Canadair – Uno dei più grandi scandali della storia Italiana di cui non si può e non si deve parlare! …E ci meravigliamo che ci sia gente che salta di gioia ad ogni nuovo incendio…!!!

 

Canadair

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Canadair – Uno dei più grandi scandali della storia Italiana di cui non si può e non si deve parlare! …E ci meravigliamo che ci sia gente che salta di gioia ad ogni nuovo incendio…!!!

 

Che fine faranno gli aerei Canadair in Italia? un altro scandalo di cui non si può / non si deve parlare

L’aereo Canadair tecnicamente e operativamente è una buona macchina e i piloti che lo fanno volare sono seri professionisti, ma la “gestione” fatta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento ProCiv. – è stata ed è scandalosa: non è più accettabile.

Comperati, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile – con soldi pubblici ma dati da gestire dal 1997 fino al 21 Ottobre 2010 (giorno del suo arresto) al Sig. Spadaccini, società Sorem, una società privata che non aveva mai fatto quel mestiere. Quando ha preso l’appalto a trattativa privata, non aveva nemmeno un pilota, non aveva tecnici e la Presidenza Consiglio dei Ministri per potergli affidare l’incarico nel 1997 dovette addirittura modificare il Bando di Gara (già depositato in Comunità Europea) perché, nel precedente Bando di Gara era richiesto il possesso della Licenza da almeno tre anni.

Dal 1997 dieci Governi di centro-destra e/o di centro-sinistra, hanno voluto e tollerato che questo scandalo cominciasse e continuasse ancora oggi: hanno creato e “ingrassato” un monopolista “privato”, pagandolo più di 30/40 milioni €/Euro ogni anno, “solo” per far volare quegli aerei.
Spadaccini, gestore privato, tramite la sua società Sorem per oltre 13 anni di quegli “aerei di Stato” grazie agli “strani” appalti del Dipartimento ProCiv., ha nascosto in un paradiso fiscale 90 milioni €/Euro. E’ stato scoperto, arrestato (la sua prima dichiarazione è stata: “… pagavo il faccendiere Lavitola per garantirmi gli appalti del Dipartimento ProCiv…”) indagato e ora è sotto processo per frode fiscale, ma nessuno ne deve parlare! Il processo al Sig. Spadaccini è cominciato a Pescara il 9 luglio 2013, ma nessuno ne parla; nessuno racconta della truffa di 90 milioni di €/euro a danno dei cittadini italiani permessa e tollerata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

E’ stata la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento ProCiv. – a metterglieli in tasca tutti quei milioni di €/euro per gestire quegli aerei. Il Dipartimento ProCiv. non sapeva e non sa quanto costa gestire una “compagnia aerea”! Non l’ha mai fatto! Non ha mai avuto i piloti, non ha mai avuto i tecnici e non ha mai avuto nemmeno la licenza per far volare degli aerei ! In base a cosa hanno deciso che il Bando di Gara doveva essere di 50 milioni €/Euro ogni anno e non di 30 milioni oppure di 70 milioni? Ma perché li hanno comperati quegli aerei se poi, per farli volare hanno dovuto far nascere e dipendere da un “monopolista privato” che ha dovuto imparare un mestiere che nemmeno lui aveva mai fatto, utilizzando tra l’altro “aerei di Stato”? La Corte dei Conti non ha nulla da dire in proposito?
Nel 2011, dopo l’arresto del sig. Spadaccini (avvenuto il 21 Ottobre 2010 ) e la rescissione del contratto con la società Sorem, la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento PropCiv. – (in “panico istituzionale”: aveva gli aerei ma non poteva farli volare! Se fosse successo nel mese di Luglio invece che ad Ottobre?) ha ricreato la stessa identica situazione precedente: per farli volare hanno affidato gli aerei “statali” Canadair ad una nuova società privata.

Martedì 3 Luglio 2012 il Capo Dipartimento della Protezione Civile (Prefetto Gabrielli) dichiara: “…l’anno prossimo se non si troveranno nuovi fondi, i Canadair dovranno restare a terra…“ poche settimane dopo precisa ulteriormente: “… abbiamo la più grande flotta aerea di Canadair al mondo ma io mi domando: ce li possiamo permettere? Io non lo so …”. Lo Stato deve comperare altri aerei per darli ad una ditta privata per farli volare?

Visto che soldi non ce ne sono più, il Governo Monti ha deciso e il Governo Letta ha reso esecutivo che quegli aerei siano “tolti” alla Presidenza del Consiglio dei Ministri -Dipartimento ProCiv.- e “dati” al Ministero dell’Interno (VV.FF.), ma qualcosa di strano da quel momento ha avvolto il “capitolo di spesa Canadair”! Forse in qualche sottoscala del Ministero dell’Interno si sta organizzando qualche operazione sui velivoli Canadair che è meglio tenere riservata? Operazioni magari tenute segrete che, con assurde motivazioni di “sicurezza nazionale”, vengono gestite in modo sospetto, anomalo e/o in deroga alla legge? Non sarebbe la prima volta !

Vedere su Internet:

Appalti al Viminale, tutto da archiviare. Silenzio su gare segretate per 600 milioni

Per quale motivo i 20 aerei Canadair, già di proprietà Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento della Protezione- Civile sono stati ceduti, volturati, intestati al Ministero dell’Interno – Vigili del Fuoco? Perché si fanno questi “strani” passaggi di proprietà?
Ci hanno detto che il Dipartimento della Protezione Civile non ha più soldi per far volare questi aerei, quindi diamoli ai Vigili del Fuoco -Ministero dell’Interno ma, i Vigili del Fuoco pare che non abbiano nemmeno i soldi per pagare eventuali infortuni al proprio personale.
Vedere su internet alcune Interrogazioni Parlamentari a proposito delle scarse risorse finanziarie dei VV.FF.:

Vigili del fuoco senza copertura assicurativa per malattie e infortuni

Interrogazione On. Rosato la Uil PA Vigili del Fuoco inerente la mancanza di assicurazione obbligatoria contro gli infortuni

Pompieri umiliati, intervenga Alfano

Come faranno i Vigili del Fuoco a pagare la ditta privata che dovrà far volare i Canadair?
Se i soldi li troveranno per i VV.FF., tanto valeva darli al Dipartimento ProCiv. visto che comunque gli uni e/o gli altri per far volare quegli aerei “statali” debbono pagare una ditta privata.
Cosa si vuole nascondere, cosa si sta preparando : un nuovo “schiaffo” ai cittadini italiani?
Si sta organizzando un altra “svendita” come la grande operazione Alitalia voluta da Berlusconi e i suoi capitani coraggiosi?

L’ex Governo Monti prima e l’attuale Governo Letta pensano forse di “svendere” quegli aerei antincendio a qualche “amico” del momento, magari ad un nuovo Colaninno o forse Toto, a qualche nuovo “capitano coraggioso” , o magari a qualche operatore finanziario pronto per “ i saldi”, garantendogli “contratti sicuri” per i prossimi 10/15 anni come già avvenuto con Mr. Spadaccini , contratti talmente “grassi” da non poter rifiutare?
Visto che il Governo/Ministero della Difesa ha deciso di comperare gli aerei F35, cercheranno una ditta privata per far volare anche quelli, come hanno fatto e stanno facendo per far volare gli aerei Canadair ? Perché i Vigili del Fuoco non danno anche i loro automezzi ad una ditta privata per farli circolare ? Perché la GdF, i Carabinieri, la Polizia, i Vigili del Fuoco, il CfS non danno i loro elicotteri a qualche ditta privata per farli volare?
Perché la Marina Militare non da le sue navi a qualche armatore privato per farle navigare?

Vedere su Internet, quello che ha combinato un “monopolista privato” (forse amico di qualche “pezzo grosso” nelle stanze del Potere ? ) nel gestire degli aerei di Stato:

Arrestati Giuseppe Spadaccini, il notaio D’Ambrosio ed ex manager Delverde, Valenti, per maxievasione

Spadaccini: evasione fiscale da 90 milioni di Euro

Abruzzo/Maxievasione da 90mln: Spadaccini rinviato a giudizio, notaio D’Ambrosio assolto

Eppure nel Dipartimento della Protezione Civile, sono anni, che succedono cose strane e/o perlomeno da chiarire, ma rimaste sempre senza risposte.

Fin dal 1996 Guido Bertolaso, già Capo Dipartimento Protezione Civile., dopo pochi giorni in quegli uffici, con una ufficiale lettera di dimissioni denunciò : “…mai mi ero trovato in una situazione così imbarazzante sotto il profilo Istituzionale… esiste un Dipartimento Ombra a fianco di quello ufficiale, che opera in disprezzo delle regole fondamentali della Pubblica Amministrazione …”
firmato Guido Bertolaso -CapoDipart.ProCiv. 18 Settembre 1996

Pochi anni dopo, nell’anno 2001 un altro Capo Dipartimento (Prefetto Anna Maria D’Ascenzo) sostituto di Franco Barberi (n.b.: cacciato per lo scandalo Arcobaleno!) concludendo la sua breve esperienza nello stesso ufficio, in una intervista al settimanale Panorama chiude l’intervista dichiarando : “… d’altra parte, un’inchiesta sull’ attività di questo Dipartimento e sui miliardi spesi è assolutamente necessaria.”
settimanale Panorama 27/09/2001 pag.106 Oggi : 2012 , dopo dieci anni del Dipartimento ProCiv. dei “Grandi Eventi” , dei “Grandi Scandali”, del “Grande Spreco” di denaro pubblico, il nuovo Capo Dipartimento ( Prefetto Gabrielli ) in una intervista al Corriere della Sera dichiara: “… se l’anno prossimo non si troveranno nuovi soldi i Canadair dovranno restare a terra !… Abbiamo la più grande flotta di aerei Canadair al mondo ma io mi domando: ce li possiamo permettere ? Io non lo so ! … … “
Io, lo sapevo fin dal 1993 che il Dipartimento non poteva permetterseli; per quindici anni l’ho detto e spiegato al Dipart. ProCiv. quello che stavano rischiando ma, facevano finta di non capire!
Visto che il Dipartimento ProCiv. non ha più soldi per pagare chi fa volare i Canadair e siccome la Corte dei Conti aveva suggerito e consigliato di dare tutte le competenze anti/incendi boschivi in capo ad un unico Ente ( C.f.S ? ), il Governo Monti ha deciso ed il Governo Letta rende esecutivo che gli aerei Canadair vengano tolti al Dipartimento ProCiv. e siano “dati”, non al CfS ( come raccomandato dalla Corte dei Conti ), ma aiVV.FF. (Ministero dell’Interno) che, come fatto dal Dipartimento ProCiv. nei precedenti 16 anni, li darà nuovamente da gestire ad una società privata! Lo scandalo continua ma : nessuno ne può parlare! Nessuno deve sapere! Perché?

Io ho frequentato ( per mia disgrazia ) quei palazzi / uffici di via Ulpiano (sede Dipartimento della Protezione Civile) fin prima del 1993, quando l’allora Governo Ciampi ordinò l’acquisto dei primi 4 aerei Canadair CL415 e ho frequentato quegli uffici per i quindici anni successivi, vedendo e documentando “tante cose” sulla strana gestione dei mezzi aerei antincendio (tutti, non solo i Canadair), da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile – e i Super-elicotteri del CfS (altro scandalo gigantesco).

La Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Protezione Civile, mi ha già “ucciso civilmente” facendo fallire la mia azienda nel 2004 (n.b.: oggi 2013 mi debbono ancora pagare il lavoro regolarmente fatto nel 1999 ) e, nonostante la Presidenza del Consiglio dei Ministri sia stata condannata dalla Corte di Appello di Torino a pagare il dovuto, non pagano!

Oggi ci sentiamo dire che le aziende falliscono perché la Pubblica Amministrazione paga in ritardo: io l’ho vissuto sulla mia pelle ma, dire “ la Pubblica Amministrazione” è troppo generico. Chi non mi ha pagato e mi ha fatto fallire è statala Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Ho tenuto il diario di tutti quegli incontri in via Ulpiano e nei vari Ministeri competenti (con date, ore e nominativi) e ora, visto che le Istituzioni mi hanno fatto diventare un “cittadino inutile”, ho deciso di rendere pubblico come le Istituzioni (Presidenza Consiglio dei Ministri) hanno operato, perché è ora che gli italiani sappiano come stanno veramente le cose nel merito della “scandalosa gestione” dei mezzi aerei anti/incendio e, capiscano perché da anni l’unica razza in via di estinzione nel nostro Paese è : la razza imprenditoriale.
In questo nostro Paese tutti, troppi parlano (senza aver mai provato a farlo) di come creare nuovi posti di lavoro, ma gli unici che creano “veri” posti di lavoro da sempre sono gli imprenditori (piccolissimi artigiani, piccoli o grandi imprenditori), ma nel nostro Paese fare l’imprenditore è diventato impossibile.
Io ho provato, lo facevamo bene, avremmo creato oltre un centinaio di nuovi posti di lavoro facendo risparmiare molte risorse finanziarie ma non solo, allo Stato. Ma le Istituzioni me lo hanno impedito.

Carlo Gaiero 

Fonte italiachebrucia.wordpress.com

via NincoNanco

Incendi, Mattarella: “Azioni criminali da punire” …Si riferisce forse a chi ha comprato F35 anziché Canadair ed ha soppresso il Corpo Forestale…?

 

Incendi

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Incendi, Mattarella: “Azioni criminali da punire” …Si riferisce forse a chi ha comprato F35 anziché Canadair ed ha soppresso il Corpo Forestale…?

In una settimana è andata in fumo un’area della Penisola grande quanto quella bruciata in tutto il 2016. Dall’8 al 15 luglio, secondo lo European Forest Fire Information System (Effis) della Commissione europea, i roghi hanno interessato 27.167 ettari. Nel 2016, secondo il rapporto “Ecomafia” di Legambiente, erano andati a fuoco più di 27mila ettari. Dall’inizio dell’anno al 15 luglio, stando all’Effis, le fiamme hanno avvolto un’area di 52.374 ettari. Di questi, 34.956 sono bruciati nei primi 15 giorni del mese corrente.

Sempre in base ai dati dell’Effis, la settimana scorsa in Italia si sono registrati 122 incendi di grandi dimensioni, oltre i 30 ettari; nei primi 15 giorni di luglio sono stati 176. Da inizio anno al 15 luglio si sono contati 272 roghi di vaste dimensioni. A confronto, tra il 2008 e il 2016, nello stesso periodo si erano verificati in media 48 incendi. Sempre tra il 2008 e il 2016, la media dei grandi incendi registrati in un anno è stata di 170.

Dati impressionanti, Non è vero?

Ed è anche vero che i responsabili sono criminali da punire…

Ma il Sig. Mattarella non deve guardare troppo lontano per identificare i responsabili di tutto questo.

Innanzitutto, chi ha comprato F35 anzichè Canadair. Ricordiamo GINO STRADA che in Tv urlava “Vorrei che un politico venisse qui in Tv, un anno dopo l’acquisto di un F35, per spiegarci COSA CAZZO HA FATTO in un anno questo F35…!?!”

E poi la soppressione del Corpo Forestale… La spending review, vero Matteo? …E ora su, dicci quanto hai risparmiato…

by Eles

L’Italia va a fuoco? Per rinfrescarVi la memoria, ecco la Lettera aperta a Renzi dal Comandante Regionale Umbria del Corpo Forestale: “Renzi sopprime il Corpo Forestale? Ecomafie e OGM ringraziano”…!

Corpo Forestale

 

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L’Italia va a fuoco? Per rinfrescarVi la memoria, ecco la Lettera aperta a Renzi dal Comandante Regionale Umbria del Corpo Forestale: “Renzi sopprime il Corpo Forestale? Ecomafie e OGM ringraziano”…!

 

Lettera aperta a Renzi dal Comandante Regionale Umbria del Corpo Forestale

Pubblichiamo questa lettera scritta dal Comandante Guido Conti, pubblicata sulla sua bacheca Facebook.

Una lettera importante, perchè non solo mette a nudo delle criticità importanti nella scelta del governo di sopprimere il Corpo Forestale dello Stato, ma evidenzia anche il disaccordo tra i “fratelli” d’Italia. Chi ha orecchie per intendere…

Evidentemente c’è una buona parte di questi “fratelli”, che non si rispecchia nella cessione di sovranità e nella svendita o soppressione delle cose che fanno, di un territorio, uno stato. Forse, magari, c’è un po’ di resistenza anche nella fazione vincente. Chissà che non sia così?

La lettera fa comunque onore al Comandante. Pubblichiamo anche un articolo in cui le questioni evidenziate dal Comandante Conti, possono essere approfondite, e inseriamo anche il link dove potrete firmare la petizione contro la sciagurata soppressione del Corpo Forestale, corpo che, come ci ricorda il Comandante, è in pareggio di bilancio, ovvero, non costa una lira allo Stato.

LETTERA APERTA

Sig. Presidente del Consiglio,

NOI siamo il CORPO FORESTALE DELLO STATO,

Mio Padre era un Ispettore Generale del Corpo Forestale dello Stato. Ed ha dedicato 40 anni della propria vita al CFS. Trasmettendo a me nessuna ricchezza. Ma un testimone morale. Fatto di passione, rettitudine, amore per la natura e il Corpo che la difende. All’epoca ha rimboschito, piantato e fatto piantare milioni di alberi. Srotolava tutto contento progetti su progetti di rimboschimenti di montagne brulle e arse in ufficio e a casa sul tavolo in tinello. Resuscitandole a nuova vita. Ricordo l’energia e l’attenzione che poneva nel percorrere, ispezionare, consigliare, dettare, manco fosse roba Sua. Ma poi capii che lo era. Anche Sua. Nostra. Compresi li osservando, il concetto di Bene Comune. E di sacralita’ del lavoro. Migliaia gli operai impiegati nei cantieri a far buche in montagna. A rinverdire sistemare proteggere. Ero ragazzino, e un giorno mentre eravamo nella faggeta di Val Fondillo in Abruzzo mi permisi di chiedergli come mai andava poco… a messa. Avevo 10 anni. Stette un istante, mi guardo’ sorridendo che ancor mi pare di vederlo, poi serio aggiunse: “Io Nostro Signore lo incontro qui. Queste sono colonne, e guardo’ gli alberi, di una cattedrale talmente potente che mai nessun essere umano potra’ edificare.” Si giro’, e proseguì il collaudo di quel bosco. Come se niente fosse. come se fosse normale, parlare cosi’, ad un ragazzino di dieci anni. Io ho continuato, umilmente, a percorrere le Sue orme. In quello stesso bosco ideale. Districandomi pero’ non tra selve, ma tra leggi, indagini, intercettazioni, fascicoli, che parlano di traffici di rifiuti pericolosissimi, di acque avvelenate, di corruzioni e tanta tanta fatica, per il bene di tutti quei bimbi, di quegli uomini e donne, che lottano ogni giorno contro malattie nuove, Oncologiche le chiamano, senza sapere come l’abbian contratte. Noi , Sig, Presidente, io e i miei soliti quattro gatti, crediamo di saperlo, come. Al sentire Ella, giorni fa decretare con animo lieto e, mi consenta, assoluta misconoscenza, lo scioglimento di una istituzione benemerita bisecolare e carica solo di DIGNITA’ , abnegazione ed efficienza, mio Padre è morto due volte. Ed insieme a lui decine di migliaia di uomini che nella nostra Missione, perche’ tale e’ lo spirito che ci anima, hanno creduto e credono. E questo non posso permetterlo. Senza battermi fino in fondo. Perche’ trionfino equilibrio e buon senso. Me lo chiedono la Sua memoria e la dignita’ di uomini e donne che hanno creduto e credono in quello che fanno. A volte fino al sacrificio della propria vita. Che fosse tra le fiamme o in conflitto a fuoco, a soccorrer sepolti tra le macerie o roteando spericolatamente sulle fiamme alte a bordo di mezzi aerei. Rifletta, Sig. Presidente, unitamente magari a qualche Suo cattivo consigliere. Perché tra l’altro Ella sta tagliando l’unica fdp con il bilancio…in pari. Che non costa nulla. E non ha debiti. Al contrario di infinite e voraci partecipate regionali e statali ad esempio, o dei tanti carrozzoni sacche di sperpero e sottopolitica. Noi non si fa questo mestiere… per un piatto di lenticchie. Ne viceversa per trenta denari. Non si fa per speranza di chissa’ qual premio. Ne per timor di punizioni. Si fa per INTIMO convincimento. Le cose buone non si gettano, soprattutto le poche rimaste. Si migliorano, si accudiscono e fortificano. A maggior lustro della Nazione, ed in amore e in difesa delle cose piu’ belle e sacre del Creato. E dei fratelli Italiani.
Io e i miei collaboratori Le auguriamo tutti di cuore buon lavoro. E migliori consigli.
Viva il Corpo Forestale. Viva l’Italia

Renzi sopprime il Corpo Forestale, ecomafie e OGM ringraziano

L’annunciata intenzione del governo Renzi di sopprimere il Corpo Forestale della Stato è stata ribadita ieri con l’approvazione del DDL del ministro Madia da parte della Commissione Affari Costituzionali.

Nei mesi scorsi sempre il ministro Madia su pressione di Renzi, aveva lavorato alla preparazione di questo Disegno di Legge che ha come oggetto la riforma della Pubblica amministrazione.

Questo disegno di legge oltre ai vari ingiustificati tagli prevede anche la chiusura del Corpo Forestale portando i corpi di polizia da cinque a quattro.

E’ allucinante pensare che un corpo come quello della Forestale sia sopravvissuto per 192 anni, lasciandosi alle spalle grandi successi ed enormi difficoltà, l’unificazione d’Italia, 2 guerre, il passaggio alla Repubblica e svariate crisi, per arrivare ad essere soppresso dal governo di un ex-boyscout quale era Matteo Renzi, una volta cacciatore di piste e adesso a caccia di continui tagli e conseguenti riconoscimenti e medaglie per legittimare l’esistenza del suo governo, tengo a precisare da nessuno eletto.

La soppressione del CFS contenuta nel disegno di legge, sarà l’ennesimo spot elettorale di Renzi che potrà così realizzare nella sua presentazione, una bella slide con su scritto: “Ridotti i corpi di polizia.”

Quel che non dice è che la soppressione del Corpo Forestale non porterà a nessun reale risparmio, benefici in termini economici non ce ne saranno, in quanto i dipendenti del corpo verranno comunque accorpati alla Polizia Statale, ma andranno perse importantissime competenze e conoscenze specifiche legate al territorio e all’ambiente.

Basti pensare che solo l’ufficio per la biodiversità del CFS, una volta chiamato Azienda di Stato per le Foreste demaniali, attualmente gestisce 130 riserve naturali tra le più importanti in Italia. Il Parco Nazionale d’Abruzzo, la foresta di San Antonio e Vallombrosa, l’Abetone, la Foresta di Tarvisio solo per dirne alcune. Così in cambio di zero risparmio lo smembramento di questo sistema gestito dal CFS avrebbe gravissime conseguenze sulla tutela ambientale.

Ma la conseguenza peggiore che seguirebbe dalla cancellazione del Corpo Forestale Statale, di cui pochissimi parlano, è che verrà fatto un vero proprio regalo alle ecomafie e agli inquinatori ambientali che della distruzione del territorio ne hanno fatto un business e una lucrosissima attività, naturalmente a danno della collettività. La Polizia Forestale in tutti questi anni è stata ed è di particolare aiuto ai magistrati che sono impegnati nelle inchieste sullo smaltimento illecito di rifiuti.

Grazie alla loro presenza e alla profonda conoscenza ambientale del territorio, negli anni si sono impediti danni e veri e proprio disastri ambientali. Sono molteplici le inchieste a cui il CFS ha partecipato a fianco della magistratura.

Così come sono molteplici le attività di prevenzione che compiono gli uomini del CFS come ad esempio il servizio di vigilanza e soccorso alpino, il controllo periodico e capillare dello stato di salute dei nostri corsi e bacini d’acqua dolce, la salvaguardia boschiva, l’insegnamento nell’ambito scolastico e civile delle buone pratiche ambientali, la realizzazione di progetti sperimentali per l’abbattimento delle emissioni gassose di CO2, lo studio e lo sviluppo di sistemi di riscaldamento a biomassa ed ecosostenibili.

In questi anni la Forestale inoltre è stata sempre più spesso impegnata su tutto il territorio nazionale nel verificare l’applicazione della normativa in materia OGM. In particolare nell’ultimo periodo l’attenzione dei forestali si è concentrata per impedire la semina di campi transgenici di mais e prevenire gli illeciti nelle contraffazioni agroalimentari presenti sul nostro territorio.

Il Ministro Madia e Il Primo Ministro Renzi, in vista delle prossime elezioni potranno aggiungere anche questa voce alla loro bella presentazione; naturalmente coi sentiti ringraziamenti delle ecomafie, degli OGM, dei distruttori e degli inquinatori del nostro territorio. (fonte: http://www.pressenza.com/it/2015/03/renzi-sopprime-il-corpo-forestale-ecomafie-e-ogm-ringraziano/)

tratto da: http://www.coscienzeinrete.net/politica/item/2345-lettera-aperta-a-renzi-dal-comandante-regionale-umbira-del-corpo-forestale

 

Italia, mancano gli elicotteri antincendio. Perchè non ci mandiamo gli F35? …O forse aveva ragione Gino Strada quando diceva “Mi piacerebbe che un Ministro della difesa, un anno dopo aver comprato un F35, venisse qui a dirci che cazzo ha fatto quell’F35″ ?!?

 

antincendio

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Italia, mancano gli elicotteri antincendio. Perchè non ci mandiamo gli F35? …O forse aveva ragione Gino Strada quando diceva “Mi piacerebbe che un Ministro della difesa, un anno dopo aver comprato un F35, venisse qui a dirci che cazzo ha fatto quell’F35″ ?!?

Italia, sei Regioni scoperte: senza elicotteri antincendio

La Protezione civile: Sicilia, Molise, Abruzzo, Marche, Basilicata e Umbria non hanno un piano d’intervento

Si può essere colti di sorpresa dall’estate? A quanto pare si può, se si governa l’Italia e le sue Regioni, buona parte delle quali si scopre arrivata alla stagione calda senza un piano antincendi e senza i mezzi necessari a fronteggiare emergenze che nella Penisola sono una ricorrente certezza.

Tanto da spingere la Protezione civile, nel giorno del disastroso incendio in Portogallo, a far suonare un campanello d’allarme pacato, ma con destinatari chiari. «L’impegnativa settimana appena trascorsa in termini di interventi aerei sugli incendi boschivi da parte della flotta aerea nazionale e la tragedia che si sta consumando in Portogallo – avvisa il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio – deve farci essere ancora più attenti e pronti». Per cui, continua Curcio, si invitano «tutte le Regioni che ancora non lo hanno fatto a dotarsi di una propria flotta». Il messaggio è chiaro: a disastro avvenuto non potrete scaricare il barile delle responsabilità.

I destinatari sono Sicilia, Basilicata, Molise, Abruzzo, Marche e Umbria che finora non hanno provveduto a dotarsi di elicotteri antincendio. Per capire da cosa nasca questa lacune, bisogna orientarsi nel dedalo di normative che in un Paese tormentato dagli incendi boschivi che ogni anno fanno sparire circa 26mila ettari di verde, pari a una volta e mezza la superficie del Comune di Milano, hanno creato una catena di comando confusa e piena di sovrapposizioni tra il ruolo delle Regioni, che avrebbero la competenza sulla materia, e quello di vari enti dello Stato che vengono chiamati in soccorso. La legge Madia non ha semplificato il quadro, pur avendo eliminato una delle autorità, cioè il corpo forestale. «I vigili del fuoco hanno ereditato il compito di intervenire in caso di emergenza se chiamati dalle Regioni – spiega Riccardo Boriassi, portavoce Conapo, sindacato dei vigili del fuoco – ma degli 8mila uomini del corpo forestale solo 300 sono passati tra le nostre fila». Le Regioni a loro volta si sono mosse con la consueta lentezza. E il governo è riuscito a riunirle per stilare una convenzione che regoli il rapporto con le forze antincendio statali solo tre giorni fa. In diverse Regioni mancano però ancora i piani antincendio e il personale che si è aggiunto ai vigili del fuoco non ha ricevuto le direttive necessarie. «Questo è un anno particolare aggiunge Curcio per il quadro legislativo cambiato. Dobbiamo fare i conti con una profonda riorganizzazione a tutti i livelli dell’utilizzo delle risorse, delle procedure e della filiera delle responsabilità, questo è sicuramente vero, ma non possiamo permetterci di sottovalutare il rischio degli incendi boschivi. Soprattutto con queste temperature così elevate già oggi». E invece ci sono Regioni, come la Sicilia, famosa per l’elevato numero di operai forestali, che invece non si sono ancora dotate di mezzi propri per fare fronte agli incendi.

Il rischio non è solo teorico. Giorni fa un rogo sul monte Conero, perla balneare delle Marche, ha trovato la Regione impreparata. I vigili del fuoco sono dovuti intervenire massicciamente scoprendo altre aree della Regione. In estate non è certo raro che si verifichino due emergenze contemporaneamente. E quando si tratta di incendi boschivi la velocità dell’intervento è decisiva, come si è visto, tragicamente, in Portogallo.

Le statistiche tra l’altro, dopo qualche anno di calo delle superfici boschive distrutte, da due anni fanno registrare un nuovo aumento: oltre 25mila ettari nel 2015, circa 27mila nel 2016. Ed ecco cosa prevede il bollettino di 3Bmeteo per la settimana che viene: «Nuova ondata di calore con picchi di 35-36 gradi». Nessuno dica che non si poteva prevedere.

Tanto per rinfrescarVi la memoria:

Gino Strada: “Mi piacerebbe che un Ministro della difesa, un anno dopo aver comprato un F35, venisse qui a dirci che cazzo ha fatto quell’F35″ !!

Ferocissimo sGino Strada sulle spese militari in Italia e sull’accordo con la Nato. Il medico di Emergency chiede polemicamente: “Chiedo all’ex ministro: ‘Da chi dobbiamo difenderci?’ E poi mi piacerebbe sapere che un ministro ad un anno dall’acquisto di un F35 mi spiegasse come è stato usato, dov’è”.

“La Costituzione dice che l’Italia rinuncia alla guerra, la cui decisione spetta solo all’Onu. L’Italia invece ha sempre ignorato le risoluzioni dell’Onu. La Nato non è niente. A cosa serve?”

Guarda il video QUI