Com’era la storia delle firme false del M5S? E che Raggi si doveva dimettere? Giusto per rinfrescarVi la memoria: Firme false, a Verona 71 condannati Pd, Fi, Lega a Ncd. Ma NESSUNO si è dimesso!!

 

firme false

 

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Com’era la storia delle firme false del M5S? E che Raggi si doveva dimettere? Giusto per rinfrescarVi la memoria: Firme false, a Verona 71 condannati Pd, Fi, Lega a Ncd. Ma NESSUNO si è dimesso!!

 

Da Il Fatto Quotidiano:

Firme false, a Verona 71 condannati Pd, Fi, Lega a Ncd. Ma nessuno si dimette

Mentre la polemica politica si infiamma sul caso Palermo, nel silenzio generale decine di amministratori da destra a sinistra patteggiano per lo stesso reato, in relazione alle elezioni del 2014. Fra questi, tre sindaci e decine di consiglieri comunali. Nessuno, però, ne chiede la testa e le pene sono inferiori ai limiti della Severino. L’indagine nata d un esposto M5s

Migliaia di firme sospette o falsificate a sostegno delle liste elettorali raccolte senza la ratifica di un pubblico ufficiale. C’è un altro caso firme in Veneto, passato sotto silenzio mentre imperversa lo scandalo delle firme false del M5s a Palermo, che ha coinvolto in modo trasversale più partiti, dal Pd alla Lega, da Ncd a Forza Italia alle liste civiche. La vicenda riguarda le amministrative del 2014 nel veronese e un’inchiesta della Procura di Verona, nata in seguito a un esposto del M5s, ha portato 71 imputati a patteggiare pene fino a 5 mesi per aver raccolto firme in modo irregolare e, in alcuni casi, per aver falsificato gli elenchi dei sottoscrittori. Tra gli imputati che il 15 novembre scorso hanno chiesto l’applicazione della pena figurano decine di consiglieri comunali, ex assessori provinciali, i sindaci del Pd di Pescantina e San Bonifacio, in provincia di Verona, e il sindaco Ncd di Pressana. E sono rimasti tutti al loro posto.

Nel caso di San Bonifacio, il sindaco dem Giampaolo Provoli ha patteggiato una pena di 5 mesi e 19 giorni insieme – tra gli altri – ad Alberto Bozza, ex assessore provinciale di Forza Italia e ora assessore allo Sport del Comune di Verona (5 mesi e 29 giorni), Luigi Frigotto, ex assessore provinciale all’Agricoltura in quota Lega (6 mesi), Alice Leso, ex consigliere provinciale del Pd, e il sindaco di Pressana, ex segretario provinciale dell’Udc, Stefano Marzotto (5 mesi e 20 giorni). Stessa situazione anche a Pescantina, in Valpolicella, dove il primo cittadino del Pd, Luigi Cadura, ha patteggiato 5 mesi e 12 giorni insieme – tra gli altri – al membro del Cda di Autobrennero, ex sindaco leghista di Affi ed ex assessore provinciale alla Viabilità, Carla De Beni (5 mesi e 20 giorni), oltre agli ex consiglieri provinciali Franca Maria Rizzi del Pd e Francesca Zivelonghi di Forza Italia. La vicenda riguarda anche i comuni di Legnago, Affi e Bussolengo, sempre in provincia di Verona, e coinvolge sia i pubblici ufficiali incaricati di verificare e garantire la regolarità delle sottoscrizioni, sia coloro che hanno materialmente raccolto le firme a sostegno delle liste.

Nel caso di San Bonifacio e Pescantina tra l’altro risultano imputati anche i candidati sindaci usciti sconfitti, tanto che lo scorso 18 novembre i deputati del M5s Francesca Businarolo e Mattia Fantinati hanno scritto al prefetto di Verona, Salvatore Mulas, chiedendo che venissero invalidate le elezioni amministrative nei due comuni in quanto “non tutte le liste avevano le firme sufficienti per essere presentate”. Ma la legge Severino prevede l’ipotesi decadenza solo in caso di condanna superiore a sei mesi. In questo caso, le pene applicate sono tutte inferiori. E gli amministratori restano tutti tranquillamente in carica.

L’ennesima cazzata razzista di Salvini. E la fantastica risposta di un utente Facebook. La miseria di un politico contro la grandezza della gente comune!!

Salvini

 

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L’ennesima cazzata razzista di Salvini. E la fantastica risposta di un utente Facebook. La miseria di un politico contro la grandezza della gente comune!!

 

Pomeriggio impegnativo per i “richiedenti asilo” ospiti a Lampedusa…. scrive Salvini.

La risposta di Emiliano Rubbi:

 

Vedi, Matthew, il punto è questo: quei ragazzi stanno giocando a pallone.

Ed è una cosa bellissima che, dopo aver rischiato la vita ed essere sopravvissuti ad un viaggio che tu neanche immagini possano arrivare in Italia e distrarsi, non pensarci, essere felici per qualche minuto tirando due calci a un pallone, come un normale ragazzo della loro età.

Ma li avresti potuti fotografare anche mentre non fanno nulla, perché per i primi tre mesi in cui arrivano qui non possono lavorare, e allora avresti scritto che “vengono qui a bighellonare”, a “ciondolare in giro”.

Oppure li avresti potuti fotografare quando si danno da fare e cercano di trovarsi un lavoretto, e allora avresti scritto che “ci rubano il lavoro”, “#PRIMAGLIITALIANI”.

Li avresti potuti fotografare a letto, quando dormono, e avresti scritto che “non vogliono fare nulla”, “vengono qui a dormire”, “#RUSPA”.

Li avresti potuti fotografare col telefono in mano, mentre cercano di contattare i parenti per dirgli che stanno bene, e avresti parlato di “falsi profughi con l’iPhone”.

La verità è che a te e alle scimmie urlatrici che commentano i tuoi post dà fastidio che esistano, che siano vivi.
Non importa se giocano a pallone, studiano o lavorano, a te interessa usare le loro facce, il colore della loro pelle, le loro vite, per ottenere voti.

Ma vuoi sapere qual è la cosa più triste, Matte’?
Che loro neanche sanno che esisti.
Non sanno che tu e lo stuolo di ritardati che ti vota in questo momento li state odiando perché tirano due calci a una palla.
Non lo capirebbero.
E basterebbe questo a farti capire quanto siano migliori di te.

“Prima il Nord”? No, “Prima Minzolini” …perchè la coerenza è un lusso che proprio non si possono permettere!

 

Minzolini

 

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“Prima il Nord”? No, “Prima Minzolini” …perchè la coerenza è un lusso che proprio non si possono permettere!

 

Il nuovo slogan della Lega: Prima i Minzolini

Sono lontani i tempi della Lega ‘Roma Ladrona’, ormai anche il partitino guidato da Matteo Salvini si è fatto Casta e nella Roma dei Palazzi ci sguazza. Insieme a PD, Forza Italia, Ncd e tanti altri, anche la Lega ha salvato la poltrona al senatore forzista Augusto Minzolini, condannato in via definitiva per peculato. Con il loro voto i senatori leghisti hanno fatto carta straccia della Legge Severino, che per i politici condannati prevede in automatico la decadenza, e aperto una corsia preferenziale per un possibile ritorno in Parlamento di Silvio Berlusconi.

Con che faccia Matteo Salvini possa continuare a girare il Paese atteggiandosi a forza di opposizione, quando i suoi uomini in Parlamento a braccetto con il Pd salvano un condannato, non è dato sapere. E’ chiaro però cosa avesse in mente Salvini: le elezioni si avvicinano e in vista di una possibile Federazione con Berlusconi, ha voluto mandargli un chiaro messaggio di non belligeranza. Alla faccia dei tanti cittadini onesti, che ancora una volta hanno dovuto constatare che la legge non è mai uguale per tutti. Salvini ha detto che la possibile Federazione del centrodestra potrebbe chiamarsi ‘Prima gli italiani’. Fa ridere: meglio chiamarla ‘Prima Minzolini’, almeno ci risparmiano l’ipocrisia.

tratto da:

https://www.facebook.com/movimentocinquestelle/photos/a.10151086635140813.476807.174457180812/10154852481885813/?type=3&theater

 

 

Una storia tutta Leghista: firma petizione per non avere i profughi in paese. Però si mette in tasca 4mila euro per fargli il corso di formazione! Quando si dice la coerenza!

Leghista

 

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Una storia tutta Leghista: firma petizione per non avere i profughi in paese. Però si mette in tasca 4mila euro per fargli il corso di formazione! Quando si dice la coerenza!

Profughi, leghista firma petizione per non averli in paese. Poi percepisce 4mila euro per fargli il corso di formazione a Udine

Elia Miani è assessore a Cividale (UD) ed ex numero due del Carroccio in Friuli Venezia Giulia. Sei mesi fa sottoscriveva un’iniziativa per respingere i richiedenti asilo in una ex caserma del suo Comune. Da imprenditore edile però va in quella di Udine a insegnare il mestiere ai pakistani al costo di 25 euro l’ora più Iva pagati dalla Regione. “Ho cambiato idea, mica vero che son tutti delinquenti. Poi ho la benedizione del segretario”

J-AX: Salvini dice che i Rom rubano? Ma quanti campi Rom ci vogliono per rubare 40 milioni di Euro come ha fatto la Lega di Belsito e Bossi?

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J-AX


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Correva l’anno 2015 e pubblicavamo questo… Qualcosa è cambiato? SI! In peggio (peraltro poi si è saputo che i milioni rubati dalla lega non sono 40, ma 49…, ma questo è solo un dettaglio)

GRANDE J-AX: Salvini dice che i Rom rubano? Ma quanti campi Rom ci vogliono per rubare 40 milioni di Euro come ha fatto la Lega di Belsito e Bossi?

GRANDE J-AX: Salvini dice che i Rom rubano? Ma quanti campi Rom ci vogliono per rubare 40 milioni di Euro come ha fatto la Lega di Belsito e Bossi? (per la verità i milioni sono 49 – ndr)

Un breve monologo che parte dai disordini del primo maggio a Milano per arrivare alle “ipocrisie” della politica nostrana, in particolare quella della Lega Nord di Matteo Salvini, la cui carriere sarebbe “il crimine peggiore dei rom”. La trasmissione di La7, Piazza Pulita ospita questo intervento del rapper J-Ax, che chiede “quanti campi rom ci vogliono per arrivare ai 40 milioni di euro rubati dalla Lega di Bossi e Belsito“. J-Ax parla di strumentalizzazione attuata nei confronti dei No Expo dopo i fatti di Milano, “perché non si può incolpare tutto un movimento” per le azioni di chi ha scelto la violenza. E se qualcuno dovesse vedere una contraddizione tra le sue opinioni e il suo reddito, lui mette le mani avanti: “Con la metà dei soldi che guadagno pago i vostri stipendi, quelli dei vostri autisti, e anche quelli dei vostri social media manager che ridono delle foto di bambini annegati nel Mediterraneo”

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