L’autopsia: George Floyd non sarebbe morto né per asfissia né per strangolamento. Compaiono “misteriose” patologie pregresse e qualche potenziale sostanza intossicante… Tutto ricorda tristemente le vigliacche menzogne che ci hanno rifilato per anni su Stefano Cucchi (epilessia, droga, caduta dalle scale, eccetera)

 

 

George Floyd

 

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L’autopsia: George Floyd non sarebbe morto né per asfissia né per strangolamento. Compaiono “misteriose” patologie pregresse e qualche potenziale sostanza intossicante… Tutto ricorda tristemente le vigliacche menzogne che ci hanno rifilato per anni su Stefano Cucchi (epilessia, droga, caduta dalle scale, eccetera)

George Floyd non sarebbe morto né per asfissia né per strangolamento. È quanto rivelerebbero i risultati dell’autopsia effettuata sul corpo dell’afroamericano morto a Minneapolis dopo che Derek Chauvin ha tenuto premuto un ginocchio sul collo per circa 9 minuti.

Il referto dell’autopsia recita testualmente:

«Non ci sono elementi fisici che supportano una diagnosi di asfissia traumatica o di strangolamento –  Gli effetti combinati dell’essere bloccato dalla polizia, delle sue patologie pregresse e di qualche potenziale sostanza intossicante nel suo corpo hanno probabilmente contribuito alla sua morte».

Ma che cazzo di autopsia gli hanno fatto? Patologie pregresse, quali? Qualche potenziale sostanza intossicante? Quale? E’ un’autopsia, dovrebbero sapere tutto!

No, cari. Queste cose le potete dare a bere agli americani. Noi, già memori delle vigliacche menzogne che ci hanno rifilato per anni su Stefano Cucchi (epilessia, droga, caduta dalle scale eccetera) a queste puttanate non crediamo…

È omicidio. E quando uno strangola una persona per 9 minuti è una stronzata parlare di omicidio colposo. È omicidio, ed è stato voluto!

D’altra parte Derek Chauvin, il poliziotto assassino, nei suoi 19 anni al dipartimento aveva ricevuto almeno una decina di denunce per il suo comportamento, peraltro senza mai un provvedimento disciplinare se non una lettera di richiamo

Ovviamente la famiglia di George Floyd non ci sta. I parenti non credono alla versione del referto medico e chiedono un’autopsia indipendente: i genitori dell’afroamericano morto lo scorso 25 maggio si è rivolta al medico legale Michael Baden perché conduca una seconda autopsia. «La famiglia non si fida di nulla che arriva dal dipartimento di polizia di Minneapolis», ha detto il legale Ben Crump. «La verità l’abbiamo già vista».

Continuano intanto i violenti scontri che sono scoppiati in seguito all’uccisione di George Floyd.