Ilaria Cucchi ha querelato Salvini: “Questo signore smetta di fare spettacolo sulla nostra pelle”

 

Ilaria Cucchi

 

 

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Ilaria Cucchi ha querelato Salvini: “Questo signore smetta di fare spettacolo sulla nostra pelle”

Ilaria Cucchi ha querelato Matteo Salvini

“Ora basta. Lo devo a Stefano, a mio padre ma soprattutto a mia madre. Questo signore deve smetterla di fare spettacolo sulla nostra pelle”.

Sono le parole con cui Ilaria Cucchi ha querelato Matteo Salvini per le sue frasi sul fratello Stefano, dopo la condanna dei carabinieri, lo scorso 14 novembre. Ilaria Cucchi ha querelato il leader della Lega per il reato di diffamazione, regolato dall’articolo 595 terzo comma del Codice penale.

In un tweet di Ilaria Cucchi mostra gli atti della querela sporta nei confronti di Matteo Salvini.

La querela è nei confronti di Matteo Salvini, “nonché di chiunque altro venga ritenuto responsabile per i reati di cui all’articolo 595, 3 comma c.p., e per ogni altro reato che la S.V. ravviserà nei fatti esposti, chiedendo che i responsabili vengano perseguiti e puniti a norma di legge, con riserva di costituirsi parte civile nell’instaurando procedimento penale”.

Matteo Salvini, dopo la sentenza di condanna a 12 anni per i carabinieri Alessio Di Bernardo e Raffaele D’Alessandro per l’omicidio di Stefano Cucchi aveva detto: “Se qualcuno ha usato violenza, ha sbagliato e pagherà. Questo testimonia che la droga fa male sempre e, comunque, io combatto la droga in ogni piazza”.

“Che c’entra la droga? Salvini perde sempre l’occasione per stare zitto. Anch’io da madre sono contro la droga, ma Stefano non è morto di droga”, aveva dichiarato Ilaria Cucchi all’indomani delle parole di Salvini, annunciando la querela, che è arrivata puntuale il 22 novembre 2019.

Ilaria Cucchi asfalta Salvini: “Lui è contro la droga? Benissimo, condivido. Ma sono contraria anche alle truffe ai danni dello Stato e ai rimborsi fasulli a spese di cittadini normali come me che pagano le tasse e non hanno 80 anni per mettersi in pari”.

 

Ilaria Cucchi

 

 

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Ilaria Cucchi asfalta Salvini: “Lui è contro la droga? Benissimo, condivido. Ma sono contraria anche alle truffe ai danni dello Stato e ai rimborsi fasulli a spese di cittadini normali come me che pagano le tasse e non hanno 80 anni per mettersi in pari”.

Anche questa sera a Modena, in uno dei suoi appuntamenti elettorali per la tornata amministrativa in Emilia-Romagna, Matteo Salvini è tornato sulla querela che Ilaria Cucchi ha sporto nei suoi confronti per le sue parole sulla droga, dopo la sentenza di condanna a 12 anni per due carabinieri in seguito al processo per la morte di Stefano Cucchi. «Evidentemente, ci vedremo in tribunale» – ha tagliato corto Salvini, affermando di aver espresso la propria solidarietà alla famiglia in passato e invitando Ilaria Cucchi al Viminale.

Ilaria Cucchi blasta Matteo Salvini sui 49 milioni

Ma nel pomeriggio era stata la stessa Ilaria Cucchi a parlare ancora una volta di Matteo Salvini, spiegando la sua posizione e le motivazioni che l’hanno spinta a querelare il leader della Lega. «Lui è contro la droga? – ha detto la sorella di Stefano Cucchi – Benissimo, condivido. Ma sono contraria anche alle truffe ai danni dello Stato e ai rimborsi fasulli a spese di cittadini normali come me che pagano le tasse e non hanno 80 anni per mettersi in pari».

Il riferimento fatto da Ilaria Cucchi è esplicito e riguarda la confisca di beni per 49 milioni di euro alla Lega e al pagamento dilazionato in 80 anni (ciascuna con il relativo pagamento di 600mila euro) per le vicende legate alla gestione dei fondi da parte dell’ex segretario Umberto Bossi e dell’ex tesoriere Belsito. Ilaria Cucchi ha risposto con questa battuta all’attacco di Matteo Salvini che aveva fatto alcuni confronti con l’atteggiamento di chi, come la famiglia sinti dei Casamonica, gli rivolge delle minacce e degli attacchi, non soltanto attraverso i social network.

 

Caso Cucchi, Salvini: “Questo caso testimonia che la droga fa male sempre” …ma probabilmente si riferiva alla droga che lui aveva assunto quando diceva “Ilaria Cucchi mi fa schifo, si vergogni”

 

Cucchi

 

 

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Caso Cucchi, Salvini: “Questo caso testimonia che la droga fa male sempre” …ma probabilmente si riferiva alla droga che lui aveva assunto quando diceva “Ilaria Cucchi mi fa schifo, si vergogni”

Salvini non chiede scusa…

Il leader della Lega: “Non posso chiedere scusa per eventuali errori altrui”

“Se qualcuno lo ha fatto è giusto che paghi, sono vicinissimo alla famiglia e ho invitato la sorella al Viminale, questo testimonia che la droga fa male sempre e comunque”.

Così Matteo Salvini si pronuncia oggi sul caso Cucchi.

“Non posso chiedere scusa per eventuali errori altrui – aggiunge Salvini, incalzato da un cronista che gli ricorda di aver attaccato Ilaria Cucchi – Devo chiedere scusa anche per il buco dell’ozono?. Per quel che mi riguarda, come senatore e come padre, combatterò la droga, posso dirlo?”, aggiunge ancora. “Se qualcuno ha sbagliato paga; in divisa e non in divisa. Punto. Fatemi aggiungere: io sono contro lo spaccio di droga sempre e comunque”, conclude Salvini.

Ma forse si riferisce alla droga che lui aveva assunto quando diceva “Ilaria Cucchi mi fa schifo, si vergogni”…

“Capisco il dolore di una sorella che ha perso il fratello, ma quel post mi fa schifo. Ci sarà un 1% tra chi porta la divisa che sbaglia e deve pagare. Anzi, deve pagare doppio perché porta la divisa. Ma io sto sempre e comunque con polizia e carabinieri. E averne di polizia e carabinieri, come quelli che abbiamo in Italia. La sorella di Cucchi si dovrebbe vergognare, per quanto mi riguarda”.

Così il leader della Lega, Matteo Salvini, ospite de La Zanzara (Radio24) parlava nel gennaio 2016

 

Dedicato a “quello” che diceva: “Ilaria Cucchi mi fa schifo” … Processo Cucchi, l’intercettazione choc del Carabinieri: “Magari morisse”…!

 

Cucchi

 

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Dedicato a “quello” che diceva: “Ilaria Cucchi mi fa schifo” … Processo Cucchi, l’intercettazione choc del Carabinieri: “Magari morisse”…!

Processo Cucchi, l’intercettazione choc del Carabinieri: “Magari morisse”

Nel documento vengono riportate intercettazioni di comunicazioni radiofoniche e telefoniche avvenute tra le 3 e le 7 del mattino del 16 ottobre del 2009

“Magari morisse, li mortacci sua”. Così disse un carabiniere nel corso di una conversazione con il capoturno della centrale operativa del comando provinciale di Roma, tra le 3 e le sette del mattino del 16 ottobre 2009. Il riferimento è alle condizioni di salute di Stefano Cucchi. L’intercettazione choc fa parte di una di quelle poste stamane all’attenzione dei giudici dal pm Giovanni Musarò.

Nel documento, che comprende diverse interlocuzioni, si fa riferimento al fatto che il carabiniere chiamato “con elevata probabilità può essere identificato” in Vincenzo Nicolardi, uno degli imputati del processo e che deve rispondere di calunnia. Riferendosi allo stato di salute del geometra che era stato arrestato da alcune ore e si trovava in quel momento nella stazione di Tor Sapienza si spiega: “Mi ha chiamato Tor Sapienza. Lì c’è un detenuto dell’Appia, non so quando ce lo avete portato se stanotte o se ieri. E’ detenuto in cella e all’ospedale non può andare per fatti suoi”. Nicolardi, quindi, risponde: “E’da oggi pomeriggio che noi stiamo sbattendo con questo qua”.

Non solo. Sempre secondo quanto emerge dalle carte depositate oggi dall’accusa alla I Corte d’Assise del Tribunale di Roma, otto giorni dopo la morte di Stefano Cucchi, il 30 ottobre 2009, ci fu una riunione “tipo gli alcolisti anonimi” al comando provinciale di Roma, convocata dall’allora comandante, generale Vittorio Tomasone, con i vari carabinieri coinvolti a vario titolo nella vicenda della morte del geometra romano.

 

fonte: http://www.romatoday.it/cronaca/cucchi-magari-morisse-intercettazione.html

Oggi, 22 ottobre, ricorre l’anniversario dell’assassinio di STAFANO CUCCHI. Ma gli Italiani già da giorni ne stanno onorando la memoria con insulti, minacce e auguri di morte alla sorella Ilaria “Spero ti facciano fare la stessa fine di tuo fratello” …Quanto facciamo schifo?

 

STAFANO CUCCHI

 

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Oggi, 22 ottobre, ricorre l’anniversario dell’assassinio di STAFANO CUCCHI. Ma gli Italiani già da giorni ne stanno onorando la memoria con insulti, minacce e auguri di morte alla sorella Ilaria “Spero ti facciano fare la stessa fine di tuo fratello” …Quanto facciamo schifo?

 

Ilaria Cucchi:

Stiamo ricevendo una serie impressionante di insulti, minacce ed auguri di morte da profili di simpatizzanti della Lega, che è partito di Governo, e da (mi auguro) sedicenti appartenenti a polizia e carabinieri come quello il cui profilo pubblico ora. Confesso che ho paura, per me, per la mia famiglia e per Fabio poiché nessuno persegue queste persone ma pare ci si debba preoccupare solo di Casamassima, Rosati e Tedesco.
Io e Fabio non sappiamo più cosa pensare

Minacce di morte sui social a Ilaria Cucchi. “Spero ti facciano fare la stessa fine di tuo fratello”

“Confesso che ho paura, per me, per la mia famiglia e per Fabio poiché nessuno persegue queste persone”

“Stiamo ricevendo una serie impressionante di insulti, minacce ed auguri di morte da profili di simpatizzanti della Lega, che è partito di governo, e da (mi auguro) sedicenti appartenenti a polizia e carabinieri. Confesso che ho paura, per me, per la mia famiglia e per Fabio (Anselmo, il legale della famiglia Cucchi – ndr) poiché nessuno persegue queste persone ma pare ci si debba preoccupare solo di Casamassima, Rosati e Tedesco. Io e Fabio non sappiamo più cosa pensare”. Lo scrive Ilaria Cucchi, sorella di Stefano, in un post su Facebook, allegando il profilo di una delle persone dalle quali dice di aver ricevuto minacce e che, da quanto si legge, lavorerebbe “presso la Polizia di Stato”.

Ha postato Ilaria Cucchi ha anche allegato un commento dallo stesso profilo che sarebbe indirizzato a lei: “Spero che ti facciano fare la stessa f…”.

Oltre ad una serie di post segnalati da Ilaria Cucchi,  le è stata recapitata all’abitazione una lettera anonima scritta a mano con insulti e minacce. “Dovreste essere voi, e non Salvini, a scusarvi per tutte le persone che suo figlio ha rovinato con la droga. Mi spiace abbia pagato con la vita, ma se l’è cercata”, si legge in un parte del testo della missiva, indirizzata a Giovanni Cucchi, il padre di Stefano.

Allora, che dite? Come popolo, noi Italiani, facciamo schifo o no?

By Eles

 

P.s.

Una curiosità… Come mai nella pagina degli eventi di Wikipedia del 22 ottobre non si parla si Stefano Cucchi?

E ancora, nella pagina di Wikipedia morti il 22 ottobre all’anno 2009 di Stefano Cucchi neanche l’ombra… però ci sono una compositrice e artista statunitense, un pugile sudafricano, uno storico francese, un naturalista italiano, cestista jugoslavo, un vescovo italiano ed uno statunitense…

Misteri Italiani…

“Chiedere scusa per cosa? Stefano Cucchi è morto per droga”: le agghiaccianti, ignobili, meschine, vili, infami schifose parole di Giovanardi

 

Giovanardi

 

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“Chiedere scusa per cosa? Stefano Cucchi è morto per droga”: le agghiaccianti, ignobili, meschine, vili, infami schifose parole di Giovanardi

“Chiedere scusa per cosa? Stefano Cucchi è morto per droga”: le agghiaccianti parole di Giovanardi

L’ex senatore insiste anche dopo le accuse del carabiniere Tedesco ai suoi colleghi per il pestaggio del giovane romano: “le perizie hanno sempre escluso la morte per percosse”

“Non devo chiedere scusa alla famiglia Cucchi, perché dovrei farlo? La prima causa di morte di Stefano Cucchi è stata la droga”. Sono le agghiaccianti parole dell’ex senatore Carlo Giovanardi, intervenuto a la Zanzara, dopo le rivelazioni del carabiniere Francesco Tedesco che ha accusato i suoi colleghi del pestaggio del giovane romano.
“Vedremo nel corso del processo – ha detto Giovanardi – se le botte dei CC sono state causa della morte. Di cosa devo chiedere scusa? Non mi vergogno di nulla, le perizie hanno sempre escluso la morte per percosse, prendetevela con loro”.
“Bisogna chiedere scusa alle guardie penitenziarie – ha aggiunto l’ex senatore – assolte dopo 6 anni di calvario. Dissi che le guardie carcerarie erano vittime come Cucchi. Tutte le perizie dicono che la prima causa di morte di Cucchi è stata la droga. Volevano intitolargli una strada, ma non è un benemerito del Paese e prima di condannare i carabinieri facciamo finire i processi, poi eventualmente paghino”.
Giovanardi per anni ha difeso i carabinieri criticando la sorella di Stefano Cucchi, Ilaria, che sosteneva la tesi del pestaggio. Non è infatti la prima volta che l’ex senatore rivolge parole dure contro la famiglia Cucchi mettendo in dubbio che esista qualsiasi responsabilità a carico dei carabinieri.
Nel 2016, sempre alla Zanzara, disse: “Ilaria Cucchi dice che il decesso del fratello Stefano è stato causato dalle fratture? Davanti a 20 periti e 4 dei più grandi luminari che si sono pronunciati non credo certo agli asini che volano”.

tratto da: https://www.globalist.it/news/2018/10/12/chiedere-scusa-per-cosa-stefano-cucchi-e-morto-per-droga-le-agghiaccianti-parole-di-giovanardi-2032159.html

Dopo la confessione dei Carabinieri che pestarono a morte Stefano, Matteo Salvini invita Ilaria Cucchi al Viminale …Si, Matteo Salvini quello che diceva: “Ilaria Cucchi mi fa schifo”

 

Matteo Salvini

 

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Dopo la confessione dei Carabinieri che pestarono a morte Stefano, Matteo Salvini invita Ilaria Cucchi al Viminale …Si, Matteo Salvini quello che diceva: “Ilaria Cucchi mi fa schifo”

Quando Matteo Salvini diceva: “Ilaria Cucchi mi fa schifo”

Oggi il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, invita Ilaria Cucchi al Viminale dopo le ultime confessioni sul pestaggio e sulla morte del fratello Stefano. Ma nel 2016 l’attuale ministro dell’Interno si rivolgeva in ben altro modo a Ilaria: “Capisco il dolore di una sorella che ha perso il fratello, ma mi fa schifo”, diceva riferendosi a una foto pubblicata dalla sorella di Stefano Cucchi.

Oggi il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, invita Ilaria Cucchi al Viminale, dopo la confessione, con l’accusa nei confronti di due colleghi, del carabiniere che ha ammesso che il fratello Stefano è stato pestato. Ma un po’ di tempo fa, a gennaio 2016, Salvini non riservava le stesse parole di buon senso rivolte oggi a Ilaria Cucchi. Anzi. Ai tempi l’allora leader della Lega diceva esplicitamente “mi fa schifo”, riferendosi alla sorella di Stefano Cucchi. Partiamo da oggi. Dopo la notizia della confessione del carabiniere, Salvini decide di invitare “sorella e parenti” di Cucchi al Viminale: “Sono i benvenuti. Eventuali reati o errori di pochissimi uomini in divisa devono essere puniti con la massima severità, ma questo non può mettere in discussione la professionalità e l’eroismo quotidiano di centinaia di migliaia di ragazze e ragazzi delle forze dell’ordine”.

Salvini: La sorella e i parenti di Stefano #Cucchi sono i benvenuti al Viminale.
Eventuali reati o errori di pochissimi vanno puniti con la massima severità, ma ciò non può mettere in discussione professionalità e eroismo quotidiani di centinaia di migliaia di ragazze e ragazzi in divisa.

L’attacco a Ilaria Cucchi del 2016
A gennaio 2016, però, Salvini diceva cose diverse, intervistato da La Zanzara, trasmissione che va in onda su Radio24. Affermava, per esempio: “Io sto sempre e comunque con polizia e carabinieri. Se l’1% sbaglia deve pagare, anche il doppio. Però mi sembra difficile pensare che ci siano poliziotti o carabinieri che hanno pestato per il gusto di farlo”. Oggi gli ultimi fatti sembrano dargli torto in merito a questa dichiarazione. Ma non l’unica: “Ilaria Cucchi? Capisco il dolore di una sorella che ha perso il fratello, ma mi fa schifo – affermava –. È un post che mi fa schifo, mi ricorda tanto il documento contro il commissario Calabresi”. Il riferimento era alla foto del carabiniere indagato per la morte di Stefano Cucchi che la sorella Ilaria aveva pubblicato su Facebook.

E ancora Salvini diceva: “La sorella di Cucchi si deve vergognare. La storia dovrebbe insegnare. Qualcuno nel passato fece un documento pubblico, erano intellettuali sdegnati contro un commissario di polizia che fu assassinato. I carabinieri possono tranquillamente mettere una foto in costume da bagno sulla pagina di Facebook. O un carabinieri non può andare al mare? È assolutamente vergognoso. I legali fanno bene a querelare la signora e lei dovrebbe chiedere scusa”.

Ilaria Cucchi: ‘Mi aspetto le scuse di Salvini’
Oggi è stata anche la stessa Ilaria Cucchi a chiamare in causa Matteo Salvini: “Oggi mi aspetto le scuse del ministro dell’Interno. A Stefano e alla nostra famiglia per tutto quello che ha sofferto”. Ilaria ha anche scritto un post su Facebook, senza far riferimento di alcun genere a Salvini: “Ci chieda scusa chi ci ha offesi in tutti questi anni. Ci chieda scusa chi in tutti questi anni ha affermato che Stefano è morto di suo, che era caduto. Ci chieda scusa chi ci ha denunciato. Chi ha fatto carriera politica offendendoci si deve vergognare. Lo Stato deve chiederci scusa. Deve chiedere scusa alla famiglia Cucchi”.

fonte: https://www.fanpage.it/quando-matteo-salvini-diceva-ilaria-cucchi-mi-fa-schifo/

 

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Ormai è acclarato che Cucchi fu massacrato dai Carabinieri. Per chi avesse la memoria corta, vorremmo ricordare le nobili e sensibili parole di conforto che Matteo Salvini rivolse alla sorella: “Ilaria Cucchi? Mi fa schifo…!”

 

Salvini attacca Ilaria Cucchi: “Post su Facebook? Mi fa schifo, si vergogni”

Ormai è acclarato che Cucchi fu massacrato dai Carabinieri. Per chi avesse la memoria corta, vorremmo ricordare le nobili e sensibili parole di conforto che Matteo Salvini rivolse alla sorella: “Ilaria Cucchi? Mi fa schifo…!”

Cucchi

 

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L’estremista di destra che vuole guidare il Viminale ha una doppia visione della legalità: pugno di ferro con comunisti e stranieri ma quando i reati sono fatti da forze dell ordine vanno infangate le vittime

Il governo è quasi pronto e vogliamo ricordare cosa diceva l’estremista di destra che vuole guidare il Viminale un anno fa.

Ilaria Cucchi? Capisco il dolore di una sorella che ha perso il fratello, ma mi fa schifo. E’ un post che mi fa schifo. Mi ricorda tanto il documento contro il commissario Calabresi”. Lo diceva un anno fa Matteo Salvini, segretario della vecchia Lega Nord che per motivi elettorali si è trasformata in Lega (e basta) a La Zanzara su Radio 24, parlando della foto del carabiniere indagato per la morte di Stefano Cucchi, pubblicata da Ilaria Cucchi sul suo profilo Facebook in quei giorni.

“La sorella di Cucchi – aveva sottolinea Salvini – si deve vergognare. La storia dovrebbe insegnare. Qualcuno nel passato fece un documento pubblico, erano intellettuali sdegnati contro un commissario di polizia che poi fu assassinato. I carabinieri possono tranquillamente mettere una foto in costume da bagno sulla pagina di Facebook. O un carabiniere non può andare al mare? E’ assolutamente vergognoso. I legali fanno bene a querelare la signora e lei dovrebbe chiedere scusa”.

“Io sto sempre e comunque con polizia e carabinieri – aveva detto ancora il leader leghista – Se l’un per cento sbaglia deve pagare, anche il doppio. Però mi sembra difficile pensare che ci siano poliziotti o carabinieri che hanno pestato per il gusto di farlo”.

Per le ragazze stuprate a Firenze disse lo stesso: credeva ai carabinieri e non alle vittime.

La sua doppia visione della legalità ci disgusta: pugno di ferro con comunisti e stranieri, ma quando i reati sono commessi dalle forze dell ordine vanno infangate le vittime

 

fonte: http://www.globalist.it/news/articolo/2018/05/17/cucchi-massacrato-dai-carabinieri-ma-salvini-diceva-la-sorella-mi-fa-schifo-2024465.html

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