Lega, il consigliere toscano che voleva “mettere le donne in vetrina”: “Se una donna non ha un mestiere, un’arte o un titolo di studio, che deve fare? Usa quello che ha” …D’altra parte se un coglione non ha un cervello che deve fare? Diventare consigliere leghista…!

 

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Lega, il consigliere toscano che voleva “mettere le donne in vetrina”: “Se una donna non ha un mestiere, un’arte o un titolo di studio, che deve fare? Usa quello che ha” …D’altra parte se un coglione non ha un cervello che deve fare? Diventare consigliere leghista…!

Roberto Salvini ha tre cose in comune con il più famoso Matteo: il cognome, l’appartenenza alla Lega Nord e …le uscite a vuoto…

Giusto per rinfrescarvi la memoria:

I musulmani? Perché non lasciarli chiusi dentro una moschea con una bacinella di zolfo accesa?

Favorevole alla chiusura delle moschee con tutti loro dentro.

(R. Salvini)

“Se un mestiere non ce l’hai, un’arte non ce l’hai in mano, un titolo di studio nemmeno, l’unico modo per lavorare qual è? Vendi una parte del corpo”

Perché la Lega toscana mi ha sospeso? Non lo so nemmeno io. Di certo non può chiedere le mie dimissioni. Pentirmi di quello che ho detto? Non ho detto proprio niente di particolare“. Risponde così a Giuseppe Cruciani, nel corso de “La Zanzara”Roberto Salvini, il consigliere regionale della Lega che giorni fa, durante una riunione in tema di prostituzione nella Commissione sviluppo economico, ha proposto di “mettere le donne. in vetrina” al fine di promuovere il turismo in Toscana.

Roberto Salvini ribadisce il suo assunto e non si pente assolutamente: “Il turismo va visto come una fonte che porta soldi. In quella riunione, ho solo detto che altri Paesi nostri concorrenti cercano di creare un punto di attrazione per far spendere i turisti. E un esempio è dato dalle donne in vetrina. In Germania e in Olanda fanno così. Anche in Svizzera e in Austria c’è un altro tipo di economia che rilancia il turismo”.

“Sì, c’è la prostituzione legale“, osserva Cruciani.

“‘Orca puttana, ecco, e ci fanno una montagna di soldi – risponde Roberto Salvini – Qui in Italia, invece, non si può fare. Ma non si può copiare da questi che sono un pochino più avanti di noi per migliorare le nostre condizioni?”.

Il politico poi spiega un’altra frase a lui contestata (“Le donne usano lo strumento che hanno”): “Da che mondo è mondo, cioè da quando c’erano i lupanari in epoca romana, veniva utilizzato questo strumento. Oggi questo strumento viene utilizzato con più facilità nei Paesi dell’Est, perché sono più portati a usarlo così. Questo accade anche in Cina, in Thailandia, insomma da tutte le parti. Quello strumento non è considerato un peccato, come da noi. In altri periodi della storia, come ad esempio subito dopo la Seconda Guerra Mondiale, quando la gente moriva di fame, anche le nostre donne hanno utilizzato quello strumento. E lo facevano volontariamente, non è che venivano costrette o sequestrate dall’esercito”.

Il consigliere regionale ha poi una querelle con David Parenzo e Alberto Gottardo. E paragona le prostitute ai lavoratori stagionali che raccolgono i pomodori in Toscana: “ICome mai da aprile a settembre quelle dei Paesi dell’Est si sistemano tutte lungo la strada? Finita la stagione del mare, spariscono. E questo succede da anni. E’ un modo per guadagnarsi la vita. Se un mestiere non ce l’hai, un’arte non ce l’hai in mano, un titolo di studio nemmeno, l’unico modo per lavorare qual è? Vendi una parte del corpo“.

 

Tratto da: https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/09/22/lega-il-consigliere-toscano-sospeso-se-una-donna-non-ha-un-mestiere-unarte-o-un-titolo-di-studio-che-deve-fare-usa-quello-che-ha/5469802/?fbclid=IwAR0Sgc3zeWZuB2gKcCDzzbTNSvHAjFu6rom8at40v9MDej5IIk5L8BWBEwQ

Più della metà degli elettori della Lega non va oltre la licenza media. E molti di questi sono fermi alla licenza elementare: ecco i dati… Capirete così da dove viene razzismo, omofobia, misoginia e fascismo…!

 

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Più della metà degli elettori della Lega non va oltre la licenza media. E molti di questi sono fermi alla licenza elementare: ecco i dati… Capirete così da dove viene razzismo, omofobia, misoginia e fascismo…!

Più della metà degli elettori della Lega non va oltre la licenza media: i dati

Chi vota Lega – Sulle pagine di Repubblica, sono stati pubblicati alcuni studi che evidenziano le caratteristiche dell’elettore medio della Lega, sulla base delle indagini di alcuni istituti demoscopici, in particolare Ixé e Emg Acqua.

Il primo dato che risalta è che il Carroccio ha incrementato il suo bacino elettorale nel Sud Italia: “9 elettori su 100 vivono nel Nord Ovest (un anno fa il rapporto era di 36 a 100), 25 su 100 nel Nord Est (con un la conquista di Emilia Romagna e Friuli) mentre l’aumento delle percentuali di leghisti al Centro (da 23 a 27 su 100) e al Sud (dal 12 al 18 su 100) è evidente. Più modesta la crescita nelle Isole (da 8 a 10)”.

In aumento anche l’elettorato femminile. Le Lega, inoltre, raccoglie i voti di molti delusi dal Movimento Cinque Stelle, passati in un anno dal 14 al 23 per cento.

“Non è un caso, in questo quadro, se muta anche il profilo professionale del leghista-tipo: aumenta il numero di coloro che hanno un impiego a tempo indeterminato, e soprattutto dei dipendenti pubblici, categoria ampiamente diffusa al Sud. E se è bassa la fascia di disoccupati, alta è l’età media: gli over 45 salgono dal 60 al 70 per cento del totale”, scrive Repubblica.

Chi vota Lega | Istruzione – “L’istruzione media dei fan salviniani non è elevata: il 55 per cento si è fermato alla licenza elementare o media. La fede, sulla carta, è solida (quasi la metà dichiara di partecipare almeno a una funzione religiosa ogni mese) e le posizioni sono conservatrici: ne è simbolo, in Sardegna, l’ultrà cattolico Alberto Agus, esponente del movimento Nova Civilitas che sostiene cinque candidati-top della Lega alle Europee”.

Altro dato interessante è che tra gli elettori di Salvini aumenta la percentuale di chi vuole restare in Europa (dal 59 al 67,7 per cento).

“E pensare che la Lega, cinque anni fa, aveva messo accanto al simbolo elettorale lo slogan ‘Basta Euro’. Ma l’armata verde ha cambiato fisionomia. E sono mutati anche gli obiettivi”, conclude Emanuele Lauria.

 

fonte: https://www.tpi.it/politica/chi-vota-lega-e-salvini-dati/

Salvini porta sul palco di Pontita una bambina di Bibbiano. La Lucarelli lo sputtana: prima gli ricorda “non era lui quello che ‘i bambini vanno tenuti fuori dalla politica?’ Vale solo per i suoi sulle moto d’acqua?”, poi scopre che la bimba di Pontida con Bibbiano non centra niente…!

 

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Salvini porta sul palco di Pontita una bambina di Bibbiano. La Lucarelli lo sputtana: prima gli ricorda “non era lui quello che ‘i bambini vanno tenuti fuori dalla politica?’ Vale solo per i suoi sulle moto d’acqua?”, poi scopre che la bimba di Pontida con Bibbiano non centra niente…!

Salvini nel corso del suo show sul palco di Pontida porta anche una bambina reduce dai fattacci di Bibbiano.

Selvaggia Lucarelli prima lo umilia con:

Ma lui non era quello che ‘i bambini vanno tenuti fuori dalla politica?’. Vale solo per i suoi sulle moto d’acqua, evidentemente.

 

Un mese fa piagnucolava per gli articoli su suo figlio e la moto d’acqua. “I bambini vanno lasciati fuori dalla politica!”, diceva. A Pontida oggi usa una bambina per scopi politici esibendola davanti alle folle come uno dei suoi tanti gadget, dal rosario alla giacca da poliziotto. (e complimenti pure ai genitori che gliel’hanno consentito)
Che pena infinita.

Ma poi scopre qualcosa in più: quella bambina con Bibbiano non centra niente:

Mi comunica un magistrato che la bambina GRETA portata da SALVINI sul palco di Pontida NON E’ MENZIONATA NELL’ORDINANZA del GIP di Reggio Emilia riguardante il “caso Bibbiano”. Inoltre il suo caso non sarebbe stato neppure tra quelli seguiti dai Servizi Sociali della Val d’Enza.
Spero che Matteo Salvini, per quel che resta della sua reputazione, possa smentire.

 

Confermo tutto perché ho parlato con la madre. La bambina di Pontida non c’entra nulla con Bibbiano. Vive in Lombardia e le case famiglia a cui fu affidata erano a Varese e Como. Salvini ha strumentalizzato Bibbiano e i bambini in modo indegno.

Avesse ragione la Lucarelli …fosse tutto vero, sarebbe veramente un essere viscido e schifoso…!

Massimo Cacciari al vetriolo contro Salvini: “Il potere dà all’ignorante un’ebbrezza da sbornia pesante”

 

 

Massimo Cacciari

 

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Massimo Cacciari al vetriolo contro Salvini: “Il potere dà all’ignorante un’ebbrezza da sbornia pesante”

Il filosofo ospite a Otto e Mezzo: “Non riesco ancora a capire il tentato suicidio politico di Salvini”.

Il filosofo Massimo Cacciari, ex sindaco di Venezia, ospite a Otto e Mezzo con Lilli Gruber, ha avuto parole pesantissime per Matteo Salvini. Nel giorno in cui si è completamente chiusa la crisi di governo e il nuovo Conte-bis ha ottenuto anche la fiducia al Senato, si tirano le somme di quella che è stata la lunghissima estate politica italiana, a partire da quel famigerato 8 agosto in cui Salvini, appena incassata la vittoria sulla Tav (e reduce da quella sul decreto sicurezza bis) fa una mossa politica che Cacciari definisce un ‘hapax legomenon’ (in linguistica un caso che compare una volta sola nella storia) della politica mondiale.

Per Cacciari il suidicido, anzi il tentato suicidio politico di Salvini è del tutto inspiegabile (e gli fanno eco anche Beppe Severgnini e Marco Travaglio, anche loro ospiti). Ma poi lancia una violenta stilettata: “la verità è che il potere, all’uomo ignorante, dà un’ebbrezza da sbornia”.

Rincara la dose Severgnini: “Esistono quelle tipologie di uomini di potere che crollano nel momento massimo del loro splendore. Penso a Berlusconi, penso a Renzi che è stato completamente folle a fare il referendum. Ora anche Salvini, anche se lui è stato il più folle di tutti”.

 

fonte: https://www.globalist.it/media/2019/09/10/massimo-cacciari-al-vetriolo-contro-salvini-il-potere-da-all-ignorante-un-ebbrezza-da-sbornia-pesante-2046201.html

Salvini, Meloni e i fascisti di Casapound e Forza Nuova uniti contro il governo per “difendere la democrazia”. Ma lo fanno a modo loro, a colpi di saluti romani ed al grido “duce, duce”!

 

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Salvini, Meloni e i fascisti di Casapound e Forza Nuova uniti contro il governo per “difendere la democrazia”. Ma lo fanno a modo loro, a colpi di saluti romani ed al grido “duce, duce”!

La manifestazione fascista di Roma, dove si è riunita l’intellighenzia dei seguaci di Salvini, Meloni, Casapound e Forza Nuova.

Oggi il centro di Roma è stato invaso da un’orda di barbari fascisti che in un delirio di slogan che lascia intendere la cifra della loro idiozia urlavano “duce, duce” alternato – chissà con quale logica – a “Democrazia” e condendo il tutto con un bel saluto romano…

Per questa gente fascismo e libertà democratica vanno a braccetto, nella convinzione figlia del populismo più becero che “il popolo sovrano ha sempre ragione”.

E siccome si sentono defraudati del giocattolo che non si sono riusciti a tenere stretti per più di 14 mesi, grazie al colpo di sole del loro Capitano, ora fanno i capricci, dimenticando non solo che quanto è avvenuto nei palazzi romani è stato frutto di una necessità innescata da Salvini e da nessun altro, ma anche che questo paese che dicono di amare sopra ogni cosa è una democrazia parlamentare.

E ci sono delle regole, regole che Salvini ha provato a distorcere e violare e non ci è riuscito, perché grazie a Dio le basi di questa nostra democrazia sono più forti di un Capitan Nutella in delirio di onnipotenza.

Ma ora bisogna reagire, con forza. E chi inneggiava ‘Duce, Duce’ nelle piazze della Capitale di un paese nato dall’antifascismo va identificato e arrestato. Senza se e senza ma. Basta concedere spazio e piazze ai fascisti, basta nascondersi, basta paura. Salvini ha regalato alla democrazia di questo paese la possibilità di risbattere questa feccia nel buio della storia. Non va sprecata: coi mezzi che la democrazia fornisce, e non sono pochi, alla violenza verbale e fisica si risponda con la pura forza della legge.

 

Silvestro Montanaro: “Lettera a Salvini sulla felicità”

 

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Silvestro Montanaro: “Lettera a Salvini sulla felicità”

Ho visto che la Bestia, la sua macchina di propaganda e manipolazione, ha pubblicato le immagini dei 31 profughi alla notizia che finalmente sarebbero sbarcati.

Erano felici. Una cosa scandalosa per lei… ” Paralitici e infermi questi? Gli italiani non sono scemi”.

Stando al suo modo di pensare, una persona che ha sofferto non ha diritto alla felicità. Un infermo non ha diritto alla gioia.

Che infinita tristezza! Lei non ha cuore.

La vita mi ha regalato l’ esperienza del dolore. Quello più atroce e più vero.

Ho calpestato le terre dell’ingiustizia e dell’odio bagnate dal sangue degli innocenti. Ho visto morire tanti esseri umani piegati e piagati dalla fame e dalle guerre. Le mie notti, i miei pensieri quotidiani, sono segnati per sempre dai loro volti e dalle loro storie.

Ricordo bambini ridotti a scheletri deformi, l’anima spezzata da ogni dolore. E sa una cosa? Nonostante tutto sorridevano ad ogni gesto di umanità. Facevano festa per un tozzo di pane, per un bicchiere d’acqua. Per una carezza che li faceva sentire importanti, amati.

Ne ricordo uno piccolo piccolo, in Angola. La fame lo aveva condannato a morte. La sua mamma lo carezzava e gli cantava una dolcissima ninnananna con la voce tremula per la paura di perderlo. E prima di abbandonarsi all’ultimo sonno, quel bimbo sorrideva.

Ha sorriso anche Guido, mio nipote, pochi giorni fa, prima di andar via per sempre divorato da un terribile male. Ha sorriso alle carezze di sua madre, di suo padre, di sua sorella. E’ morto facendo festa.

Sa signor Salvini, Guido, “terrun” nato storpio, impossibilitato a mille cose, sorrideva sempre. Era sempre pronto a far festa. Per una vittoria del suo amatissimo Napoli, per una buona notizia nella vita della gente che amava e che lo amava.

Gli ultimi della Terra sono “stolti” per natura. Vanno all’osso delle cose e hanno il coraggio della gioia appena si apre uno spiraglio di speranza nella loro vita.

Voleva che non facessero festa alla notizia dello sbarco uomini e donne che hanno lasciato paesi che marciscono nella miseria e nella guerra? Voleva non danzassero povere vite che hanno attraversato deserti, sopportato l’orrore della prigionia nei lager libici da lei finanziati, rischiato la vita in mare pur di ottenere l’umano diritto a una piccola speranza? Solo un folle o un miserabile, un uomo dalla pancia piena e il cuore vuoto, può ritenere scandalosa la loro gioia.

Lasci che sorridano, almeno una volta.

E ritrovi il suo cuore.

Se ancora le è possibile

 

Silvestro Montanaro 

BY 

fonte: https://raiawadunia.com/lettera-a-salvini-sulla-felicita/

La ong che si prende gioco di Salvini: a Lampedusa spunta la barca Matteo S. che salva i migranti!

 

 

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La ong che si prende gioco di Salvini: a Lampedusa spunta la barca Matteo S. che salva i migranti!

Non si tratta di un mero e banale caso di omonimia: da qualche giorno a Lampedusa sta circolando un’imbarcazione che porta il nome di Matteo S. Si tratta di veliero di supporto della Ong tedesca Lifeline che ha scelto quel nome proprio per prendersi gioco di Matteo Salvini. Il natante è stato ripreso dalle telecamere di Repubblica che ha spiegato la genesi di quel nome scelto dall’Organizzazione non Governativa per protestare contro le politiche anti-migranti del leader della Lega nel corso del suo mandato (che sta andando a esaurirsi) al Ministero dell’Interno.

L’intento è derisorio anche per via delle continue diatribe a distanza – fatte di divieti e provocazioni da parte di Matteo Salvini – tra l’attuale capo del Viminale e le Ong per via della questione migranti. Nel video pubblicato da Repubblica, si vede precisamente il nome di quella imbarcazione: la Matteo S.

A Lampedusa spunta la Matteo S.

Ma cosa c’entra la Lifeline con Matteo Salvini? La lite a distanza tra le due parti è sorta, nelle ultime settimane, dopo il divieto di accesso e transito firmato dal ministro dell’Interno (e controfirmato dal ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, e da quello della Difesa, Elisabetta Trenta) nei confronti della nave Eleonore che, adesso, si trova ancora bloccata a largo di Malta in attesa di una soluzione a livello europeo per la redistribuzione.

I divieti e i decreti di Salvini

Inoltre, la scelta di chiamare la nave Matteo S., è un chiaro segno di polemica contro la politica anti-migranti portata avanti dal governo gialloverde e ha visto grande protagonista Salvini con il suo decreto sicurezza bis che, da mesi, impedisce una rapida soluzione per le persone soccorse in mare dalle Ong. Una diatriba che si è dimostrata sterile dato che, da tempo, mentre le navi delle Organizzazioni non Governative vengono bloccate e lasciate in stallo nel Mediterraneo, i barchini fantasma continuano ad arrivare sulle coste italiane. Come questa notte, quando a Gallipoli sono sbarcati 62 persone provenienti dal Pakistan.

 

tratto da: https://www.giornalettismo.com/matteo-s-ong-salvini/

Caro Matteo, mi presento: sono la Beata Vergine Maria, e ora ti spiego un paio di cose…

 

 

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Caro Matteo, mi presento: sono la Beata Vergine Maria, e ora ti spiego un paio di cose…

Caro Matteo,
mi presento: sono la Beata Vergine Maria, colei che ieri hai ringraziato in un tweet. Di solito non mi scomodo a rispondere ai tanti che mi invocano, ma visto che Papa Francesco mi ha definita l’influencer di Dio e tu sei l’influencer di una buona fetta di italiani che credono nel tuo verbo (nello specifico il verbo ruspare), scendo momentaneamente sulla Terra e ti spiego un paio di cose.

Io ne ho sopportate tante nella vita, compreso Paolo Brosio. Avevo fatto la gnorri anche quando in piazza, a Milano, hai baciato il rosario e hai affidato il paese “all’Immacolato cuore di Maria”. Ho sperato ti rivolgessi alla De Filippi, magari aspirando a un falò di confronto con la Isoardi.

Adesso però non riesco più a tacere.
Ti sei definito felice che il decreto sicurezza bis sia passato proprio “il 5 agosto che per chi è stato a Medjugorie rappresenta il compleanno della Vergine Maria”. Tanto per cominciare grazie per il pensiero Matteo, ma come certi mariti distratti hai toppato la data. Io sono nata l’8 settembre. Il 5 agosto è nata la Madonna di Medjugorie, nello specifico una collega che non esiste, una che definirei la Mark Caltagirone delle apparizioni mariane, per fare un esempio alla tua portata. Guarda, te la faccio più semplice ancora: l’apparizione della Madonna di Medjugorie non è mai avvenuta, la sparizione dei 49 milioni della Lega sì.

E siccome il mio superiore è pure spiritoso, ti chiami Matteo come San Matteo, il santo protettore della Guardia di finanza, pensa che graziosa boutade che ti ha dedicato. Detto ciò, visto che ti piace credere a un legame simbolico tra date e avvenimenti, te ne rivelo uno io: tu sei nato il 9 marzo e sai chi è nato il 9 marzo come te a parte l’Inter (e tu sei milanista, che soave giubilo): la Barbie! Vedi, il 9 marzo sono nati due dei pupazzi più famosi della storia! Non trovi che questo, sì, sia un preciso segno dell’esistenza di Dio? Un disegno divino?

E ora passiamo a qualche lezione di mariologia. No Matteo, non ti stai confrontando con una giornalista, non mi rispondere con strafottenza che la biografia dell’amico Mario Giordano la conosci benissimo. La mariologia è la branca della teologia che studia me, Maria. Vedi, tu ti sei definito “padre di 60 milioni di italiani”. Ecco, io sono modestamente madre di un solo figlio, ma m’è uscito decisamente meglio dei tuoi. E credimi, tirarlo su non è stato facile. Tanto per cominciare il suo arrivo mi venne annunciato da un giorno all’altro, con Giuseppe che all’inizio non ha capito né come sia stato concepito nè il proprio ruolo in questo vicenda.

Sì, lo so che anche il tuo di Giuseppe, Giuseppe Conte, non ha capito come sia stato concepito ‘sto governo e il suo ruolo in questa vicenda, ma noi avevamo qualche problema in più. Giuseppe doveva partecipare a un censimento tipo quello che vuoi tu per i rom, quindi eravamo in viaggio. Mio figlio è nato e siamo dovuti scappare in Egitto perché Erode lo voleva uccidere.
Ecco, se ci fossero stati i tuoi decreti sicurezza, l’egiziano alla frontiera ci avrebbe detto: “Tornate indietro in Giudea, è un posto sicuro!” e oggi ai tuoi comizi ringrazieresti, al massimo, la madre di un altro Cristo, Krzysztof Piątek.
Non avevamo moto d’acqua per fuggire via mare, non avevamo cibo con cui fare selfie e a dirla proprio tutta Giuseppe era pure un bellimbusto che sembrava scappare da tutto tranne che dalla fame e dalla guerra. Gli mancava giusto l’phone ed è un vero peccato perché almeno avremmo potuto twittare “Amici se voi ci siete noi andiamo avanti! Le minacce non ci spaventano. E al ricco e viziato Erode diciamo: bacioni!”.

Poi vabbè, mio figlio è diventato quello che è diventato, ma pensa, nonostante abbia camminato sulle acque anziché avanzare con le ruspe, nonostante abbia trasformato l’ acqua in vino davanti al popolo anziché in mojito davanti a una consolle, nonostante sia stato capace di guarire i ciechi anziché di rendere ciechi i suoi discepoli come te, non si è mai fatto chiamare “capitano”. Anche perché sono piena di grazia ma il battipanni, se dovesse avere la tua deriva narcisistica, lo so usare anche io.

E a proposito di soprannomi, i miei sono Beata Vergine Maria del Soccorso, Ausiliatrice, Nostra Signora della Misericordia e anche Stella Maris, ovvero stella polare e guida per chi viaggia per mare. Ora, capisci bene caro Matteo che ringraziare ME per un decreto che stabilisce che gli ultimi della Terra possono pure essere ingoiati dai flutti, mi ha fatto drizzare il velo. Ringrazia Schettino, se proprio cerchi un modello ispiratore.

Infine, prima che suoni l’Ave Maria di Schubert al Papeete, ti chiedo di riporre i rosari e di lasciarmi fuori dalla tua propaganda.
Prova, piuttosto, a seguire un consiglio cristiano che sembra fatto apposta per te: ama il prossimo tuo come te stesso. Cioè tantissimo.
Ah. Solo un’ultima cosa: sai la storia che avrei pianto sangue, di tanto in tanto? Ecco. Era una bufala pure quella. Ovviamente fino a ieri, quando ho letto il tuo tweet.

Selvaggia Lucarelli su Il Fatto Quotidiano

fonte: https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10156488960060983&set=a.10150212984905983&type=3&theater

 

“Raderemo al suolo la casa della fottutissima zingaraccia” …non l’ha detto il un bulletto di strada. Non l’ha detto un avvinazzato dalla cantina. Non l’ha detto uno scaricatore di porto. L’ha detto il Ministro degli Interni della Repubblica Italiana … Ma il problema è che a noi italioti piace questo tipo di bassezza morale!

 

 

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“Raderemo al suolo la casa della fottutissima zingaraccia” …non l’ha detto il un bulletto di strada. Non l’ha detto un avvinazzato dalla cantina. Non l’ha detto uno scaricatore di porto. L’ha detto il Ministro degli Interni della Repubblica Italiana … Ma il problema è che a noi italioti piace questo tipo di bassezza morale!

Il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha parlato nuovamente dello scontro verbale che lo ha visto al centro delle polemiche nei giorni scorsi quando ha definito una donna di un campo rom alle porte di Milano “zingaraccia”. “Vi do la mia parola che la casa abusiva di quella fottutissima zingaraccia la radiamo al suolo”, ha detto il vicepremier dal palco di Arcore durante un comizio della Lega.

È tornato a parlare del campo rom di Milano e dello scontro verbale con la donna che ha definito “zingaraccia”, Matteo Salvini. Dal palco del comizio della Lega ad Arcore, in provincia di Monza e Brianza, il vicepremier è intervenuto per commentare nuovamente la questione e ribadire così il proprio pensiero: “Per quanto riguarda quella fottutissima zingaraccia, vi posso promettere che la sua casa la radiamo al suolo”, le parole di Salvini che lasciano poco spazio a dubbi. Dinanzi a una folla che lo ha applaudito a più riprese, il ministro dell’Interno ha continuato: “Solo in Italia una che è agli arresti domiciliari, che vive in una casa abusiva in un campo rom abusivo, può minacciare di morte il ministro dell’Interno – le parole di Salvini – ma per i giornalisti il problema non è questa fottutissima zingara ma il ministro dell’Interno”.

La donna residente nel campo rom tra Milano e Baranzate era stata ripresa in un video, reportage de IlGiornale.it che ha accompagnato la consigliera comunale della Lega Silvia Sardone durante un sopralluogo, mentre minacciava Salvini. Riferendosi al ministro dell’Interno la donna diceva: “Ancora nessuno si è trovato sul punto di mettere un proiettile in testa a Salvini”, parole alle quali aveva poi risposto il vicepremier durante un’intervista a Sky Tg24: “Ma vi par normale che una zingara a Milano dica ‘A Salvini andrebbe tirata una pallottola in testa’? Stai buona, zingaraccia, stai buona, che tra poco arriva la ruspa”.

 

 

 

tratto da: https://milano.fanpage.it/salvini-durante-comizio-della-lega-raderemo-al-suolo-la-casa-della-fottutissima-zingaraccia/

Questa è LILIANA LA MARCA… Una che vota Salvini… Ecco perché non potrò mai essere leghista…

 

 

LILIANA LA MARCA

 

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Questa è LILIANA LA MARCA… Una che vota Salvini… Ecco perché non potrò mai essere leghista…

Il post che vedete nell’immagine è di tale LILIANA LA MARCA

Uno squallido post alla maniera dei leghisti-Salviniani…

Non abbiamo oscurato il nome (d’altra parte non è abitudine neanche di Matteo Salvini quando mette alla gogna mediatica i suoi nemici di turno). Non abbiamo oscurato il nome perché ognuno si deve assumere le responsabilità delle bestialità che scrive… Anche se leghista. Anche se Salviniana…

Qualcuno dice di aver scoperto che la sig.ra LILIANA LA MARCA fa l’insegnante a Caltanissetta.  Questo sarebbe gravissimo…

Il nome ed il cognome ci sono… vediamo che succede…

Intanto Vi preghiamo di condividere, perchè  tutti conoscano il pensiero di questa LILIANA LA MARCA. Perchè tutti conoscano come ragiona un leghista. E poi, se veramente fosse una figura professionale che dovrebbe essere d’esempio ed educare, allora qualcuno un serio provvedimento dovrebbe prenderlo…

by Eles