Sveglia Gente. Il nobile gesto di Salvini che ha candidato Bossi in un collegio blindato? Vi ha fregato: Bossi condannato per truffa allo Stato, avrebbe dovuto risarcire gli Italiani col quinto della pensione. Ma ora è Senatore e la sua pensione è IMPIGNORABILE.

Bossi

 

 

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Sveglia Gente. Il nobile gesto di Salvini che ha candidato Bossi in un collegio blindato? Vi ha fregato: Bossi condannato per truffa allo Stato, avrebbe dovuto risarcire gli Italiani col quinto della pensione. Ma ora è Senatore e la sua pensione è IMPIGNORABILE.

 

Ciao, mi chiamo Umberto.

Sono stato condannato in primo grado a 2 anni e 2 mesi per una maxi truffa, quantificata in 40 MILIONI DI EURO, sui rimborsi elettorali ai danni dei cittadini italiani, ovvero per aver utilizzato soldoni pubblici per spese personali (la rinoplastica di mio figlio Sirio, le multe e la laurea di mio figlio Renzo, la ristrutturazione di casa mia, …).

I giudici hanno stabilito che per risarcire i miei connazionali mi potrà essere sottratto un quinto della pensione da ex parlamentare europeo.

Ahahah.

Nel frattempo però, grazie a voi carissimi italiani nemici dei necri, ho abbandonato lo status di pensionato per abbracciare quello di Senatore della Repubblica delle banane con un lauto stipendio, sempre pagato da voi, IMPIGNORABILE.

Siete una meravigliosa miniera d’oro, o meglio, di diamanti.

Grazie amico Salvini, grazie a tutti voi Italioti di cuore, di vero cuore…

Giusto per farvelo capire: Salvini ha tolto “Nord” dal nome del partito solo per prendervi in giro. L’art 1 dello statuto recita ancora perentorio: “Lega Nord per l’Indipendenza della Padania”

 

Salvini

 

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Giusto per farvelo capire: Salvini ha tolto “Nord” dal nome del partito solo per prendervi in giro. L’art 1 dello statuto recita ancora perentorio: “Lega Nord per l’Indipendenza della Padania”

 

Salvini, nel suo Statuto, quello della Lega, all’articolo 1, lascia che sia scritto:

“Lega Nord per l’Indipendenza della Padania” (di seguito indicato come “Lega ”) è un movimento politico confederale costituito in forma di associazione non riconosciuta che ha per finalità il conseguimento dell’indipendenza della Padania attraverso metodi democratici e il suo riconoscimento internazionale quale Repubblica Federale indipendente e sovrana”

Mattarella come può dare l’incarico della gestione dell’Italia ad un Partito che va contro la stessa costituzione o comunque contro l’interessa dell’Italia intera?
(commento preso dal web)

Qui potete leggere con tutta tranquillità lo statuto della lega:
http://www.leganord.org/phocadownload/ilmovimento/statuto/Statuto.pdf

 

Tratto da:

https://www.facebook.com/150928878308556/photos/a.565882620146511.1073741825.150928878308556/1625408440860585/?type=3&theater

E poi…

Per quelli del sud che pensano di votare Lega: hanno tolto il “Nord” dal simbolo non perché sono meno razzisti ma perché al vecchio partito sequestrano tutto visto che Bossi, candidato al Senato, e company hanno fatto sparire 48 milioni di euro di rimborsi elettorali.

E se Salvini ha candidato Bossi, pluripregiudicato, non è per riconoscenza o affetto ma solo per parargli e pararsi il culo grazie all’immunità parlamentare

Tratto da:

https://twitter.com/sempreciro/status/967696412711575552

Nella foto – Stefania Federici – ex assessore leghista di Cassano Magnano paese natale di Bossi. Arrestata per aver sottratto oltre un milione di euro ai malati gravi di cui era amministratrice. Ma non ci pensate e votate Lega…!

 

Stefania Federici

 

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Nella foto – Stefania Federici – ex assessore leghista di Cassano Magnano paese natale di Bossi. Arrestata per aver sottratto oltre un milione di euro ai malati gravi di cui era amministratrice. Ma non ci pensate e votate Lega…!

 

Lei è Stefania Federici – ex assessore leghista del comune natale di Umberto Bossi, Cassano Magnano – mentre, solo pochi mesi fa, abbracciava Salvini.

Bene.
È stata arrestata per aver sottratto oltre un milione di euro a diverse decine di malati gravi di cui era amministratice.

Prima gli italiani.
Prima in cu*o, agli italiani.

 

Da: Il Fatto Quotidiano

Varese, ex assessore della Lega in manette per aver derubato soldi ai malati di cui era tutore

Stefania Federici, già assessore ai Servizi Sociali a Cassano Magnago (2007-2012) e candidata sindaco del Carroccio nel 2012, è accusata di peculato. Ai domiciliari anche una funzionari a della Procura di Busto Arsizio.

Era il tutore di oltre 60 persone, alcune delle quali gravemente malate, e grazie alla sua funzione, su nomina del giudice tutelare di Varese, le ha derubate. Stefania Federici, già assessore ai Servizi Sociali a Cassano Magnago (2007-2012) e candidata sindaco della Lega Nord nel 2012, come riporta Varesenews, è stata arrestata per peculato dagli uomini dell Guardia di Finanza di Gallarate nell’ambito dell’inchiesta del pm Francesca Parola. Secondo gli accertamenti delle Fiamme Gialle con i soldi rubati, oltre un milione e 200mila euro, si era pagata il mutuo della casa. Il denaro sarebbe stato speso anche per giocare alle slot machine e comprasi una automobile. Alla donna è anche l’abuso d’ufficio – per essersi intestata una polizza vita dle valore di 350mila euiro del proprio “amministrato”. La polizza è stata sequestrata come anche altri beni per quasi 600 mila euro, conti correnti e 78 quadri, alcuni di valore e altri da valutare.

Ai domiciliari, invece, su ordine del gip. è finita una funzionaria della Procura di Busto Arsizio. All’indagata sono contestati l’accesso abusivo al sistema informatico della Procura in tre occasioni, rivelazione di segreti d’ufficio, corruzione, abuso d’ufficio, ricettazione, reato elettorale. L’indagata, invece, che avrebbe ricevuto incarichi pubblici in cambio di informazioni riservate, “avrebbe favorito il datore di lavoro del proprio coniuge in un’operazione immobiliare – si legge in una nota degli investigatori –  facendo sottostimare un immobile amministrato” dalla Federici per conto di un suo assistito, che poi sarebbe stato alienato e venduto all’imprenditore. La funzionaria, che alle ultime elezioni si era presentata in una lista di sole donne, si sarebbe anche sostituita nella votazione ad altra persona, senza alcun titolo legittimante e “col solo scopo di ottenere a proprio vantaggio il voto elettorale”. In totale sono cinque gli indagati.

FONTE: https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/02/28/varese-ex-assessore-della-lega-in-manette-per-aver-derubato-soldi-ai-malati-di-cui-era-tutore/4193803/

Breve lettura molto istruttiva per prepararVi al voto: “Se in Italia”…

Italia

 

 

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Breve lettura molto istruttiva per prepararVi al voto: “Se in Italia”…

In Italia, se in ospedale non trovate il defibrillatore, e vostro padre muore, non è colpa di un extracomunitario, ma di italiani che per decenni hanno rubato ogni risorsa, di altri italiani che hanno evaso le tasse, devastando i servizi.

In Italia, se siete incastrati in una burocrazia indecente, da diventarci pazzi, la colpa non è di un extracomunitario, ma delle migliaia di italianissimi che timbrano il cartellino e poi vanno a farsi i cazzi loro senza fare mezzo minuto di lavoro a settimana, delle migliaia di italianissimi parassiti, imboscati, falsi invalidi che affliggono questo paese.

Se in estate fate il bagno in acque piene di colibatteri, se vi mettete a nuotare in un mare che fa sempre più schifo, in un lago che prima era meraviglioso e da cui ora uscite con dermatiti immediate e violente, la colpa non è degli extracomunitari, è degli italianissimi responsabili delle navi dei veleni, degli sversamenti illegali, di livelli di inquinamento sempre più drammatici, combattuti solo a colpi di decreti che alzano di volta in volta i livelli massimi consentiti di inquinanti (dunque il mare è sempre più inquinato ma torna miracolosamente balneabile perché cambiano i parametri di ciò che è tollerabile).

Se in Italia non trovate lavoro, se a 40 anni siete ancora precari, a stipendi da fame, se in gran parte dell’Europa per lavorare ti basta mandare un curriculum e qui devi conoscere l’amico dell’amico dell’amico, se in Italia a 45 anni sei un “giovane giornalista”, un “giovane sceneggiatore”, un “giovane ricercatore”, e quindi ti si può offrire “una grande occasione di visibilità non retribuita”, mentre in Inghilterra a 25 puoi dirigere un giornale o una delle più prestigiose riviste culturali, non è colpa degli extracomunitari, ma di un sistema baronale e clientelare che costringe i nostri giovani più capaci a scappare all’estero e non tornare mai più.
E se non siete tra i più capaci, e appena messo piede fuori di qui scoprite che non siete adatti al mercato del lavoro di nessun paese, la colpa non è di un extracomunitario, ma di chi ha distrutto il nostro sistema scolastico, rendendovi mediamente tre volte meno istruiti di un vostro pari età inglese o francese o tedesco.

In Italia, quando mangiate una mozzarella piena di diossina, la colpa non è di un extracomunitario, ma di un camorrista italiano che ha sversato rifiuti tossici nella Terra dei Fuochi e in altre decine di luoghi, in combutta con altri rispettabilissimi imprenditori italiani che preferiscono smaltire così i loro veleni, perché costa meno. Intanto voi morite di malattie terribili, ma a quanto pare non è importante, nel frattempo avrete sempre modo di prendervela con qualche nigeriano o senegalese o bengalese, aizzati da Feltri o Salvini o qualche sito di fake news.

Se in Italia un politico può farvi le stesse promesse per 23 anni consecutivi, senza mai mantenerle, e voi siete pronti a votarlo di nuovo, la colpa non è di un extracomunitario.
La colpa è solo vostra e delle smisurate teste di cazzo che tenete sopra il collo.

(web)

 

Siamo arrivati a questo – Lo sfogo di una madre su Facebook: “I miei figli adottivi vivono nel terrore grazie a Salvini”…!

 

Salvini

 

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Siamo arrivati a questo – Lo sfogo di una madre su Facebook: “I miei figli adottivi vivono nel terrore grazie a Salvini”…!

 

Vi consigliamo vivamente di leggere anche questo:

L’ennesima cazzata razzista di Salvini. E la fantastica risposta di un utente Facebook. La miseria di un politico contro la grandezza della gente comune!!

Lo sfogo di una madre su Facebook: “I miei figli adottivi vivono nel terrore grazie a Salvini”

In una lettera aperta una mamma di due bimbi africani attacca il leader della Lega su Facebook: “Volevo ringraziarla perché sta regalando ai miei figli dei momenti di terrore davvero fuori dal comune”.

 

Una mamma adottiva su Facebook, la signora Gabriella Nobile, imprenditrice 49enne di Taranto trasferita a Milano, si è rivolta direttamente al leader della Lega Salvini, per accusarlo di alimentare la paura e un senso di insicurezza nei suoi bambini. La donna ha adottato i suoi figli quando avevano 2 anni il maschietto e pochi mesi l’altra: “Parlano un accento smaccatamente milanese entrambi. Sono super-integrati, più di me che vengo dalla Puglia”, ha raccontato al Corriere.

Il post sul social network, datato 25 febbraio, è un lungo sfogo della signora, preoccupata per i toni di questa campagna elettorale: “Caro Salvini, sono una mamma adottiva di due splendidi bambini africani, volevo ringraziarla perché sta regalando ai miei figli dei momenti di terrore davvero fuori dal comune. Mia figlia di 7 anni prima di andare a letto mi chiede “ma se vince quello che parla male di noi mi rimandano in Africa?” E piange disperata. Mio figlio invece, prende l’autobus per andare agli allenamenti di calcio quasi tutti i giorni e da circa un paio di mesi mi racconta di insulti che è costretto a subire da suoi gentili simpatizzanti”.

La lettera aperta è stata scritta dopo il “giuramento” che il leader della Lega ha fatto in pubblico nella piazza di Milano, esibendo la Costituzione e il Vangelo, e pronunciando queste solenni parole: “Mi impegno e giuro di essere fedele al mio popolo, a 60 milioni di italiani, di servirlo con onestà e coraggio”. Una summa della sua campagna elettorale, imperniata su messaggi di esclusione e odio, con continui riferimenti al concetto cardine del suo programma “Prima gli italiani”.

“Dire ad un bambino di 12 anni, che oltretutto veste una divisa sportiva : sporco n…, n… di mer…, torna a casa tua, venite qui rubare e ammazzare le nostre donne…credo che sia la palese dimostrazione di come questo paese, grazie a persone come lei, stia lentamente scivolando nel baratro. Nei suoi ipocriti slogan “prima gli italiani” c’è tutta l’ignoranza di colui che non ha ancora capito che l’italiano è colui che ama l’Italia non che ci è nato! Come io sono mamma perché amo i miei figli e non perché li ho partoriti. Faccia la guerra a coloro che ci hanno ridotto al collasso. Benpensanti italici che hanno impoverito di cultura e di valori questo bellissimo Paese facendo guerre contro i poveri, gli immigrati, i gay, i rifugiati…tutto per una sola bieca motivazione. Distogliere l’attenzione dalle malefatte (e non uso termini peggiori perché sono una Signora) che imperterriti continuate a perpetuare a chi in questo paese ci crede davvero”.

Il post ha ricevuto quarantamila like e 30mila condivisioni, diventando virale su Facebook. Dopo la sua denuncia la signora ha precisato di non aver voluto fornire “indicazioni di voto o fare politica. Mi sono rivolta a lui perché ritengo che certe posizioni della Lega non aiutino in termini di integrazione. Prima Bossi ce l’aveva con i “terroni”. Ora hanno tolto “Nord” dal nome del partito e se la prendono con gli extracomunitari”.

La risposta di Salvini
Salvini prova a rassicurare la signora Nobile, rispondendo con un altro post su Facebook: “Una mamma che ha adottato due bimbi africani dice che i suoi figli hanno paura di me? Sbaglia, lo dico con affetto, da papà. Basterebbe che la mamma spiegasse ai suoi figli che io allontanerò dall’Italia delinquenti, clandestini e spacciatori, non certo i bambini! Voglio un Paese più sicuro per tutti, soprattutto per i nostri figli. Questo mi chiedono non solo gli italiani ma anche tanti immigrati, regolari e perbene, che vivono in questo Paese. Anzi, al governo lavorerò per rendere più veloci e meno costose le adozioni per le migliaia di coppie che attendono questa gioia da anni, non avendo 30.000 euro da spendere o anni per aspettare” – e conclude con un invito – “Visto che viviamo entrambi a Milano, sarei ben felice di offrirle un caffè al parco, mentre i nostri bimbi giocano insieme”.

 

fonte: https://www.fanpage.it/lo-sfogo-di-una-madre-su-facebook-i-miei-figli-adottivi-vivono-nel-terrore-grazie-a-salvini/p1/

“In Italia centrodestra alimenta razzismo e odio” …e stavolta non lo dice Di Maio ma Amnesty International…!

 

Amnesty International

 

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“In Italia centrodestra alimenta razzismo e odio” …e stavolta non lo dice Di Maio ma Amnesty International…!

Secondo Amnesty International il centrodestra in Italia alimenta razzismo e odio

Nel rapporto annuale di Amnesty International del 2017-2018, si legge che l’Italia è “intrisa di ostilità, razzismo, xenofobia, di paura ingiustificata dell’altro”. La maggior parte delle dichiarazioni politiche di Lega Nord (50%), Fratelli d’Italia (27%) e Forza Italia (18%) sono discriminatorie, razziste o incitano all’odio e alla violenza

Incremento dell’odio razziale da una parte e crescita dell’attivismo per i diritti civili dall’altra: questo è quello che emerge dal rapporto globale di Amnesty International del 2017-2018.

Nei 159 paesi del mondo presi in analisi il tema dei diritti umani è centrale, soprattutto in seguito all’ascesa di Donald Trump, secondo quanto denuncia il rapporto.

Ma non solo: anche gli altri leader mondiali sono colpevoli di aver allentato la presa sulla questione dei diritti umani.

“Le organizzazioni della società civile vengono criminalizzate in un numero crescente di Paesi”. I rifugiati e i migranti sono ancora considerati una minaccia per stati come la Libia e l’Australia, dove di fatto esiste ancora la deportazione dei richiedenti asilo.

Oltre ai migranti, vittime dell’odio sono anche le comunità LGBT in Russia, ma Amnesty dichiara che “sicuramente quest’anno al vertice della piramide dell’odio ci sarebbe l’orrenda campagna militare di pulizia etnica dei Rohingya in Myanmar”.

La situazione risulta drammatica anche in Italia. Gianni Rufini, direttore generale di Amnesty International Italia ha dichiarato che “l’Italia sembra concentrare più di altri Paesi europei le dinamiche di tendenza all’odio”. E prosegue “è intrisa di ostilità, razzismo, xenofobia, di paura ingiustificata dell’altro”.

Ricordando anche i fatti di Macerata, Rufini ha aggiunto: “C’è una parte di Paese che si ritiene ‘bella, pura, italiana, mentre il resto non merita di condividere il territorio’”.

Nel clima di tensione in vista delle elezioni politiche del prossimo 4 marzo, Amnesty evidenzia che la maggior parte delle dichiarazioni politiche di “Lega Nord (50 per cento), Fratelli d’Italia (27 per cento) e Forza Italia (18 per cento) veicolano stereotipi, sono discriminatorie, razziste o incitano all’odio e alla violenza in campagna elettorale”.

Matteo Salvini, candidato premier e segretario nazionale della Lega, ha già espresso pubblicamente la volontà di voler incontrare i referenti di Amnesty in risposta a queste dichiarazioni contro la coalizione di centrodestra.

Amnesty in questo scenario definito preoccupante ha evidenziato che però ci sono anche paesi dove la crescita dei movimenti in difesa dei diritti umani rende la situazione positiva.

La fortissima partecipazione dei movimenti di denuncia come la “Women’s March”, “Me too” e “Ni una menos” sono segnali positivi.

E il rapporto ricorda anche “l’eliminazione del divieto totale di aborto in Cile e i passi avanti per il matrimonio egualitario a Taiwan”.

“Mentre ci avviciniamo al 70esimo anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani a dicembre 2018, la sfida che abbiamo di fronte è chiara. È il momento di reclamare l’idea fondamentale di uguaglianza e dignità di tutte le persone, di conservare quei valori e chiedere che siano alla base delle decisioni e delle prassi politiche”.

 

tratto da: https://www.tpi.it/2018/02/22/amnesty-rapporto-italia-centrodestra-alimenta-odio-razziale/

 

Elezioni politiche, Amnesty International: “In Italia centrodestra alimenta razzismo e odio”

Nel rapporto annuale di Amnesty International, relativo al 2017-2018, si evidenzia un generale incremento dell’odio razziale e nello stesso tempo una crescita dei movimenti per i diritti civili. Nella campagna elettorale italiana gli slogan razzisti vengono utilizzati maggiormente dal centrodestra.

Dal Rapporto 2017-2018 di Amnesty International, che fornisce un’analisi sull’attuale situazione dei diritti umani in 159 Paesi del mondo, viene fuori uno scenario poco rassicurante. L’anno che si è appena concluso è stato caratterizzato dall’odio, da una parte, e dall’altra si registra anche una crescita dell’attivismo e di movimenti per i diritti civili.

Secondo la lettura di Amnesty, i leader mondiali nel 2017 hanno sempre più abbandonato i diritti umani, e l’ostilità dei governi si estende anche “contro le organizzazioni della società civile, criminalizzate in un numero crescente di Paesi”, come nel caso della proposta di legge contro le ong che aiutano i migranti in Ungheria. “Il presidente Trump ha inaugurato l’anno 2017 con il Muslim Ban”, ricorda Antonio Marchesi, presidente di Amnesty International Italia. Anche per questo quest’anno il rapporto è stato lanciato a livello mondiale a Washington, e non a Londra come gli anni precedenti, in quanto Amnesty vuole sottolineare proprio come l’arretramento della presidenza Trump nei diritti umani “stia stabilendo un precedente pericoloso”. I rifugiati e i migranti sono il bersaglio di campagne ostili in tutto il mondo, ma non sono solo loro le vittime delle discriminazioni.

“In Russia la comunità LGBT è perseguitata” ha detto Marchesi, e “nelle Filippine, il contrasto al traffico di droga ha assunto la forma di una campagna violentissima in cui le persone povere sono state eliminate in modo sommario”. Amnesty non fa una gerarchia delle nazioni più colpite, “ma se dovessimo quasi fare un’eccezione, sicuramente quest’anno al vertice della piramide dell’odio ci sarebbe l’orrenda campagna militare di pulizia etnica dei Rohingya in Myanmar”.

Per quanto riguarda gli Stati membri dell’Ue, “viste le restrizioni importanti introdotte, la libertà di manifestazione pacifica non è più data per scontata”, denuncia Marchesi. Il rapporto mette in luce come per milioni di persone del mondo sia sempre più difficile accedere a servizi di base come alloggio, cibo, istruzione, acqua.

I rifugiati e i migranti poi sono visti come minaccia e questa visione tende e giustificare “scelte politiche o prassi per tenerli lontani”: in Australia esiste ancora il confinamento dei richiedenti asilo sulle isole, mentre il fatto che in Libia i migranti siano sottoposti a reclusione, violenze, torture e schiavitù rende “inaccettabile la scelta di collaborare con gli attori” del Paese “al fine di impedire ai migranti di avvicinarsi alle nostre coste”. Ma a fronte di queste situazioni denunciate Amnesty testimonia anche un “aumento di vecchi e nuovi attivisti”, che hanno raggiunto nel 2017 alcuni traguardi, come “l’eliminazione del divieto totale di aborto in Cile, i passi avanti per il matrimonio egualitario a Taiwan”. E cita per esempio . il caso degli Stati Uniti, dove “gli attivisti hanno lanciato la Women’s March”, mentre sulla rete sono nati i movimenti di denuncia contro la violenza sulle donne e bambine “Me too” e “Ni una menos”. Un anno nero sul tema dei diritti umani, ma c’è “qualche segnale di speranza che arriva dalla società civile”, ha concluso Marchesi.

La situazione in Italia
In un clima mondiale di crescente xenofobia, evidenziato dal dossier, il nostro Paese sembra toccato in modo maggiore dal fenomeno: “L’Italia sembra concentrare più di altri Paesi europei le dinamiche di tendenza all’odio”. Come ha evidenizato Gianni Rufini, direttore generale di Amnesty International Italia, Se nel 2014 l’Italia era “orgogliosa di salvare le vite dei rifugiati e considerava l’accoglienza un valore importante nel quale la maggior parte dell’opinione pubblica si riconosceva”, oggi “è intrisa di ostilità, razzismo, xenofobia, di paura ingiustificata dell’altro”, non solo verso i migranti ma anche vero rom e Lgbt. “C’è una parte di Paese che si ritiene “bella, pura, italiana, mentre il resto non merita di condividere il territorio”, ha spiegato Rufini, citando anche i fatti di Macerata.

Amnesty, utilizzando lo strumento del “Baromentro politico” per monitorare le campagne social di 1.425 tra candidati ai collegi per le elezioni di Camera e Senato, 17 leader politici in corsa alle elezioni e i candidati a presidenti delle regioni Lazio e Lombardia. In vista delle elezioni politiche del 4 marzo, ha sottolineato che il 95% delle dichiarazioni di politici che “veicolano stereotipi, sono discriminatorie, razziste o incitano all’odio e alla violenza in campagna elettorale” sono da attribuire ai tre partiti della coalizione di centrodestra: “Lega Nord (50%), Fratelli d’Italia (27%) e Forza Italia (18%)”.

 

Tratto da: https://www.fanpage.it/elezioni-politiche-amnesty-in-italia-centrodestra-alimenta-razzismo-e-odio-sui-social/

Ficarra e Picone a Salvini: “La Sicilia più bella quando non ci sei…”

Salvini

 

 

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Ficarra e Picone a Salvini: “La Sicilia più bella quando non ci sei…”

A nostro avviso Salvini non è peggio di quei tanti politici siciliani venduti alle segreterie romane e sui quali ricade la colpa dello stato di miseria in cui è ridotta la nostra isola. Quell’esercito di ascari che continua, chissà per quale divino mistero, a gestire il potere. Ma, certamente, il leader della Lega  non è una alternativa e la battuta dei due comici rimane esilarante…

ROMA (ITALPRESS) – “Salvini ha detto che ogni volta che torna in Sicilia la trova sempre più bella? Noi gli rispondiamo: sapessi quanto è bella quando tu non ci sei…”.

Cosi’ Ficarra e Picone al programma di Rai Radio1 Un Giorno da Pecora.

“La nostra è una constatazione, non una lite. La Sicilia è più bella quando lui non c’è!”. Quindi se Salvini non ci venisse mai, sarebbe ancora meglio… “Eh be’, quello sarebbe una gran cosa”, hanno aggiunto i due ospiti di Rai Radio1, rispondendo a Giorgio Lauro e Geppi Cucciari. (ITALPRESS).

Salvini dice di “adorare le canzoni di De André”, ma non c’è canzone di De André che non sputi su Salvini e sui suoi pensieri!

De André

 

 

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Salvini dice di “adorare le canzoni di De André”, ma non c’è canzone di De André che non sputi su Salvini e sui suoi pensieri!

 

Salvini dice di “adorare le canzoni di De André”, ma non c’è canzone di De André che non sputi su Salvini e sui suoi pensieri!

Salvini ringrazi Iddio che De André è morto… Sai quanti calci in culo gli avrebbe dato volentieri…

…………

Anarchico, ha cantato le vite degli zingari, dei profughi, dei colonizzati, degli eretici, dei marginali. Ha cantato il disprezzo per le guardie, per manettari e delatori, per la piccola borghesia che ha il culto dei cazzi propri. Ha persino fatto in tempo ad aiutare le famiglie di migranti che occupavano in via Altura. Senza averci capito una parola, Salvini dice di «adorare le canzoni di De André», ma non c’è canzone di De André che non sputi su Salvini.

da: https://www.trendsmap.com/twitter/tweet/951367166733045761

Salvini: «Grande, unico De André». Ma sui social: «Le sue canzoni contro la tua politica»
Dal Corriere della sera:

Il leader della Lega Nord: «Grande Fabrizio, dico grazie alla Rai». Ma in Rete gli rispondono: «Ignorante, tutta l’opera di De André è contro di te»

«Grande, unico Fabrizio. Per una volta dico grazie alla Rai». Un messaggio pubblicato su Facebook per esprimere tutto il suo apprezzamento per la fiction su Fabrizio De André «Principe Libero». Firmato da Matteo Salvini, che rivela di essere grande fan di De André. Peccato che questo scateni la polemica in Rete.

È bastato un messaggio di poche righe su Twitter e Facebook, per dire di aver apprezzato la fiction andata in onda sulla Rai, e subito sono arrivati i commenti polemici. «Ignorante e incoerente, l’intera sua opera è contro di te» gli scrivono. «L’opera di De André è una dichiarazione d’amore per gli ultimi, gli emarginati e le vittime di ingiustizia sociale. Chi ascolta e comprende De André non può che ritenere Salvini un avversario politico». E ancora, c’è chi gli scrive: «Non sei degno neanche di pronunciare quel nome, tu sputi continuamente sopra i valori contenuti nelle sue canzoni». «Se Faber fosse vivo – scrive un altro – le direbbe che lei è un misto di ignoranza e incoerenza». «L’arte è di tutti – si legge ancora fra i commenti – ma se De André fosse vivo si vergognerebbe di averti come suo fan».

Da: http://www.corriere.it/cronache/18_febbraio_14/matteo-salvini-loda-fiction-de-andre-ma-social-scoppia-polemica-db5bf488-1178-11e8-9c04-ff19f6223df1.shtml

“Buffone, via dal meridione” … La calorosa accoglienza riservata a Salvini da Reggio Calabria

 

Salvini

 

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Buffone, via dal meridione” … La calorosa accoglienza riservata a Salvini da Reggio Calabria

 

Reggio Calabria, comizio blindato per Salvini tra ultradestra e scopellitiani. Fuori le contestazioni: “Buffone, via dal meridione”

Buffone, via dal meridione”. “Qui non lo vogliamo. Non c’è spazio per lui e per chi si candida con lui”. Sulle note di “Bella ciao” ieri Matteo Salvini è stato contestato a Reggio Calabria dove ha tenuto un comizio con gli altri candidati della Lega. Al cinema, dove è stato organizzato l’incontro, sono accorsi tutti i sostenitori dell’ex governatore Giuseppe Scopelliti, che è riuscito a fare inserire in lista anche il suo ex assessore Tilde Minasi.

Prima con An poi con il Pdl e oggi con il Movimento Nazionale per la Sovranità, Minasi oggi ha scoperto che “la Lega è l’unico partito che non inciucia”. In platea c’erano i nostalgici degli anni settanta, quelli della rivolta di Reggio, i “boia chi molla” che “per rispetto di Peppe Scopelliti” sono andati ad applaudire Matteo Salvini. Non prima però di aver minacciato alcuni giornalisti locali che dovevano intervistare il leader della Lega.

La convention è stata blindata dalle forze dell’ordine in assetto antisommossa che hanno impedito ai contestatori di avvicinarsi al cinema. “Salvini – dice un ragazzo – ha sputato sangue sul Sud Italia e soprattutto su noi calabresi. Non basta cancellare il nome Nord. Volevano la secessione”.

“Con quale faccia – aggiunge un signore – se ne viene qua a chiedere i voti? I coglioni e i lecchini lo voteranno. Nessuno dica che a Reggio il voto è libero”. “Parlo con la gente che è dentro il teatro. Ormai la Calabria è a Milano” ha precisato Salvini che, alla domanda su Belsito, preferisce la claque dei “boia chi molla”

 

fonte e video:

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/02/15/reggio-calabria-comizio-blindato-per-salvini-tra-ultradestra-e-scopellitiani-fuori-le-contestazioni-buffone-via-dal-meridione/4162056/

Salvini candidato in Calabria. Sì, quello che disse: “questa Regione (la Calabria) mi fa vergognare di essere italiano” – Signori, questa non è un’elezione, è un test di intelligenza per i Meridionali…!

 

Salvini

 

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Salvini candidato in Calabria. Sì, quello che disse: “questa Regione (la Calabria) mi fa vergognare di essere italiano” – Signori, questa non è un’elezione, è un test di intelligenza per i Meridionali…!

 

Scrive Laura Ferrara

Era il 2015, e Salvini in visita in Calabria dichiarava che la nostra Regione lo faceva vergognare di essere italiano.
E non si tratta di una dichiarazione solitaria:
tutta la politica della Lega Nord è stata improntata all’odio e al disprezzo verso i meridionali.
Oggi, in campagna elettorale, Salvini cerca di dare nuova verginità al suo partitello, sostituendo i meridionali con i migranti.
Sono i migranti, oggi, l’oggetto del disprezzo della sua politica, mentre i calabresi, i napoletani, i pugliesi, i siciliani hanno subìto un upgrade, ma non perché realmente la Lega guardi loro con rispetto, ma semplicemente perché servono voti e anche quello dei meridionali, giocoforza, diventa un voto utile.
Ritrovarsi Salvini candidato in Calabria è uno schiaffo alla memoria di tutti i cittadini meridionali.
Io non credo che i calabresi e tutto il Sud sia così ingenuo da credere a promesse elettorali smentite da quanto fatto fino a ieri dalla Lega.
Io non credo che i cittadini meridionali siano pronti a sostenere chi fino a ieri li definiva parassiti, vagabondi, ndranghetisti.
Io non credo che i calabresi siano pronti a sostenere un partito di cui fa parte una sindaca che pochi mesi fa dichiarava che i medici calabresi devono guadagnare meno perché meno bravi.
Io non credo che i calabresi e tutto il Sud abbiano dimenticato come i leghisti abbiano fatto campagna elettorale, nell’ultimo referendum per le autonomie, in chiave indipendentista.
Io non dimentico. E voi?

 

Da Quicosenza.it:

Proteste per l’arrivo del leghista Salvini: ‘La Calabria mi fa vergognare di essere italiano’
‘Meglio una vita da clandestini che un’ora da Salvini’.  ‘Niente soldi per i rom e gli immigrati, per i diamanti sì? Lega Ladrona’.

LAMEZIA TERME  – Decine di persone stazionano con degli striscioni davanti l’hotel Phelipe di Lamezia Terme per protestare contro l’arrivo di Matteo Salvini oggi in Calabria. Il leader della Lega, dopo una conferenza stampa a Lamezia Terme, si recherà al centro d’accoglienza per i migranti di Isola Capo Rizzuto, al campo rom di Crotone ed infine a Catanzaro, dove parteciperà ad un convegno. Sugli striscioni sono riportate le frasi “I terroni non dimenticano”, “Per favore immigrati non lasciateci soli con i leghisti ladroni”, “Niente soldi per i rom e gli immigrati, per i diamanti sì? Lega Ladrona”, “Meglio una vita da clandestini che un’ora da Salvini”. Le situazione dell’ordine pubblico viene monitorata dalle forze dell’ordine.

 

Ad Isola Capo Rizzuto da una parte della strada statale 106 un gruppo di ragazzi che espongono uno striscione con la scritta “Crotone non ti vuole #maiconsalvini”; dall’altra lo schieramento di carabinieri e polizia. Così, davanti all’ingresso del Centro richiedenti asilo di Isola Capo Rizzuto, si attende l’arrivo del leader della Lega Matteo Salvini che oggi visiterà la struttura. L’ingresso dell’area è rigorosamente off limits. Solo gli addetti all’assistenza, quelli che hanno concluso il turno di lavoro, escono fuori e raggiungono velocemente le loro auto. Anche qualche ospite supera i cancelli e si piazza all’ombra in attesa dei mezzi pubblici per raggiungere la città. Non sembra che ci sia una particolare attesa per l’arrivo del leader del partito che teorizza lo “stop all’immigrazione”.
“Salvini? Non lo conosco”. Ahmed viene dalla Mauritania e ha alle spalle la traversata del Canale di Sicilia. Da qualche giorno è ospite del Cara di Isola Capo Rizzuto, ma non sembra particolarmente interessato alla visita del leader della Lega Matteo Salvini nella struttura di Sant’Anna prevista per oggi. “Qui – dice Ahmed – sto imparando l’italiano e adesso spero solo di poter avere un futuro”.  Nel frattempo a Lamezia Terme il leader leghista sfoga la propria xenofobia. “I campi rom abusivi vanno rasi al suolo e su questo non cambierò mai idea. Si deve dare l’opportunità – ha aggiunto – a chi ha voglia di integrarsi. Al posto dei campi rom farei un parco giochi per bambini. Se i rom sono nelle case popolari lecitamente è un conto, ma se ci stanno illecitamente vanno buttati fuori”.

 

“Noi siamo qui per salvare la Calabria che ha dei record di disoccupazione giovanile e femminile perché evidentemente qualcuno non è stato capace di guadagnarsi lo stipendio“. Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, nel corso di una conferenza stampa a Lamezia Terme. “La Calabria – ha aggiunto – ha un potenziale turistico incredibile, ma se non si arriva in spiaggia è impossibile lasciare qualche soldino in Calabria dove, ad esempio, per arrivarci da Milano in treno è più difficoltoso che arrivare a New York. C’è bisogno di una Calabria normale che perda la maglia nera dei record e c’è tanta strada da fare ed io mi rivolgo ai cittadini calabresi che non vanno a votare: noi, con i nostri limiti e difetti che ogni essere umano ha, non siamo uguali agli altri”. E’ un mix di incapacità e di mediocrità assoluta – ha dett Matteo Salvini circa l’azione del Governo -. Penso che si sia dimostrato per quello che è. Alfano stamattina ci dice di stare sicuri. Inviterei i presenti a fare gli scongiuri”

 

“Chi si vuole candidare con noi deve avere la fedina penale pulita. Altrimenti si candida con altri”. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini a Lamezia Terme. “Bloccherei gli sbarchi. Non fare toccare il suolo italiano agli immigrati clandestini. Il modello c’è ed è quello australiano, che soccorre tutti ma non fa sbarcare nessuno. In attesa che le istituzioni internazionali si sveglino – ha aggiunto – propongo di smettere di pagare contributi italiani all’Europa e all’Onu. Mi fa piacere che dopo un anno Renzi si sia accorto che avevamo ragione anche se al momento la sua è una svolta a parole”. “E’ la fine dell’euro ed è la fine fortunatamente di questa Europa sbagliata, l’Europa della fame e della disoccupazione”. Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, a Lamezia Terme. “Spero – ha aggiunto – che si possa tornare a dialogare con la Russia. Il popolo greco ha il merito di avere svegliato l’Europa”.

 

“In questo momento questa Regione mi fa vergognare di essere italiano”. Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, circa l’inchiesta sui rimborsi dei gruppi consiliari della Regione Calabria. “Se la giocano tra Calabria e Sicilia – ha aggiunto – a chi perde più assessori. Non pensavo che in Calabria ci fosse una Giunta regionale così ristretta. Che la Regione Calabria funzioni con un assessore e un presidente, si tratta di un record storico. In un paese normale si andrebbe a votare in autunno. Noi nel nostro piccolo siamo a disposizione perché la Calabria e l’Italia non hanno niente da imparare da nessun altro Paese europeo”. “Mi appello ai calabresi che non votano da anni – ha concluso Salvini – perché si facciano avanti perché noi non saremo un punto di riferimento per trombati e riciclati ma abbiamo bisogno di tanti cittadini che magari siano alla prima esperienza politica”.

fonte: https://www.quicosenza.it/news/calabria/44076-proteste-per-larrivo-de-lleghista-salvini-la-calabria-mi-fa-vergognare-di-essere-italiano