Fabio Volo in diretta contro il giustiziere del citofono Matteo Salvini: “Vai a citofonare ai camorristi se hai le palle str***o senza palle”

Fabio Volo

 

 

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Fabio Volo in diretta contro il giustiziere del citofono Matteo Salvini: “Vai a citofonare ai camorristi se hai le palle str***o senza palle”

Nel corso della sua trasmissione su radio Deejay, Il Volo del Mattino, il conduttore si è scagliato contro l’ex ministro dell’Interno

Fabio Volo attacca Salvini: “Vai a citofonare ai camorristi se hai le palle”

“Vai a suonare ai camorristi se hai le palle str***o, non da un povero tunisino che lo metti in difficoltà str***o, sei solo uno str***o senza palle. Fallo con i forti lo splendido, non con i deboli”.

Fabio Volo senza freni commenta il video di Matteo Salvini che citofona a un presunto spacciatore in un quartiere di Bologna.

Nel corso della sua trasmissione su radio Deejay, Il Volo del Mattino, il conduttore si è scagliato contro l’ex ministro dell’Interno.

Fabio Volo non ha utilizzato parole leggere e lo sfogo è diventato subito virale sui social. Le sue parole hanno raccolto commenti di approvazione ma anche lamentele. Come scrive un utente su Twitter: “Altissimi livelli di radio. Dovete vergognarvi”.

Ed è bufera su Radio DeeJay.

Il siluro a Salvini che i media ci hanno nascosto: nella sua lotta alla cannabis light tira in ballo le comunità di recupero. Queste rispondono con “Non in mio nome. Non ci rappresenta. Non cerchi di farci passare per suoi complici… E poi l’affondo: con lui aumento uso di eroina, morti per overdose e consumo di nuove sostanze!

 

cannabis

 

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Il siluro a Salvini che i media ci hanno nascosto: nella sua lotta alla cannabis light tira in ballo le comunità di recupero. Queste rispondono con “Non in mio nome. Non ci rappresenta. Non cerchi di farci passare per suoi complici…  E poi l’affondo: con lui aumento uso di eroina, morti per overdose e consumo di nuove sostanze!

 

Era il 16 dicembre 2019. In Senato veniva respinto l’emendamento che avrebbe dovuto regolarizzare il mercato della Cannabis Light.

Salvini ringrazia il presidente del Senato a nome di tutte le comunità di recupero dalle dipendenze (v. video a fine articolo).

Ma le comunità di recupero non ci stanno ed il 17 dicembre ecco il comunicato stampa di fuoco del Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA):

Non in mio nome. Salvini sulla cannabis light non ci rappresenta

Il leader della Lega non cerchi di farci passare per suoi complici in una “guerra alla droga” fallimentare e dannosa

Comunicato stampa

Non in mio nome.
Salvini sulla cannabis light non ci rappresenta
Il leader della Lega non cerchi di farci passare per suoi complici in una “guerra alla droga” fallimentare e dannosa
Roma, 17 dicembre 2019

Il Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA), la più grande rete di comunità di accoglienza e di recupero dalle dipendenze del terzo settore italiano, non si sente in alcun modo rappresentato dall’ex ministro Salvini e dalle sue posizioni sulla cannabis light.

“Sono ben altri i problemi che il sistema dei servizi deve affrontare,” dichiara Riccardo De Facci, presidente del CNCA, “questioni che si sono aggravate durante il periodo in cui Salvini ha fatto parte del governo: l’aumento del consumo di eroina, delle morti per overdose e le decine di nuove sostanze che hanno inondato il mercato. Noi crediamo in una politica sulle droghe radicalmente diversa da quella espressa dal leader della Lega. Non cerchi di farci passare per suoi complici in una ‘guerra alla droga’ fallimentare e dannosa.”

vedi QUI il comunicato stampa del CNCA

La cosa strana che nessun quotidiano, nessun giornale, nessun Tg ha riportato il comunicato stampa.

Sarebbe stato un siluro che avrebbe demolito parte della propaganda di Salvini… Ma non andava diffuso…

Cerchiamo di diffondelo noi… Giusto per ricordare con chi abbiamo a che fare…

Salvini ringrazia Trump per aver eliminato “un pericoloso terrorista islamico” …Qualcuno forse dovrebbe ricordargli che mentre lui si bombardava di Mojito e birra al Papete, Soleimani combatteva contro l’Isis…!

 

Soleimani

 

 

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Salvini ringrazia Trump per aver eliminato “un pericoloso terrorista islamico” …Qualcuno forse dovrebbe ricordargli che mentre lui si bombardava di Mojito e birra al Papete, Soleimani combatteva contro l’Isis…!

La geopolitica secondo Matteo Salvini. Nella narrazione sui social netwrok dell’ex ministro dell’Interno, Qassem Soleimani, un generale iraniano, uno degli uomini più popolari del Paese, elemento fondamentale nella lotta al terrore, candidato a diventare il nuovo presidente a Teheran  Hassan Rouhani, diventa «uno degli uomini più pericolosi e spietati al mondo, un terrorista islamico, un nemico dell’Occidente, di Israele, dei diritti e delle libertà».

Matteo Salvini, insomma, ha gettato la maschera e ha detto come la pensa sulla politica estera, senza alcun tipo di fronzolo e senza nessuna prudenza istituzionale. Colui che, fino a tre mesi fa, era ministro dell’Interno in Italia, afferma che Soleimani sia stato un terrorista islamico. Una vera e propria affermazione temeraria se si pensa alla storia che ha alle spalle lo stesso generale ucciso in un raid commissionato dagli Stati Uniti ed eseguito senza alcuna autorizzazione da parte del Congresso.

Salvini su Soleimani, ignora la sua battaglia contro talebani e Isis
Curioso, infatti, apostrofare come terrorista una personalità che era un punto di riferimento degli Stati Uniti nella lotta ai talebani in Afghanistan, che ha avuto un ruolo importantissimo nella sconfitta di al-Qaeda e dell’Isis in Iraq.
Donne e uomini liberi devono ringraziare il presidente Trump e la democrazia americana per aver eliminato #Soleimani, uno degli uomini più pericolosi e spietati al mondo, un terrorista islamico, un nemico dell’Occidente, di Israele, dei diritti e delle libertà.

Salvini ha scritto questo tweet pubblicando una serie di immagini di incontri bilaterali con Donald Trump, con il vicepresidente degli Stati Uniti Mike Pence, con il segretario di Stato Mike Pompeo e con Benjamin Netanyahu. Sui social network, questo suo commento è stato immediatamente evidenziato dagli utenti, che hanno fatto notare a Matteo Salvini di aver utilizzato una visione eccessivamente parziale della questione iraniana.

Persino utenti solitamente pronti a rilanciare le parole del leader della Lega, dichiarati elettori del Carroccio, hanno criticato Matteo Salvini per questa sua affermazione, sostenendo che la situazione internazionale sia molto più complessa di come è stato riportato, che la guerra non sia affatto una buona notizia per il mondo intero, che questa frase sia stata una sorta di genuflessione nei confronti della superpotenza americana.

La rincorsa al sovranismo internazionale, incarnato dalla figura del presidente americano Donald Trump, deve aver offuscato per un attimo la lucidità comunicativa di Matteo Salvini.

FOTO: dall’account Twitter di Matteo Salvini

tratto da: https://www.giornalettismo.com/salvini-su-soleimani/

La nave Gregoretti, ovvero quella volta che Salvini violò il decreto Salvini – Ed ora rischia 15 anni di carcere…!

 

 

nave Gregoretti

 

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La nave Gregoretti, ovvero quella volta che Salvini violò il decreto Salvini – Ed ora rischia 15 anni di carcere…!

Matteo Salvini, nella sua qualità di ministro, ha abusato dei suoi poteri «privando della libertà personale 131 migranti di varie nazionalità a bordo dell’unità navale “B. Gregoretti” della Guardia Costiera italiana dalle ore 00:35 del 27 luglio 2019 sino al pomeriggio del successivo 31 luglio 2019». Questo c’è scritto nell’atto di accusa del tribunale dei ministri di Catania contro l’ex titolare del Viminale. Una vicenda che ha molti punti di contatto con quella della Diciotti, quando il MoVimento 5 Stelle salvò il Capitano da una questione giudiziaria molto complicata regalandogli l’immunità.

Perché Salvini rischia il carcere per l’abuso di potere sulla Gregoretti

Anche in questo caso infatti non parliamo di una nave che appartiene a una Organizzazione Non Governativa, ma a un vascello italiano che appartiene alle nostre forze militari. La Gregoretti è una nave della Guardia Costiera che sicuramente stava in quel momento svolgendo un servizio governativo. In quanto unità della Guardia Costiera è senza dubbio naviglio militare in quanto la GC è inquadrato quale Corpo specialistico della Marina Militare. Non c’è dubbio quindi che la nave rientri nella definizione di “naviglio militare” e quindi non c’è motivo di vietarne il transito o la sosta né di tenere a bordo i migranti perché è evidente che una nave dello Stato italiano non può essere considerata complice degli scafisti.

Eppure Salvini lo ha fatto e in questo modo potrebbe aver violato una legge che dovrebbe conoscere bene. Ovvero il Decreto-legge 14 giugno 2019, n. 53 noto anche come “Decreto Sicurezza Bis” prevede che il ministro dell’Interno con provvedimento da adottare di concerto con il Ministro della difesa e con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e informato il Presidente del Consiglio «può limitare o vietare l’ingresso, il transito o la sosta di navi nel mare territoriale, salvo che si tratti di naviglio militare o di navi in servizio governativo non commerciale».

Insomma secondo questa interpretazione Salvini avrebbe violato la legge che lui stesso ha scritto. In più, la chiusura del porto di Augusta ad un’unità navale della GC dovrebbe essere avvenuta di concerto con i ministri Toninelli e Trenta (e dopo aver informato Conte). Se questa procedura non è stata rispettata allora si tratta di un atto illegale. Se è stata rispettata allora anche Toninelli e Trenta avrebbero violato le disposizioni dell’articolo 1 del DL Sicurezza Bis.

La fine della storia della nave Gregoretti

Intanto però è anche necessario ricordare come è finita la storia della nave Gregoretti. È finita esattamente come tutte le altre storie di Salvini che chiude porti a vanvera. Mentre gli altri erano stati distribuiti nei paesi europei – tra cui la Germania – una cinquantina di migranti, fra i 116 sbarcati oggi dalla Nave Gregoretti al porto di Augusta, sono stati accolti presso la struttura “Mondo Migliore” di Rocca di Papa. Lo rese noto all’epoca la Cei. “In tal modo la Conferenza Episcopale Italiana, tramite Caritas Italiana, si è impegnata con proprie risorse professionali ed economiche a corrispondere a una richiesta del ministero dell’Interno alla Chiesa Italiana di farsi carico dell’ospitalità, dell’accoglienza e dell’assistenza – anche legale – di queste persone”, si leggeva in una nota. Anche nell’agosto 2018 alcuni migranti, dopo il solito braccio di ferro, erano stati trasferiti a Rocca di Papa. E qualcuno soltanto nell’occasione si rese conto che la cittadina, a dispetto del nome, si trovava in Italia e non in territorio vaticano.

La Gregoretti partì proprio per un salvataggio. Durante la navigazione, la nave della Guardia costiera dovette soccorrere un altro gruppo di 91 migranti che era stato segnalato da pescatori tunisini. Sembrava dunque pacifico che dovesse far rotta verso l’Italia, Lampedusa o le coste della Sicilia, dopo aver ottenuto il Pos. Ma così non è stato. L’allora ministro Salvini ha chiamato in causa l’Ue e qualche ora dopo un portavoce della Commissione aveva fatto sapere che la richiesta di redistribuzione avanzata dall’Italia era arrivata e che, «come ha già fatto in molti casi simili in passato, ora prenderà contatti con gli Stati membri in tal senso». Ma lui continuò lo stesso la sceneggiata a fini elettorali.

Salvini lo smemorato: si dimentica del 50° anniversario della Strage di Piazza Fontana. E quando se ne ricorda, con sole 2 righe su twitter e solo alle 16:00, dimentica che è stata una strage fascista!

 

smemorato

 

 

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Salvini lo smemorato: si dimentica del 50° anniversario della Strage di Piazza Fontana. E quando se ne ricorda, con sole 2 righe su twitter e solo alle 16:00, dimentica che è stata una strage fascista!

Salvini non si è sforzato più di tanto nel 50° anniversario della Strage di Piazza Fontana.

Lui, un re della tastiera, uno stacanovista dei social, un commentatore instancabile, si è completamente dimentico di Piazza Fontana…

Solo alle ore 16,00 del giorno del 50esimo anniversario dell’attentato più importante della storia dell’Italia post-fascismo, quello che ha dato il via ai cosiddetti “anni di piombo”, a Salvini è tornata la memoria.

Ma non del tutto. Scrive un laconico: “Mai più sangue, odio, violenza. Custodire la memoria del passato per costruire un futuro migliore. Onore a tutti i morti innocenti di Piazza Fontana”.

Una frase di prassi, essenziale, solo perchè forse qualcuno gli ha fatto notare che doveva pur scrivere qualcosa.

Ma il nostro “smemorato” dimentica la cosa più importante: che Piazza Fontana è stata UNA STRAGE FASCISTA…!

Ma guai a condannare i fascisti. Non dimentichiamo che il 90% del suo elettorato vieme dalle fogne del fascismo…

Quanta ipocrisia in due sole righe. Non solo si evita accuratamente di condannare i fascisti responsabili di quella strage, ma ci si nasconde dietro la “difesa della memoria”, concetto su cui lui più di tutti dovrebbe tacere, specie dopo il trattamento disgustoso che esponenti della Lega stanno riservando in questi mesi a Liliana Segre.

By Eles

Dramma in casa Salvini: si è accorto che la Nutella “Contiene nocciole turche” e non la può più mangiare!

 

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Dramma in casa Salvini: si è accorto che la Nutella “Contiene nocciole turche” e non la può più mangiare!

Ora Salvini se la prende anche con la Nutella: “Contiene nocciole turche, meglio il cibo italiano”

Il segretario della Lega Matteo Salvini durante un comizio in Emilia-Romagna ha dichiarato che d’ora in poi boicotterà la Nutella: “Ho scoperto che per la Nutella usa nocciole turche, e io preferisco aiutare le aziende che usano prodotti italiani, preferisco mangiare italiano, aiutare gli agricoltori italiani”.

Come al solito Salvini spara cazzate senza sapere cosa dice. L’Italia produce il 14% delle nocciole nel mondo, Per la Nutella la Ferrero consuma più del 20% del raccolto globale. Credo sia normale che acquisti prodotti dall’estere. Peraltro la Ferrero ha lanciato un progetto filiera destinato ad aumentare del 30% la produzione di nocciole in Italia. Ma questo Salvini non lo sa. E quel che peggio che i coglioni che lo seguono credono a quello che dice…

Ma, amici leghisti, non avete capito che Salvini si inventa delle cazzate per attirare le critiche, in modo che voi lo difendiate a prescindere e non pensiate al fatto che vi stia pigliando per il culo a livelli agonistici?

Ah no, niente. Dimenticavo che non capite un cazzo…

Ah, giusto per concludere con un tema tanto caro a Salvini: La coerenza… Correva l’anno 2015 ed il nostro buon Matteo Salvini si incazzò di brutto invocando la ruspa contro Ségolène che voleva boicottare la Nutella per tutelare l’ambiente…

Cari amici, questo è Salvini. Votatelo.

Salvini: un parlamentare che canta “Bella Ciao” è uno spettacolo indegno…!

 

Bella Ciao

 

 

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Salvini: un parlamentare che canta “Bella Ciao” è uno spettacolo indegno…!

“I Commissari Ue che cantano ‘Bella Ciao’ è uno spettacolo indegno”

Poi insiste con “questi sono i rappresentanti di tutti i cittadini europei, e ‘Bella Ciao’ è cantata da una parte politica” …e in quest’ultima frase c’è tutta la cialtroneria, l’ignoranza e la mala fede di questo individuo: la Resistenza non era solo rossa, ma di tutti i colori come cattolici, federalisti etc. tutti i colori contro la dittatura nazifascista

Il fatto che i commissari europei del gruppo Socialisti e Democratici abbiano intonato alcune strofe di “Bella Ciao” è “una follia”. Matteo Salvini, accodandosi al giudizio espresso poche ore prima da un’altra intellighenzia (per i leghisti che leggono questo articolo poi spiegheremo perché “intellighenzia” non è un errore di grammatica) italiana, la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, che aveva parlato di ridicolo teatrino, si lascia andare a valutazioni durissime contro i nuovi membri della Commissione Europea, rei di aver intonato una canzone simbolo della lotta partigiana.

“Loro rappresentano 500 milioni di cittadini europei”, spiega Matteo Salvini, lanciandosi in un ardito paragone: “È come se noi ci fossimo messi a cantare canzoni di una parte o dell’altra in Consiglio dei ministri, è stato uno spettacolo indegno”.

Ma poi a cosa si riferiva? “Una parte e l’altra”? Contro Bella Ciao c’era, c’è e ci sarà sempre solo una altra parte: la dittatura nazifascista!

E poi la chicca finale: “si perde tempo in teatrini” invece di LAVORARE per risolvere i problemi dei cittadini. Sì, c’è poco da ridere, parlava di lavorare!!!

By Eles

L’ironia e la fantasia dei Napoletani contro Salvini… Quattro brevi, esilaranti video per farci quattro risate…!

 

 

Salvini

 

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L’ironia e la fantasia dei Napoletani contro Salvini… Quattro brevi, esilaranti video per farci quattro risate…!

L’ironia dei Napoletani è proverbiale. Poi, se c’è di mezzo Salvini…

Godiamoci questi quattro brevi video. Una valanghe di risate!

 

Salvini in casa Cupiello

 

Ancora Salvini con il grande Eduardo… La dedica di Eduardo (e di tutti i Napoletani) al leader della lega

Questo è geniale: Salvini, venditore ambulante di frutta e verdura…

Questo video nasce 5 anni fa. È la parodia di una più “seria” serie di video in cui una bella ragazza attraversava varie città ricevendo innumerevoli molestie. Il video si intitolava “40 molestie in dieci ore”

…Ora, cosa succederebbe se Matteo Salvini girasse per le vie di Napoli, sulla falsariga delle donne che hanno filmato le molestie ricevute nelle diverse città? Se lo sono chiesti i comici partenopei Ciro & Paco di “Nati con la camicia” in un divertente video caricato sul loro canale YouTube. E le reazioni dei cittadini napoletani sono davvero impagabili.

Caso Cucchi, Salvini: “Questo caso testimonia che la droga fa male sempre” …ma probabilmente si riferiva alla droga che lui aveva assunto quando diceva “Ilaria Cucchi mi fa schifo, si vergogni”

 

Cucchi

 

 

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Caso Cucchi, Salvini: “Questo caso testimonia che la droga fa male sempre” …ma probabilmente si riferiva alla droga che lui aveva assunto quando diceva “Ilaria Cucchi mi fa schifo, si vergogni”

Salvini non chiede scusa…

Il leader della Lega: “Non posso chiedere scusa per eventuali errori altrui”

“Se qualcuno lo ha fatto è giusto che paghi, sono vicinissimo alla famiglia e ho invitato la sorella al Viminale, questo testimonia che la droga fa male sempre e comunque”.

Così Matteo Salvini si pronuncia oggi sul caso Cucchi.

“Non posso chiedere scusa per eventuali errori altrui – aggiunge Salvini, incalzato da un cronista che gli ricorda di aver attaccato Ilaria Cucchi – Devo chiedere scusa anche per il buco dell’ozono?. Per quel che mi riguarda, come senatore e come padre, combatterò la droga, posso dirlo?”, aggiunge ancora. “Se qualcuno ha sbagliato paga; in divisa e non in divisa. Punto. Fatemi aggiungere: io sono contro lo spaccio di droga sempre e comunque”, conclude Salvini.

Ma forse si riferisce alla droga che lui aveva assunto quando diceva “Ilaria Cucchi mi fa schifo, si vergogni”…

“Capisco il dolore di una sorella che ha perso il fratello, ma quel post mi fa schifo. Ci sarà un 1% tra chi porta la divisa che sbaglia e deve pagare. Anzi, deve pagare doppio perché porta la divisa. Ma io sto sempre e comunque con polizia e carabinieri. E averne di polizia e carabinieri, come quelli che abbiamo in Italia. La sorella di Cucchi si dovrebbe vergognare, per quanto mi riguarda”.

Così il leader della Lega, Matteo Salvini, ospite de La Zanzara (Radio24) parlava nel gennaio 2016

 

Dio, patria, famiglia… Ma ci vuole proprio tanto a capire che vi stanno prendendo per i fondelli? Questi tre non sono credibili né come cattolici, né come patrioti, né come sostenitori della famiglia tradizionale…!

 

fascisti

 

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Dio, patria, famiglia… Ma ci vuole proprio tanto a capire che vi stanno prendendo per i fondelli? Questi tre non sono credibili né come cattolici, né come patrioti, né come sostenitori della famiglia tradizionale…!

Dio, patria, famiglia… tortura e manganello

Quando Giorgia Meloni ha gridato le tre paroline la piazza è esplosa.
Eppure i tre leader non sono credibili né come cattolici conservatori, né come patrioti, né come sostenitori della famiglia tradizionale.
Nessuno dei tre può ricevere la comunione (anche se Berlusconi che se ne frega di qualsiasi norma l’altro giorno ha fatto finta di non saperlo).
Propongono l’autonomia differenziata, cioè la rottura dell’unità nazionale, e la Lega ha nello statuto l’indipendenza della Padania.
Tutti e tre hanno famiglie non tradizionali, figli fuori dal matrimonio, ecc. e il leader più anziano è famoso in tutto il pianeta per il bunga bunga.

Le tre paroline servono per raccattare voti individuando nemici contro cui indirizzare gli elettori: quelli che hanno un altro dio e che sono stranieri (immigrati), chi non è eterosessuale ma “pretende” diritti (omosessuali e lesbiche).

Ci sono altre due parole che bisogna ricordare.

Zaia, già supino vice del ladrone Galan (cercate Mose con un motore di ricerca), ha gridato che la polizia deve usare il manganello non il galateo.
La Meloni ha attaccato il blandissimo reato di tortura che impedirebbe alle forze dell’ordine di lavorare come nell’Egitto di Al Sisi.
La piazza applaude nel paese di Stefano Cucchi, Federico Aldrovandi, Serena Mollicone.

Ovviamente questi tre imbroglioni diventano improvvisamente “garantisti” e libertari quando si tratta di difendere tangentisti, collusi con le mafie, grandi evasori, speculatori edilizi, ecc.

I fascisti del III millennio di Casa Pound applaudono.

“L’Italia non ha avuto una grande Destra perché non ha avuto una cultura capace di esprimerla. Essa ha potuto esprimere solo quella rozza, ridicola, feroce destra che è il fascismo” (Pasolini).

 

fonte: https://www.facebook.com/335126483234062/photos/a.792560544157318/2460787317334624/?type=3&theater