Vi auguriamo buona Befana con la filostrocca dell’assessore leghista. Leggetela ai vostri bambini, che capiscano da subito in che Paese di ….. sono nati!

 

Befana

 

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Vi auguriamo buona Befana con la filostrocca dell’assessore leghista. Leggetela ai vostri bambini, che capiscano da subito in che Paese di …..* sono nati!

 

Questa è la filastrocca razzista dell’assessore leghista Massimo Asquini: il migrante vien di notte…

 

 

Il migrante vien di notte

con le scarpe tutte rotte;

vien dall’Africa il barcone

per rubarvi la pensione;

nell’hotel la vita è bella

nel frattempo ti accoltella;

poi verrà forse arrestato

e l’indomani rilasciato.

 

Ancora infamia razzista che – in un paese serio – sarebbe punita penalmente: dopo il gesto vigliacco del vicesindaco leghista di Trieste, Paolo Polidori, che ieri via social si vantava di avere gettato “con soddisfazione nel cassonetto” le coperte di un clochard come avrebbe fatto “un normale cittadino che ha a cuore il decoro della sua città”, ecco un altro spregevole caso, questa volta a Monfalcone (Gorizia).

A pubblicare sempre su Facebook, nelle stesse ore, una filastrocca che denigra i migranti   è stato l’assessore comunale alla Sicurezza di Monfalcone, il leghista Massimo Asquini.

“Il migrante vien di notte con le scarpe tutte rotte; vien dall’Africa il barcone per rubarvi la pensione; nell’hotel la vita è bella nel frattempo ti accoltella; poi verrà forse arrestato e l’indomani rilasciato”.

Parole che hanno provocato la reazione dell’opposizione, che chiede le dimissioni dell’esponente leghista e “la convocazione di un Consiglio comunale urgente, con la presenza del Questore e del Prefetto”.

Massimo Asquini si difende così: “è quello che tutti gli italiani pensano”…

Ora Vi chiedo di condividere quest’articolo di protesta per dimostrare a questo miserabile che gli Italiani (quelli con la I maiuscola) non la pensano così… non siamo tutti così stronzi…

*E’ vilipendio alla nazione italiana dire «Italia paese di m…» – Cass. Pen. 28730/2013 – E noi, quindi, non l’abbiamo detto…

By Eles