La cloaca leghista non ha proprio fondo – Filippo Frugoli, consigliere comunale leghista, si permette di insultare Pertini: “Era un assassino e un brigatista rosso”

 

Pertini

 

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La cloaca leghista non ha proprio fondo – Filippo Frugoli, consigliere comunale leghista, si permette di insultare Pertini: “Era un assassino e un brigatista rosso”

Il consigliere comunale leghista che insulta Pertini: “Era un assassino e un brigatista rosso”

Filippo Frugoli, giovane consigliere comunale di Massa appartenente alla Lega, è finito nella bufera per un suo post su Facebook nel quale ha preso di mira l’ex presidente della Repubblica, Sandro Pertini, accusandolo di aver “ucciso una marea di persone” e di aver ammesso di “essere un brigatista rosso”.

Un consigliere comunale della Lega a Massa, Filippo Frugoli, è finito nella bufera dopo un suo post nel quale ha insultato l’ex presidente della Repubblica, Sandro Pertini. Nel comune in cui è consigliere Frugoli si era avviata una discussione sull’intitolazione di un ponte a Pertini: lui si era opposto, soprattutto attraverso un post su Facebook che è stato poi rimosso da lui stesso. A denunciare quanto contenuto in quel post è stato il Pd di Massa. Frugoli, 21 anni, aveva accusato Pertini di aver “ucciso una marea di persone” e di aver ammesso “di essere un brigatista rosso”.

Il post del consigliere comunale contro Pertini:

Nel suo post Frugoli scriveva: “Ho appreso dalla stampa che un’associazione ha chiesto di intitolare un ponte a Sandro Pertini. Lo stesso Sandro Pertini che elogiò Stalin il giorno della morte, lo stesso Sandro Pertini che concesse la grazia al partigiano Toffanin che uccise molteplici persone, lo stesso Sandro Pertini capo partigiano che uccise una marea di persone accuse di essere fasciste o collaborazioniste con i fascisti (una sorta di caccia alle streghe, lo stesso Sandro Pertini che annunciò di essere un ‘brigatista rosso’. Ci vuole del coraggio a fare una richiesta simile! Se gli verrà dedicato un ponte chiederò di dedicare qualche via alle stragi partigiane, qualche via alle vittime dei partigiani e qualche via alle vittime delle brigate rosse. NO PERTINI”.

Le scuse del giovane leghista Frugoli – Il leghista, una volta finito al centro delle polemiche, ha deciso di scusarsi attraverso un altro post su Facebook… Una viscida marcia indietro forse impostagliu dall’alto, che comunque nulla toglie alla bassezza del suo pensiero:

Spero di mettere fine a ciò che si è sviluppato sui social in questi giorni, tra miei possibili errori, auguri di morte ed offese. Per quanto si possa rimediare visto che il sasso è lanciato. Chiedo SCUSA se qualcuno pensa io possa aver offeso la memoria di Sandro Pertini e ribadisco, probabilmente non avrei dovuto fare quel post. Chiedo SCUSA se ho sbagliato. Avevo cercato di rimediare subito, rimuovendo il post dopo 20 minuti ma era già stato fatto uno screen e quindi non ho potuto più rimediare.

Quando si fa un errore l’importante è rendersene conto ed andare avanti, se ho sbagliato me ne assumo le responsabilità e fine del discorso. Tutti sbagliano nella vita, a 21 anni forse è ancora più facile sbagliare e penso anche che esistano errori molto più gravi. Comunque, non cerco giustificazioni, sono una persona seria e non sono uno scemo, per questo mi assumo le mie responsabilità.

Concludo, ed il resto potrete leggerlo nell’articolo qui sotto, chiedendo scusa nel caso in cui questo post possa aver leso l’immagine dell’Amministrazione o del mio Partito, ma come detto la responsabilità va solo ed esclusivamente a me, Filippo Frugoli. Continuerò a lavorare con gli stessi principi, valori e serietà con cui ho lavorato fin’ora; pronto a sbagliare ancora, pronto a crescere ancora, ancora e ancora. Sbaglierò, come tutti, ma posso dire che non sarò mai come voi. Se qualcuno vuole continuare ad attaccarmi e/o offendere lo faccia pure, comprendo. Ho comunque le spalle larghe.

 

 

 

Il consigliere Leghista esibendo il crocifisso: “Sono razzista e me ne vanto” …Ma cosa sfugge a questa gente del messaggio di quell’uomo inchiodato alla croce che i razzisti li schifava proprio: “Via, lontano da me, maledetti… perché ero straniero e non mi avete accolto”, Mt 25,41.43

 

razzista

 

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Il consigliere Leghista esibendo il crocifisso: “Sono razzista e me ne vanto” …Ma cosa sfugge a questa gente del messaggio di quell’uomo inchiodato alla croce che i razzisti li schifava proprio: “Via, lontano da me, maledetti… perché ero straniero e non mi avete accolto”, Mt 25,41.43

 

David Bonifazi, Lega, è consigliere comunale a Perugia.

“Sono razzista. Sì, sono razzista e me ne vanto”: queste le parole che un consigliere comunale della Lega a Perugia, David Bonifazi, ha condiviso su Facebook, scatenando le polemiche. Il lungo post appare su uno sfondo tricolore e in cima viene raffigurato un crocifisso: vengono quindi elencate tutte le ragioni per cui bisognerebbe vantarsi di essere razzisti.

Sono razzista perché amo l’Italia. Amo gli italiani dalle Alpi alla Sicilia. Li amo perché i loro nonni e i loro padri, con il loro sacrificio e con il loro sangue mi hanno consegnato una terra in cui essere libero. Sono razzista perché amo il cibo italiano. Amo i canederli, la polenta, i tortellini, le orecchiette, gli spaghetti, lo speck, il prosciutto, la parmigiana, la mozzarella, la pizza, lo strudel, il panettone, la pastiera napoletana, i cannoli siciliani. Sono razzista perché difendo con le unghie il duomo di Milano, il Colosseo, la reggia di Caserta, e non permetterò che vengano sostituiti da costruzioni di altri popoli. Sono razzista perché mi onora aver avuto per connazionali Dante, Giotto, Leonardo, Totò, Eduardo, Alberto Sordi, Luigi Pirandello, Giovanni Verga, Indro Montanelli, San Francesco d’Assisi. Sono razzista perché le leggi italiane valgono per me e pretendo che valgano in egual misura per tutti gli ospiti che qua si trovano. Sono razzista perché do rispetto solo a chi rispetta me, il mio Paese, le mie tradizioni, la mia cultura, la mia fede, le mie consuetudini. Ebbene dammi pure del razzista: felicemente orgoglioso di esserlo.

…Ma cosa sfugge a questa gente del messaggio di quell’uomo inchiodato alla croce che i razzisti li schifava proprio?

Leggete questo, cari cristiani razzisti:

Voi razzisti che vi dichiarate Cristiani, ma cosa vi sfugge del messaggio di quell’uomo inchiodato alla croce che i razzisti li schifava proprio: “Via, lontano da me, maledetti… perché ero straniero e non mi avete accolto”, Mt 25,41.43