Rotondi a Salvini e Meloni: “Eleggiamo Berlusconi al Colle” …niente male come idea, proprio niente male: dopo il fratello della vittima, l’amico dei mandanti…!

 

Berlusconi

 

 

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Rotondi a Salvini e Meloni: “Eleggiamo Berlusconi al Colle” …niente male come idea, proprio niente male: dopo il fratello della vittima, l’amico dei mandanti…!

L’ultimo democristiano apre uno scenario che Lega e Fratelli d’Italia dovrebbero tenere presente nell’ottica del futuro del centrodestra. Ma la presa di posizione viene letta con attenzione anche in alcuni settori del centrosinistra

Gianfranco Rotondi è uno che si fa anche la barba in maniera democristiana. Non interviene spesso, ma quando lo fa individua un percorso possibile. Sempre legato a quelle che sono le strategie di Silvio Berlusconi. Perciò il messaggio inviato attraverso l’AdnKronos va preso seriamente in considerazione.

Gianfranco Rotondi ha detto: “Salvini e Meloni chiedono le elezioni perché questo Parlamento è minoritario nel Paese, e non può eleggere il Capo dello Stato. I leaders della destra se ne facciano una ragione: questo parlamento durerà ancora tre anni, come vuole la Costituzione, ed eleggerà il nuovo Capo dello Stato. Il centrodestra è maggioritario nel Paese? Faccia valere in Parlamento questa condizione. Eserciti una pressione sul Parlamento per eleggere, per la prima volta, un presidente di centrodestra: il fondatore del centrodestra, Silvio Berlusconi“.

“Sono certo che questa idea susciterebbe una raccolta di firme di Micromega, un paio di editoriali di Travaglio, due o tre inchieste a Milano e Palermo, e una elezione plebiscitaria in parlamento dell’uomo politico con cui tutti i parlamentari, donne e uomini,vorrebbero andare a pranzo. Magari, tra qualche anno, al Quirinale” ha concluso Rotondi.

A chi è rivolto il messaggio? Intanto al centrodestra e, in particolare a Matteo Salvini e Giorgia Meloni, leader della Lega e di Fratelli d’Italia. Come dire: attenzione, che la maggioranza giallorossa dura tre anni. E può eleggersi il Capo dello Stato che vuole. Magari Romano Prodi, avversario irriducibile di Silvio Berlusconi e nume tutelare delle Sardine.

Ma non solo: siccome alle elezioni la Destra da sola non vince, l’unico modo per tenere Forza Italia legata alla coalizione in un sistema proporzionale è quello di dare una sponda importante a Berlusconi.

Ma tra i destinatari del messaggio ci sono pure alcuni “pezzi” dell’attuale maggioranza che sostiene Giuseppe Conte. Nessuno può escludere crisi e scissioni nei Cinque Stelle, nessuno può controllare Matteo Renzi. E quindi la maggioranza può rischiare, sia nei numeri che sul piano politico. E se proprio nel centrodestra le porte a Silvio Berlusconi continueranno ad essere chiuse, allora altre se ne potrebbero aprire.

La firma è di Gianfranco Rotondi. Ma si legge Silvio Berlusconi.