Ecco a Voi il centrodestra: condoni per chi evade le tasse. Multe di 200 Euro se frughi nei cassonetti dell’immondizia!

 

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Ecco a Voi il centrodestra: condoni per chi evade le tasse. Multe di 200 Euro se frughi nei cassonetti dell’immondizia!

Certo che non si può non ricordare che il loro “regista” è un condannato per evasione fiscale…

Ecco la loro politica: massima tolleranza per chi evade le tasse. pugno do ferro per chi è costretto a frugare nei cassonetti dell’immondizia… Tanto mica è un problema loro…

Effetto decreto Minniti, a Genova multe di 200 euro per chi fruga nei cassonetti

È polemica nel capoluogo ligure per la misura annunciata dalla giunta di centrodestra, che intende multare i senzatetto e i poveri che rovistano nei bidoni della spazzatura. L’opposizione: “Ingiusto multare chi vive un disagio estremo”.

Multe fino a 200 euro per chi fruga nei cassonetti dell’immondizia in cerca di cibo. È la nuova sanzione in cantiere a Genova, che darà filo da torcere ai clochard e alle persone indigenti.”Ma la applicheremo con criterio e con rispetto nei confronti di queste persone”, ha spiegato l’assessore alla sicurezza Stefano Garassino.

Come ha raccontato il Corriere della sera, il Comune, per volontà della prima giunta di centrodestra guidata dal sindaco Marco Bucci, ha recepito una parte del regolamento Minniti, che mira a riportare nelle città la sicurezza mantenendo il decoro urbano, cercando però, nelle intenzioni, di migliorare le condizioni di vita dei più poveri. I sindaci che stanno applicando il pacchetto Minniti possono chiedere il Daspo per commercianti abusivi e i parcheggiatori non autorizzati. Oltre a sanzionare i venditori di articoli contraffatti. Ma la nuova norma ha incontrato subito resistenze.

“Inutile interrogarsi sull’efficacia della deterrenza di una multa nei confronti di chi è costretto a umiliarsi rovistando nella spazzatura; sono persone che esprimono un disagio estremo” attacca il Pd locale. Su Facebook è nato anche un gruppo, “Genova che osa”, in cui gli utenti hanno pubblicato un post per polemizzare contro la misura comunale, vista come un accanimento sulla pelle delle persone più fragili: “Continuano ad approvare norme assurde, inutili nei fatti e che mortificano gli ultimi. Fermiamo questa guerra ai poveri”. Il gruppo sul social network ha pubblicato un dossier che dà conto delle condizioni economiche in cui versano molti cittadini: la città ha perduto nell’ultimo decennio 7mila posti di lavoro. Così recita il rapporto: “La quota di persone a rischio di povertà ed esclusione sociale è cresciuta dal 21,3 del 2007 al 23,9% del 2016 (il valore del 2016 riferito al Nord-Ovest è del 21%: la Liguria registra la percentuale più alta di tutta la macroregione e di tutto il Settentrione del Paese). E poi ancora: “La percentuale di persone che vivono in abitazioni di bassa qualità (cioè abitazioni sovraffollate e che hanno problemi strutturali, o non hanno bagno o doccia con acqua corrente oppure hanno problemi di luminosità) è cresciuta dal 5,2% del 2007 al 9,2% del 2016 (Fonte Istat)”. Nella Regione poi, il tasso di occupati a tempo parziale è cresciuto dal 16,7 del 2007 al 21,3% del 2016 e dal 31,1 al 37,6% per le donne.

Considerando queste cifre, è giusto multare chi rovista nei bidoni della spazzatura per potersi sfamare? Una risposta la dà l’assessore Garassino: “In buona sostanza ci siamo limitati ad applicare come fanno altre amministrazioni italiane, di ogni colore politico, il pacchetto Minniti, per questioni di sicurezza e decoro urbano. Sono temi di particolare rilevanza in una città che vuole essere turistica come la nostra. La ratio del provvedimento è di natura igienica – spiega Garassino – chi cerca cibo finisce per lasciare rifiuti a terra e questo è un richiamo per i ratti. Ci rendiamo perfettamente conto che chi si riduce a procurarsi da mangiare in quel modo vive una situazione di disagio. E infatti, in accordo con la polizia municipale, la regola verrà applicata “cum grano salis”, e con umanità. Le persone in stato di bisogno non saranno certo multate ma al contrario aiutate”.

 

fonte: https://www.fanpage.it/effetto-decreto-minniti-a-genova-multe-di-200-euro-per-chi-fruga-nei-cassonetti/

Incredibile ma vero: l’Italia ha pagato 330 milioni in multe UE…! Quasi tutte per l’ambiente …Tutte per l’incapacità dei nostri politici! Perchè non le detraiamo dai loro stipendi d’oro?

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Incredibile ma vero: l’Italia ha pagato 330 milioni in multe UE…! Quasi tutte per l’ambiente …Tutte per l’incapacità dei nostri politici! Perchè non le detraiamo dai loro stipendi d’oro?

 

C’è voluta un’interrogazione del M5S, a prima firma Claudia Mannino, perché il Governo italiano si decidesse finalmente a rendere pubbliche le multe salatissime pagate in seguito alle sentenze della Corte di giustizia dell’Unione Europea.

Il sottosegretario per le Politiche e gli Affari Europei, Sandro Gozi, rispondendo a un nostro atto di sindacato ispettivo ha così certificato pubblicamente che, al 21 marzo 2017, il nostro Paese ha pagato ben 329.22 milioni di euro alla Commissione europea.

Le somme pagate dall’Italia sono così suddivise: 141 milioni di euro per la sentenza “discariche abusive“; 86,12 milioni di euro per la sentenza “rifiuti in Campania”; 42 milioni di euro per la sentenza “Venezia e Chioggia” e 60,1 milioni di euro per la sentenza “contratti formazione lavoro”. Aggiungiamo come per le prime tre sentenze l’Italia non abbia ancora ottemperato a quanto disposto dalla Corte, quindi la somma totale di circa 330 milioni è destinata a crescere dal momento che le multe prevedono non solo una somma forfettaria ma anche una ulteriore penalità semestrale o giornaliera.

Il sottosegretario Gozi, nella risposta all’interrogazione, sottolinea come la lotta del Governo alla riduzione delle infrazioni abbia portato buoni risultati, dimentica però che a fronte di una apprezzabile diminuzione dei contenziosi, vi è un aumento delle multe pagate dall’Italia, che sono raddoppiate dal 2015 ad oggi.

Il danno insomma aumenta mese dopo mese, e per questo continuiamo a chiederci: come è possibile che non esista una sentenza della Corte dei Conti per far pagare queste ingenti multe ai veri responsabili, e non ai cittadini?