Meloni e Salvini attaccano Conte sul Mes? parlano di “metodi da regime”? Si dichiarano innocenti? Mentono senza vergogna! Ecco la verità…

 

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Meloni e Salvini attaccano Conte sul Mes? parlano di “metodi da regime”? Si dichiarano innocenti? Mentono senza vergogna! Ecco la verità…

 

Dopo che, con toni accesi e di solito estranei ai suoi modi, Giuseppe Conte ha aspramente attaccato Giorgia Meloni e Matteo Salvini in diretta nazionale, accusandoli di ‘dire menzogne’ sul Mes che ‘non è stato approvato l’altro ieri, ma nel 2012’, i due leader dell’estrema destra, dopo aver fatto un piagnisteo sui “metodi da regime”

Un piagnisteo con tanto di bava alla bocca per l’invidia (non dimenticate le lodi tessute ad Orban solo qualche giorno fa, quando ha praticamente instaurato la dittatura in Ungheria, o la Russia di Putin tanto osannata da Salvini).

I due principi delle fake news hanno immediatamente messo le mani avanti facendo come le tre scimmiette che non vedono, non sentono e non parlano: loro nel 2012 o erano assenti dall’Aula (cosa di cui veramente non c’è nulla di che vantarsi) o hanno votato contro il Mes. Addirittura Salvini ha fatto un video in cui spiega che ‘tutto è controllabile su Google’. E infatti, ricostruire il perché la loro ‘innocenza’ è del tutto inventata è facilissimo.

Cominciamo dall’inizio: è vero che il Mes è stato approvato in Italia otto anni fa dall’allora Governo Monti, con il voto contrario della Lega e l’assenza della Meloni (ricordatevelo, segnatevelo, ASSENZA. Essere assenti NON può essere un merito di un parlamentare. Se era contraria DOVEVA ESSERE IN AULA e votare contro!).

Ma è anche vero, come entrambi dovrebbero sapere, che una votazione è solo la tappa finale di un percorso.

La storia del Mes inizia almeno un anno prima, nel 2011, con il via libera all’Eurogruppo e l’approvazione del disegno di legge per la ratifica della decisione del Consiglio europeo del 25 marzo che cambiava il Trattato sul funzionamento unico dell’Ue e dava il via alla creazione del cosiddetto ‘Fondo salva-Stati’, ossia il Mes, come strumento di aiuto agli Stati membri dopo la crisi del 2008.

E A DARE QUESTO VIA LIBERA È STATO IL GOVERNO BERLUSCONI, DI CUI FACEVANO PARTE SIA GIORGIA MELONI CHE MATTEO SALVINI. 

Il 3 agosto del 2011 il Consiglio dei Ministri si riunisce a Palazzo Chigi e proprio in quel giorno viene approvato, su proposta dell’allora Ministro degli Esteri Franco Frattini, il disegno di legge per la ratifica e l’esecuzione della “decisione del Consiglio europeo 2011/199/Ue, che modifica l’articolo 136 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea relativamente ad un meccanismo di stabilità (ESM – European Stability Mechanism, ossia proprio il Mes) nei Paesi la cui moneta è l’euro”. 

Il Mes è un’evoluzione del Fesf (Fondo europeo per la stabilità finanziaria) ed entrambi gli strumenti sono stati preparati e decisi a livello europeo tra il 2010 e il 2011. A rappresentare l’Italia c’erano Silvio Berlusconi (Consiglio Europeo) e Giulio Tremonti (Ecofin ed Eurogruppo). Il governo Berlusconi si basava su un’alleanza, quella tra Pdl e Lega. Giorgia Meloni all’epoca era parte di Pdl come Ministro della Gioventù e Matteo Salvini era europarlamentare della Lega.

Molto semplice: chi ora parla di ‘alto tradimento’ sedeva al tavolo che questo tradimento l’ha ordito, per citare il premier Conte, ‘col favore delle tenebre’. E che ora, approfittando della difficoltà della materia, della memoria corta dell’elettorato e della paura per l’emergenza Coronavirus, sta cercando di gettare fumo negli occhi agli italiani.

 

Tratto da:  https://www.globalist.it/news/2020/04/11/meloni-e-salvini-innocenti-nel-2011-erano-ministra-e-deputato-del-governo-che-decise-il-mes-2056055.html