Tutte coincidenze – L’agghiacciante editoriale di Marco Travaglio su Silvio Berlusconi ed il caso Imane Fadil – Non leggetelo, potrebbe essere pericoloso…!

 

editoriale

 

.

.

SEGUICI SULLA PAGINA FACEBOOK Banda Bassotti

.

.

Tutte coincidenze – L’agghiacciante editoriale di Marco Travaglio su Silvio Berlusconi ed il caso Imane Fadil – Non leggetelo, potrebbe essere pericoloso…!

Tutte coincidenze

Avendo perso conoscenza da un pezzo, B. giura di non aver “mai conosciuto” Imane Fadil. Naturalmente, come tutto ciò che dice da quando si sveglia a quando si corica, non è vero niente: nel 2010 la ragazza marocchina fu sei volte ospite delle “cene eleganti” ad Arcore, si esibì nella danza del ventre, ricevette da lui un anello e una busta con 5 mila euro, ma rifiutò l’invito a fermarsi a dormire da lui; e lo incontrò altre due volte, in un ristorante milanese e in un’altra villa in Brianza. Ma il guaio peggiore non è che B. ha conosciuto Imane. È che lei ha conosciuto lui. E ha pure testimoniato contro. Se sia stata uccisa, da chi e perché, lo appureranno i giudici. Il cui prodest, una volta tanto, allontana i sospetti da B., che tutto poteva augurarsi fuorché il ritorno dei bungabunga sui giornaloni, che li avevano rimossi per riabilitarlo come leader moderato e argine al populismo. Non solo: da viva Imane poteva essere contestata al processo Ruby-ter da Ghedini & C.; da morta, i suoi verbali dinanzi ai pm valgono come prova inconfutabile. Ma i vari ambienti criminali, italiani e internazionali, che circondano B. autorizzano i soliti sospetti di eccessi di zelo, favori non richiesti o messaggi ricattatori. Senza escludere la tragica coincidenza: l’ennesimo anello di un’impressionante catena di disgrazie occorse a persone che hanno incrociato la strada di B. e si sono messe di traverso.
Negli anni 70 i proprietari terrieri di Segrate che non volevano vendere al costruttore di Milano 2 ricevevano visite di uomini armati e cambiavano idea. Il 21 maggio 1992 Paolo Borsellino parla con due giornalisti francesi di indagini sui rapporti fra B., Dell’Utri e lo “stalliere” Mangano: due giorni dopo muore ammazzato Falcone, due mesi dopo pure Borsellino. Nel ’93 un giovane attivista di Ravenna, Gianfranco Mascia, lancia i comitati Boicotta Biscione (BoBi). Il primo avvertimento anonimo gli arriva sul telefonino: “Smettila di rompere i coglioni. Sei una testa di cane. Bastardo. Vi spacchiamo il culo. Gruppo Silvio Forever”. Il 24 febbraio 1994, a un mese dalle elezioni, Mascia viene aggredito da due uomini a volto scoperto che lo immobilizzano col filo di ferro, gli tappano la bocca con un tampone e lo violentano con una scopa. Il portavoce bolognese del BoBi, Filippo Boriani, consigliere comunale dei Verdi, riceve una busta con una lingua di vitello mozzata e un biglietto: “La prossima sarà la tua”. Autunno ’94: Edoardo Pizzotti, direttore Affari legali di Publitalia, viene licenziato in tronco dopo aver rifiutato di coprire i traffici di Dell’Utri & C. per inquinare le prove sulle false fatture del gruppo.

E riceve telefonate minatorie e mute a casa, provenienti (risulta dai tabulati) da Publitalia. Un anno dopo racconta tutto testimoniando al processo di Torino contro Dell’Utri per frode fiscale: subito dopo, due figuri dal forte accento campano lo avvicinano nel centro di Milano e lo salutano così: “Guarda che ti facciamo scoppiare la testa”. Nel luglio 1995 Stefania Ariosto inizia a raccontare al pm Ilda Boccassini quello che sa sui giudici comprati da Cesare Previti con soldi di B. La notizia rimane segreta per sette mesi, ma non per tutti. Alla vigilia di Natale, un pony express recapita alla Ariosto una scatola in cui galleggia nel sangue un coniglio scuoiato e sgozzato, con un biglietto d’auguri: “Buon Natale”. Nel marzo 1996, dopo gli arresti, L’Espresso dedica allo scandalo Toghe sporche varie copertine con i verbali e le foto della Ariosto: il 22 maggio, a Camaiore, un incendio doloso polverizza la villa della vicedirettrice Chiara Beria di Argentine. Marzo 2001: Daniele Luttazzi mi ospita a Satyricon, su Rai2, per parlare fra B. e Cosa Nostra. Oltre alle minacce pubbliche del centrodestra, riceve lettere anonime, telefonate e visite di strani ladri in casa: “Il Giornale pensò bene di pubblicare la mia dichiarazione dei redditi, col mio indirizzo di casa ben visibile.

Oltre alle lettere, mi arrivarono alcuni dossier anonimi, pieni di informazioni sulla mia vita privata e le mie abitudini. Come per avvertirmi: ehi, guarda che sappiamo tutto di te”.
Negli stessi giorni Indro Montanelli, che mi ha difeso dagli assalti berlusconiani, riceve chiamate di insulti e minacce ed è costretto a cancellare le iniziali I.M. dal citofono di casa. Lo racconta a Repubblica: “La cosa più impressionante sono state le telefonate anonime. Ne sono arrivate cinque, una dopo l’altra, tre delle quali di donne. Non so chi avesse dato loro il mio numero, che è assolutamente introvabile… Quella berlusconiana è la peggiore delle Italie che io ho mai visto… Il berlusconismo è veramente la feccia che risale il pozzo… Non sono spaventato: piuttosto sono impressionato, come non lo ero mai stato… Io non avevo mai preso parte alla campagna di demonizzazione: tutt’al più lo avevo definito un pagliaccio, un burattino… Queste storie su Berlusconi uomo della mafia mi lasciavano molto incerto. Adesso invece qualsiasi cosa è possibile”. Nel 2003 il pm fiorentino Gabriele Chelazzi, che indaga sulla trattativa Stato-mafia e i mandanti occulti delle stragi, muore all’improvviso d’infarto a 59 anni. Nel 2006 il pentito Cosimo Cirfeta, imputato con Dell’Utri per aver depistato le indagini di mafia sull’inventore di FI, muore nella sua cella a Bari inalando il gas di un fornelletto da cucina. Nel 2009 scoppia Puttanopoli e le due testi-chiave se la vedono brutta: Patrizia D’Addario riceve strane visite in casa e alla sua ex amica Barbara Montereale qualcuno fa esplodere l’automobile. Nel 2012 parte il processo Ruby e il rag. Giuseppe Spinelli, cassiere di Arcore e custode dei segreti finanziari di B., viene rapito con la moglie e poi inspiegabilmente rilasciato in poche ore senz’alcun riscatto. Il 1° marzo 2019 muore Imane Fadil: l’ultima coincidenza.

Tutte coincidenze di Marco Travaglio sul Fatto Quotidiano del 17 Marzo 2019

Berlusconi: “sono l’erede di Don Sturzo” …È bene ricordare a voi bestie ignoranti che Don Luigi Sturzo fondò il Partito Popolare (poi DC), ma raggiunse la fama mondiale ed è ricordato nei libri di storia per evasione fiscale e Bunga-Bunga…

 

Don Sturzo

 

.

SEGUICI SULLA PAGINA FACEBOOK Banda Bassotti

.

.

Berlusconi: “sono l’erede di Don Sturzo” …È bene ricordare a voi bestie ignoranti che Don Luigi Sturzo fondò il Partito Popolare (poi DC), ma raggiunse la fama mondiale ed è ricordato nei libri di storia per evasione fiscale e Bunga-Bunga…

Silvio Berlusconi a otto e mezzo rispolvera il suo celebre repertorio, autoesaltazione e zero autocritica: “In cosa Forza Italia si distingue dalla Destra di Salvini?” ha chiesto la conduttrice Lilli Gruber.  Risposta di Berlusconi “Noi non siamo la destra. Siamo gli eredi di De Gasperi e di Don Sturzo”.

È bene ricordare a voi bestie ignoranti che Don Luigi Sturzo fondò il Partito Popolare (poi DC), ma raggiunse la fama mondiale ed è ricordato nei libri di storia per evasione fiscale e Bunga-Bunga…

Per non parlare di De Gasperi, passato alla storia per aver corrotto senatori e sovvenzionato la mafia. Figuratevi che aveva nella sua villa un mafioso mascherato da stalliere…

…Perchè solo in Italia un pregiudicato, con 40 processi alle spalle, che pagava la mafia tramite Dell’Utri, abituale frequentatore di prostitute possibilmente minorenni, corruttore di Senatori e famoso in tutto il mondo per il bunga bunga può avere il coraggio di definirsi l’erede di Don Sturzo…

…E solo in Italia qualcuno lo può votare…

O forse abbiamo capito noi male (anzi, “abbiamo frainteso le sue parole”) …è semplicemente l’erede di Don Lurio…

By Eles

 

Ancora una lezione di onestà e moralità da Silvio Berlusconi a tutti Italiani: sull’arresto dei genitori di Renzi “In Paese civile non accadrebbe” …Capito Italiani? Emettere 700mila euro di fatture false o gonfiate è lecito, la cosa vergognosa è essere arrestati solo perchè si è tentato di fottere lo Stato ed i Cittadini…!

 

Berlusconi

 

.

.

SEGUICI SULLA PAGINA FACEBOOK Banda Bassotti

.

.

Ancora una lezione di onestà e moralità da Silvio Berlusconi a tutti Italiani: sull’arresto dei genitori di Renzi “In Paese civile non accadrebbe” …Capito Italiani? Emettere 700mila euro di fatture false o gonfiate è lecito, la cosa vergognosa è essere arrestati solo perchè si è tentato di fottere lo Stato ed i Cittadini…!

Sessantacinque fatture per operazioni inesistenti o gonfiate, per un valore complessivo di 724.946 euro. Eccolo il conto che i magistrati di Firenze hanno presentato a Tiziano Renzi e Laura Bovoli, ritenuti gli amministratori di fatto della cooperativa Marmodiv utilizzata dai due per “alleggerire” la loro società Eventi6 degli oneri previdenziali e fiscali. E “guadagnare qualche soldo in più”, per dirla con le parole di “Lalla”.

Da Fanpage:

Silvio Berlusconi sta con Renzi dopo l’arresto dei genitori: “In Paese civile non accadrebbe”

Silvio Berlusconi commenta l’arresto dei genitori di Matteo Renzi: “Sono cose che in un paese civile non accadrebbero. Credo che umanamente sia molto addolorato e che pensi che se lui non avesse fatto politica questo non sarebbe accaduto”.

A esprimere solidarietà all’ex presidente del Consiglio è anche Silvio Berlusconi, che a Quarta Repubblica, su Rete 4, afferma: “Sono cose che in un paese civile non accadrebbero. Credo che umanamente sia molto addolorato e che pensi che se lui non avesse fatto politica questo non sarebbe accaduto”. Poi aggiunge: “Questa cosa dolorosa non sarebbe accaduta se anche la sinistra avesse accettato di realizzare la nostra riforma della giustizia, con separazione dei giudici dai pm, che devono avere una carriera diversa”.

Insomma, ancora un grande insegnamento. Una lezione di moralità e onesta da Silvio Berlusconi, noto pregiudicato.

By Eles

 

Berlusconi: “Gli italiani che votano M5S sono una vergogna” …Perchè votare uno pregiudicato, con 40 processi alle spalle, che pagava la mafia tramite Dell’Utri, abituale frequentatore di prostitute possibilmente minorenni, corruttore di Senatori e famoso in tutto il mondo per il bunga bunga è, invece, motivo di orgoglio…

 

Berlusconi

 

.

.

SEGUICI SULLA PAGINA FACEBOOK Banda Bassotti

.

.

 

Berlusconi: “Gli italiani che votano M5S sono una vergogna” …Perchè votare uno pregiudicato, con 40 processi alle spalle, che pagava la mafia tramite Dell’Utri, abituale  frequentatore di prostitute possibilmente minorenni, corruttore di Senatori e famoso in tutto il mondo per il bunga bunga è, invece, motivo di orgoglio…

Berlusconi: “Gli italiani che votano M5S sono una vergogna”

Berlusconi,in piena crisi di delirio senile, torna ad insultare gli italiani che votano per i 5 Stelle…

Dopo lo sfogo da Barbara D’Urso di martedì pomeriggio, Silvio Berlusconi ha lanciato una nuova invettiva contro gli italiani che votano per i 5 Stelle perché sono dei “fuori di testa“. “Svegliatevi, siete una vergogna!“, ha insistito il capo del Forza Italia che poi ha aggiunto: “A me la politica ha sempre fatto schifo, anche per le presenze di chi viene votato, sono qui per senso di responsabilità” (leggi: “per non andare in galera”).

Dopo essersela presa con gli elettori è andato all’attacco di Conte che “è un burattino dei due viceministri“, dando così ragione al deputato liberale Verhofstadt che ha detto le stesse cose al Premier al Parlamento Europeo. C’è solo una qualità del Presidente del Consiglio che Berlusconi apprezza: “Conte è una brava persona, sa baciare bene la mano alle signore, veste bene, fa bene finta di essere lui a capo del governo“.

Per Di Maio, invece, neanche un complimento ironico: “Di Maio ha un solo talento, sorridere e dire bugie in tv. È inclassificabile“. E la Lega? Berlusconi è convinto che tornerà presto all’ovile: “credo che saranno i fatti ad imporre un cambiamento. Se il governo va avanti così, la Lega perderà molti voti“.

Poi ha ammesso di aver apprezzato il manifesto europeista di Calenda: “Non l’ho mai conosciuto di persona, del manifesto che ha fatto per il destino dell’Europa ho condiviso molti punti, ci sono nel manifesto cose che mi piacciono“.

Nonostante l’apprezzamento per l’idea di Calenda, Berlusconi ha ribadito di voler “cambiare l’Ue” perché così com’è “non funziona“. A controprova il suo ricorso alla Corte dei diritti dell’uomo di Strasburgo, che però in realtà è la Corte del Consiglio d’Europa: “l’Ue così com’è non funziona e lo dimostra anche il fatto che da 5 anni aspetto che la Corte dei diritti dell’uomo di Strasburgo apra il mio ricorso per stabilire che quella sentenza (la condanna per frode fiscale, ndr) fu una mascalzonata. Chi era nel collegio disse che non era un collegio di giudici, ma era un plotone di esecuzione per far fuori un avversario politico. La Corte di Strasburgo non può dire altro se non che quella sentenza è sbagliata“.

Oggi, 26 gennaio, è una data importantissima per tutti i seguaci di Silvio Berlusconi. È il 42° compleanno della sua tessera P2… Una tessera che tutti quelli che amano Legalità e Onestà non possono non avere in tasca…!

 

zzz

 

 

.

SEGUICI SULLA PAGINA FACEBOOK Banda Bassotti

.

.

Oggi, 26 gennaio, è una data importantissima per tutti i seguaci di Silvio Berlusconi. È il 42° compleanno della sua tessera P2… Una tessera che tutti quelli che amano Legalità e Onestà non possono non avere in tasca…!

Il numero di tessera della P2 assegnata al Cavalier Berlusconi è: tessera 1816, codice E.19.78, gruppo 17, fascicolo 0625, data di affiliazione 26 gennaio 1978.

Nella relazione finale della Commisione parlamentare d’inchiesta sulla loggia P2 si legge: “…alcuni operatori (Genghini, Fabbri, Berlusconi) trovano appoggi e finanziamenti al di la’ di ogni merito creditizio…”. Le due grandi banche, infatti, che danno credito a Berlusconi sono la Banca Nazionale del Lavoro e il Monte dei Paschi di Siena, dove durante gli anni ‘70 la P2 è più attiva. Il Monte dei Paschi concede tra il ‘70 e il ‘79 70 miliardi di mutui fondiari a Berlusconi a tassi fra il 9 e il 9,5%.

Il 10 Aprile 1978 Berlusconi inizia una collaborazione come editorialista sul maggior quotidiano italiano, il Corriere della Sera, proprio quando la loggia P2 acquisisce, come dice la commissione parlamentare d’inchiesta “il controllo finanziario e gestionale del gruppo Rizzoli.”

Interpellato su Licio Gelli, Berlusconi risponde: “Anch’io come 50 milioni di italiani, sono sempre in curiosa attesa di conoscere quali fatti o misfatti siano effettivamente addebitati a Licio Gelli. Anni di inchieste sono serviti solamente ad offrire alle varie fazioni politiche un terreno di lotta e di calunnie facile quanto strumentale.”

FALSA TESTIMONIANZA SULLA P2

Nel 1990 la corte d’appello di Verona denuncia Silvio Berlusconi con la seguente motivazione: “…Ritiene il collegio che le dichiarazioni dell’imputato non corrispondano a verità. In sostanza infatti secondo il Berlusconi la sua definita adesione alla P2 avvenne poco prima del 1981 e non si trattò di vera e propria iscrizione, perchè non accompagnata da pagamenti di quote appunto di iscrizione, peraltro mai richiestegli. Tali asserzioni sono smentite:

A) Dalle risultanze della commissione Anselmi.
B) Dalle stesse dichiarazioni rese dal prevenuto avanti al G.I. di Milano, e mai contestate, secondo cui la sua iscrizione alla P2 avvenne nei primi mesi del 1978.
C) Dagli atti della commissione parlamentare ed in particolare dagli elenchi degli affiliati, sequestrati in Castiglion Fobocchi figura il nominativo del Berlusconi (numero di riferimento 625) e l’annotazione del versamento di lire 100.000 come eseguito in contanti in data 5 maggio 1978, versamento la cui esistenza risulterebbe comprovata anche da un dattiloscritto proveniente dalla macchina da scrivere di proprietà di Gelli
…”.

Nel 1990 la Corte d’appello di Venezia condanna Silvio Berlusconi per aver giurato il falso davanti ai giudici, a proposito della sua affiliazione alla loggia massonica P2.

A proposito il Piano di Rinascita democratica diceva:

a) acquisire alcuni settimanali di battaglia;
b) coordinare tutta la stampa provinciale e locale attraverso una agenzia centralizzata;
c) coordinare molte TV via cavo con l’agenzia per la stampa locale;
d) dissolvere la RAI-TV in nome della libertà di antenna ex art. 21 Costit.

Da notare che Silvio Berlusconi è soltanto l’affiliato n°104; questo la dice lunga sul suo ruolo secondario all’interno dell’organizzazione. La prima fase della P2 infatti prevedeva che:

3) Primario obiettivo e indispensabile presupposto dell’operazione è la costituzione di un club (di natura rotariana per l’etereogenità dei componenti) ove siano rappresentati, ai migliori livelli, operatori, imprenditoriali e finanziari, esponenti delle professioni liberali, pubblici amministratori e magistrati, nonché pochissimi e selezionati uomini politici, che non superi il numero di 30 o 40 unità.

La data di fondazione della P2 è sconosciuta: Gelli entra nella società nel 1965. Visto che Berlusconi è 104°, significa che il “club” dirigente era già ampiamente formato e operativo: i 40 avevano già affiliato altre 60 persone influenti prima del Cavaliere.
La sigla che appare sopra la tessera (A.:G.:D.:G.:A:D.:U.:) significa “Alla Gloria del Grande Architetto Dell’Universo” e indica che Propaganda 2 è una loggia che si rifà alla Gran Loggia d’Inghilelterra, o che comunque si discosta dalla Grande Oriente di Francia.
Lo scisma tra frammassoni francesi e massoni inglesi avvenne nel 1877, in quanto i primi cominciarono ad accettare al proprio interno atei e agnostici. La massoneria “tradizionale”, per così dire, sostiene invece che un Massone non dovrà mai essere uno stupido Ateo né un Libertino senza religione se comprende l’Arte correttamente. La sola religione richiesta era quella religione in cui tutti gli Uomini concorrono, tenendo per sé le loro particolari Convinzioni.

Dopo lo scisma i francesi tolsero i riferimenti al Grande Architetto dell’Universo.
In questo senso si potrebbe dire che esiste una massoneria di “sinistra” francese e una conservatrice inglese o comunque non francese. In realtà parlare di destra e sinistra per la massoneria significa sbagliare in partenza, in quanto le finalità ultime dei massoni atei potrebbeo essere anche peggiori……
Alla luce dell’attuale ricomposizione politica italiana con due partiti, uno democratico e uno conservatore, è bene ricordare che Il Piano di Gelli prevedeva:

d) in caso di risposta negativa usare gli strumenti finanziari stessi per l’immediata nascita di due movimenti: l’uno, sulla sinistra (a cavallo fra PSI-PSDI-PRI-Liberali di sinistra e DC di sinistra), e l’altro sulla destra (a cavallo fra DC conservatori, liberali, e democratici della Destra Nazionale). Tali movimenti dovrebbero essere fondati da altrettanti clubs promotori composti da uomini politici ed esponenti della società civile in proporzione reciproca da 1 a 3 ove i primi rappresentino l’anello di congiunzione con le attuali parti ed i secondi quello di collegamento con il mondo reale.

 

 

 

Ancora una squallida battuta sessista di Berlusconi: “Prima ne facevo sei per notte, adesso alla terza mi addormento. Fate girare la voce”… Noi gli rispondiamo così: “Non ti crucciare Silvio. Pensa a quanto risparmi…!”

 

Berlusconi

 

.

SEGUICI SULLA PAGINA FACEBOOK Banda Bassotti

.

.

Ancora una squallida battuta sessista di Berlusconi: “Prima ne facevo sei per notte, adesso alla terza mi addormento. Fate girare la voce”… Noi gli rispondiamo così: “Non ti crucciare Silvio. Pensa a quanto risparmi…!”

La nuova, tristissima, battuta sessista di Silvio Berlusconi

Silvio Berlusconi, in Sardegna per una iniziativa elettorale, si lascia andare a una nuova battuta sulla sua vita sessuale, tra le risatine piuttosto forzate dei presenti. Il siparietto arriva pochi giorni dopo l’annuncio di una nuova discesa in campo, che si concretizzerà con la partecipazione come capolista alle prossime elezioni europee.

“Peccato avere 82 anni, eh. Però mi sento ancora tonico, forte. Prima ne facevo sei per notte, adesso alla terza mi addormento. Fate girare la voce”.

Noi gli vogliamo solo rispondere di non cricciarsi più di tanto…

Caro Silvio, pensa a quanto risparmi…

Quanto risparmi in Escort, in pompette e viagra, in avvocati ed in mazzette per far tenere la bocca chiusa alle minorenni… Dai, che ti va bene…

By Eles

 

 

 

Amarcord – 20 gennaio ’82, il Parlamento sancisce che la P2, vera e propria organizzazione criminale ed eversiva, è incompatibile con la Costituzione. 37 anni dopo il sig. Berlusconi, TESSETA P2 n. 1816, annuncia di voler scendere di nuovo in campo per il bene degli Italiani… Non trovate che c’è qualcosa che non quadra?

 

Berlusconi

 

 

.

SEGUICI SULLA PAGINA FACEBOOK Banda Bassotti

.

.

 

Amarcord – 20 gennaio ’82, il Parlamento sancisce che la P2, vera e propria organizzazione criminale ed eversiva, è incompatibile con la Costituzione. 37 anni dopo il sig. Berlusconi, TESSETA P2 n. 1816, annuncia di voler scendere di nuovo in campo per il bene degli Italiani… Non trovate che c’è qualcosa che non quadra?

20 gennaio 1982 – Per il Parlamento la loggia massonica P2 è incompatibile con la Costituzione. Ne facevano parte importanti personaggi della politica e del mondo industriale tra cui il sig. Berlusconi Silvio ed aveva a capo Licio Gelli il suo Gran Maestro Venerabile.

Con la legge numero 17 del 25 gennaio 1982 (“Norme di attuazione dell’articolo 18 della Costituzione in materia di associazioni segrete e scioglimento della associazione denominata Loggia P2”), anche nota come legge Anselmi, approvata dalla Camera dei deputati e dal Senato della Repubblica, promulgata dal Presidente della Repubblica, Sandro Pertini durante il governo Spadolini I viene messa fuorilegge la loggia massonica P2

V. Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 28 gennaio 1982, numero 27.

Sono passati 27 anni ed il sig. (a chiamarlo Cavaliere della Repubblica o Onorevole, sinceramente mi fa un po’ senso) Berlusconi Silvio (già pluriindagato, pluriprescritto, condannato per via definitiva nonchè frrequentatore abituale di prostitute, possibilmente minorenni), si candido alle Europee, dice lui “per responsabilità”…

“Alla bella età che ho, ho deciso per senso di responsabilità di andare in Europa dove manca il pensiero profondo del mondo”. Lo ha detto Silvio Berlusconi a Quartu, prima tappa del suo tour elettorale in Sardegna, annunciando la sua candidatura alle Europee del 26 maggio.

‘M5s come comunisti del ’94 ma incompetenti’ – “C’è bisogno di cambiare questo governo – ha aggiunto-, dove una parte è rappresentata dal Movimento Cinquestelle guidato da persone con nessuna esperienza e nessuna competenza. Sono come quei signori della sinistra comunista del ’94 in più hanno questo grande difetto”.

Sarete d’accordo che ogni commento è superfluo…

 

By Eles

Per rinfrescarvi la memoria – 6 gennaio 1980, 39 anni fa, “cosa nostra” uccise Piersanti Mattarella… Chissà se ogni tanto il Presidente Mattarella incrociando Berlusconi gli ricorda che il fratello fu ucciso da un “eroico stalliere”…

 

Berlusconi

 

 

.

.

SEGUICI SULLA PAGINA FACEBOOK Banda Bassotti

.

.

 

Per rinfrescarvi la memoria – 6 gennaio 1980, 39 anni fa, “cosa nostra” uccise Piersanti Mattarella… Chissà se ogni tanto il Presidente Mattarella incrociando Berlusconi gli ricorda che il fratello fu ucciso da un “eroico stalliere”…

Domenica 6 gennaio 1980 – In Via della Libertà a Palermo, non appena entrato in una Fiat 132 insieme con la moglie, i due figli e la suocera per andare a messa, si avvicinò un sicario al finestrino e lo freddò a colpi di pistola…

Il sicario potrebbe essere uno dei tanti eroici stallieri di cui l’Italia è silenziosamente piena. Uno dei tanti eroici stallieri di cui il nostro buon Silvio amava circondarsi…

Eroico stalliere…

Giusto come pro-memoria Vi riportiamo di seguito un breve passo delle motivazioni della sentenza di condanna di Dell’Utri.

Leggete e rabbrividite:

Tra il 16 ed il 19 maggio 1974 si svolgeva a Milano un incontro cui prendevano parte Marcello Dell’Utri, Silvio Berlusconi, Gaetano Cinà (legato alla “famiglia” mafiosa Malaspina) Stefano Bontade (capo della “famiglia” mafiosa S. Maria del Gesù ed esponente, fino a poco prima, insieme con Gaetano Badalamenti e Luciano Liggio, del “triunvirato” massimo organo di vertice di “cosa nostra”), Mimmo Teresi (sottocapo della “famiglia” mafiosa S. Maria del Gesù), Francesco Di Carlo (“uomo d’onore” della “famiglia” mafiosa Altofonte, di cui, all’epoca, era consigliere e di cui, in seguito, sarebbe diventato capo).

In tale occasione veniva raggiunto l’accordo di reciproco interesse, in precedenza ricordato, tra “cosa nostra” rappresentato dai boss mafiosi Bondante e Telesi, e l’imprenditore Berlusconi, accordo realizzato grazie alla mediazione di Dell’Utri che aveva coinvolto l’amico Gaetano Cinà, il quale, in virtù dei saldi collegamenti con i vertici della consorteria mafiosa, aveva garantito la realizzazione di tale incontro.

L’assunzione di Mario Mangano (all’epoca dei fatti affiliato alla “famiglia” mafiosa di Porta Nuova, formalmente aggregata al mandamento di S. Maria del Gesù, comandato da Stefabo Bondante) ad Arcore, nel maggio-giugno del 1974 costituiva l’espressione dell’accorso concluso, grazie alla mediazione di Dell’Utri, tra gli esponenti palermitani di cosa nostra e Silvio Berlusconi ed era funzionale a garantire un presidio mafioso all’interno della villa di quest’ultimo.

In cambio della protezione assicurata Silvio Berlusconi aveva cominciato a corrispondere, a partire dal 1974, agli esponenti di “cosa nostra” palermitana, per il tramite di Dell’Utri, cospicue somme di denaro che venivano materialmente riscosse da Gaetano Cinà.

QUI la sentenza completa

Il passaggio che Vi abbiamo riportato è a pagina 48.

………………………

Ecco due interessanti video: Telefonata tra Berlusconi e Dell’Utri intercettata dalla Polizia con commento di Marco Travaglio

…E ancora Marco Travaglio, incontenibile…!

M5S contro Berlusconi “imbarazzante: prima ci copia, poi ci attacca”

 

Berlusconi

 

 

.

SEGUICI SULLA PAGINA FACEBOOK Banda Bassotti

.

.

 

M5S contro Berlusconi “imbarazzante: prima ci copia, poi ci attacca”

 

“Oggi, come sempre, semplicemente imbarazzante.”

Così il Movimento 5 stelle in un post pubblicato sulla propria pagina Facebook con riferimento alle dichiarazioni di Silvio Berlusconi sul reddito di cittadinanza.

“Questo individuo non si smentisce mai, – prosegue il post – prima prova a copiarci il Reddito di Cittadinanza e, ora che finalmente grazie al MoVimento 5 Stelle diventerà realtà, cambia improvvisamente idea e annuncia l’imminente ESPLOSIONE del bilancio dello Stato.”

“Adesso è ancora più chiaro che la sua non era altro che l’ennesima presa in giro elettorale. Solo a noi Berlusconi sembra sempre più imbarazzante?” si domandano i pentastellati.

Nel 2017, il leader di Forza Italia, ai microfoni di Radio101 aveva presentato il “reddito di dignità” ovvero una “misura drastica sul modello dell’imposta negativa sul reddito del premio Nobel Milton Friedman” che permette a chi è sotto una certa soglia di non pagare le tasse e “lo Stato dovrà versargli la somma necessaria per arrivare ai livelli di dignità garantita da Istat”.
Berlusconi individua la “soglia di dignità” in 1.000 euro mensili, ma può variare a seconda della zona del Paese in cui il cittadino vive e in base al numero di figli a carico.

Luigi Di Maio, contestualmente aveva dichiarato: “Quando saremo al governo ci ricorderemo questa dichiarazione. Lo chiama reddito di dignità per nascondere che ci copia.”

Recentemente l’ex Cavaliere, alla convention di Forza Italia ha criticato fortemente la manovra economica proposta dall’esecutivo giallo-verde, affermando: “Il reddito di cittadinanza è una barzelletta, una bufala, una presa in giro per gli italiani.” E ha continuato: “I miliardi di sforamento, attribuiti al reddito di cittadinanza, sono nove”, perché dal suo punto di vista l’assegno da 780 euro al mese potrà andare “al massimo a un milione di persone”. “Eppure – ha ribattuto – l’hanno venduta come la fine della povertà”.

E ha sottolineato che a suo avviso: “Non ci sono misure per fare ripartire il Paese.”

fonte: https://www.silenziefalsita.it/2018/10/06/m5s-berlusconi-imbarazzante-prima-ci-copia-poi-ci-attacca/

Trattativa Stato-mafia, le agghiaccianti dichiarazioni del Pm Di Matteo: “Berlusconi anche da premier continuò a pagare Cosa Nostra”

 

Di Matteo

 

 

.

SEGUICI SULLA PAGINA FACEBOOK Banda Bassotti

.

.

 

Trattativa Stato-mafia, le agghiaccianti dichiarazioni del Pm Di Matteo: “Berlusconi anche da premier continuò a pagare Cosa Nostra”

 

“Si ritiene da parte dei giudici che Silvio Berlusconi continuò a pagare ingenti somme di denaro a Cosa Nostra palermitana anche dopo essere diventato Presidente del Consiglio”.

A dichiararlo è stato il sostituto procuratore nazionale antimafia, Nino Di Matteo, che ha istruito il processo sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia, presentando il suo libro ‘Il patto sporco’ scritto con il giornalista Saverio Lodato, in un’intervista realizzata da Paolo Borrometi per il Tg2000, il telegiornale di Tv2000.

“Risultano annotati in un libro mastro della mafia palermitana – ha raccontato – movimenti di denaro e ricezione di una somma montante a centinaia di milioni da parte del gruppo imprenditoriale legato a Berlusconi anche dopo che Silvio Berlusconi aveva assunto la carica di Presidente del Consiglio. Un Presidente del Consiglio, se questo è vero, il capo di un governo della nostra Repubblica pagava Cosa Nostra”.

“Nonostante un gravissimo silenzio e una gravissima ignoranza indotta nell’opinione pubblica, sull’argomento – ha spiegato lo storico magistrato del pool – noi magistrati avevamo già una sentenza che aveva condannato definitivamente il senatore Dell’ Utri per concorso in associazione mafiosa. Questa stabiliva e statuiva che l’allora imprenditore Silvio Berlusconi nel 1974 con l’intermediazione di Marcello Dell’ Utri avesse stipulato un patto con esponenti apicali, esponenti di vertice della Cosa Nostra palermitana. Patto di reciproca protezione e sostegno. E che quel patto era stato rispettato dal 1974 almeno fino al 1992”.

“Ma questa sentenza di primo grado sulla trattativa Stato-mafia – ha sottolineato Di Matteo – va oltre. È stato dimostrato che l’intermediazione di Dell’Utri è proseguita attraverso la trasmissione di messaggi e richieste di Cosa Nostra a Silvio Berlusconi anche dopo il 1992. Soprattutto dopo che Silvio Berlusconi a seguito delle elezioni del marzo 1994 divenne Presidente del Consiglio. Quindi per la prima volta questa sentenza chiama in ballo Silvio Berlusconi non più come semplice imprenditore ma come uomo politico addirittura come Presidente del Consiglio. Questo è un passaggio che pochi hanno sottolineato che può essere incidentale ma è assolutamente indicativo della gravità del comportamento di Silvio Berlusconi che i giudici ritengono accertato, è un passaggio apparentemente slegato all’ imputazione mossa a Dell’Utri in questo processo ma molto significativo”.

 

 

fonte: https://www.silenziefalsita.it/2018/09/28/stato-mafia-di-matteo-berlusconi-anche-da-premier-continuo-a-pagare-cosa-nostra/