2 mesi fa tutti a deridere Donald Trump che si era inventato un attentato inesistente: “Guardate cosa è successo in Svezia venerdì…” …Poveri fessi, un Presidente Americano non parla mai a vanvera! Al massimo anticipa la notizia. E infatti venerdì… Diceva un fesso “a pensar male si fa peccato…”

Donald Trump

 

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2 mesi fa tutti a deridere Donald Trump che si era inventato un attentato inesistente: “Guardate cosa è successo in Svezia venerdì…” …Poveri fessi, un Presidente Americano non parla mai a vanvera! Al massimo anticipa la notizia. E infatti venerdì… Diceva un fesso “a pensar male si fa peccato…”

Un fesso diceva “a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca”. Ma noi NO, noi non vogliamo pensare a male.

Certo che il Presidente degli Stati Uniti che dice e ribadisce “Guardate cosa è successo in Svezia venerdì…” (clicca qui per leggere la notizia dell’epoca) fa un po’ effetto.

Se poi ci mettete un attentato proprio in Svezia (da Wichipedia apprendiamo che gli Stati riconosciuti sono 193. Ci vuole davvero un bel culo a beccare proprio la Svezia) e, ma tu guarda un po’, proprio  di venerdì…

Ma noi non vogliamo pensare a male.

E basta anche pensare a quell’idiota di Assad

Quell’idiota che già una volta, nel 2013, aveva rischiato di essere bombardato dagli americani per un attacco chimico a Damasco (all’epoca poi la CIA scoprì che il componente chimico usato per l’attacco non faceva parte dell’arsenale di Assad).

Quell’idiota che nel 2015 aveva consegnato l’intero suo arsenale chimico agli americani.

Quell’idiota che (senza avere armi chimiche) va a fare un attacco chimico proprio ora che con l’aiuto dei russi sta vincendo la guerra.

Quell’idiota che sceglie per l’attacco chimico un obiettivo per nulla significante o strategico e comunque lontano da fronte.

Quell’idiota che sceglie per l’attacco chimico proprio il momento in cui sta riacquistando credibilità internazionale, anche nei confronti americani.

Quell’idiota che …o gli idioti siamo noi che ci beviamo queste cose?

La verità? Non la sapremo mai.

Una sola grande cosa mi ha insegnato la Rete: “Io so di non sapere”

Ormai so che se il Tg mi dà una notizia, questa può essere vera, falsa o una via di mezzo.

Insomma, non sappiamo. L’importante è non credere ciecamente a quello che ci dicono, ma rendersi conto di non sapere. Solo così potremo cercare la verità. Verità che forse (o molto probabilmente) neanche troveremo mai, ma almeno non ci faremo prendere per il culo.

By Eles