“Lega e M5S non hanno mai detto che avrebbero governato insieme, hanno fregato gli italiani” – È l’accusa di Matteo Renzi, quello che prima di fare le scarpe a Letta, aveva spiegato agli elettori di sinistra che avrebbe governato con Verdini, Alfano e Berlusconi…

 

Matteo Renzi

 

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“Lega e M5S non hanno mai detto che avrebbero governato insieme, hanno fregato gli italiani” – È l’accusa di Matteo Renzi, quello che prima di fare le scarpe a Letta, aveva spiegato agli elettori di sinistra che avrebbe governato con Verdini, Alfano e Berlusconi…

Renzi: “Lega e M5S non hanno mai detto che avrebbero governato insieme, hanno fregato gli italiani”

L’ex segretario del Partito Democratico, Matteo Renzi, attacca l’alleanza M5S-Lega: “I Cinque Stelle non hanno mai detto che avrebbero fatto l’accordo con la Lega, altrimenti ‘col cavolo’ che prendevano il 32%. Lo hanno detto dopo aver ‘fregato’ gli italiani”.

continua su: https://www.fanpage.it/renzi-lega-e-m5s-non-hanno-mai-detto-che-avrebbero-governato-insieme-hanno-fregato-gli-italiani/p1/
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Matteo Renzi attacca l’alleanza di governo costituita da Lega e Movimento 5 Stelle. “E alla fine, dopo 80 giorni, ci siamo. Nel tempo necessario a fare un celebre giro del mondo letterario, l’alleanza tra Lega e Beppe Grillo ha più modestamente scritto un contratto e partorito il governo delle larghe intese populiste.  Giuseppe Conte è il Presidente del Consiglio incaricato: gli ho fatto un grande in bocca al lupo attraverso questo post su Facebook. Opposizione dura e rigorosa, ma civile. E rispettosa delle istituzioni, sempre. Adesso loro diventano il potere, loro diventano l’establishment, loro diventano la casta. Non hanno più alibi, non hanno più scuse, non hanno più nessuno cui dare la colpa. È finito il tempo delle urla: tocca governare. Ne saranno capaci? Auguri e in bocca al lupo a tutti noi”, scrive Renzi nella sua consueta enews settimanale.

“Sarebbe estremamente facile per noi giocare sulle incoerenze che caratterizzano la nuova maggioranza. Ci hanno spesso rinfacciato le mie contraddizioni, a cominciare dal non aver abbandonato la politica dopo il referendum. Tutte cose alle quali ho risposto nel merito ma che i nostri avversari liquidavano con ‘Noi siamo coerenti, voi no’. Da oggi non se lo possono più permettere. Perché devono governare l’Italia, non strillare su Facebook. E se cercate l’incoerenza, da oggi, la troverete davvero. Cito solo, come esempio, i tre principali portavoce del pensiero grillino: Alessandro Di Battista aveva garantito che in caso di accordo con la Lega lui avrebbe lasciato il Movimento Cinque Stelle: non risulta sia accaduto. E dire che Di Battista sosteneva in questo video di essere in grado di distruggere (come sempre pacato e misurato, l’ex deputato) Salvini in Cinque Minuti. Quando vedo poi messaggi come quello che la famiglia Di Battista ha rivolto ieri al Presidente della Repubblica mi domando come si possa anche solo aver pensato a un accordo tra PD e Cinque Stelle: noi siamo ontologicamente diversi da chi minaccia persino il Capo dello Stato, da chi evoca la ghigliottina”, prosegue Matteo Renzi.

“Luigi di Maio aveva pubblicato nel 2014 questo meraviglioso post che trascrivo: ‘La staffetta Letta-Renzi è irrilevante. Il discorso non è che un Presidente del consiglio debba essere eletto. Nel nostro ordinamento non esiste il voto per il Candidato Premier. Il vero tradimento degli elettori sta nel fatto che i partiti di Monti, Bersani, Alfano in campagna elettorale non hanno mai detto di essere disposti a fare un governo insieme. Lo hanno detto solo dopo le elezioni, dopo aver “fregato” il voto agli italiani. Altrimenti col cavolo che prendevano il 29%’. L’onestà intellettuale porterà sicuramente il Ministro del Lavoro in pectore a riconoscere che è esattamente la stessa identica situazione che si è verificata adesso. I Cinque Stelle non hanno mai detto che avrebbero fatto l’accordo con la Lega, altrimenti ‘col cavolo’ che prendevano il 32%. Lo hanno detto dopo aver ‘fregato’ gli italiani. I virgolettati, ovviamente, non sono miei”.

“Ci sorrido sopra e non mi scandalizzo: la politica porta ai compromessi. L’importante è mantenere l’onestà intellettuale di chiamare le cose con il loro nome. Vedrete i prossimi giorni sui social. Mi immagino le istruzioni dal Sacro Blog. Attenzione, attenzione: ciò che prima chiamavamo ‘inciucio’ adesso si chiama ‘terza repubblica’. Ciò che prima chiamavamo ‘spartizione di poltrone’ adesso si chiama ‘governo del cambiamento’. Il ministro dell’interno che garantisce la maggioranza con i propri voti che prima chiamavamo ‘Alfano traditore’ adesso si chiama ‘Salvini responsabile’. Colui che prima chiamavamo ‘Premier non eletto da nessuno’ oggi si chiama ‘Servitore dello Stato incaricato dal Presidente della Repubblica’. E non parliamo proprio di Salvini che in campagna elettorale pretendeva patti dal notaio per evitare le larghe intese di Berlusconi e oggi usa i voti di Berlusconi e Meloni per portarli ai Cinque Stelle. Un abbraccio solidale a chi ha votato Forza Italia perché Berlusconi si proponeva come garante contro il populismo e vede oggi una parte degli eletti della coalizione sostenere il Governo a Cinque stelle. E un abbraccio affettuoso doppio a chi diceva che il PD non era di sinistra e che bisognava votare Beppe Grillo: grazie a questa scelta al Viminale ci va Salvini e Marine Le Pen esulta dalla Francia”.

“Tuttavia è necessario che l’opposizione, a cominciare dal PD, si attrezzi. Con calma, senza isterismi, senza rabbia. E senza soprattutto parlarsi addosso. Perché noi siamo orgogliosi di essere diversi, alternativi alle urla, alle fake news. Per questo sono rimasto molto sorpreso dal tono dell’assemblea nazionale del PD di sabato: mi era stato chiesto di rinunciare a parlare per dare un messaggio unito e coeso all’esterno. Ho evitato dunque di pronunciare il mio discorso e mi scuso con chi mi ha scritto in questi giorni criticandomi per aver rinunciato. E ciò nonostante le liturgie del PD hanno mandato in onda in streaming l’ennesimo psicodramma incomprensibile agli addetti ai lavori, figuriamoci ai cittadini. Basta con le risse senza senso, vi prego. E con divisioni sul nulla. Noi dobbiamo pensare a costruire un’opposizione degna di questo nome e prepararci a costruire l’alternativa se loro falliranno, quando loro falliranno. Al Governo, adesso, ci sono gli altri. Hanno promesso il reddito di cittadinanza per 780€ netti al mese, che diventano 1680€ in caso di presenza di figli. Hanno promesso la flat tax al 15%. Hanno promesso di bloccare la Tav, la Tap, di chiudere Ilva, di bloccare cantieri dal terzo valico agli aeroporti. Hanno promesso di bloccare l’immigrazione, di garantire la certezza della pena, di cambiare la politica dei Comuni, delle Regioni, dell’Unione Europea. Hanno detto che distruggeranno le nostre riforme, dal JobsAct alla Buona Scuola. Sugli 80€ ancora non hanno deciso ma sulla Fornero sono certi di avere le risorse. Prendiamoli sul serio, vediamo che cosa faranno. Con quali soldi. In quali tempi”.

“Noi in questi quattro anni abbiamo fatto uscire l’Italia dalla crisi e i numeri lo dimostrano: eravamo col segno meno sul Pil, sui posti di lavoro, sulla produzione industriale e adesso abbiamo tutti indicatori positivi. Ancora in queste ore arrivano buone notizie, come quella di Piombino. Adesso tocca a loro. Noi faremo l’opposizione civile perché una democrazia ha bisogno anche dell’opposizione civile. E ci prepareremo al futuro. Che arriverà prima del previsto, ne sono convinto”, conclude Renzi.

 

tratto da: https://www.fanpage.it/renzi-lega-e-m5s-non-hanno-mai-detto-che-avrebbero-governato-insieme-hanno-fregato-gli-italiani/p1/

Il Codacons si schiera con Giuseppe Conte – “Vogliamo parlare di Conte? Ok, ma diciamo tutto. Difese i diritti dei cittadini vessati in importanti occasioni. E questo, noi, ce lo ricordiamo”.

Giuseppe Conte

 

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Il Codacons si schiera con Giuseppe Conte – “Vogliamo parlare di Conte? Ok, ma diciamo tutto. Difese i diritti dei cittadini vessati in importanti occasioni. E questo, noi, ce lo ricordiamo”.

 

GOVERNO, CODACONS RIVELA: GIUSEPPE CONTE DIFESE I DIRITTI DEI CITTADINI IN UNA CAUSA CONTRO L’AGENZIE DELLE ENTRATE E IN UNA CONTRO LE VESSAZIONI DELLA RAI

IMPRECISIONI SU CURRICULUM E BUFALE SUL WEB NON POSSONO CANCELLARE AZIONI SVOLTE A TUTELA DEI PIU’ DEBOLI

Giuseppe Conte, Premier indicato da Lega e M5S per guidare il nuovo governo, difese i diritti degli utenti in due importante cause che vedevano coinvolti in modo diretto i cittadini.
La rivelazione arriva dal Codacons, che ricorda come Conte in due diverse occasioni affiancò in qualità di avvocato l’associazione dei consumatori prendendo le parti dei cittadini vessati.
“La prima vicenda risale al 2008, quando scoppiò il caso dei redditi dei contribuenti pubblicati online dall’Agenzia delle Entrate – ricorda il co-presidente Codacons ed esperto di privacy, Avv. Gianluca Di Ascenzo – Una violazione delle norme sulla privacy degli utenti che venne sanzionata dall’Autorità garante e che finì in tribunale, dove Conte difese il Garante per la privacy e i cittadini dal grave errore commesso dall’Agenzia”.
Ma il Premier indicato da Lega e M5S intervenne al fianco del Codacons anche in un’altra azione, quella contro la Rai quando l’azienda, in totale spregio delle leggi vigenti, si fece fornire dai rivenditori di televisori i dati sensibili di chi acquistava un nuovo apparecchio televisivo, allo scopo di intimare il pagamento del canone. I rivenditori che collaboravano ricevevano un premio in denaro dalla Rai. Anche in quel caso Giuseppe Conte difese i diritti degli utenti vincendo assieme al Codacons la causa in tribunale – ricorda Di Ascenzo.
E’ evidente che imprecisioni del curriculum e le tante bufale sul conto del futuro Premier circolate in queste ore non possono in alcun modo cancellare le giuste e importanti battaglie avviate da Conte a tutela dei cittadini vessati dalle istituzioni – afferma il Codacons – Per tale motivo riteniamo che il Presidente Mattarella debba assegnare l’incarico a Giuseppe Conte, che sarà valutato sulla base dell’azione di governo e per ciò che sarà in grado di fare.

 

fonte: https://codacons.it/governo-codacons-rivela-giuseppe-conte-difese-i-diritti-dei-cittadini-in-una-causa-contro-lagenzie-delle-entrate-e-in-una-contro-le-vessazioni-della-rai/

Terremoto: La Morani attacca: ”neanche una riga in contratto governo M5s-lega” – Ora qualcuno con calma e senza insultarla troppo (poverina, è deficiente), gli spieghi che l’ultimo terremoto è avvenuto 4 anni fa e che nel frattempo hanno governato loro, SENZA FARE UNA BEATA MINCHIA!

 

Morani

 

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Terremoto: La Morani attacca: ”neanche una riga in contratto governo M5s-lega” – Ora qualcuno con calma e senza insultarla troppo (poverina, è deficiente), gli spieghi che l’ultimo terremoto è avvenuto 4 anni fa e che nel frattempo hanno governato loro, SENZA FARE UNA BEATA MINCHIA!

 

“Segnalo che nel famoso Contratto di governo di M5S e Lega non c’è una riga dedicata alla ricostruzione post terremoto”.

Lo scrive su twitter Alessia Morani, deputata marchigiana del Partito democratico, a proposito delle trattative tra Lega e M5S per la formazione del governo.

Noi ci volevamo fare un bell’articolo di accusa, ma niente. Dopo aver letto i commenti sul profilo della Morani, abbiamo capito che ormai la Gente questi mentecatti  li ha capiti proprio bene…

Ecco solo alcuni dei commenti al post letti sul profilo Facebbok della Morani:

Nel contratto probabilmente non c’è nulla sul terremoto e vedremo appena sarà pubblico….ma tu che blateri che cosa ha fatto il tuo partito e il tuo capo politico per i terremotati?
Te lo ridico ancora….ti conviene stare zitta perché stai continuando a dire cazzate e difendere l’indifendibile….
Ma poi che vuoi che possa dire una che consigliava ai pensionati di vendere le nude proprietà per andare avanti e campare dignitosamente….al peggio non c’è mai fine

 

Da quello che scrive sembra che fino ad oggi abbia governato un altro partito, io ricordo solo un guappo che dopo il terremoto si è fatto riprendere dalle televisioni che ascoltava la messa in quelle zone, e mi sa che è stata l’unica volta che l’hanno visto, che vi hanno visto, fatevi un giro, ma non in treno o con la scorta, vai a chiederlo a chi sta vivendo nel disagio più totale, a chi è stato abbandonato da una politica oscena, e adesso vieni qua a fare il processo alle intenzioni, la verità è che ve rode er culo, perché sapete benissimo di aver commesso errori enormi nei confronti di quella gente, cosi come nei confronti di quella gente che ha perso tutto nelle banche, mentre il tuo segretario chiamava De Benedetti…siete una classe politica senza idee e l’unica cosa che sapete fare è parlare delle buche di Roma, della colf di Fico, se lo stesso Fico va a piedi o con il cammello, e adesso sta cazzata

 

Mi creda ogni sui commento contro il m5s è deprimente perché in due parole riesce a condensare l’essenza negativa di quella che dovrebbe essere la politica.
Ma possibile che quelli del m5s non sono capaci a nulla e hanno il 33% mentre voi bravi, i cittadini vi hanno affossato?
Umiltà …. un bagno di umiltà sennò l’Italia non si risolleva più

 

Invece segnalo a Te e a quei quattro gatti che ancora sostengono il PD che il Tuo partito di miserabili ha speculato anche nei confronti di questa tragedia! Un Governo PD che regala miliardi alle banche e poi regala quattro casette in legno, non a norma, ai terremotati come vogliamo chiamarlo?…la vostra politica scellerata ha distrutto questo Paese, quindi vergognati!

 

Signora Morani, forse non ha letto in maniera adeguata tutte le pagine di tale Contratto. Infatti a pagina 12 si afferma testualmente che … <<A livello nazionale, regionale e locale è quindi determinante avviare una serie di interventi diffusi in chiave preventiva di manutenzione ordinaria e straordinaria del suolo, anche come volano di spesa virtuosa e di creazione di lavoro, a partire dalle zone terremotate, oltre che ad azioni per responsabilizzare il cittadino sui rischi connessi alla tutela del territorio. Per quanto concerne le aree terremotate ci impegniamo a chiudere la fase dell’emergenza e passare alla fase della ricostruzione con l’obiettivo di creare anche le condizioni per un rilancio economico delle zone colpite. Tra le necessità prepotentemente emerse negli ultimi mesi prioritaria è la semplificazione delle procedure, sia per le opere pubbliche che per la ricostruzione privata. Occorre. >> !!! Quindi, per cortesia, pensi alle malefatte del Suo partito, e soprattutto pensi che in quasi due anni, per quella povera gente, VOI NON AVETE FATTO UN TUBO!!! Anzi, dove sono finiti i soldi delle offerte telefoniche????????? Mi risponda pure, se ne ha il coraggio!!!

 

Voi del pd non perdete mai occasione per stare zitti , parla lei che con il suo partito ha abbandonato i terremotati dopo infinite promesse , avete preferito gli immigrati a noi italiani ma soprattutto li avete preferiti alle popolazioni colpite dal sisma , mentre vi strappavate i capelli per sistemare le “risorse” nelle varie strutture alberghiere, c’era e c’è ancora chi aspetta una sistemazione dopo il terremoto, non avete fatto un CAXXO e si permette di criticare gli altri !!!! BUFFONA LEI E IL SUO PARTITO

 

Ricordo la visita di Renzi nelle zone terremotate , quante cipolle ha tagliato per far credere agli italiani che stava piangendo ??? E quando diceva NON VI ABBANDONEREMO…. a voi pinocchio vi fa un baffo !!!! E sciacquati la bocca quando parli delle persone colpite dal sisma , anzi prendi esempio e fatti un bagno di umiltà che puzzate di falso

 

Bravo il tuo partito dormiente davanti al terremoto. Quello che ha fatto sono solo quattro capanne al costo totale di circa 6.000 euro a mq (non 1.400 euro come precedentemente quantificato) e poi date per la maggior parte a stranieri che erano in affitto (al proprietario della casa è rimasto il problema).
Bravi anche come rappresentanti del partito, in quando si sono presentati a quelle poche inaugurazioni di stabili ricostruiti con gli interventi regionali e non statali oppure da privati (vedasi le ricostruzioni nel mio paese dell’asilo nido e scuole elementari donate dalla Regione Friuli Venezia Giulia e dalla Fondazione Bocelli – Rosso). Il risultato delle elezioni è stato il prodotto dell’impegno del governo PD. Per essere salvati, non cercate scuse giustificative dopo che volontariamente vi siete buttati dal ponte

 

Voi che avete fatto? Nulla . Per colpa vostra una banca che è sopravvissuta a 2 guerre mondiali non è sopravvissuta al pd , quanti risparmiatori morti suicidi come gli imprenditori, non avete abolito la legge salva Italia avete aumentato le strade di gente che nn deve essere qui e potrei continuare? Io me ne starei zitto

 

ma quale terremoto, quello del belice o quello del friuli? quellodi amatrice e limitrofi è stato gestito perfettamente da renzi in persona e lei lo dovrebbe sapere….povero pd,che fine ingloriosa

 

Brava, brava Alessia! Voi si, che i questi 2 anni avete fatto tante ma tante cose per i terremotati! Quattro casette e gente che ha passato già 2 inverni nelle roulotte con la scusa che non c’erano i fondi! E miliardi di euro alle banche!
Ma non ti vergogni di scrivere queste fesserie?

 

La moralista!!!! La mattina quando si guarda allo specchio non si fa un pochino di pena?..Non sono dei 5s e nemmeno della lega o dx , ma sentire vomitare parole inutili e OFFENSIVE sui terremotati ,da una che fino a 2 giorni fa stava al governo non preoccupandosi dei terremotati ,fa soltanto sognare ..lei mi ubriaca di piacere

 

Perché non avete finito voi la ricostruzione?
Ah, già è vero, voi siete quelli che hanno salvato le banche!

 

Mmh a si? E voi cosa avete fatto per i terremotati oltre a dimenticarvi di loro? E vi ricordate di loro solo a convenienza… Siete solo una massa di ipocriti senza un briciolo di umanità e vergogna!

 

Che problemi ,c’avete messo la nana….l’unico lavoro che ha fatto in vita sua ha amministrato una piccola coop ed è andata fallita!!FATE RIDERE !!!!!STATE SPARENDO

 

proprio lei parla??? io suo partito che cosa ha fatto per i terremotati?? dove sono finiti i soldi che sono stati ricavati dalle donazioni….? voi del pd fate schifo a tutti gli italiani onesti!!! vi dovete chiudere in un grande cesso e non dovete piu’ uscire!!!! sapete solo rubareeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee

 

Altra parassita di un partito che tra indagati e condannati ha fatto il proprio logo .
Cos’hai da dire hai risparmiatori truffati dal tuo partito ?
Cos’hai da dire sull’abolizione del’art’18
Cos’hanno da dire sul caso Consip ?
Cos’hai da dire sulla legge Fornero?
Cos’hai da dire sui voucher o contratti a chiamata ?
Abbassati lo stipendio , abolisci i privilegi e le pensioni d’oro e vai a casa le 2 legislature le hai fatte , il pd = Fi !!!
Approvate la legge anticorruzione e quella sul conflitto d’interessi, vediamo in quanto rimanete !!
Una cosa mi consola , come partito siete destinati all’estinzione!!

 

Ma lei Morani, non si vergogna nemmeno un po’??? Cosa avete fatto voi?? Dove sono spariti i soldi degli sms degli italiani raccolti x aiutare i terremotati??? E tutti i terremotati come li avete aiutati??? Invasori in hotel al caldo i nostri terremotati al freddo nelle roulotte di loro proprietà casette che non avete ancora finito di consegnare e quelle consegnate che sono peggio delle cucce x cani. Si vergogni.e taccia

 

Ma vergognatevi!!!
Avete la faccia come il culo, avete abbandonato i terremotati a discapito dell’aiuto a chi arrivava ieri in Italia sistemandolo in hotel e provvedendo a vitto alloggio, e ora avete pure il coraggio, prima ancora che inizi questo governo, di giudicare ciò che faranno sui terremotati??
Ma avete proprio la faccia come il culo, vergognatevi, avete abbandonato gli italiani, avete sottratto miliardi di soldi pubblici per aiutare chiunque, anche se non aveva necessità e diritto, ed ora pontificate ancora??
Ma non vi fate schifo?

 

Fate schifo, ma tranquilli sparite presto dalla faccia della terra, luridi traditori infami!

 

Tanti altri, anche più sagaci, li potete trovare sul profilo Facebook della Morani…

Ma questi ci godono a fare figure di merda…????

by Eles

Niente Gay Pride. Per il sindaco leghista Alessandro Canelli è una “INUTILE OSTENTAZIONE”… E lo ha dichiarato mentre, vestito da pagliaccio verde, con le corna di plastica in testa, con una mano sorseggiava l’acqua del Po e con l’altra si puliva il culo col Tricolore…!

 

Gay Pride

 

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Niente Gay Pride. Per il sindaco leghista Alessandro Canelli è una “INUTILE OSTENTAZIONE”… E lo ha dichiarato mentre, vestito da pagliaccio verde, con le corna di plastica in testa, con una mano sorseggiava l’acqua del Po e con l’altra si puliva il culo col Tricolore…!

 

Nella foto: l'inutile ostentazione del gay pride... Scherziamo. Sono solo le immagini di una squallida pagliaciata, niente a che vedere con il gay pride.
Niente gay pride. Il sindaco leghista impedisce la sfilata

Alessandro Canelli dice no alla manifestazione (che è invece patrocinata dalla Regione Piemonte e dalla Provincia”. Per il primo cittadino sfilare per i diritti è ‘inutile ostentazione’

Niente Gay Pride. Al leghista non piace. Così il Comune di Novara, guidato da Alessandro Canelli, ha negato il patrocinio al ‘Novara pride’, la manifestazione in programma il 26 maggio che porterà in città l’orgoglio omosessuale. Per il primo cittadino si tratta infatti di una “inutile ostentazione”, come scritto in una lettera agli organizzatori. Il no dell’amministrazione comunale diventa un caso politico, con il Pd che parla di “una decisione anacronistica e discriminatoria”. “Il sindaco Canelli, che appena eletto si è affannato a dichiarare urbi et orbi che sarebbe stato il sindaco di tutti, alla prova dei fatti si dimostra essere prevedibile e scontato nel ruolo di moralizzatore – sostiene il Pd di Novara in una nota -: mentre la Regione Piemonte e la Provincia di Novara hanno dato il patrocinio e sosterranno l’iniziativa, il Comune di Novara sarà assente dando prova di non rappresentare realmente tutti i novaresi”.

Berlusconi, la mummia politica che tiene in ostaggio il Paese

Berlusconi

 

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Berlusconi, la mummia politica che tiene in ostaggio il Paese

Il leader Fi, Silvio Berlusconi, torna così sulla richiesta del leader M5S di fare un ‘passo di lato’ per favorire la nascita di un nuovo Governo.

La prima cosa che voglio precisare, perché non vorrei che lei mie parole fossero fraintese, è che non ho nessun desiderio che Salvini, amico di Orban, capo politico di Luca Traini, fascista e razzista, antiabortista, nemico delle donne da difendere solo se stuprate da un “nero”, arrivi al governo.

La cosa mi mette i brividi e il fatto che la Lega possa andarci con i “trasformisti” 5 stelle, che per andare a Palazzo Chigi si alleerebbero con chiunque basta sia, non mi tranquillizza.Il teatrino visto ieri con Silvio Berlusconi, una mummia politica, che sembrava Totò, prendere il microfono per sferrare una frecciatina ai grillini imbarazzando sia Salvini che Meloni, ha però aggiunto tristezza a tristezza.

Che questo signore condannato, pluri indagato in tantissime procure italiane per il processo Ruby, continui a decidere le sorti del Paese, lo trovo ridicolo .”Non sta certo al signor Di Maio dire a Berlusconi quel che deve fare: è un compito che spetta agli elettori”. Così ha tuonato ancora oggi, pur di scoraggiare la nascita di un nuovo Governo, che io, ribadisco, non auspico ma sicuramente è l’unico possibile. “Io ho il dovere di rappresentare i cinque milioni di cittadini che mi hanno confermato la loro fiducia, che credono nella nostra esperienza, nei nostri valori e nei nostri programmi. Forza Italia va avanti unita e compatta intorno al suo leader, come è unito il centrodestra su un progetto politico e un programma con il quale ci siamo impegnati davanti agli elettori”.

Ecco, mi chiedo cosa pensano questi 5 milioni di italiani? Dove erano in questi 20 anni. Come scelgono di votare? Come riescono ancora a non avere “le tasche” piene di questo signore?

tratto: http://www.globalist.it/politics/articolo/2018/04/13/berlusconi-la-mummia-politica-che-tiene-in-ostaggio-il-paese-2022651.html

Il leghista Ciocca presenta il conto ad un albanese in ospedale: per i suoi crimini ci è costato 6.500 Euro di soldi nostri! …Qualcuno ora spieghi a Ciocca che resterà un pagliaccio e uno sciacallo finché non andrà da Salvini per chiedere dei 49.000.000 che la Lega si è fottuto… E parliamo sempre di soldi nostri!

 

leghista

 

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Il leghista Ciocca presenta il conto ad un albanese in ospedale: per i suoi crimini ci è costato 6.500 Euro di soldi nostri! …Qualcuno ora spieghi a Ciocca che resterà un pagliaccio e uno sciacallo finché non andrà da Salvini per chiedere dei 49.000.000 che la Lega si è fottuto… E parliamo sempre di soldi nostri!

Leggo dell’onorevole (?) leghista Angelo Ciocca che si presenta in un ospedale pubblico per “presentare il conto” a un albanese operato per una pallottola presa durante un tentativo di furto.

E parliamo di ben 6.500,00 Euro di soldi nostri…

Una schifosa pagliacciata per prendere una manciata di voti in più. Uno sciacallo, insomma…

 

Un pagliaccio sciacallo e la penserò così finché il sig. Ciocca, anzichè reclamare i 6.500,00 Euro dall’albanese, non presenti a casa di Salvini per chiedere conto dei 49.000.000 di Euro che la Lega Ladrona si è fottuto…!

Leggi:

Per non dimenticare – Lega ladrona ridacci i nostri 49 milioni!

Da Fanpage:

La vergogna dell’europarlamentare Ciocca, che chiede il conto a un malato su un letto d’ospedale

L’onorevole leghista Angelo Ciocca si presenta in un ospedale pubblico per “presentare il conto” a un albanese operato per una pallottola presa durante un tentativo di furto. Per un pugno di voti.

Se vi avanza qualche posto nella vostra collezione di leghisti che per un po’ di propaganda sono pronti a coprirsi di ridicolo preparatevi ad accogliere la figurina di Angelo Ciocca, il “Brad Pitt” della Lega, che salì alle cronache politiche per le sue 19mila preferenze su Pavia alle elezioni regionali lombarde quando nel 2010 superò addirittura Renzo Bossi, allora erede designato del padre Umberto. Una carriera fulminante, quella di Ciocca, che sembrava avviarsi lesta verso i più alti quadri nazionali finché il cambio di segreteria (con la nuova Lega di Salvini) e gli assestamenti interni al partito non l’hanno convinto a godersi un po’ di quiete nel Parlamento Europeo (primo dei non eletti subentrato dopo la morte di Gianluca Buonanno che lo precedeva in lista).

Due giorni fa Ciocca ha improvvisato un blitz presso il Policlinico San Matteo di Pavia per consegnare a Zef Tuci (un albanese di ventisei anni attualmente indagato per rapina e operato d’urgenza quando due settimane fa è stato colpito da un colpo di fucile sparato da un cinquantaseienne di Casteggio, Antonio Bonfiglio, che l’aveva trovato nottetempo nel proprio cortile) un cartello riportante la scritta: “Il tuo crimine ci è costato 6.500 euro”.
Capiamoci bene: un europarlamentare si presenta in una struttura ospedaliera senza nessuna autorizzazione e al di fuori dell’orario di visite (“se ne assumerà tutte le responsabilità”, riferisce l’ufficio stampa del Policnico) per presentare il conto a un presunto ladro albanese (il processo inizierà nei prossimi giorni) preso a fucilate (vere, mica presunte) da “l’amico Antonio” (perché Ciocca nel video insiste nel farci sapere che la sua reazione è dovuta al dispiacere “verso un amico, che conosco molto bene”) stabilendo prima ancora della Giustizia italiana le colpe, la pena e l’ammontare del risarcimento (sempre a riguardo del computo delle spese ipotizzate da Ciocca il Policnico dichiara di “non avere idea di come siano state calcolate”).

È ancora una volta il concetto aberrante della giustizia fai da te (a cui questa volta si aggiunge la pena del pubblico ludibrio) che dalle parti della Lega viene sventolata in nome di una difesa sempre legittima. E fa niente che per uno scherzo del destino in questo caso sia proprio il leghista Ciocca ad avere violato lo spazio privato (e cosa c’è di più privato del proprio letto di ospedale) per scippare qualche briciolo di propaganda. Il tutto (tanto per rendere il quartetto ancora più goffo) proprio mentre 4 primari della sanità lombarda (del Pini e del Galeazzi) vengono arrestati per tangenti, proprio nella regione governata dalla Lega.

Sfugge un piccolo particolare all’onorevole Ciocca: il compito della politica non è parteggiare per i disperati di una o dell’altra fazione ma regolamentare le soluzioni alle disperazioni. In fondo quella pallottola nello sterno e il tentativo di furto (poi ognuno secondo la propria coscienza deciderà chi ci ha rimesso di più) sono un tema su cui portare proposte e azioni (e no, non attacca il fatto che sia albanese, poiché la comunità albanese da più di qualche anno è integrata e fondamentale per l’economia lombarda). E la decisione sulla pena spetta a tutt’altro che a un leghista con un cartello cartonato.

fonte: https://www.fanpage.it/la-vergogna-dell-europarlamentare-ciocca-che-chiede-il-conto-a-un-malato-su-un-letto-d-ospedale/

L’assessora che “iniettava ai bambini siero per farli diventare gay” …Chi si può bere una puttanata del genere? Un leghista! La schifosa fake news lanciata da una militante della Lega per screditare la sua avversaria politica!

 

gay

 

 

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L’assessora che “iniettava ai bambini siero per farli diventare gay” …Chi si può bere una puttanata del genere? Un leghista! La schifosa fake news lanciata da una militante della Lega per screditare la sua avversaria politica!

 

L’assessora “fa diventare gay i bimbi”, leghista verso il processo per diffamazione

Si è conclusa l’indagine della procura sulla fake news omofoba ai danni dell’assessora Serafini di Genova.

A lanciare la fake news sui bimbi gay una militante della Lega, che aveva accusato Elisa Serafini, al tempo candidata del centrodestra.

In occasione del patrocinio negato al Pride da parte del comune di Genova torna a galla una vicenda di omofobia e di veleni all’interno della coalizione che oggi guida il capoluogo ligure: la campagna diffamatoria secondo cui Elisa Serafini, oggi assessora alla cultura, “iniettasse a dei bambini un siero per farli diventare gay”.

Ad architettare una calunnia tanto ridicola una militante della Lega, 70 anni, che era candidata per il IV Municipio della città ligure, in cui poi non è risultata eletta. La donna, che fa parte dell’associazione omofoba ‘Generazione famiglia’, aveva preso di mira Serafini per il suo favore ai diritti LGBT.

La settantenne aveva inizialmente asserito in un gruppo Google che ci fossero dei video su Youtube in cui veniva mostrata la futura assessora iniettare questo siero ai dei bambini, arrivando poi a dichiararlo pubblicamente e perfino davanti a Serafini, che ha sporto denuncia.

Come riporta Repubblica Genova pochi giorni fa il pubblico ministero Michele Stagno ha chiuso le indagini preliminari e spetterà ora al Gup decidere se rinviare a giudizio o meno la militante omofoba della Lega.

Secondo il quotidiano l’intenzione di Serafini, che avrebbe rifiutato le proposte di patteggiamento giunte dai legali della donna, sarebbe quella di arrivare a sentenza e devolvere il risarcimento alla realizzazione di una casa di accoglienza per giovani gay rifiutati dalla famiglia per il proprio orientamento sessuale.

tratto da: http://www.gay.it/primo-piano/news/assessore-serafini-bimbi-gay-genova?utm_medium=PushNotifications&utm_source=OneSignal&utm_campaign=OneSignal

Razzisti, xenofobi, ignoranti, opportunisti, ladri, ipocriti… Ma si permettono di proporre la “messa al bando dell’ideologia comunista”… Cari leghisti, ve lo dico con tutto il cuore: andate a cagare…!

 

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Razzisti, xenofobi, ignoranti, opportunisti, ladri, ipocriti… Ma si permettono di proporre la “messa al bando dell’ideologia comunista”… Cari leghisti, ve lo dico con tutto il cuore: andate a cagare…!

 

La Lega ci riprova. Mozione anticomunista a Padova tra ignoranza storica e opportunismo politico

Dopo Soragna la Lega ci riprova. Una mozione per la messa al bando dell’ideologia comunista è stata avanzata e depositata al Comune di Padova da Alain Luciani, consigliere comunale della Lega Nord. 

Nel testo della mozione, dopo aver tentato di farla passare ipocritamente per un atto che si inserisce nelle «iniziative per la Pace, la Democrazia e la condanna di tutti gli Estremismi», l’estensore si spaccia per “storico” e sputa la solita sentenza: «il Partito Comunista ha cagionato la morte di oltre cento milioni di persone sotto il simbolo Falce e Martello».  

L’accusa è semplicemente ridicola, ma purtroppo – come diceva Goebbels – una bugia ripetuta più e più volte, diventa una verità. Ribadiamo che questa accusa – che tra l’altro contrasta con gli impetuosi incrementi demografici che hanno caratterizzato tutti i paesi socialisti, in primis l’URSS dall’epoca della sua fondazione fino al suo scioglimento – non è mai stata provata ed è stata avanzata da un testo di assai dubbia validità dal punto di vista della documentazione. Due soli esempi. Si dice che il comunismo in URSS ha provocato 20 milioni di morti. Facciamo presente che, mentre i 20/25 milioni di morti provocati dall’invasione nazista del 1941-45, sono ben documentati dalle tabelle demografiche, così come i milioni di morti provocati dalla prima guerra mondiale, nelle stesse tabelle non si ha traccia di questi fantomatici milioni, che avrebbero dovuto invece lasciare un segno molto profondo. La carestia russa del periodo del 1921-23 viene inoltre attribuita al “comunismo” e non alla guerra di aggressione imperialista che la Russia rivoluzionaria dovette subire. L’elenco dovrebbe continuare, smantellando uno ad uno tutte le volgari imposture di questo ignobile testo, ma non è questa la sede. 

Mancano stranamente invece elencati i crimini dovuti al crollo del comunismo. Per quanto la storia finale dell’URSS non abbia brillato per tensione rivoluzionaria e i sintomi della corruzione interna del sistema fossero presenti, il tenore di vita del cittadino sovietico andò sempre aumentando, anche durante il periodo brezneviano, che in modo poco scientifico è stato definito il periodo della “stagnazione”. Invece il tracollo degli indici della produzione sovietica e il tenore di vita della maggior parte dei cittadini iniziarono con le “riforme” di Gorbacev e poi con la dissoluzione dell’URSS. In particolare la vita media si abbassò rapidamente di circa dieci anni, proprio perché le persone più deboli (anziani, malati, lavoratori a basso reddito) non avevano di che sfamarsi e di che curarsi, a causa della distruzione della sanità pubblica, il crollo dei salari e delle pensioni, la privatizzazione selvaggia di tutti i servizi. 

Tornando alla mozione leghista, si prosegue ancora dicendo che «… ancora oggi il Partito Comunista in molti paesi del Mondo è sinonimo di feroci dittature o deboli democrazie, tra le più note: Corea del Nord e Venezuela». Che dire? Il Venezuela non è una “dittatura”, si vota ogni anno (se questa è la cartina di tornasole) e talvolta il partito socialista al governo (il partito comunista non è nemmeno al governo) è andato sotto. In ogni caso, prova della scarsa coerenza della mozione è il termine «deboli democrazie», che ci chiediamo cosa ciò possa significare? Un paese in cui le votazioni sono condizionate dal ricatto e dalla corruzione diffusa, dall’intromissione e dalla costante manipolazione di agenzie nazionali ed estere? Che paese viene in mente a queste parole?

Quanto alla Repubblica Popolare Democratica di Corea, possiamo solo invitare i lettori che ne hanno la possibilità a fare un viaggio in quel paese per rendersi conto della realtà, se è il regno del terrore o un sistema che vuole e persegue testardamente la pace e la prosperità. Vari report di viaggiatori indipendenti riportano una realtà ben diversa da quella favoleggiata nella mozione. Certo è indiscutibile però che la Corea del Nord oggi è un paese in sviluppo e moderatamente prospero, e non è ridotto ad un cumulo di macerie fumanti come la Libia o la Siria, grazie alla politica di autodifesa messa in atto da sempre dai suoi dirigenti contro le aggressioni dell’imperialismo USA e dei suoi alleati. I recenti colloqui diretti tra i rappresentanti delle due parti della nazione fanno ben sperare. 

Nel commento alla sua iniziativa il rappresentante leghista commette lo scivolone tipico anche di molti storici, nominando il cosiddetto “totalitarismo”, cappello sotto cui si annovera tutto ciò che non è il sistema liberalista. Per cui i regimi fascisti e nazisti, che sottomettevano l’economia agli interessi dei monopoli nazionali, distruggendo col terrorismo le organizzazioni operaie, macchiandosi dei peggiori crimini razzisti e infine gettandosi nella peggiore guerra di aggressione imperialista … vengono assimilati a sistemi politici socialisti, basati sull’esproprio dei monopoli privati e lo sviluppo culturale e politico dei lavoratori; che si sono difesi dall’aggressione imperialista e ne hanno costituito un argine invalicabile (e ci siamo resi conto di quanto fosse importante l’azione antimperialista dei paesi socialisti, quando essa è cessata!); che hanno costituito nei propri confini oasi di pace e fratellanza per tutte le etnie (si pensi al ruolo estremamente attivo che hanno sempre avuto gli ebrei in Unione sovietica, nel campo politico, artistico e culturale in generale; si pensi alla soluzione del problema delle etnie Rom in Ungheria o in Romania, problemi riesplosi solo dopo il crollo del socialismo, ecc.); che hanno salvato l’umanità dal mostro nazista, fascista e dal militarismo giapponese… 

Ma probabilmente non è il terreno storico che interessa, quanto la politica odierna. Oggi viene classificato come “totalitarista” qualunque sistema che non sia la dittatura del capitalismo monopolistico internazionale, in particolare filoamericano. In quel paese le agenzie di sovversione internazionale possono scorrazzare impunemente? NO? Regime totalitarista. La banca centrale è sottomessa ai diktat della finanza internazionale? NO? Regime totalitarista. E così via. 

Questo nuovo tentativo, impregnato di ignoranza storica, mostra anche l’opportunismo politico di un partito reazionario come la Lega che al di là delle parole della campagna elettorale, criminalizzando ogni idea alternativa al capitalismo e attaccando le forze politiche che si battono dalla parte dei lavoratori, si propone nei fatti per un nuovo governo al servizio del grande capitale dimostrando il profondo legame tra anticomunismo e imposizione di misure e leggi antipopolari in continuità col PD. Per tutte queste ragioni la risposta del Partito Comunista nel Veneto non si è fatta attendere con un comunicato in cui si rivendica che «l’ideologia comunista e il PCI in Italia hanno fatto avanzare e di molto le rivendicazioni della classe operaia». Ricordando tutte le «conquiste che senza l’indispensabile apporto dei comunisti non si sarebbero mai potute ottenere» e che «nonostante i tentativi di smantellamento degli ultimi decenni, sono patrimonio del proletariato», i comunisti veneti affermano che «non è dunque un caso che, dopo l’eliminazione di tutti quei risultati storici conseguiti dai comunisti nel secolo scorso, l’interesse sia rivolto adesso al mezzo a cui i lavoratori possono ancora rivolgersi per lottare, il Partito». «Proposte del genere vengono fuori quando si vuole stroncare sul nascere la possibilità che riemerge nuovamente una nuova coscienza di classe. Il capitale ha paura», conclude il comunicato chiamando «i lavoratori a non lasciarsi intimidire da questi pallidi tentativi di piegare i nostri diritti ai loro interessi».

Sveglia Gente. Il nobile gesto di Salvini che ha candidato Bossi in un collegio blindato? Vi ha fregato: Bossi condannato per truffa allo Stato, avrebbe dovuto risarcire gli Italiani col quinto della pensione. Ma ora è Senatore e la sua pensione è IMPIGNORABILE.

Bossi

 

 

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Sveglia Gente. Il nobile gesto di Salvini che ha candidato Bossi in un collegio blindato? Vi ha fregato: Bossi condannato per truffa allo Stato, avrebbe dovuto risarcire gli Italiani col quinto della pensione. Ma ora è Senatore e la sua pensione è IMPIGNORABILE.

 

Ciao, mi chiamo Umberto.

Sono stato condannato in primo grado a 2 anni e 2 mesi per una maxi truffa, quantificata in 40 MILIONI DI EURO, sui rimborsi elettorali ai danni dei cittadini italiani, ovvero per aver utilizzato soldoni pubblici per spese personali (la rinoplastica di mio figlio Sirio, le multe e la laurea di mio figlio Renzo, la ristrutturazione di casa mia, …).

I giudici hanno stabilito che per risarcire i miei connazionali mi potrà essere sottratto un quinto della pensione da ex parlamentare europeo.

Ahahah.

Nel frattempo però, grazie a voi carissimi italiani nemici dei necri, ho abbandonato lo status di pensionato per abbracciare quello di Senatore della Repubblica delle banane con un lauto stipendio, sempre pagato da voi, IMPIGNORABILE.

Siete una meravigliosa miniera d’oro, o meglio, di diamanti.

Grazie amico Salvini, grazie a tutti voi Italioti di cuore, di vero cuore…

Giusto per farvelo capire: Salvini ha tolto “Nord” dal nome del partito solo per prendervi in giro. L’art 1 dello statuto recita ancora perentorio: “Lega Nord per l’Indipendenza della Padania”

 

Salvini

 

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Giusto per farvelo capire: Salvini ha tolto “Nord” dal nome del partito solo per prendervi in giro. L’art 1 dello statuto recita ancora perentorio: “Lega Nord per l’Indipendenza della Padania”

 

Salvini, nel suo Statuto, quello della Lega, all’articolo 1, lascia che sia scritto:

“Lega Nord per l’Indipendenza della Padania” (di seguito indicato come “Lega ”) è un movimento politico confederale costituito in forma di associazione non riconosciuta che ha per finalità il conseguimento dell’indipendenza della Padania attraverso metodi democratici e il suo riconoscimento internazionale quale Repubblica Federale indipendente e sovrana”

Mattarella come può dare l’incarico della gestione dell’Italia ad un Partito che va contro la stessa costituzione o comunque contro l’interessa dell’Italia intera?
(commento preso dal web)

Qui potete leggere con tutta tranquillità lo statuto della lega:
http://www.leganord.org/phocadownload/ilmovimento/statuto/Statuto.pdf

 

Tratto da:

https://www.facebook.com/150928878308556/photos/a.565882620146511.1073741825.150928878308556/1625408440860585/?type=3&theater

E poi…

Per quelli del sud che pensano di votare Lega: hanno tolto il “Nord” dal simbolo non perché sono meno razzisti ma perché al vecchio partito sequestrano tutto visto che Bossi, candidato al Senato, e company hanno fatto sparire 48 milioni di euro di rimborsi elettorali.

E se Salvini ha candidato Bossi, pluripregiudicato, non è per riconoscenza o affetto ma solo per parargli e pararsi il culo grazie all’immunità parlamentare

Tratto da:

https://twitter.com/sempreciro/status/967696412711575552