Salvini pensa al condono tombale: “Aiutiamo gli evasori a casa nostra”… Perchè se sei nero, la pacchia è finita. Se invece il nero lo fai, la pacchia comincia adesso!

 

Salvini

 

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Salvini pensa al condono tombale: “Aiutiamo gli evasori a casa nostra”… Perchè se sei nero, la pacchia è finita. Se invece il nero lo fai, la pacchia comincia adesso!

Matteo Salvini lancia il condono fiscale. Un bel condono tombale…

Salvini: “Io dico no al condono usa e getta. Io propongo una pace fiscale, ci sono milioni di italiani ostaggio di Equitalia che non pagheranno mai. Io posso o far finta di niente o convocare uno per uno questi italiani, che hanno una cartella con un importo sotto i 100mila euro, e chiedere il 15% di quello che non mi daranno mai. Io incasso contante e tu torni a lavorare”

Chiamare pubblicamente “coglioni” quelli che hanno pagato regolarmente le tasse era troppo anche per lui, ma il significato era sottinteso…

Insomma, “Aiutiamo gli evasori a casa nostra”…!

By Eles

Berlusconi promette un nuovo condono? Il Codacons si ribella: “proposta immorale, si mette a rischio la vita dei cittadini”…!

 

Berlusconi

 

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Berlusconi promette un nuovo condono? Il Codacons si ribella: “proposta immorale, si mette a rischio la vita dei cittadini”…!

 

CONDONO, CODACONS: PROPOSTA IMMORALE, SI METTE A RISCHIO LA VITA DEI CITTADINI

6 MLIONI DI ITALIANI VIVONO IN CASE ABUSIVE, LA MAGGIOR PARTE SITUATE IN ZONE A RISCHIO IDROGEOLOGICO

La proposta di qualsiasi condono edilizio è immorale e mette a rischio la vita di milioni di cittadini in Italia. Lo afferma il Codacons, commentando le dichiarazioni odierne di Silvio Berlusconi.
Oggi nel nostro paese 6 milioni di italiani vivono in case abusive, costruite in modo illecito e in totale spregio di norme, limiti e vincoli – spiega l’associazione – La maggior parte di tali abitazioni sono situate in zone a forte rischio idrogeologico e rappresentano un potenziale pericolo per la salute degli abitanti, perché in caso di alluvioni o frane le case costruite lungo gli argini di fiumi o a ridosso dei versanti franosi sono le prime ad essere danneggiate.
Legalizzare gli abusi edilizi attraverso condoni o altre misure equivale quindi a mettere a rischio la vita di milioni di italiani, e non permetteremo né a Berlusconi né a qualsiasi altro partito di varare provvedimenti in tal senso, e siamo pronti a ricorrere alla giustizia qualora la proposta di condono dovesse diventare realtà – conclude il Codacons.

BASTA CONDONI ALLE MULTINAZIONALI! – Dopo Apple arriva l’elemosina di Google. Basta condoni alle multinazionali …Peccato che lo chiedono solo e solamente i Cinquestelle!

Google

 

 

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BASTA CONDONI ALLE MULTINAZIONALI! – Dopo Apple arriva l’elemosina di Google. Basta condoni alle multinazionali …Peccato che lo chiedono solo e solamente i Cinquestelle!

 

Dopo Apple arriva l’elemosina di Google. Basta condoni alle multinazionali

Che vittoria, Google rimborsa il fisco per 306 milioni di Euro! Peccato che ne ha elusi, secondo stime, quasi il triplo. Google, come Apple qualche mese fa, è una delle tante multinazionali che godono di accordi fiscali privilegiati con alcuni Stati membri dell’UE e non solo. Queste pratiche sono divenute palesi grazie al caso Luxleaks scoppiato in Lussemburgo nel 2014, il Paese che è stato guidato per 20 anni dall’attuale Presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker. Ma anche altri paesi dell’Eurozona come l’Irlanda e l’Olanda di Dijsselbloem adottano tali condotte immorali.

Paesi Bassi, che tra l’altro, oltre a truffare legalmente invitando a porre le sedi fiscali delle multinazionali, generano ormai da anni (grazie all’Euro sottovalutato per la propria economia) un surplus eccessivo sulle partite correnti nella bilancia commerciale, mai sanzionato dalla Commissione europea. Il Movimento 5 Stelle vuole bloccare questa ingiustizia sistemica distorsione della concorrenza attraverso l’elusione fiscale internazionale e non accetta più assurdi condoni alle multinazionali. È inspiegabile come questa pratica sia ancora perseguita e che le grandi aziende dove i bonus e dividendi si sprecano se la cavino pagando solo una piccola parte delle tasse dovute (o meglio un’elemosina), mentre per i piccoli viene usato il pugno duro del fisco e del recupero crediti.

Oggi veniamo a sapere dai PM quello che già ripetiamo da anni, “Google Italia è in realtà una stabile organizzazione occulta direttamente asservita agli interessi economici del gruppo“. I ricavi realizzati in Italia venivano imputati alla struttura irlandese come royalties facendo figurare Google Italy come “mero consulente”. Per di più la sede di Dublino aveva “residenza ai fini fiscali alle Bermuda“. Basterebbe farsi un giro in Lussemburgo per capire la montagna di Euro che ogni mese vengono sottratti dal fisco degli Stati membri e quindi dei cittadini.

Questa pratica danneggia in particolare il Bel Paese, dove il numero e la concentrazione di PMI è altissima, quasi quanto la pressione fiscale che grava su di esse. Invece di lottare contro un sistema elusivo che premia l’Olanda, Lussemburgo, l’Irlanda (solo per fare tre esempi nell’Eurozona), il Governo italiano in Europa non è mai riuscito ad essere incisivo nel placare queste cattive pratiche, forse ci viene da pensare, perché tanti dei rappresentanti politici potrebbero avere dei conflitti d’interessi con le multinazionali stesse, basti vedere il pauroso meccanismo di porte girevoli tra dirigenti del settore pubblico e privato.

La beffa ulteriore sta nel singolare sistema di “giustizia dell’Unione europea”. Infatti, i Paesi di cui sopra, una volta messi sotto inchiesta dalla Commissione per aiuti di stato verso le grandi aziende, beneficiano dei proventi dell’evasione due volte. Come? Primo: incassano i soldi tramite i vergognosi accordi fiscali privilegiati. Secondo: scoperto l’inganno, la Commissione Europea sanziona le multinazionali per aiuti di Stato, costringendole a risarcire le tasse non pagate, ma sempre a quegli Stati che hanno beneficiato e incoraggiato il trattamento fiscale agevolato. Un meccanismo contorto è profondamente ingiusto verso i Paesi come l’Italia, che hanno subito elusione fiscale da parte di queste multinazionali operanti sul nostro territorio.

 

fonte: http://www.movimento5stelle.it/parlamentoeuropeo/2017/05/dopo-apple-arriva-le.html