il Parlamento svedese ha respinto 7 proposte che avrebbero promosso le vaccinazioni obbligatorie. Il governo svedese ha deciso infatti che le politiche di vaccinazione forzata sono contrarie ai diritti costituzionali dei loro cittadini.

La Svezia, invece di aderire alla pressione delle aziende farmaceutiche o delle tattiche spaventose dei media mainstream, ha adottato la decisione di rifiutare l’applicazione della vaccinazione obbligatoria ai suoi cittadini. Infatti, un tale mandato, hanno affermato, violerebbe la Costituzione del paese.

Anche altri fattori hanno influenzato questa decisione. Da un lato c’è stata la pressione dei cittadini che hanno manifestato chiaramente il loro dissenso oltraggio al concetto di vaccinazioni forzate. Il testo di uno dei moti relativi alla decisione ha rilevato che i parlamentari avevano osservato “una grande resistenza a tutte le forme di coercizione per quanto riguarda la vaccinazione“.

I politici hanno anche citato alcuni dati dal sistema sanitario svedese (NHF) che hanno rivelato frequenti e “gravi reazioni avverse” al vaccino MMR (morbillo, orecchioni e rosolia) ed hanno osservato che tali reazioni sono specificate anche nel foglietto informativo del vaccino. I politici hanno affermato che siccome i bambini dovrebbero ricevere due dosi di questa vaccinazione, questi considerevoli rischi sarebbero raddoppiati. Inoltre hanno sottolineato che tali rischi non erano limitati al vaccino MMR, ma che altri vaccini causavano “reazioni avverse simili”.

Ecco il testo originale in svedese di ciò che è avvenuto (è tradotto con il traduttore dato che non conosciamo lo svedese):

“La NHF svedese ha inviato una lettera al Comitato e ha spiegato che violerebbe la nostra Costituzione se introdusse la vaccinazione obbligatoria o la vaccinazione obbligatoria come è stata presentata nel moto di Arkelstens. Molti altri hanno anche presentato una corrispondenza e molti hanno richiamato il Parlamento e il politico. I politici parlamentari hanno sicuramente notato che c’è una massiccia resistenza a tutte le forme di coercizione per quanto riguarda la vaccinazione.”

Inoltre, questo deve essere osservato da tutti i paesi che impongono vaccinazioni obbligatorie di bambini e adulti, specialmente in Italia, dove esiste un vero e proprio regime nazista fatto di minacce e ritorsioni a tutti coloro che mettono in dubbio il dogma dei vaccini, senza alcuna apertura al dialogo e alla comprensione delle critiche. Il testo continua:

“La NHF svedese mostra anche le frequenti reazioni avverse in base al tasso a cui FASS specifica nel foglietto illustrativo del vaccino MMR, quando si vaccina un gruppo intero di anno. Inoltre, bisogna tener conto che ogni gruppo di età riceverà due volte il vaccino MMR, per cui gli effetti collaterali sono raddoppiati. Non dobbiamo dimenticare che, inoltre, si applicano simili liste di reazioni avverse per altri vaccini. Nella lettera abbiamo anche incluso una vasta lista degli additivi trovati nei vaccini – sostanze che non sono sostanze per la salute e non appartengono a bambini o bambini. Abbiamo finito l’opinione dei politici con una scoraggiante lista di studi che dimostrano che la vaccinazione è una cattiva idea.”

E’ importante notare un punto che viene sempre tralasciato in questa campagna mediatica portata avanti in Italia da televisioni e giornali dove si usa tanta retorica e poco cervello, perché “non si discute sui vaccini” ovvero “non si usa il cervello, si fa il gregge e basta”. La questione degli additivi trovati nei vaccini che non “non sono sostanze per la salute e certamente non appartengono ai neonati o ai bambini”.

tratto da: https://www.dionidream.com/svezia-abolisce-vaccinazioni-obbligatorie/

2 mesi fa tutti a deridere Donald Trump che si era inventato un attentato inesistente: “Guardate cosa è successo in Svezia venerdì…” …Poveri fessi, un Presidente Americano non parla mai a vanvera! Al massimo anticipa la notizia. E infatti venerdì… Diceva un fesso “a pensar male si fa peccato…”

Donald Trump

 

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2 mesi fa tutti a deridere Donald Trump che si era inventato un attentato inesistente: “Guardate cosa è successo in Svezia venerdì…” …Poveri fessi, un Presidente Americano non parla mai a vanvera! Al massimo anticipa la notizia. E infatti venerdì… Diceva un fesso “a pensar male si fa peccato…”

Un fesso diceva “a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca”. Ma noi NO, noi non vogliamo pensare a male.

Certo che il Presidente degli Stati Uniti che dice e ribadisce “Guardate cosa è successo in Svezia venerdì…” (clicca qui per leggere la notizia dell’epoca) fa un po’ effetto.

Se poi ci mettete un attentato proprio in Svezia (da Wichipedia apprendiamo che gli Stati riconosciuti sono 193. Ci vuole davvero un bel culo a beccare proprio la Svezia) e, ma tu guarda un po’, proprio  di venerdì…

Ma noi non vogliamo pensare a male.

E basta anche pensare a quell’idiota di Assad

Quell’idiota che già una volta, nel 2013, aveva rischiato di essere bombardato dagli americani per un attacco chimico a Damasco (all’epoca poi la CIA scoprì che il componente chimico usato per l’attacco non faceva parte dell’arsenale di Assad).

Quell’idiota che nel 2015 aveva consegnato l’intero suo arsenale chimico agli americani.

Quell’idiota che (senza avere armi chimiche) va a fare un attacco chimico proprio ora che con l’aiuto dei russi sta vincendo la guerra.

Quell’idiota che sceglie per l’attacco chimico un obiettivo per nulla significante o strategico e comunque lontano da fronte.

Quell’idiota che sceglie per l’attacco chimico proprio il momento in cui sta riacquistando credibilità internazionale, anche nei confronti americani.

Quell’idiota che …o gli idioti siamo noi che ci beviamo queste cose?

La verità? Non la sapremo mai.

Una sola grande cosa mi ha insegnato la Rete: “Io so di non sapere”

Ormai so che se il Tg mi dà una notizia, questa può essere vera, falsa o una via di mezzo.

Insomma, non sappiamo. L’importante è non credere ciecamente a quello che ci dicono, ma rendersi conto di non sapere. Solo così potremo cercare la verità. Verità che forse (o molto probabilmente) neanche troveremo mai, ma almeno non ci faremo prendere per il culo.

By Eles