Adesso Salvini decide chi ha bisogno della scorta o no in base a quanto gli sta sul cazzo …proprio non trovate che c’è qualcosa che non va?

 

Salvini

 

.

.

SEGUICI SULLA PAGINA FACEBOOK Banda Bassotti

.

.

 

Adesso Salvini decide chi ha bisogno della scorta o no in base a quanto gli sta sul cazzo …proprio non trovate che c’è qualcosa che non va?

 

Da Salvini avvertimento a Saviano: “Valutiamo se gli serve la scorta”. Lo scrittore: “Ministro della malavita a capo di un partito di ladri, buffone”

Il titolare del Viminale aveva detto ad Agorà: “Le autorità competenti valuteranno come si spendono i soldi degli italiani”. In serata Fico rompe il silenzio 5 Stelle criticato per tutto il giorno dal Pd: “Chi denuncia la criminalità deve essere protetto dallo Stato”. La replica dell’autore di Gomorra su Twitter. E Minniti ricorda il caso di Marco Biagi, il giuslavorista ucciso dalle bierre dopo che lo Stato gli negò la scorta.

Scontro in due atti fra Matteo Salvini e Roberto Saviano: alle 10 del mattino il ministro dell’Interno attacca ad Agorà lo scrittore minacciandolo di togliergli la scorta dopo le critiche sulle politiche dell’immigrazione e sul censimento ai rom. In serata la replica su Twitter dell’autore di Gomorra: “Non mi fai paura, buffone, ministro della malavita”. Il silenzio del M5s, criticato per tutto il giorno dal Pd, è stato interrotto solo in serata da un post su Facebook del presidente grillino della Camera, Roberto Fico, che – senza citare Saviano – contraddice sull’argomento il vicepremier leghista.

“L’Italia – dichiara Fico – è il Paese che ha nel suo ventre tre fra le più grandi organizzazioni criminali internazionali: mafia, camorra, ‘ndrangheta. Tutti i cittadini, gli imprenditori e gli intellettuali che hanno avuto il coraggio di denunciare e opporsi alla criminalità organizzata devono essere protetti dallo Stato”. Tardivo e incompleto, per il Pd, l’intervento del presidente di Montecitorio. “Le parole di Fico – commenta il deputato dem Emanuele Fiano– rompono il silenzio dei Cinque Stelle. Mancano ancora quelle del capo politico del movimento Luigi Di Maio alleato fedele di Salvini. Evidentemente la fedeltà sta diventando ossequio nei confronti del vero capo politico del governo, e il contratto ha coperto l’obbligo di stare sempre dalla parte di chi combatte le mafie”. Di Maio interviene poi in tarda serata, uscendo dalla riunione con i parlamentari 5s. In risposta ai cronisti che lo interpellano sul caso Salvini-Saviano, il leader politico del Movimento dice: “Io penso che ci dobbiamo concentrare sulle cose che stanno nel contratto, su cosa faremo per gli italiani, l’ho detto anche ai parlamentari”. E poi aggiunge: “ognuno dica quello che vuole ma nel tempo libero, nel tempo del lavoro ognuno deve concentrarsi sul proprio obiettivo”.

Tutto comincia quando il titolare del Viminale, ospite di Agorà su Rai Tre, mette in forse la scorta a Saviano. “Saranno le istituzioni competenti – afferma – a valutare se corra qualche rischio, anche perché mi pare che passi molto tempo all’estero”. “Saviano – aggiunge il vicepremier e leader del Carroccio – è l’ultimo dei miei problemi. Gli mando un bacione se in questo momento ci sta guardando. È una persona che mi provoca tanta tenerezza e tanto affetto”. “Ma – conclude a proposito dell’opportunità di mantenere la tutela dello Stato allo scrittore – è giusto valutare come gli italiani spendono i loro soldi”.

Parole che suscitano un’ondata di indignazione tale da costringere il titolare del Viminale, qualche ora più tardi, a correggere il tiro: “Non sono io a decidere sulle scorte, ci sono organismi preposti”, precisa. Ma la frenata non ha impedito una valanga di proteste proveniente dal mondo politico.

Paolo Siani, deputato Pd e fratello del giornalista ucciso dalla camorra (“Se scortato forse Giancarlo sarebbe ancora vivo”, commenta), ricorda che “non è la prima volta che il leader del Carroccio minaccia l’autore di Gomorra. Se andiamo al governo, diceva Salvini l’8 agosto del 2017, a Saviano gli leviamo l’inutile scorta. La dichiarazione di questa mattina dà seguito alla minaccia fatta in campagna elettorale”.

Marco Minniti interviene per ricordare che “le scorte non si assegnano né si tolgono in tv”. “I dispositivi di sicurezza per la protezione delle persone esposte a particolari situazioni di rischio – aggiunge l’ex ministro dell’Interno – seguono procedure rigorose e trasparenti che coinvolgono vari livelli istituzionali. E sono state rafforzate dopo l’omicidio di Biagi“. Marco Biagi è il giuslavorista ucciso dalle bierre dopo che lo Stato gli negò la scorta. “Chi ricopre cariche istituzionali – ammonisca il pm antimafia Nino Di Matteo dalTg1 – dovrebbe conoscere bene la mentalità dei mafiosi in modo da evitare che certe dichiarazioni siano interpretate come un segnale di indebolimento”.

LA MINACCIA DI SALVINI (8 AGOSTO 2107): “SE ANDIAMO AL GOVERNO GLI TOGLIAMO LA SCORTA”

La retromarcia di Salvini non evita, in serata, la durissima replica dello scrittore contenuta in un video postato su Twitter. “Salvini ministro della malavita”, dice. “L’Italia – attacca Saviano – è il Paese occidentale con più giornalisti sotto scorta perché ha le organizzazioni criminali più potenti del mondo, ma Matteo Salvini, ministro dell’Interno, invece di contrastare le mafie, minaccia di ridurre al silenzio chi le racconta”.

Tratto da La Repubblica

http://www.repubblica.it/politica/2018/06/21/news/da_salvini_avvertimento_a_saviano_valutiamo_se_gli_serve_la_scorta_-199583859/

…Ora qualcuno ci può spiegare con calma, con molta calma, perchè cazzo un Ministro degli Interni si mette a parlare di vaccini…?

 

Ministro degli Interni

 

.

.

SEGUICI SULLA PAGINA FACEBOOK Banda Bassotti

.

.

 

…Ora qualcuno ci può spiegare con calma, con molta calma, perchè cazzo un Ministro degli Interni si mette a parlare di vaccini…?

 

Salvini (anche ministro della Salute): ‘inutili 10 vaccini, parlerò con la Grillo’

Burioni risponde: lei ha detto una cosa non rispondente al vero, perché quelli che riporto io sono fatti, suffragati da dati scientifici solidissimi.

Sulla questione dei vaccini “garantisco l’impegno preso in campagna elettorale nel permettere che tutti i bimbi entrino in classe, vadano a scuola”, perché “la priorità è che i bimbi non vengano espulsi dalle classi” anche se non vaccinati. Lo ha affermato Matteo Salvini, ministro dell’Interno, intervenendo telefonicamente a RadioStudio54.
A proposito di una eventuale rimozione degli obblighi vaccinali, Salvini ha puntualizzato che al governo “siamo in due, c’è un’alleanza Lega-M5s, bisogna ragionare anche con gli alleati, al ministro Grillo ho iniziato a parlare di questi temi”, e dunque “continueremo, perché ritengo che 10 vaccini obbligatori siano inutili e in parecchi casi pericolosi se non dannosi”, ha concluso il ministro, inviando un ringraziamento “per il loro coraggio” ai ricercatori Antonietta Gatti e Stefano Montanari.

Durissima la replica dell’immunolgo Roberto Burioni: “No, Ministro Salvini – scrive il prfessore sulla sua pagina Facebook – dieci vaccini non sono inutili e tantomeno dannosi. Sono gli stessi vaccini che vengono usati con identici tempi e identici modi in tutto il mondo. Sono i dieci vaccini che hanno salvato e salvano, in tutta sicurezza, milioni di vite”.

“Ministro Salvini – prosegue Burioni – lei ha detto una cosa non rispondente al vero, perché quelli che riporto io sono fatti, suffragati da dati scientifici solidissimi. Quella che ha detto è una bugia, una bugia pericolosissima. E che a dirla – conlucde il medico – sia chi ha la responsabilità della sicurezza del mio paese è una cosa che mi preoccupa molto”.

tratto da: https://www.globalist.it/politics/2018/06/22/salvini-anche-ministro-della-salute-inutili-10-vaccini-parlero-con-la-grillo-2026682.html

L’articolo di Saviano su Le Monde che ha fatto infuriare Salvini – “Il ministro dell’Interno ignora come opera la criminalità organizzata, per questo tira in ballo la foglia di fico dei migranti”.

 

 

Saviano

.

.

SEGUICI SULLA PAGINA FACEBOOK Banda Bassotti

.

.

L’articolo di Saviano su Le Monde che ha fatto infuriare Salvini – “Il ministro dell’Interno ignora come opera la criminalità organizzata, per questo tira in ballo la foglia di fico dei migranti”.

 

L’articolo di Saviano su Le Monde che ha fatto infuriare Salvini

Lo scrittore: “Il ministro dell’Interno ignora come opera la criminalità organizzata, per questo tira in ballo la foglia di fico dei migranti”. Salvini: “Chi mi attacca, si attacchi”

E’ polemica feroce. Ovviamente. Quella melma in cui Salvini sguazza. Oggi su Le Monde in un lungo articolo Roberto Saviano scrive: “Matteo Salvini arriva al Viminale dimenticandosi che, nel su mandato, tra le sue priorità, deve garantire la sicurezza degli italiani, la vera sicurezza, minacciata ogni giorno dalle organizzazioni criminali”: lo scrive Roberto Saviano in un intervento pubblicato oggi sul quotidiano Le Monde. Nel lungo articolo, lo scrittore deplora che il “contratto tra Lega e M5S non parli” della criminalità organizzata, “se non in modo del tutto marginale” . “Matteo Salvini – sottolinea Saviano – ignora cosa sono e come operano le organizzazioni criminali. Matteo Salvini lo ignora e per nasconderlo parla dei migranti. Per nasconderlo, fa comunicazione sui social network”.
Tra i tanti post dell’attivissimo ministro dei Social, alisa degli Interni, eccone uno che attacca frontalmente lo scrittore: ” Non sono io a decidere sulle scorte. Che Saviano continui a scrivere, a pontificare, è l’ultimo dei miei problemi. Ci sono tanti problemi in Italia, il mio è di combattere nei fatti le mafie: l’antimafia a parole è un conto, io preferisco chi la combatte nei fatti. Di quello che dice Saviano mi interessa meno di zero”. Poi, non contento, altro post, altro giro. In cui scrive: “Chi mi attacca si attacchi. Mando un bacio affettuoso a Saviano e a tutti coloro che mi attaccano: scrittori, calciatori, cantanti e politici. Ho altro sulla scivania di cui occuparmi”. “Ho letto – continua Salvini – attacchi, oltre che da Saviano anche dalla presidente Boldrini, vengano con le loro scorte nella villa sequestrata dei Casamonica a darmi una mano, affinché possa essere ridata ai cittadini. Se dalle parole vogliono passare ai fatti io ne sono contento”, conclude.

Roberto Saviano risponde a Matteo Salvini: “Ho avuto come nemici i Casalesi e i Narcos Messicani e credi che possa avere paura di te, BUFFONE…!”

 

Roberto Saviano

 

.

.

SEGUICI SULLA PAGINA FACEBOOK Banda Bassotti

.

.

Roberto Saviano risponde a Matteo Salvini: “Ho avuto come nemici i Casalesi e i Narcos Messicani e credi che possa avere paura di te, BUFFONE…!”

Roberto Saviano risponde a Matteo Salvini: “Vivere sotto scorta è una tragedia. Credi abbia paura di te? Buffone”

Dalla sede romana di Fanpage.it, lo scrittore Roberto Saviano risponde all’intimidazione del ministro dell’Interno Matteo Salvini, che questa mattina ha ventilato l’ipotesi di una revoca della scorta al giornalista: “Matteo Salvini è alla costante ricerca di un diversivo e attacca i migranti, i Rom e poi me perché è a capo di un partito di ladri: quasi 50 milioni di euro di rimborsi elettorali rubati. Parla di tutto e se la prende con gli ultimi perché le persone non devono sapere che il suo partito ha rubato allo Stato milioni e milioni di euro”.

Questa mattina lo scrittore napoletano Roberto Saviano si è risvegliato “sotto assedio”. Dopo settimane di battibecchi a distanza, durante un’intervista concessa ad Agorà Rai 3, il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha dichiarato che provvederà a valutare la conferma della scorta a Saviano, alludendo a una possibile revoca della stessa. Già in passato, Salvini, quando ancora era formalmente un europarlamentare della Lega, “minacciò” su Twitter lo scrittore sostenendo che una volta al governo “gli toglieremo la scorta” e ora, da capo del Viminale, sembra non aver abbandonato il proposito (anche se qui spieghiamo perché il ministro dell’Interno non ha in realtà alcuna voce in capitolo rispetto a questo specifico tema). A poche ore di distanza, Roberto Saviano ha deciso di rispondere per le rime a Matteo Salvini con un video girato nella sede romana di Fanpage.it.

“E secondo te, Salvini, sono felice di vivere così da 11 anni? Ho la scorta da quando ho 26 anni. In questi anni sono stato sotto pressione, da parte dei Casalesi e dei narcos messicani. Credi abbia paura di te, Salvini? Buffone. Salvini ha come nemici le persone del Sud Italia, le ha insultate un attimo prima di andare a chiedere i voti. Ha come nemici i rom e dice ‘beh, quelli italiani ce li dobbiamo tenere’. Sono felice di essere tra i suoi nemici, sono felice di essere sommato tra gli ultimi che odia e su cui fa propaganda politica. Teatro, senza dare alcuna vera risposta. Salvini oggi è definibile ‘ministro della malavita’, espressione coniata da Gaetano Salvemini. Salvini è stato eletto in Calabria, durante un suo comizio a Rosarno tra le prime file c’erano uomini della famiglie Pesce, storica famiglia della ‘ndrangheta affiliati alla famiglia Bellocco, potentissima organizzazione di narcotrafficanti. Non ha detto niente, da codardo non ha detto niente contro la ‘Ndrangheta. Ha detto che Rosarno è conosciuta nel mondo per la baraccopoli e che quello è il suo problema, un feudo ‘ndranghetista da decenni. Questo è Matteo Salvini, che non si ricorda dei legami tra Lega Nord e ‘Ndrangheta, del riciclaggio, dei dei soldi, tramite la mediazione dell”Ndrangheta, della Lega Nord.  E quindi Salvini parla di soldi, gli italiani devono sapere come vengono spesi i soldi. Salvini non ci dice che fine hanno fatto i 50 milioni di euro della maxi-truffa che la Lega ha fatto con i rimborsi elettorali. Restituisca, la Lega di Salvini, i soldi che ha preso e poi parli del denaro che gli italiani devono sapere come viene speso”.

“Leggo sui social l’hashtag #savianoNonSiTocca, ringrazio chi mi sta dando solidarietà. Non ho alcuna intenzione di diventare un agnello sacrificale. Voglio difendere la mia vita, provare – per quello che mi è possibile – a essere felice. Non ho alcuna voglia di diventare un martire, non ho alcuna voglia di morire per dimostrare…cosa? La vita è troppo importante. Oggi bisogna dialogare, non con Salvini, bisogna dialogare con chi l’ha votato, con chi lo sostiene. Bisogna dialogare con chi, come me, in questo momento, si rende conto che la situazione è grave, finale. Vi prego: davvero volete continuare a dare voce, a sostenere, una figura che non fa null’altro che minacciare, propagandare bugie, amare odio e disprezzo? Togliamo a Salvini, al ministro della Malavita, la possibilità di armare odio. Chi non lo fa ora, chi non prende parte ora, sarà colpevole per sempre”.

fonte: https://www.fanpage.it/roberto-saviano-risponde-a-matteo-salvini-vivere-sotto-scorta-e-una-tragedia-credi-possa-avere-paura-di-te-buffone/

 

 

 

 

Salvini pensa al condono tombale: “Aiutiamo gli evasori a casa nostra”… Perchè se sei nero, la pacchia è finita. Se invece il nero lo fai, la pacchia comincia adesso!

 

Salvini

 

.

SEGUICI SULLA PAGINA FACEBOOK Banda Bassotti

.

 

Salvini pensa al condono tombale: “Aiutiamo gli evasori a casa nostra”… Perchè se sei nero, la pacchia è finita. Se invece il nero lo fai, la pacchia comincia adesso!

Matteo Salvini lancia il condono fiscale. Un bel condono tombale…

Salvini: “Io dico no al condono usa e getta. Io propongo una pace fiscale, ci sono milioni di italiani ostaggio di Equitalia che non pagheranno mai. Io posso o far finta di niente o convocare uno per uno questi italiani, che hanno una cartella con un importo sotto i 100mila euro, e chiedere il 15% di quello che non mi daranno mai. Io incasso contante e tu torni a lavorare”

Chiamare pubblicamente “coglioni” quelli che hanno pagato regolarmente le tasse era troppo anche per lui, ma il significato era sottinteso…

Insomma, “Aiutiamo gli evasori a casa nostra”…!

By Eles

Quando Salvini sul caso Regeni diceva: “L’Egitto ci prende in giro. Serve un Ministro con gli attributi”… Ora però il “Ministro con gli attributi” dice: “Regeni? Contano di più i rapporti con l’Egitto” …Insomma, forse gli attributi ce li abbiamo, manca il Ministro…!

 

Salvini

 

 

.

SEGUICI SULLA PAGINA FACEBOOK Banda Bassotti

.

 

Quando Salvini sul caso Regeni diceva: “L’Egitto ci prende in giro. Serve un Ministro con gli attributi”… Ora però il “Ministro con gli attributi” dice: “Regeni? Contano di più i rapporti con l’Egitto” …Insomma, forse gli attributi ce li abbiamo, manca il Ministro…!

Quando Salvini diceva che per Regeni ci vuole un ministro con gli attributi

Sul caso Regeni Salvini il 13 aprile 2016 diceva: «E’ una farsa, se non ci fosse di mezzo un morto e la sua famiglia… non so più cosa commentare. Il problema però non è un paese, l’Egitto, che ci sta prendendo in giro, ma un paese come l’Italia che evidentemente conta come il due di picche e viene irriso non solo dall’India dopo quattro anni con i marò ma anche dall’Egitto. Spero solo che ci sia un ministro di un governo italiano che tira fuori gli attributi». Che dire di più? Anche noi auspichiamo un ministro di un governo italiano che tira fuori gli attributi. Speriamo nel prossimo”.

…Ora il prossimo Ministro è arrivato e dice: “Vogliamo ricostruire buoni rapporti con l’Egitto. Io comprendo bene la richiesta di giustizia della famiglia di Giulio Regeni” ma per l’Italia “è fondamentale avere buone relazioni con un Paese importante come l’Egitto”

E il “prossimo Ministro”, quello che avrebbe dovuto avere gli auspicati “attributi” è proprio Lui, l’attributo per antonomasia.

Ma proprio non Vi sentite presi untantino per il culo?

by Eles

Macron: “Vomitevole e immonda la linea del governo italiano sui migranti”… Tutta l’ironia e la rabbia del Web

 

Macron

 

.

SEGUICI SULLA PAGINA FACEBOOK Banda Bassotti

.

 

Macron: “Vomitevole e immonda la linea del governo italiano sui migranti”… Tutta l’ironia e la rabbia del Web

Macron credo sia la testimonianza vivente di come l’assenza di igiene intima possa portare gravi danni al cervello…

Macron prima bombarda la Siria, poi chiude le frontiere e alla fine vuole insegnare agli italiani la cultura dell’accoglienza. “Macrò fatte accattà a chi nun t’sap'” si dice dalle mie parti.

Ma voi ce lo mettereste il culo su un barcone? Sfidereste un mucchio di pericoli per cercare un posto migliore dove vivere? Ve lo dico io: no. E lo sapete perché? Perché il vostro (il nostro) culo, è al caldo.

Caro Macron EnMarche l’unica cosa vomitevole è non usare il bidè.

Oggi lezioni di accoglienza da Macron. Domani lezioni di chitarra da Ligabue.

Macron ha un cassonetto al posto del cervello

Macron son 3 giorni che facciamo il culo a salvini arrivi tu e mandi tutto a puttane…….

Per Macron ci vorrebbe…

Amico francese in Italia avevamo uno come Macron, si chiamava Renzi. Avete la mia comprensione.

Direi che dopo la morale dai francesi potremmo farci insegnare la cucina dagli inglesi e la simpatia dagli svizzeri.

Fioccano i complimenti per Salvini. Per dire quanto ci stanno sul cazzo i francesi.

Anche Berlusconi ha voluto garbatamente rispondere alle critiche di Macron:”Non parlo con chi si tromba le vecchie”.

Dopo il caso Aquarius, Macron si lamenta della politica italiana. In effetti, se i migranti vanno in Spagna, come fanno a menarli al confine con Ventimiglia?

Dunque, secondo En Marche di Macron, quando l’Italia chiude i porti è vomitevole. Trascinare fuori da un treno una donna incinta, bloccare i migranti a Ventimiglia in mezzo alla neve o fare irruzione a Bardonecchia, invece, sono tutti esempi di civiltà

Comunicato per Macron: “Mentre sta sparando cazzate sull’Italia, sono stati recuperati 12 morti e 41 migranti ancora in vita al largo della Libia. Dato che lei ha parecchi mezzi da guerra da quelle parti, non potrebbe dargli un passaggio più sicuro per arrivare in continente?”

Consideriamo che quando il portavoce di Macron ha definito l’Italia “vomitevole“ aveva la baguette sotto l’ascella.

Macron sei un gran coglion

Sono un francese semplice: destabilizzo il medio oriente, chiudo i porti, lascio morire una donna sul mio confine, rompo il cazzo agli italiani…. e non bastasse, ho la guerra civile in casa

 

L’allarme dell’Unicef: sempre più bambini soli respinti verso il Niger. Ma Salvini ha trovato la soluzione: non sono cazzi nostri…!

 

Niger

 

.

SEGUICI SULLA PAGINA FACEBOOK Banda Bassotti

.

 

 

L’allarme dell’Unicef: sempre più bambini soli respinti verso il Niger. Ma Salvini ha trovato la soluzione: non sono cazzi nostri…!

 

L’allarme dell’Unicef: sempre più bambini soli respinti verso il Niger

I paesi nordafricani respingono i migranti: un terzo sono bambini a rischio violenza, tratta e sfruttamento

Secondo l’Unicef, mentre i paesi europei e nordafricani cercano di limitare la migrazione irregolare, un numero crescente di bambini migranti viene espulso verso il Niger; l’Unicef avverte che i meccanismi transfrontalieri sono insufficienti per proteggere questi bambini dai molti rischi che corrono: tratta, violenza, abusi, sfruttamento e detenzione.

Dal novembre dello scorso anno, piu’ di 8 mila persone provenienti dall’Africa occidentale, tra cui 2 mila bambini, sono state respinte verso il Niger dall’Algeria, mentre altri 900 richiedenti asilo e rifugiati registrati provenienti da paesi dell’Africa orientale sono stati trasferiti dalla Libia in Niger per l’esame delle loro domande. Allo stesso tempo, i flussi migratori verso il Niger continuano. Nel solo mese di aprile si è registrato un aumento del 14% del numero di persone che transitano attraverso il Niger rispetto al mese precedente- quasi 500 al giorno, circa un terzo delle quali bambini, la maggior parte stremati, vittime di violenza o rimasti senza un sostegno e una protezione adeguati.

La cifra reale è probabilmente più alta, in quanto molti bambini non vengono individuati o si nascondono. “Il Niger ha bisogno di aiuto per sostenere il crescente numero di bambini rifugiati e migranti che arrivano o vengono rimpatriati attraverso i suoi confini- ha dichiarato Ted Chaiban, direttore dei programmi dell’Unicef – Le soluzioni devono includere una migliore cooperazione transfrontaliera tra i governi per mantenere i bambini al sicuro, così come maggiori investimenti per aiutare paesi come il Niger a rafforzare i sistemi di sostegno a disposizione di tutti i bambini nel paese, indipendentemente da chi siano o da dove provengano”.

Con i negoziati governativi sui Global Compacts per le migrazioni e i rifugiati attualmente in corso, l’Unicef chiede soluzioni per garantire la sicurezza dei bambini. Ciò significa: rafforzare la cooperazione transfrontaliera tra i paesi per proteggere meglio i bambini nelle migrazioni, attuare politiche di gestione delle frontiere che tengano conto della loro vulnerabilità e fornire loro accesso a servizi essenziali quali l’alloggio, la protezione, l’istruzione e la formazione. Significa anche affrontare con urgenza le cause all’origine della migrazione irregolare dei bambini, tra cui la povertà, la mancanza di opportunità, di istruzione o la violenza.

I Global Compacts rappresentano un’occasione unica per rivedere le politiche e le pratiche migratorie che rendono i bambini vulnerabili e per replicare quelle che contribuiscono a mantenerli al sicuro. Alcune delle soluzioni esistenti nella regione includono la Rete dell’Africa occidentale per la protezione dei bambini (Wan)- che collega i governi, la società civile e i singoli individui- come servizi di orientamento per aiutare i bambini migranti non accompagnati durante il transito e quando rientrano a casa.

“Quei bambini che ora sono bloccati in Niger hanno bisogno non solo di aiuto urgente per rimanere al sicuro, ma anche di assistenza a lungo termine – ha detto Chaiban – Hanno bisogno di un migliore accesso alle informazioni per compiere scelte informate e di un sostegno per il rimpatrio, se possibile, o verso un paese terzo. Per coloro per i quali il ritorno a casa non è un’opzione, gli Stati devono farsi avanti e offrire posti per il reinsediamento. I bambini bloccati in Niger guardano a noi tutti per trovare soluzioni sostenibili”.

Dei team dell’Unicef hanno recentemente incontrato diverse donne e bambini, tra cui una neonata e madri in allattamento, che erano rimaste bloccate in Niger, insieme a un gran numero di uomini provenienti da Guinea, Liberia, Camerun, Sudan ed Eritrea. Molti, compresi i bambini, avevano viaggiato in parte a piedi sotto un caldo cocente senza riparo né acqua. L’Unicef sta lavorando per riunire le famiglie separate, per fare in modo che i bambini continuino ad apprendere e garantire che essi beneficino dei servizi sociali di base. Insieme all’Unhcr e all’Oim, l’Unicef sta lavorando con le autorità del Niger per aiutare a riunire i bambini con le loro famiglie in Niger e supportare nelle valutazioni per il loro reinsediamento nei paesi terzi, in particolare quelli dell’Eritrea e della Somalia che sono stati evacuati dalla Libia. L’Unicef sta anche aiutando i bambini nei centri di transizione e orientamento gestiti dal Niamey Directorate of Child Protection, lavorando per far ottenere loro un sostegno psicosociale urgente per affrontare il trauma dei loro difficili viaggi.

Nei prossimi mesi, l’Unicef istituirà centri di assistenza sociale unici che forniranno servizi di protezione per i bambini. Questi centri sosterranno i bambini non accompagnati o separati e le famiglie vulnerabili in movimento, offrendo aiuti di prima necessità, servizi sanitari e di orientamento, nonche’ assistenza per ristabilire e mantenere i contatti con i membri della famiglia, conclude l’Unicef.

fonte: http://www.globalist.it/world/articolo/2018/06/08/l-allarme-dell-unicef-sempre-piu-bambini-soli-respinti-verso-il-niger-2025805.html

Salvini: “Realizzeremo dei centri chiusi, così i migranti non gireranno per le città” …Dai Matte’ questa è proprio vecchia: l’idea l’aveva già avuta Stalin e poi fu perfezionata da Hitler…!

Salvini

 

.

SEGUICI SULLA PAGINA FACEBOOK Banda Bassotti

.

 

Salvini: “Realizzeremo dei centri chiusi, così i migranti non gireranno per le città” …Dai Matte’ questa è proprio vecchia: l’idea l’aveva già avuta Stalin e poi fu perfezionata da Hitler…!

Il governo realizzerà dei centri «chiusi affinchè la gente non vada a spasso per le città». Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Salvini ai cronisti in Transatlantico…

Sì il ministro degli Interni della repubblica Italiana che copia vecchie idee…

La vista dei negri disturba il nobile animo del popolo della Padania… Quale soluzione migliore che chiuderli in un… come lo possiamo chiamare …Lager? Campo di lavoro? Campo di concentramento? …beh, forse “centri chiusi” va bene…

E poi sti campi chiusi li facciamo solo per i negri? No, sarebbe una pacchia… E “la pacchia è finita”… Ci possiamo mettere dentro anche i ricchioni, i comunisti e …se rompono i coglioni, magari anche gli ebrei…

…Dai Matte’ questa è proprio vecchia…

Ah, no, mi scusi…

Egr. Sig. Ministro degli Interni, questa è proprio vecchia…

 

by Eles

 

Brindisi – Salvini sale sul bus per l’aeroporto e i passeggeri cantano Bella Ciao…!

Salvini

 

 

 

.

SEGUICI SULLA PAGINA FACEBOOK Banda Bassotti

.

 

Brindisi – Salvini sale sul bus per l’aeroporto e i passeggeri cantano Bella Ciao…!

Così il segretario provinciale della Fiom Cgil di Brindisi, Angelo Leo, il quale ha postato un video testimonianza sull’accaduto, non appena l’aereo è atterrato a Brindisi.

“Non abbiamo resistito: è stato anche un riflesso condizionato, ma è come se fosse scatta una molla nel farci intonare “Bella ciao!””. Così il segretario provinciale della Fiom Cgil di Brindisi, Angelo Leo, il quale ha postato un video testimonianza sull’accaduto, non appena l’aereo è atterrato a Brindisi. “Dovevamo imbarcarci sul volo Roma-Brindisi delle 17.15 ed abbiamo visto che c’era un quarto d’ora di ritardo, quindi mentre eravamo in fila abbiamo notato sopraggiungere il ministro Salvini con la scorta e tutto il seguito ed a questo punto, abbiamo pensato che il ritardo fosse anche dovuto anche a questa circostanza. Così, nel bus che ci portava vicino all’aeromobile ci siamo messi a intonare “Bella ciao!””.