Berlusconi ribadisce il suo concetto: chi non vota per me è un coglione… Noi preferiamo ribadire quello di Stefano Rodotà: “se si dimentica chi è Silvio Berlusconi siamo alla deriva etica”…!

 

Stefano Rodotà

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Berlusconi ribadisce il suo concetto: chi non vota per me è un coglione… Noi preferiamo ribadire quello di Stefano Rodotà: “se si dimentica chi è Silvio Berlusconi siamo alla deriva etica”…!

Il concetto lo aveva già espresso tempo fa, nel 2006 quando se ne uscì con: “Ho troppa stima nell’intelligenza degli italiani per pensare che ci siano così tanti coglioni che possano votare contro il proprio interesse”. Allora ce l’aveva con i “Comunisti”.

Ora è la volta dei grillini: “Italiani (che hanno fiducia in questo governo), guardatevi nello specchio e domandatevi: ‘Sono un coglione o una persona intelligente‘. Risposta: ‘Sei un coglione’“

Insomma il concetto è questo: chi non vota per lui è un coglione…

Silvio Berlusconi si lamentava del fatto che “ancora un italiano su due ha fiducia in questo governo: sono numeri – ha aggiunto – che mi fanno ‘andare di testa’”. In perenne campagna elettorale da quando ha annunciato la sua candidatura alle Europee, Berlusconi non è nuovo a uscite contro chi sostiene l’esecutivo gialloverde e in particolare i Cinquestelle. Questa volta però è arrivate la risposta direttamente di Beppe Grillo: “Le parole gli scappano come peti, i pensieri sono rivolti al suo caleidoscopio e tamarro universo immaginario”, si legge in un post su Facebook del garante M5s dal titolo “Peti d’autore“.

A nostro avviso è sempre bene  rinfrecharVi la memoria con quello che diceva Stefano Rodotà non molto tempo fa:

Parla di deriva etica e si rammarica per la perdita della memoria. Stefano Rodotà è tanto felpato nei toni quanto duro nella sostanza sullo storico incontro Renzi-Berlusconi.

“Sento grandi inni al realismo da chi dice che l’incontro si doveva fare ma io sono sempre prudente di fronte agli eccessi di realismo e ai danni che ha provocato negli anni”, ricorda il costituzionalista. Il fatto è, osserva, che “non si può mettere tra parentesi chi fossero gli interlocutori, anzi, uno degli interlocutori”. “Per chi è cittadino del Paese – osserva ancora Rodotà – e ritiene che ci sia da ricostruire un’etica pubblica e civile, abbiamo perduto tutta la memoria se non ricordiamo che Silvio Berlusconi è stato condannato e che solo è stata dichiarato decaduto da senatore”.

Rodotà segnala che “uno solo tra i commentatori ha detto che Berlusconi a breve sarà o ai domiciliari o ai servizi sociali e allora c’è un’anomalia se abbiamo bisogno di rilegittimare chi si trova in questa condizione”. Anche perchè, pronostica, “quando finalmente quella decisione arriverà, immediatamente Berlusconi dirà ‘guardate, oggi che sono un padre della patria che modifica la Costituzione, come mi tratta questa giustizia. Per questo Rodotà avverte che “questa è la deriva che sta di fronte a noi. Dobbiamo esserne consapevoli ed anche questo è segno di quanto ancora fragile sia il nostro sistema”.

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L’Italia dei vermi che speculano sulle tragedie, ancora una volta sputtanata – Dopo i fatti di Torino, durante la finale Champions, il Pd attacca il sindaco Appendino. Ma la responsabilità, eventualmente, è solo del Prefetto nominato da Renzi, che peraltro ha chiesto pubblicamente scusa!!!

Torino

 

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L’Italia dei vermi che speculano sulle tragedie, ancora una volta sputtanata – Dopo i fatti di Torino, durante la finale Champions, il Pd attacca il sindaco Appendino. Ma la responsabilità, eventualmente, è solo del Prefetto nominato da Renzi, che peraltro ha chiesto pubblicamente scusa!!!

Dopo i fatti di Torino, durante la finale Champions la macchina del fango di renzi & C. si è messa subito in moto per attaccare la Appendino.

Ed ha inanellato l’ennesima figura di merda.

Stiamo parlando di sciacallaggio, nient’altro che sciacallaggio. Speculare su quasi 2000 feriti (e ringraziamo Iddio che non c’è scappato il morto) pur di attaccare un avversario politico.

E stiamo parlando dell’l’ennesima figura di merda. Perchè, eventualmente, la responsabilità non è del Sindaco, ma del prefetto, nominato, indovinate un po’ da chi?

Il comune e la Sindaca hanno sbagliato qualcosa? Lo diranno le indagini.

Intanto il Prefetto nominato da Renzi ha sentito il dovere morale di chiedere pubblicamente scusa.

Ma a parte la madornale figura di merda (ma tanto loro ci sono abituati), voi vi rendete conto che è proprio da vermi schifosi, da beceri sciacalli speculare su una tragedia del genere?

Queste carogne fanno solo schifo. Ma peggio ancora è chi si tura il naso e li vota per chissà quale interesse personale (io, da persona dotata di intelligenza nella norma, mi rifiuto che qualcuno possa dare loro il voto per una consapevole scelta politica… coglioni ed idioti compresi).

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