La grande truffa del prezzo della benzina: il costo del petrolio è sceso praticamente a zero, i carburanti sono calati di un 15-20%… E meno male che Salvini ha tagliato le accise…

 

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La grande truffa del prezzo della benzina: il costo del petrolio è sceso praticamente a zero, i carburanti sono calati di un 15-20%… E meno male che Salvini ha tagliato le accise…

Vi ricordate quando Matteo Salvini, in campagna elettorale, si presentò davanti a una lavagnetta per fare il suo personalissimo ‘patto con gli italiani’, affermando che una delle sue prime azioni al governo sarebbe stata quella di abbattere tutte le accise sulla benzina? Bene, partiamo da qui per spiegarvi perché oggi, nonostante il crollo drammatico sul mercato internazionale del prezzo del petrolio, la benzina in Italia continua a rimanere piuttosto stabile. Quanto cosa la benzina oggi, infatti?

L’oscillazione è tra 1,33 e 1,41 euro al litro. Se si considera che nella giornata di ieri il petrolio texano è finito addirittura in terreno negativo, capiamo come questo calo del prezzo della benzina in Italia non sia proporzionale alla diminuzione del prezzo del petrolio su scala mondiale.

Quanto costa la benzina oggi, perché il prezzo del petrolio incide in maniera limitata in Italia

In Italia, infatti, ci sono le famose accise. Quelle che Salvini voleva togliere e che, nonostante più di un anno al governo, non sono state toccate. Dunque, l’effetto della riduzione del costo del carburante è da attribuire esclusivamente al calo del prezzo del petrolio e non certo a una diminuzione delle accise che costituiscono ancora una parte sostanziosa dei costi che andiamo ad affrontare quando facciamo benzina.

Nomisma Energia, interpellata dal quotidiano La Repubblica, ha affermato che il calo massimo del costo della benzina in Italia potrà toccare i 17-20 centesimi. Nulla di eccessivo, dunque. «Quasi 1 euro del costo alla pompa – ha affermato il presidente di Nomisma – se ne va in parte fissa di Iva e accise. Su 1,416 euro al litro di benzina, le accise assorbono 0,728 euro e l’Iva al 22% altri 0,255 euro. Significa che il 69% del prezzo è fisso, il 65% per il diesel».
Più evidente il riflesso sul prezzo delle bollette energetiche, con un calo del 18%. Ma per gli automobilisti italiani i costi da affrontare, sebbene ridotti rispetto all’immediato passato, non sono così impattanti come avviene in altri Stati del mondo.
fonte: https://www.giornalettismo.com/quanto-costa-la-benzina-oggi/

Uno che aveva capito tutto – Luis Sepúlveda: La miseria de “Il padano” – “Un miserabile opportunista che deve essere allontanato per sempre dalla politica italiana. Il virus fascista non deve avere alcuna possibilità.

 

Luis Sepúlveda

 

 

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Uno che aveva capito tutto – Luis Sepúlveda: La miseria de “Il padano” – “Un miserabile opportunista che deve essere allontanato per sempre dalla politica italiana. Il virus fascista non deve avere alcuna possibilità.

La miseria de “Il padano”.
Bisogna essere troppo infelici per pubblicare una cosa del genere. E naturalmente mentendo, perché questi due turisti cinesi sono arrivati in Italia il 23 gennaio, quando non c’era ancora né allarme né si era decretata l’emergenza sanitaria. Ancora una volta Salvini si mostra senza riguardo così com’è: un miserabile opportunista che deve essere allontanato per sempre dalla politica italiana. Il virus fascista non deve avere alcuna possibilità.

Era il 31 gennaio scorso e Sepúlveda rispondeva all’ignobile post di Salvini:

CONFERMATI i primi due casi di coronavirus in Italia (due turisti cinesi), CHIUSO il traffico aereo con la Cina, dichiarata l’EMERGENZA globale dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
E poi eravamo noi a essere “speculatori” e catastrofisti…
Frontiere aperte, incapaci al governo.

E il 23 gennaio scriveva

Bravo, stronzo!
Salvini “il padano” chiama al citofono di una famiglia tunisina e chiede se sono spacciatori di droga. La stupidità fascista di Salvini raggiunge così un punto di non ritorno. Povera Italia!

E il 26 giugno dell’anno scorso (era il caso di Carola Rackete e tra un insulto e l’altro salvini postava selfie mentre mangiava panini):

Un confronto necessario.
Carola Rackete, il capitano del Sea Watch, è laureata in conservazione ambientale dalla Edge Hill University del Lancashire con una tesi sugli Albatros. Ha comandato un rompighiaccio al polo nord lavorando per l’Alfred Wegner Institute, uno dei più grandi istituti oceanografici della Germania. A 25 anni era il secondo ufficiale della nave investigativa oceanografica Ocean Diamond. A 27 anni fu il secondo ufficiale della nave artic Sunrise, dell’organizzazione ambientalista Greenpeace. Ha lavorato anche come ufficiale nella flotta del British Antartic Survay.
È un breve curriculum del coraggioso capitano.
Il soggetto italiano che la minaccia e insulta si chiama Matteo Salvini, senza mestiere, professione o vita lavorativa conosciute. Beh, sta imparando a mangiare hamburger.

In questi giorni Left ha pubblicato un’intervista allo scrittore che risale all’ottobre scorso e anche lì si cita Salvini:

Cosa sta accadendo in Spagna dopo le ultime elezioni in cui sembra che si fosse provato a fermare il fascismo?

Non è stato fermato per nulla il fascismo. Prima delle elezioni gli eredi del franchismo erano accovacciati nell’ombra, semi nascosti nel Partito popolare. Ora, attraverso Vox, un partito apertamente fascista, sono presenti in Parlamento e in tutte le istituzioni. C’è stata la possibilità di un governo progressista, guidato dal Psoe e da Podemos, ma in questi giorni abbiamo assistito alla real politik, visto che l’ala della destra del Psoe esige una virata al centrodestra e Podemos si è perso in un gioco di egocentrismo inesplicabile. In Europa avanzano le ultra destre. In Italia cresce Fratelli d’Italia e c’è la lega di Matteo Salvini, che, nonostante da ministro abbia attuato politiche inumane, ha comunque grossi consensi. Stiamo assistendo a una ripetizione della storia ma in altre chiavi. Il capitalismo ha generato una crisi economica con un solo obiettivo: imporre precarietà salariale, l’incertezza del lavoro e la negazione dei diritti come normalità. Prima della crisi, la normalità era lottare per migliorare i salari e per ottenere più diritti, ora la normalità è pregare perché i salari non vengano abbassati e perché ci tolgano sempre meno diritti. E siccome bisogna sempre trovare un colpevole, prima erano gli ebrei, ora i colpevoli sono i poveri e coloro che avvertono che il mondo si sta mettendo male, molto male.

Luis Sepúlveda – Uno che aveva capito tutto


zzz

 

 

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Roberto Saviano: “Il sistema Lombardia ha fallito – La Lega si è vantata per anni di aver costruito la migliore sanità d’Europa, e tutto questo in si è dimostrato falso”

 

“Il sistema Lombardia è fallito”. Così Roberto Saviano ospite della trasmissione radiofonica ‘Circo Massimo’ su Radio Capital. In questa emergenza sanitaria, sottolinea Saviano, “la sanità lombarda ha sbagliato tutto quello che poteva sbagliare. Fontana probabilmente è stato uno strumento dei grandi potentati privati che gestiscono la sanità lombarda e non solo. La Lega si è vantata per anni di aver costruito la migliore sanità d’Europa, e tutto questo in gran parte si è dimostrato falso”.

La gestione “è stata terribile”. In questo momento “i responsabili dei comportamenti più assurdi come ricoverare malati dentro le case di cura, sono ancora lì, con il rischio di inquinare le prove. E’ incredibile il ritardo della zona rossa; cambiare continuamente comunicazione: errori politici immensi”. Il modello Lombardia viene studiato in Francia, Spagna e Germania “per non ripeterlo in realtà”.

Sull’intenzione annunciata di riaprire il 4 maggio, “la Lombardia sta facendo ammuina per spostare la polemica su altro, ma è una corsa verso il baratro. Da un lato – afferma lo scrittore – è una prassi che mi aspettavo: adesso fa questa scelta salvo poi dire che da Roma non ha avuto direttive e sarà poi questo il tema”. “La riapertura così come promossa o consigliata è una senza dubbio una follia”, rimarca.

E ancora: “Non bisogna tornare alla normalità perché la normalità era il problema”. Secondo lo scrittore “il capitalismo, soprattutto europeo, deve comprendere che la sua direzione è completamente sbagliata”. “La storia ci racconta che dopo le pandemie c’è diffidenza, molto di più che dopo le guerre”. Le regole devono cambiare e in questo senso, spiega Saviano, “la pandemia potrebbe rappresentare un’indicazione, l’ultima possibile, per cambiare passo”.

Poi il passaggio su Die Welt e le polemiche scaturite dall’articolo in Italia. “È un’idiozia pensare, come si fa in Germania, di mettere un perimetro alle mafie. Semmai metti il perimetro al sangue ma poi investono ovunque. E’ quindi un assoluto errore considerare il finanziamento un modo per far arrivare i soldi nelle tasche delle mafie; soldi che già hanno”. La Germania, spiega Saviano, “non comprende che non è al riparo dalle infiltrazioni criminali: ha un elevatissimo rischio riciclaggio perché non indaga, non ha il reato di associazione mafiosa né il concorso esterno”. La percezione tedesca “è completamente sbagliata. Le mafie vivono, comprano e conquistano quando l’economia è debole, esattamente il contrario di quanto dice Die Welt con il suo editoriale”.

Sull’articolo di Le Monde, Saviano sottolinea: “Il mio attacco non era politico, ho segnalato come Zaia abbia avuto più prudenza e intelligenza nella gestione dell’emergenza. Se dobbiamo ridurre ad una formula non si è fatto condizionare dalle pressioni di Confindustria, e dalla paura di perdere profitti, consensi e quindi finanziamenti. Non è stata una lettura politica, ho considerato gli errori della sinistra, di Sala e Gori”.

Per quanto riguarda l’America, per Saviano “gli Usa sono in una situazione fragilissima: grandissime aziende sono entrate in crisi, perché perdendo milioni al giorno non riescono a mantenere i risultati promessi alle banche, che chiedono rientri. Si vede la fragilità del capitalismo”. All’inizio della pandemia, quando Trump parlava di bufala, “in Usa il distanziamento sociale era visto come un fatto politico: se mantenevi i due metri, eri un democratico; se stavi vicino, eri un repubblicano” spiega lo scrittore. Gli americani hanno vissuto inizialmente questa pandemia come qualcosa di irreale e hanno acquisito consapevolezza solo con la militarizzazione: “Negli Stati Uniti colpisce molto la presenza forte dei militari. I negozi di lusso hanno blindato le vetrine per evitare i saccheggi”.

 

 

fonte: https://www.globalist.it/politics/2020/04/17/saviano-fara-infuriare-salvini-il-sistema-lombardia-ha-fallito-2056428.html

Chiudiamo la pietosa polemica sui “nomi e cognomi” di Conte: è vero quello che ha detto Conte? SI – Salvini e Meloni hanno detto menzogne? SI – E allora basta con i piagnistei, la Gente ormai avrà capito chi (bene o male) lavora per il Paese e chi (ignobilmente) rema contro!

 

Conte

 

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Chiudiamo la pietosa polemica sui “nomi e cognomi” di Conte: è vero quello che ha detto Conte? SI – Salvini e Meloni hanno detto menzogne? SI – E allora basta con i piagnistei, la Gente ormai avrà capito chi (bene o male) lavora per il Paese e chi (ignobilmente) rema contro!

Questa polemica sta assumendo risvolti grotteschi.

C’è chi in un momento così difficile per il Paese rema contro, dice menzogne, dissemina fake news e poi ha la faccia tosta di attaccare chi li sbugiarda

Poverini, il mite Conte gli ha spuntato l’unica risorsa che avevano: quella della menzogna. E questi, che credevano che la bugia sistematica fosse un loro diritto acquisito, l’anno presa a male.

Dopo l’evidente totale fallimento del sistema sanitario del centrodestra la menzogna era la loro unica arma per restare a galla. Ma in momenti difficili chi lavora (ripeto, bene o meno bene) si distingue da chi sa solo distruiggere.

In definitiva: quello che ha detto Conte è vero?

Senza dubbio SI.

E allora fine del discorso.

Fine del discorso, senza scomodare il Presidente della Repubblica, i giornalisti più o meno compiacenti e piccole, innocenti bambine che, nella fantasia di qualche pirla, invece di guardare i cartoni animati e giocare con le bambole, dedica il suo tempo a seguire i dibattiti politici in Tv

Pietoso, pietoso, pietoso…

Ah dimenticavamo, Conte si è visto costretto ad asfaltare di nuovo Salvini e Meloni anche senza fare nomi e cognomi, smentendo un’altra delle loro bugie…

Con un comunicato Palazzo Chigi ha precisato, contrariamente a quanto asserito dai soliti noti cazzari, che non c’è stata alcuna conferenza stampa a reti unificate. Palazzo Chigi non ha mai chiesto che la conferenza stampa venisse trasmessa a reti unificate; e infatti è stata trasmessa solo da alcuni canali tv e solo per una parte e non interamente.

Ecco il comunicato:

13 aprile 2020

“Non c’è stata alcuna conferenza stampa a reti unificate. Palazzo Chigi non ha mai chiesto che la conferenza stampa venisse trasmessa a reti unificate; e infatti è stata trasmessa solo da alcuni canali tv e solo per una parte e non interamente”. Cosi’ l’ufficio stampa di palazzo Chigi.

Le immagini sono per tutti

“Tutti gli interventi del presidente del Consiglio si sono sempre svolti secondo le consuete modalità e, in particolare, nella forma di conferenze stampa, salvo qualche rara eccezione – si precisa -. Sin dall’inizio del primo mandato del presidente del Consiglio Conte, dal giugno 2018, Palazzo Chigi trasmette il segnale audio video in Hd mettendolo a disposizione di tutti e di tutte le reti televisive, le quali liberamente decidono se e cosa mandare in onda sui propri canali. Lo stesso è avvenuto in occasione delle dichiarazioni alla stampa di sabato 21 marzo (per le quali alcuni hanno parlato, del tutto impropriamente, di ‘diretta facebook’) e della conferenza stampa di venerdì 10 aprile (per la quale alcuni, anche qui del tutto impropriamente, hanno parlato di ‘discorso alla nazione a reti unificate’).

Smentite le fake news

“In particolare – continua la nota dell’ufficio stampa di palazzo Chigi – il 10 aprile il presidente del Consiglio ha tenuto una conferenza stampa, come tante altre volte avvenuto in queste settimane. E come ogni volta ha illustrato i provvedimenti adottati, ha spiegato e chiarito i fatti più rilevanti e ha risposto a tutte le domande dei giornalisti, tanto sull’emergenza coronavirus quanto sul Mes. Nell’occasione ha smentito vere e proprie fake news che rischiavano di alimentare divisioni nel Paese e di danneggiarlo, compromettendo il ‘senso di comunità’, fondamentale soprattutto in questa fase di emergenza. In conclusione, anche questa volta non c’è stata richiesta, da parte della Presidenza del Consiglio, di trasmettere un discorso alla nazione a reti unificate”.

Le testate decidono se trasmettere o no

“La decisione di trasmettere o meno le conferenze stampa del Presidente del Consiglio spetterà – come è sempre stato – sempre e solo ai responsabili delle singole testate giornalistiche. Questi ultimi – si sottolinea – sono anche liberi di sostenere la singolare opinione secondo cui il presidente del Consiglio non dovrebbe smentire fake news e calunnie nel corso di una conferenza stampa rivolta al Paese, né dovrebbe parlare di un tema rilevante e di interesse generale come il Mes”. “Facciamo notare, infine, che Conte non avrebbe potuto evitare di affrontare il tema del Mes e chiarire le relative fakenews veicolate dell’opposizione, visto che questo tema è poi stato oggetto delle domande poste dai giornalisti. A conferma del fatto che si tratta di argomento di interesse generale”, conclude la nota.

 

Salvini: “Ieri mia figlia mi ha detto ‘perché quel signore in tv ce l’ha con te e ti insulta?'” …Il web ci suggerisce tante altre cose che la figlia potrebbe chiedergli: leggete questo e non ve ne pentirete…

 

Salvini

 

 

 

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Salvini: “Ieri mia figlia mi ha detto ‘perché quel signore in tv ce l’ha con te e ti insulta?'” …Il web ci suggerisce tante altre cose che la figlia potrebbe chiedergli: leggete questo e non ve ne pentirete…

Quanto deve essere piccolo un uomo per nascondersi dietro una bambina? Forse questa è la prima cosa che la figlia di Salvini dovrebbe chiedergli…

Una figlia che, nella fantasia del cazzaro verde e di chi lo segue, a 5 anni, anzichè guardare cartoni animati e giocare con le bambole, segue dibattiti politici in Tv…

Vabbe’ che gente a cui hai fatto credere che Ruby fosse la figlia di Mubarak, puoi far credere qualunque cazzata…

Allora, dal Web, ecco qualche altra domanda che la figlia del Capitone potrebbe, più realisticamente, porre al padre…

  • Papà, non hanno riaperto le chiese a Pasqua come volevi tu. Perché quel signore vestito di bianco ce l’ha con te?
  • Papà perché quel signore in tv ti sta facendo fare la figura dell’imbecille?
  • Papà perché al Parlamento europeo ti hanno dato del fannullone?
  • Papà, perché dici che i bambini di Napoli dovrebbero essere lavati dal Vesuvio?
  • Papà perché vai a spasso liberamente con la fidanzata, nonostante il divieto, fingendo di andare a fare la spesa quando in via del Tritone non ci sono supermercati e negozi di alimentari? Mica sarai bugiardo, vero?!
  • Papà… perché baci sempre il crocifisso e poi bestemmi?
  • Papà, perché hai fatto sparire dai social il video in cui il 27 febbraio (dopo Codogno e ad emergenza già dichiarata) dicevi che bisognava riaprire tutto?
  • Papà, perché hai portato sul palco una bambola gonfiabile con le sembianze della Signora Boldrini?
  • Papà perché al Papeete facevi quelle cose con quelle signorine scosciate facendomi vergognare tanto?
  • Papà perchè hai stretto la mano ad un ultras condannato per spaccio di droga? Sei andato a a citofonare agli stranieri senza avere prove, e lui? Perchè con lui non l’hai fatto?”
  • Papà dove li hai presi i 49milioni che ho trovato nel mio armadio?
  • Papà perché baci il rosario e poi fai morire i bambini in mare
  • Papà, perché non la smetti di usarmi per fare propaganda elettorale?
  • Papà, perché ti pagano lo stipendio se non vai mai a lavorare?
  • Papà perchè sei così fallito da gettarmi in politica a soli 5 anni ed usarmi come ariete politico?
  • Papà perché hai usato una bambina della mia età su un palco dicendo che era una vittima di Bibbiano?
  • Papà mi dici esattamente di cosa ha parlato il tuo consulente e collega di partito Savoini in quell’incontro al Metropol in Russia? E perchè hai detto di non conoscerlo, visto che siete amici da 30 anni?
  • Papà, perché hai tweettato la foto di quella ragazzina e adesso tutti le danno addosso?
  • Papà, ma se dici che la famiglia è una, sacra e inviolabile perché cambi sempre fidanzata?
  • Papà, questa estate mi porti in giro con la moto d’acqua della Polizia
  • Papà perchè quando eri Ministro dell’Interno nel corso di un comizio hai fatto rimuovere dalla Digos lo striscione con la scritta “Ama il prossimo tuo? Lo disse Gesù, lo sai?
  • Papà perché mentre io mangio l’uovo di Pasqua i migranti sono lasciati morire in mezzo al mare
  • Papà perché non mi racconti più la favola di Bibbiano ?
  • Papà, ma perché invece di abbracciarli i criminali non li arresti, visto che tu sei un poliziotto?
  • Papà, quand’è che rifacciamo il gioco del citofono?
  • Papà parli bene dei meridionali dopo che li hai insultati per anni? Non sarà mica che hai qualche interesse elettorale?
  • Papà perché il vicino di casa dice che stai dicendo stronzate?
  • Papà ma anch’io andrò a prendere la laurea gratis in Albania?
  • Papá ma davvero paghi Morisi per inventarsi che io ascolto i discorsi di Conte? Non hai un cugino che te lo fa gratis?
  • Papà perché i genitori delle mie amichette vanno al lavoro e tu no?
  • Papà mi aiuti a fare i compiti di grammatica?
  • Papà, perchè alla finale degli Europei tra Italia e Francia tifavi Francia?
  • Papà, perché al Pio Albergo Trivulzio facevano sparire le cartelle cliniche?
  • Papà dài mi canti ancora quella ninna nanna che mi cantavi sempre quando ero piccola: senti che puzza, scappano anche i cani…
  • Papà, mi racconti la favola delle accise?
  • Papà, mi parli di Alzano Lombardo?
  • Papà perché insieme a quei signori cantavi che i bambini napoletani puzzano?
  • Papà, perché tieni ferme in mezzo al mare tutte quelle povere persone e non le fai scendere ?
  • Papà perchè lasci morire dei bambini in mezzo al mare?
  • Papà, perché continui a collezionare figure di merda?
  • Papà perché vai a cena con dei fascisti e ti fai i selfie con loro
  • Papà, ma adesso i terroni sono nostri amici?
  • Papà, perché i tuoi sostenitori stanno picchiando quel ragazzo che mostrava la scritta ‘AMA IL PROSSIMO TUO’?
  • Papà perché in Parlamento nessuno ti conosce?
  • Papà, ti ricordi quando dicevi che con la bandiera ti ci puliti il … Scusa papà, ma io certe parole non le dico.
  • Papà perché mi metti in bocca cose che non ho mai detto…
  • Papà perché hai fatto cadere il governo in piena sbornia al Papeete? Non saranno mica state le tette della cubista?!
  • Papà, perché ti fai vedere con il Rosario in mano? Lo Sai che il primo Credo della chiesa ti dice di aiutare gli altri senza distinzione di colore e ragione sociale?
  • Papà ma perché ti inventi cose dalla mattina alla sera? Ma che lavoro fai? Ma perché fai finta di fare le cose davanti alle telecamere? Ma perché dici sempre bugie? Ma perché mi metti sempre in mezzo e non è mai vero? Papà non mi tirare più in ballo
  • Papà papà… perché sei così pirla? Pensa se stavi al posto di Conte che casino che facevi…
  • Papà, come si chiamano quelli che sguazzano nelle paure degli analfabeti funzionali, per il proprio tornaconto?
  • Papà perché sei sempre fedele a Berlusconi che ha pagato la Mafia siciliana per 20 anni quando era Premier?
  • Papà perché non vuoi i porti aperti alle persone, donne e bambini che potrebbero morire in mare, mi insegni ad essere buona, ma con chi, solo con i tuoi amici stronzi?
  • Papà, ma non hai detto che non si usano i figli per propaganda politica? Chi è mio padre allora?
  • Papà, ma perché scrivi che stai rispondendo alle migliaia di mail quando stai vicino ‘a furnacella ad arrostire salsicce e costolette?!”
  • Papà perché questo signore ti umilia davanti a tutti il Parlamento Europeo chiamandoti fannullone?…
  • Papà, lo posso compilare anch’io il foglio per avere 500mila franchi dalla Svizzera?
  • Papà, io non capisco perché non ti piace la Signora Boldrini, se sembra una bambola?
  • Papà, se lo zio Fontana puo’ chiudere le librerie aperte da Conte perchè non ha fatto la zona rossa a Bergamo?
  • Papà, da grande posso andare a lavorare?
  • Papà, e’ vero che la tua prima moglie prima l’hai piazzata in comune a Milano, ed ora nella fiera expo dove hanno aperto l’ospedale che non funziona?
  • Papà, ma è vero che da adolescente frequentavi un centro sociale? E perchè li chiami zecche? Eri una zecca anche tu allora?
  • Papà ma perché non mi lasci fuori dalla tua guerra politica? Papà ma perché mi usi per i tuoi fini propagandistici personali e di partito? Papà io sono una bambina non una cosa, papà mi viene un dubbio, ma mi vuoi bene?
  • Papà, perchè gli altri politici non usano mai i loro figli per fare propaganda?
  • Papà perché se aprono un hastag che indica la luna, tutti i leghisti guadano al dito?
  • Papà anch’io da grande dovrò fare come quelle che ti piacevano tanto al Papeete?
  • Papà, come ha votato la lega in parlamento nel caso Ruby?
  • Papà, perché non rimani a casa a giocare con me, invece che andare in giro a sparare cazzate e sfruttare la mia innocenza per fini politici?

 

 

 

 

Solo ieri Salvini si lamentava delle accuse di Conte, ma già riparte con una nuova BUFALA: pronte fantomatiche patrimoniali e prelievi forzosi… E in tutto questo squallore, Mentana che dice?

 

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Solo ieri Salvini si lamentava delle accuse di Conte, ma già riparte con una nuova BUFALA: pronte fantomatiche patrimoniali e prelievi forzosi…  E in tutto questo squallore, Mentana che dice?

Da Fanpage:

La bufala di Salvini sul prelievo ai conti correnti degli italiani

Matteo Salvini, in un servizio del Tg2, parla di un’ipotetica proposta del governo, che in realtà non è stata mai avanzata, e cioè il prelievo forzoso sui conti correnti, come fece Giuliano Amato nel 1992: “Chiediamo al governo di smetterla di aspettare quello che non arriva dall’Europa e di chiedere agli italiani di dare una mano. Senza follie, come stiamo leggendo che arriva da sinistra, patrimoniale, tassa sulla casa, prelievo dai conti correnti”.

Il leader della Lega Matteo Salvini, insieme alla leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha attaccato venerdì il presidente del Consiglio Conte, perché in diretta tv, durante la conferenza stampa in cui il governo ha annunciato la proroga del lockdown fino al 3 maggio, ha accusato pubblicamente i due esponenti di centrodestra per aver diffuso “fake news” sul Mes. Salvini ieri ha anche telefonato al presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “La chiamo anche a nome degli altri colleghi leader dei partiti di centrodestra: quel che ha fatto il premier ieri sera non è degno di un paese democratico, presidente, siamo molto risentiti e riteniamo gravissimo quanto accaduto”, ha detto durante colloquio.

Secondo i due leader di centrodestra la scelta del presidente del Consiglio di criticare così duramente le opposizioni, in diretta sulle principali reti nazionali, nell’ora dei tg serali, è stata “Una roba  da stato totalitari”. Eppure Salvini non si è astenuto dal mettere in giro una bufala, durante un servizio del Tg2 di ieri sera. A proposito della proposta dal Partito Democratico, che vorrebbe chiedere un contributo di solidarietà a chi guadagna più di 3.000 euro netti al mese, il segretario del Carroccio ha commentato: “Chiediamo al governo di smetterla di aspettare quello che non arriva dall’Europa e di chiedere agli italiani di dare una mano. Senza follie, come stiamo leggendo che arriva da sinistra, patrimoniale, tassa sulla casa, prelievo dai conti correnti… ecco: dimentichiamoci di nuove tasse”.

In pratica Salvini ha lasciato intendere che il governo starebbe valutando addirittura un prelievo dai conti correnti degli italiani, per far fronte all’emergenza coronavirus, ipotesi che non è stata mai sul tavolo fino ad ora. Ma la dichiarazione di Salvini non è stata corretta durante la messa in onda del servizio giornalistico.

Salvini ha lanciato lo stesso allarme su Twitter: “Non solo la patrimoniale del Pd: mettiamoci anche un bel prelievo forzoso sui conti correnti…A sinistra sono sempre geniali, anziché togliere tasse agli italiani in un momento così difficile pensano a come metterne di nuove”, ha scritto, allegando  una ‘card’ in cui si vede il patron di Eataly, Oscar Farinetti, l’unico in realtà ad aver suggerito il prelievo dai conti correnti: “Serve il prelievo forzoso, come Amato nel 1992”.

fonte: https://www.fanpage.it/politica/la-bufala-di-salvini-sul-prelievo-ai-conti-correnti-degli-italiani/
https://www.fanpage.it/

Meloni e Salvini attaccano Conte sul Mes? parlano di “metodi da regime”? Si dichiarano innocenti? Mentono senza vergogna! Ecco la verità…

 

Mes

 

 

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Meloni e Salvini attaccano Conte sul Mes? parlano di “metodi da regime”? Si dichiarano innocenti? Mentono senza vergogna! Ecco la verità…

 

Dopo che, con toni accesi e di solito estranei ai suoi modi, Giuseppe Conte ha aspramente attaccato Giorgia Meloni e Matteo Salvini in diretta nazionale, accusandoli di ‘dire menzogne’ sul Mes che ‘non è stato approvato l’altro ieri, ma nel 2012’, i due leader dell’estrema destra, dopo aver fatto un piagnisteo sui “metodi da regime”

Un piagnisteo con tanto di bava alla bocca per l’invidia (non dimenticate le lodi tessute ad Orban solo qualche giorno fa, quando ha praticamente instaurato la dittatura in Ungheria, o la Russia di Putin tanto osannata da Salvini).

I due principi delle fake news hanno immediatamente messo le mani avanti facendo come le tre scimmiette che non vedono, non sentono e non parlano: loro nel 2012 o erano assenti dall’Aula (cosa di cui veramente non c’è nulla di che vantarsi) o hanno votato contro il Mes. Addirittura Salvini ha fatto un video in cui spiega che ‘tutto è controllabile su Google’. E infatti, ricostruire il perché la loro ‘innocenza’ è del tutto inventata è facilissimo.

Cominciamo dall’inizio: è vero che il Mes è stato approvato in Italia otto anni fa dall’allora Governo Monti, con il voto contrario della Lega e l’assenza della Meloni (ricordatevelo, segnatevelo, ASSENZA. Essere assenti NON può essere un merito di un parlamentare. Se era contraria DOVEVA ESSERE IN AULA e votare contro!).

Ma è anche vero, come entrambi dovrebbero sapere, che una votazione è solo la tappa finale di un percorso.

La storia del Mes inizia almeno un anno prima, nel 2011, con il via libera all’Eurogruppo e l’approvazione del disegno di legge per la ratifica della decisione del Consiglio europeo del 25 marzo che cambiava il Trattato sul funzionamento unico dell’Ue e dava il via alla creazione del cosiddetto ‘Fondo salva-Stati’, ossia il Mes, come strumento di aiuto agli Stati membri dopo la crisi del 2008.

E A DARE QUESTO VIA LIBERA È STATO IL GOVERNO BERLUSCONI, DI CUI FACEVANO PARTE SIA GIORGIA MELONI CHE MATTEO SALVINI. 

Il 3 agosto del 2011 il Consiglio dei Ministri si riunisce a Palazzo Chigi e proprio in quel giorno viene approvato, su proposta dell’allora Ministro degli Esteri Franco Frattini, il disegno di legge per la ratifica e l’esecuzione della “decisione del Consiglio europeo 2011/199/Ue, che modifica l’articolo 136 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea relativamente ad un meccanismo di stabilità (ESM – European Stability Mechanism, ossia proprio il Mes) nei Paesi la cui moneta è l’euro”. 

Il Mes è un’evoluzione del Fesf (Fondo europeo per la stabilità finanziaria) ed entrambi gli strumenti sono stati preparati e decisi a livello europeo tra il 2010 e il 2011. A rappresentare l’Italia c’erano Silvio Berlusconi (Consiglio Europeo) e Giulio Tremonti (Ecofin ed Eurogruppo). Il governo Berlusconi si basava su un’alleanza, quella tra Pdl e Lega. Giorgia Meloni all’epoca era parte di Pdl come Ministro della Gioventù e Matteo Salvini era europarlamentare della Lega.

Molto semplice: chi ora parla di ‘alto tradimento’ sedeva al tavolo che questo tradimento l’ha ordito, per citare il premier Conte, ‘col favore delle tenebre’. E che ora, approfittando della difficoltà della materia, della memoria corta dell’elettorato e della paura per l’emergenza Coronavirus, sta cercando di gettare fumo negli occhi agli italiani.

 

Tratto da:  https://www.globalist.it/news/2020/04/11/meloni-e-salvini-innocenti-nel-2011-erano-ministra-e-deputato-del-governo-che-decise-il-mes-2056055.html

Fiorello replica a Salvini per le chiese aperte a Pasqua: “Se sei fedele preghi anche in bagno”

 

Fiorello

 

 

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Fiorello replica a Salvini per le chiese aperte a Pasqua: “Se sei fedele preghi anche in bagno”

La proposta di Matteo Salvini di riaprire le chiese ai fedeli in vista della messa di Pasqua ha destato non poche polemiche. In un momento in cui viene chiesto agli italiani di stare a casa per evitare un’ulteriore diffusione del contagio, questa richiesta risulta essere piuttosto inopportuna. Ad esprimere il suo parere anche Fiorello in una diretta su Twitter: “Se io sono credente e voglio pregare, secondo voi Dio vi dice se preghi a casa tua la tua preghiera non mi piace?”

Ha fatto non poco scalpore la richiesta di Matteo Salvini che ha paventato l’opportunità di aprire le chiese in vista della domenica di Pasqua. Il leader della Lega ha dichiarato in un’intervista a Sky Tg 24 che “rispettando le distanze, in numero limitato, la santa messa di Pasqua per milioni di italiani può essere un momento di speranza”. In un momento delicato e difficile come quello che l’Italia sta vivendo da più di un mese, durante il quale viene chiesto a tutti di prendersi le proprie responsabilità, restando a casa per evitare la diffusione del contagio, questa proposta sembra essere piuttosto fuori luogo. A dire la sua a riguardo è anche Fiorello che esprime il suo pensiero nel corso di una diretta su Twitter.

La replica di Fiorello a Matteo Salvini
Lo showman siciliano, come sempre attivissimo sui social, ha sentito l’esigenza di condividere con i suoi fan un suo pensiero in merito alla proposta resa nota dall’ex ministro Matteo Salvini, di aprire le chiese nel giorno di Pasqua, per concedere ai fedeli di pregare e assistere alla messa, pur rispettando le distanze di sicurezza. Rosario Fiorello si esprime in questi termini, ritenendo questa idea inopportuna:

La questione di aprire le chiese proposta da Salvini, per quelli che ci guardano, io credo e ovviamente i social esistono per questo, per esprimere un pensiero, si chiama democrazia e anche io voglio esprimere un mio pensiero su questa di aprire le chiese a Pasqua. Secondo me, mio parere personale, potrebbe essere un errore, non è che uno voglia negare il diritto di culto, ma io credo questa cosa qua: Dio, chiamiamolo come vogliamo, Nostro signore, non credo che accetti le preghiere solo da chi esce di casa e va in chiesa, perché se io sono credente e voglio pregare, secondo voi, Dio, dice “eh no se tu preghi a casa tua la tua preghiera non mi piace”. Ma quando? Se io a casa ho un crocifisso e mi metto davanti al crocifisso e prego, ma non è la stessa cosa? I musulmani, ad esempio, se non possono andare in moschea pregano in qualsiasi posto. […] Puoi pregare anche in bagno se vuoi, in cucina in salotto. Non hai bisogno di metterti elegante e andare in chiesa perché è Pasqua, con tutti i contagiati che ci sono, ma stiamo scherzando?

La richiesta di Matteo Salvini
Nel corso dell’intervista tenutasi sabato 4 aprile in collegamento con Sky Tg 24, Matteo Salvini ha sottolineato quanto potrebbe essere un momento importante per i credenti, che nella fede possono trovare la speranza e la forza di affrontare questo momento difficile e aggiunge: “Sostengo la richieste di coloro che dicono di poter entrare in chiesa, seppur ordinatamente, con le distanze di sicurezza, per la Messa di Pasqua, magari un po’ alla volta, in quattro o cinque. C’è un appello promosso da Tempi ai vescovi italiani:, rispettando le distanze, in numero limitato, la santa di Pasqua per milioni di italiani può essere un momento di speranza”.

Ah… Un nostro piccolo conteggio:

Salvini e le chiese aperte per Pasqua:

Ha detto: “far assistere, anche in tre, quattro o in cinque, alla messa di Pasqua” e “per milioni di italiani può essere un momento di speranza da vivere”…

Ora, mettiamo di aprire le chiese a Pasqua. Mettiamo che in chiesa ci vada il minimo sindacale, diciamo un Italiano su dieci (qualcosa come 6.000.000 di persone)…

In cinque alla volta, si dovrebbero celebrare 1.200.000 messe…

Diciamo magari che un prete ne riesce a celebrare una decina al giorno: ci vorrebbero 120.000 chiese e altrettanti preti (forse qualcuno in più, perchè con un tour de force del genere, qualcuno schiatta)…

Forse con le chiese ce la facciamo pure (ne abbiamo 100.000). è con i preti che siamo scarsi (32.000)

In definitiva, se la matematica non è un’opinione, Salvini è un coglione

 

Salvini vuole le chiese aperte a Pasqua? Chieda a Fontana e Zaia un’ordinanza… La verità è che vuole solo rompere i coglioni a chi lavora, il tutto nella speranza di raschiare qualche voto…!

 

Salvini

 

 

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Salvini vuole le chiese aperte a Pasqua? Chieda a Fontana e Zaia un’ordinanza… La verità è che vuole solo rompere i coglioni a chi lavora, il tutto nella speranza di raschiare qualche voto…!

Salvini chiede le chiese aperte per Pasqua

«Sostengo le richieste di coloro che chiedono, in maniera ordinata, composta e sanitariamente sicura, di farli entrare in chiesa. Far assistere per Pasqua, anche in tre, quattro o in cinque, alla messa di Pasqua. Si può andare dal tabaccaio perché senza sigarette non si sta, per molti è fondamentale anche la cura dell’anima oltre alla cura del corpo. Spero che si trovi il modo di avvicinare chi ci crede. C’è un appello mandato ai vescovi di poter permettere a chi crede, rispettando le distanze, con mascherine e guanti e in numero limitato, di entrare nelle chiese come si entra in numero limitato nei supermercati. La Santa Pasqua, la resurrezione di nostro Signore Gesù Cristo, per milioni di italiani può essere un momento di speranza da vivere».

Ora, chi non completamente rimbambito, può rilevare chiaramente quanto questa affermazione sia idiota dai dati che lo stesso Salvini ci dà: “far assistere, anche in tre, quattro o in cinque, alla messa di Pasqua” e “per milioni di italiani può essere un momento di speranza da vivere”…

Mettiamo di aprire le chiese a Pasqua. Mettiamo che in chiesa ci vada il minimo sindacale, diciamo un Italiano su dieci (qualcosa come 6.000.000 di persone)…

In cinque alla volta, si dovrebbero celebrare 1.200.000 messe…

Diciamo magari che un prete ne riesce a celebrare una decina al giorno: ci vorrebbero 120.000 chiese e altrettanti preti (forse qualcuno in più, perchè con un tour de force del genere, qualcuno schiatta)…

Quindi Salvini ha detto una puttanata… Sapendo di dire una puttanata (escludiamo che sia tanto cretino da crederci veramente)…

E perché? Solo per rompere i coglioni a chi lavora veramente.

Se ci tiene tanto alle chiese aperte, perchè non fa dare l’esempio alle eccellenze leghiste? Fontana e Zaia potrebbero fare un’ordinanza specifica…

Mi ricorda tanto la barzelletta che vanno raccontando che loro (i leghisti) avevano chiesto sin da subito di chiudere tutto. Non è vero!

Salvini a fine febbraio sbraitava contro il governo che bisognava aprire tutto (il video è ormai virale). Dal primo momento si sono solo scagliati contro gli immigrati (che portavano le malattie) e i bambini cinesi che non dovevano frequentare, per precauzione, le scuole…

Ma ammesso che avessero intuito sin dal primo momento che andava chiuso tutto, perchè non l’hanno fatto? Bastava una semplice ordinanza di Fontana o Zaia e quelle regioni sarebbero state al sicuro.

Insomma, Salvini apre bocca solo per rompere i coglioni a chi lavora… Il tutto per racimolare un po’ di voti (le vecchine, per esempio, che darebbero chissà cosa pur di andare a messa e che diranno “quanto è bravo questo figliolo”).

Ma Salvini non sta solo rompendo i coglioni a chi lavora. Non sta prendendo per i fondelli le predette vecchine…

Oggi abbiamo superato i 15.000 morti. Ed è a questi, ai loro parenti che sta mancando di rispetto, oltre che a tutti gli Italiani…

Se non si può chiamare sciacallaggio questo, ditemi voi come si può chiamare…

By Eles

 

 

 

 

In Svizzera basta compilare un modulo e lo Stato stanzia 4.300 miliardi di Euro a favore dei cittadini… Ci credi? Eppure nel nostro Paese il 30% della popolazione crede a baggianate del genere! E perchè siamo un popolo di fessi, che certi pseudo-politici possono esistere…

 

Svizzera

 

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In Svizzera basta compilare un modulo e lo Stato stanzia 4.300 miliardi di Euro a favore dei cittadini… Ci credi? Eppure nel nostro Paese il 30% della popolazione crede a baggianate del genere! E perchè siamo un popolo di fessi, che certi pseudo-politici possono esistere…

Facciamoci un po’ di conti “alla Salvini”: gli svizzeri sono circa 8,6 milioni. 8,6 milioni x 500.000 Euro fa la simpatica cifra di 4300 miliardi di Euro… Una sciocchezza, no?

Coronavirus, la bufala di Salvini sui 500mila franchi accreditati in Svizzera

“In Svizzera con un solo foglio ti accreditano subito fino a 500mila franchi sul conto, in Italia milioni di Italiani in coda virtuale” ha scritto Salvini sui suoi social in riferimento ai problemi registrati dal sito dell’Inps, preso d’assalto per le richieste del bonus di 600 euro emesso a causa dell’emergenza Coronavirus.

Tuttavia, l’affermazione del leader della Lega è quantomeno inesatta.

I 500mila franchi a cui fa riferimento Salvini non sono altro che un prestito bancario a interesse zero. Inoltre il prestito può arrivare solo in casi estremi fino a 500mila franchi e non c’entra assolutamente nulla con il bonus da 600 euro dell’Inps, che non deve essere né restituito e che non ha nessun “valore” ai fini fiscali.

Insomma, se stiamo ridotti così è perché il 30% degli Italiani crede a puttanate come quella di uno stato disposto a regalare alla gente, riempendo un modulo, 4.500 miliardi di Euro…

Mi sa che non ne usciremo…

By Eles