Migranti, Roberto Fico ora accusa: “Una società sana salva vite”

Roberto Fico

 

 

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Migranti, Roberto Fico ora accusa: “Una società sana salva vite”

Il presidente della Camera si schiera apertamente contro Salvini. Non è la prima volta che lo fa e incarna i mal di pancia dei grillini ribelli

In un momento difficile per il governo, chiamato in causa dalla sinistra per l’ennesima strage di disperati nel Mar Mediterraneo, è ancora una volta il presidente della Camera Roberto Fico a fare l’opposizione più netta alla linea dettata da Matteo Salvini per arginare l’immigrazione clandestina.

Gli è bastato un tweet in cui prendeva le distanze dalla linea dura dei porti chiusi per agitare nuovamente la folta schiera di grillini “di sinistra” che non tollerano l’alleanza con il leader leghista. “Salvare vite umane – ha scritto il grillino su Twitter – è quello che fa una società sana”.

L’ennesima strage di immigrati al largo della Libia, con ben 117 morti, scuote le istituzioni. Nonostante il presidete della Repubblica Sergio Mattarella abbia espresso “profondo dolore” e il premier Giuseppe Conte si sia detto “scioccato” per la tragedia di ieri, Salvini ha ribadito che la politica del governo italiano non cambierà. “Il naufragio è la dimostrazione che se riapri i porti ritornano i morti. Cuori aperti per chi scappa dalla guerra ma porti chiusi per Ong e trafficanti”, ha scandito il vicepremier leghista puntando il dito verso l’Unione europea e accusandola di lasciare l’Italia sola nella gestione di un’emergenza che dovrebbe essere affrontata tutti insieme. Sebbene all’interno del governo non siano sorti dei distinguo, a fare opposizione interna ci ha pensato (ancora una volta) Fico che mal tollera la deriva di destra che ha preso il Movimento 5 Stelle da quando si è alleato con la Lega. “Dolore, rabbia e tristezza – ha scritto in serata su Twitter – salvare vite umane è quello che fa una società sana. Se non ci riusciamo è un terribile fallimento per tutti noi”.

Roberto Fico

@Roberto_Fico

Dolore, rabbia e tristezza.

Salvare vite umane è quello che fa una società sana. Se non ci riusciamo è un terribile fallimento per tutti noi.

Sebbene Fico eviti accuratamente di fare nomi, è a Salvini che stava pensando mentre postava il tweet. Non è la prima volta che il presidente della Camera tuona contro l’alleato di governo. È già successo, per esempio, quando si è schierato al fianco delle Ong messe al bando da Salvini. “Lo Stato deve stare vicino a chi aiuta gli ultimi, perché la loro sofferenza è la mia sofferenza, la loro ricerca di una dignità è la mia ricerca, non solo in tema di migranti ma in generale di diritti”, ha detto lo scorso giugno al termine dell’incontro con i responsabili di Medici senza frontiere e Amnesty International. Nel suo modo di vedere le inchieste, che hanno portato alla luce i rapporti criminosi tra Ong e scafisti, non contano nulla. Per questo, l’estate scorso, si è schierato apertamente contro la decisione di Salvini di chiudere i porti per fermare una volta per tutte gli sbarchi. In autunno, poi, lo scontro si è spostato sul fronte del decreto Sicurezza. Anche in quella occasione Fico non ha fatto mancare il proprio parere negativo.

Quando il decreto Sicurezza è arrivato al vaglio del parlamento, Fico ha potuto anche toccare con mano il piccolo esercito di grillini che non amano l’alleanza con Salvini. la fronda più copiosa è sicuramente alla Camera, ma anche al Senato può contare su diversi malpancisti. Con il ritorno di Alessandro Di Battista dal Centro America, poi, può contare su un’altra voce critica che trova ampi consensi nella frangia più movimentista dei Cinque Stelle. E, mentre Luigi Di Maio collezione nuovi record negativi nei sondaggi, loro studiano la strategia per rompere, una volta per tutte, con la Lega e dirottare il movimento a sinistra.

FA SUL SERIO! – Alla Camera Fico avvia l’istruttoria per abolire i vitalizi…!

 

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FA SUL SERIO! – Alla Camera Fico avvia l’istruttoria per abolire i vitalizi…!

Camera, Fico apre il dossier per superare i vitalizi

Il presidente della Camera ha dato mandato ai questori di Montecitorio di predisporre entro 15 giorni una proposta per il superamento del sistema dei vitalizi agli ex deputati. I vitalizi riguardano 2.600 ex parlamentari per una spesa annua di circa 207 milioni.

«Quanto fatto alla Camera da Roberto Fico e Riccardo Fraccaro per l’abolizione dei vitalizi è solo l’antipasto di quello che faremo…», annuncia in serata Luigi Di Maio nel suo comizio elettorale a Termoli. La mossa del presidente della Camera Fico — che ha chiesto ai questori di formulare entro 15 giorni una proposta per trasformare i vitalizi degli ex parlamentari eletti prima del 2012 in assegni pensionistici — è subito diventata per i grillini la carta da giocare per le prossime elezioni regionali in Molise e in Friuli Venezia Giulia.

Nel mirino 2.600 ex parlamentari

Alla Camera, dunque, è partito l’attacco frontale dei Cinque Stelle contro 2.600 ex senatori ed ex deputati di antica elezione (nel 2012 il governo Monti ha introdotto il computo contributivo per la pensione dei parlamentari) che percepiscono ancora il vitalizio basato sul calcolo retributivo. La spesa prevista per il 2018 è di 207 milioni e con il ricalcolo il risparmio potrebbe sfiorare anche alcune decine di milioni all’anno. Per il questore grillino Riccardo Fraccaro «si potrebbero risparmiare 76 milioni all’anno, cioè 350 a legislatura». Per fare in fretta, il presidente della Camera spera di poter varare la riforma con delibera dell’ufficio di presidenza della Camera (dove vige l’autodichia) senza il ricorso a una legge ordinaria: «La politica deve fare i sacrifici per prima», ha detto Fico. Ora però tocca ai tre questori — oltre a Fraccaro, Gregorio Fontana di FI ed Edmondo Cirielli di FdI — verificare quanto ampio sia il perimetro della condivisione di questa riforma. All’ufficio di presidenza nessun partito si è opposto all’avvio della trasformazione dei vitalizi ma ci sono diversità di vedute sul mezzo da usare (legge o delibera?) e sul metodo del ricalcolo dei trattamenti in corso. Si sta profilando poi anche la creazione di un fondo per far fronte agli inevitabili ricorsi di chi vedrà toccati i «diritti acquisiti».

I tentativi falliti

La strada della riforma dei vitalizi degli ex parlamentari è tracciata ma non ammette semplificazioni. Ne sa qualcosa il Pd che nella scorsa legislatura, per non farsi mettere nell’angolo dal M5S, ha provato a giocare la carta della legge Richetti: il testo fu varato dalla Camera ma poi affossato al Senato. Oggi i rapporti di forza sono decisamente cambiati e una proposta del M5S avrebbe buon gioco sia in ufficio di presidenza (delibera) sia in Aula (legge). Fico ha rivolto un appello agli altri partiti: «Occorre ragionare su una riforma dei vitalizi, partendo da un ricalcolo che riequilibri in modo sostenibile il rapporto tra quanto versato e le prestazioni erogate, così come sta avvenendo per tutti i cittadini». Ieri l’ufficio di presidenza ha autorizzato Leu a costituire un gruppo parlamentare anche se con soli 14 deputati.

fonte: http://www.corriere.it/politica/18_aprile_09/camera-fico-avvia-l-istruttoria-superare-vitalizi-f21b6144-3c12-11e8-b32d-1ffee392ceeb.shtml

Il Pd è quel dove una come la Morani si straccia le vesti perché Fico spende ben 8 Euro al giorno di Taxi, ma scodinzola intorno a Renzi che si è “regalato”, a spese della Gente, un aereo che costa 40.000 Euro al giorno…!

 

Morani

 

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Il Pd è quel dove una come la Morani si straccia le vesti perché Fico spende ben 8 Euro al giorno di Taxi, ma scodinzola intorno a Renzi che si è “regalato”, a spese della Gente, un aereo che costa 40.000 Euro al giorno…!

 

L’anima del Pd di Renzi è sintetizzata nella figura della Morani. Una che di sinistra non ha neanche la faccia. Una che come apre bocca già sai che ti sta prendendo per il culo. Un volto da snob, ma quando ce l’hai vicina una controllatina al portafogli, se c’è ancora, la dai…

Già sai che, come Renzi e tutti i suoi lacché, ogni sua dichiarazione, ogni parola che le esce di bocca è falsa o una cazzata.

Ecco il suo disperato sfogo su Twitter:

Una domanda per il Presidente Fico: se non ha cambiato abitudini e ha continuato a venire a Montecitorio con l’autobus, in questi 5 anni come ha fatto a spendere 15.180,60 euro di taxi e solo 314 di bus e Metro? Ci potrebbe spiegare? Grazie

Fico non si è degnato a rispondere…

Neo commenti qualcuno ha cercato di farle capire che in 5 anni 8 Euro al giorno non sono poi così tanti… I più hanno evitato di infierire…

Questi sono quelli del Pd: 8 Euro al giorno di Taxi sono tanti. Lo sfizio del cazzo che Renzi si è concesso, a spese nostre è normale…

Bersani kasciò un partito al 40% …Renzi ed i suoi lacché lo hanno portato al 18% …Perché? …Ecco quale domanda si dovrebbe fare questa ebete…

 

by Eles

Un terremoto sta per abbattersi alla Camera – Fico si accinge a mettere a “dieta” i deputati: fine dei privilegi, tagli alle indennità e ricalcolo dei vitalizi per gli ex per i quali si applicherà il metodo contributivo come per tutti gli altri cittadini. E il Senato che farà?

 

Fico

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Un terremoto sta per abbattersi alla Camera – Fico si accinge a mettere a “dieta” i deputati: fine dei privilegi, tagli alle indennità e ricalcolo dei vitalizi per gli ex per i quali si applicherà il metodo contributivo come per tutti gli altri cittadini. E il Senato che farà?

 

Fico si accinge a mettere a ‘dieta’ i deputati della Camera e a ridurre i vitalizi agli ex parlamentari

Un terremoto sta per abbattersi alla Camera dei deputati. Con la presidenza di Roberto Fico, esponente del Movimento 5 Stelle, sta per arrivare la fine dei privilegi. Tagli per le indennità dei parlamentari in carica e ricalcolo dei vitalizi per gli ex parlamentari. Anche a loro si applicherà il metodo contributivo come per tutti gli altri cittadini. E il Senato che farà?

Com’era prevedibile, con l’elezione del grillino Roberto Fico alla Camera dei deputati, un terremoto sta per abbattersi sui parlamentari e sugli ex parlamentari. Si profila il taglio delle indennità e dei vitalizi. La ‘botta’ sarà dura, soprattutto per gli ex parlamentari i cui vitalizi verranno ricalcolati con il metodo contributivo. In pratica, è la fine dei privilegi: gli ex parlamentari avranno diritto a un vitalizio in base ai contributi versati, proprio come tutti gli altri cittadini.

Il taglio di indennità parlamentari e vitalizi non avverrà con una legge, ma con una delibera dell’Ufficio di presidenza della Camera dei deputati. Con molta probabilità non mancheranno i ricorsi presso la Corte Costituzionale.

Ma il tema non sono i ricorsi alla Consulta. Sarà interessante capire cosa farà il Senato, presieduto da Maria Alberti Casellati, esponente di Forza Italia. Il Sole 24 Ore scrive che il Senato si dovrà adeguare. In presenza di ricorsi, però – questa è la nostra tesi – potrebbe non adeguarsi. In questo caso si assisterebbe a parlamentari ed ex parlamentari con due regimi diversi in materia di indennità parlamentare e vitalizi…

Per la cronaca, già nella scorsa legislatura i i grillini hanno provato a ridurre le spese della Camera. E, in parte, ci sono riusciti:

“Grazie soprattutto al nostro impegno – ha dichiarato Fico al Sole 24 Ore – La Camera dei deputati costa 270 milioni l’anno in meno. Il taglio degli affitti d’oro, dei rimborsi di viaggio o dell’assicurazione degli ex deputati sono solo alcuni dei risultati che abbiamo ottenuto come forza di opposizione. Ora l’Ufficio di presidenza e il collegio dei questori lavoreranno nell’ottica di razionalizzare i costi della Camera per renderla più efficiente e avvicinarla ai cittadini”.

Oggi si pagano 2 mila e 600 vitalizi per un totale di 190 milioni l’anno.

“Come questore anziano – dice ancora Fico – sottoporrò da subito al collegio la necessità di intervenire di concerto con l’Ufficio di presidenza. Tutte le forze politiche si sono impegnate in tal senso: confidiamo che si passi subito ai fatti”.

I deputati neoeletti non matureranno più una pensione a 65 anni di età anche dopo cinque anni pieni di legislatura. Tutti gli altri conserveranno la pensione, ma il suo importo sarà ricalcolato al ribasso con il metodo contributivo. Metodo che si applicherà sia ai parlamentari in carica, sia agli ex parlamentari che sono già andati in pensione.

La mossa dei grillini ha già raccolto il plauso del leader della Lega, Matteo Salvini:

“Se vado verso un sistema pensionistico totalmente contributivo, deve valere anche per la politica e lo faccio anche retroattivamente, non è possibile che ci siano deputati o senatori che lo hanno fatto magari per un anno e che sono in pensione da tempo per 2-3 mila euro, è immorale. Non salva i conti del Paese, ma è un segnale”.

 

tratto da: http://www.inuovivespri.it/2018/03/30/fico-si-accinge-a-mettere-a-dieta-i-deputati-della-camera-e-a-ridurre-i-vitalizi-agli-ex-parlamentari/#_