Le “cose buone” di Mussolini? Sono solo idiozie …Come lo storico smonta le falsità dei nostalgici fascisti…!

 

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Le “cose buone” di Mussolini? Sono solo idiozie …Come lo storico smonta le falsità dei nostalgici fascisti…!

«Idiozie, le “cose buone” di Mussolini». Uno storico smonta le falsità fasciste

Dalle bonifiche avviate prima del duce alla presunta incorruttibilità alle leggi razziali, Francesco Filippi riepiloga in un saggio le menzogne propagandate dalla destra

«Se il fascismo è stato un’associazione a delinquere, io sono il capo di questa associazione a delinquere». Lo proclamò Mussolini alla Camera dei deputati il 3 gennaio 1925. Nel 1924 i suoi sgherri avevano ucciso il deputato socialista Giacomo Matteotti, oppositore del fascismo, che aveva scoperto casi di corruzione che investivano i diritti su eventuali giacimenti petroliferi in Sicilia e nella pianura padana. Quel discorso fu l’inizio conclamato della dittatura fascista e a chi continua a blaterare che «fece anche cose buone» risponde un pamphlet documentato e pungente di Francesco FilippiMussolini ha fatto anche cose buone. Le idiozie che continuano a circolare sul fascismo (Bollati Boringhieri, pp. 151, € 12,00). Dove lo studioso della mentalità che presiede l’Associazione di Promozione Sociale Deina smonta mistificazioni e menzogne diventate perfino opinioni condivise.

Corruzione e case popolari
I gerarchi e Mussolini non erano corrotti o corruttibili? «Una bugia grande e grossa. Un recente saggio di Mauro Canali e Clemente Volpini, Mussolini e i ladri di regime, è dedicato proprio alle ruberie dei gerarchi», ricorda Corrado Stajano in un articolo sul libro di Filippi sul Corriere della Sera. Il duce bonificò le paludi? Le bonifiche del Regno d’Italia erano iniziate ben prima che lui prendesse con la violenza il potere. Le pensioni? «I lavoratori ebbero diritto alla pensione dal 1919, con garanzie previdenziali fin dai tempi del governo Crispi, nel 1895», scrive ancora Stajano. E le case popolari? «La legge è del 1903: Luigi Luzzatti, deputato della destra storica, ne ebbe il merito: i fascisti furono sempre abili nell’appropriarsi delle idee di chi li aveva preceduti», dice sempre il recensore sul Corsera.

Le vittime degli “italiani brava gente” e le leggi razziali
Il duce prosciugò anche le casse del Regno per invadere paesi come l’Albania e l’Etiopia. E nelle occupazioni militari il mito degli «italiani brava gente» è stato smentito dai fatti e dalle ricostruzioni storiche documentate. In Etiopia i militari italiani lanciarono gas asfissianti «iprite, arsine, fosfene — e la micidiale bomba c-500-T, goccioline corrosive e mortali dall’odor di senape, che fece migliaia e migliaia di vittime innocenti», scrive il giornalista. Per non dire che le leggi razziali del 1938 che discriminarono gli ebrei non furono «il primo passo, ma solo una delle molte tappe del cammino razzista del totalitarismo italico», come scrive Filippi nel libro.

“Dite il falso molte volte, diventerà una verità”
Il saggio è suddiviso per capitoli che, già nei titoli, rivelano un sano atteggiamento quasi irridente: «Il duce previdente e previdenziale, Il duce bonificatore, Il duce costruttore, Il duce della legalità, Il duce economista, Il duce femminista, Il duce condottiero e statista, Il duce umanitario». E Carlo Greppi, storico e scrittore, nella prefazione “La rivincita della realtà, riflette su quanto sta accadendo oggi: «Mai come ora l’idra risolleva la testa, soprattutto su Internet, ma non solo. Frasi ripetute a mo’ di barzelletta per anni, che parevano innocue e risibili fino a non molto tempo fa, si stanno sempre più facendo largo in Italia con tutt’altro obiettivo. E fanno presa».
Infatti le prove di insulsaggine, violenza, dispotismo, meschinità, nel duce e negli esponenti del regime fascista abbondano: «La storiografia ha indagato il fascismo e la figura di Mussolini in tutti i suoi dettagli e continua a farlo. Il quadro che è stato tracciato dalla grande maggioranza degli studiosi è quello di un regime dispotico, violento, miope e perlopiù incapace. L’accordo tra gli studiosi, che conoscono bene la storia, è piuttosto solido e i dati non mancano». Non bastano, le prove storiche? «Ma chi la storia non la conosce bene – e magari ha un’agenda politica precisa in mente – ha buon gioco a riprendere quelle antiche storielle e spacciarle per verità. È il meccanismo delle fake news, di cui tanto si parla in relazione a Internet; ma è anche il metodo propagandistico che fu tanto caro proprio ai fascisti di allora: “Dite il falso, ditelo molte volte e diventerà una verità comune”», opportunamente ricorda Greppi sempre nella prefazione.

 

fonte: https://www.globalist.it/storia/2019/04/13/idiozie-le-cose-buone-di-mussolini-uno-storico-smonta-le-falsita-fasciste-2040087.html

Eccone un’altro – Tajani, “Mussolini fece anche cose buone” …Ricordiamo un po’ a questo idiota chi era Mussolini: un buffone travestito da dittatore che ha lasciato dietro di se solo le macerie di un’inutile guerra e che ha sulla coscienza la vita di 500.000 italiani, oltre quelle di Ebrei e dei popoli che ha combattuto…

 

Tajani

 

 

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Eccone un’altro – Tajani, “Mussolini fece anche cose buone” …Ricordiamo un po’ a questo idiota chi era Mussolini: un buffone travestito da dittatore che ha lasciato dietro di se solo le macerie di un’inutile guerra e che ha sulla coscienza la vita di 500.000 italiani, oltre quelle di Ebrei e dei popoli che ha combattuto…

 

Chi è stato questo sig. Benito Mussolini che ha fatto anche cose buone? Un dittatore che ha privato il popolo italiano della libertà, ha perseguitato e mandato al confino o costretto all’esilio gli oppositori politici, ha promosse le schifose Leggi Razziali contro gli ebrei italiani che hanno rappresentato l’antefatto della successiva deportazione campi di sterminio nazista. Da capo della repubblichetta fantoccio di Salò ha spalleggiato l’orrore e la barbarie nazista che l’Italia ha drammaticamente conosciuto alle Fosse Ardeatine, a Sant’Anna di Stazzema, Marzabotto e decine e decine di altre stragi.

E’ stato il mandante politico dell’eccidio di Piazzale Loreto con i corpi del partigiani trucidati lasciati in mostra come monito per chi avesse reclamato libertà e giustizia.
Ha portato l’Italia nel disastro della guerra, mandato giovani italiani a morire nella spedizione in Russia e altri nella guerra d’Africa.

E infine, come il peggiore dei vigliacchi, ha cercato di scappare in Svizzera travestito da soldato tedesco.

Si potrebbero aggiungere tante altre cose ma basti ricordare che (fino a prova contraria, anche se ultimamente tanti ci stanno provando…) l’Italia è una repubblica nata dalla Resistenza nella quale l’antifascismo è un valore richiamato nella Costituzione.

Ha fatto anche cose buone?

Mussolini è stato la più grande offesa e vergogna del popolo italiano.

Giusto per rinfrescarVi la memoria, ecco alcune delle tanto osannate cose buone che ha fatto il nostro buon Mussolini:

I 42 fucilati nel ventennio su sentenza del Tribunale Speciale.

28.000 anni di carcere e confino politico agli avversari politici.

80.000 libici sradicati dal Gebel con le loro famiglie e condannati a morire di stenti nelle zone desertiche della Cirenaica dal generale Graziani.

700.000 abissini barbaramente uccisi nel corso della impresa Etiopica e nelle successive “operazioni di polizia”.

I combattenti antifascisti caduti nella guerra di Spagna.

350.000 militari e ufficiali italiani caduti o dispersi nella Seconda Guerra mondiale.

combattenti degli eserciti avversari ed i civili che soffrirono e morirono per le aggressioni fasciste.

45.000 deportati politici e razziali nei campi di sterminio, 15.000 dei quali non fecero più ritorno.

640.000 internati militari nei lager tedeschi di cui 40.000 deceduti ed i 600.000 e più prigionieri di guerra italiani che languirono per anni rinchiusi tra i reticolati, in tutte le parti del mondo.

110.000 caduti nella Lotta di Liberazione in Italia e all’estero.

Le migliaia di civili sepolti vivi tra le macerie dei bombardamenti delle città.

Quei giovani che, o perché privi di alternative, o perché ingannati da falsi ideali, senza commettere alcun crimine, traditi dai camerati tedeschi e dai capi fascisti, caddero combattendo dall’altra parte della barricata.

…E tanti altri ancora…

By Eles