63 anni fa “il gesto” di Rosa Parks che con il suo NO a cedere a un bianco il suo posto sul bus sfidò il razzismo – 50 anni dopo un cretino a Milano propose carrozze separate per bianchi e neri. Non Vi dico chi è il cretino, dico solo che oggi è Vice-Prenier…

 

Rosa Parks

 

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63 anni fa “il gesto” di Rosa Parks che con il suo NO a cedere a un bianco il suo posto sul bus sfidò il razzismo – 50 anni dopo un cretino a Milano propose carrozze separate per bianchi e neri. Non Vi dico chi è il cretino, dico solo che oggi è Vice-Prenier…

Il gesto di Rosa Parks spiegato agli ignoranti ed a Salvini:

La donna di colore (una negra) si rifiutò di cedere a un bianco il suo posto sul bus. Fu arrestata ma da allora nulla fu più come prima…

E’ stata un’eroina dei diritti civili. Tanta strada è stata fatta, ma tanta ancora ne resta da fare (soprattutto in Italia): con il suo  rifiuto di cedere il posto su un autobus a un bianco, Rosa Parks ha mutato la storia dei diritti civili.

Era il primo dicembre del 1955 a Montgomery, in Alabama, uno stato particolarmente razzista. Rosa Parks stava tornando a casa dopo il lavoro di sarta in un grande magazzino. Faceva molto freddo e la donna, non trovando posti liberi nel settore riservato agli afroamericani, decise di sedersi al primo posto dietro alla fila per i bianchi, nel settore dei posti “comuni”.

Dopo di lei salì un uomo bianco, che restò in piedi. Dopo qualche fermata l’autista chiese a Rosa di lasciare libero quel posto. Lei non si scompose e rifiutò di alzarsi con dignitosa fermezza.

Per quel “no” fu arrestata e portata in carcere. Quella stessa Martin Luther King, insieme ad altre decine di leader delle comunità afroamericane, pose in atto una serie di azioni di protesta. Tra queste, il boicottaggio dei mezzi pubblici di Montgomery, che andò avanti per 381 giorni, affinché fosse cancellata una norma odiosa e discriminatoria.

Il 13 novembre 1956, la Corte Suprema degli Stati Uniti dichiarò fuorilegge la segregazione razziale sui mezzi di trasporto pubblici poiché giudicata incostituzionale.

50 annio dopo il Italia

Era il 7 maggio 2009. In occasione della presentazione della lista dei candidati della Lega alle provinciali che si sarebbero tenute di lì a un mese, Salvini tirò fuori una delle sue peggiori proposte provocatorie: riservare vagoni della metropolitana alle donne e ai milanesi e relegare in altre gli extracomunitari. Le sue esatte parole furono “Prima c’erano i posti riservati agli invalidi, agli anziani e alle donne incinte. Adesso si può pensare a posti o vagoni riservati ai milanesi. Ho scritto al presidente di Atm perché valuti la possibilità di riservare le prime due vetture di ogni convoglio alle donne che non possono sentirsi sicure per l’invadenza e la maleducazione di molti extracomunitari”
Sul web si scatenò furiosa la risposta. Un gruppo di protesta su Facebook  che si chiamava “Sì alle carrozze metro separate: non vogliamo più sederci vicino ai leghisti” in meno di due settimane raggiunse i 15.000 membri. (https://www.facebook.com/groups/79027087825/)

Alcuni stralci di stampa dell’epoca:

Milano, la proposta della Lega “Carrozze metro solo per milanesi”
Provocazione della Lega: “Sui metrò posti riservati ai milanesi”. “No” e critiche da Pdl e Pd

 

By Eles