Senatori assenteisti in Parlamento? In Francia ecco le multe fino a 4.400 euro! E noi cosa aspettiamo?.

 

Parlamento

 

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Senatori assenteisti in Parlamento? In Francia ecco le multe fino a 4.400 euro! E noi cosa aspettiamo?

Anche in Francia senatori e deputati hanno la brutta abitudine di assentarsi ripetutamente alla sedute in Parlamento, cosa che negli anni ha aumentato il grado di disaffezione dei cittadini alla categoria.

Adesso però le cose stanno per cambiare: il nuovo regolamento entrato in vigore prevede che i senatori che si assentano troppo devono pagare una multa molto salata, fino a 4.400 euro al mese. In questo modo il Governo francese pone un freno.

Il problema dell’assenteismo non riguarda solo i francesi, anzi i parlamentari italiani non sono da meno. Ecco qualche numero: Giorgia Meloni raggiunge il 75,22% di assenza in aula, Antonio Angelucci (FI) il 91,3%, Paolo Gentiloni (PD) assente al 69.37% delle votazioni, Erasmo Palazzotto (tesoriere di Leu) assente al 61.32%. Insomma, non si salva nessun partito. Non sarebbe forse il caso di copiare l’iniziativa francese?

Senatori assenti: in Francia multe superiori a 4mila euro

Per molti senatori del Parlamento francese, l’assenteismo è quasi un’abitudine quasi come per i colleghi italiani. Ma i Francesi sono meno fessi di noi – Per questo si è deciso di passare alle misure forti: è appena entrata in vigore una regola che impone il pagamento di una multa di 4.400 euro a tutti i senatori che si assentano ripetutamente alle sedute e alle votazioni.

Riuscirà una multa a risolvere il problema? Staremo a vedere… E magari a copiare…

Assenteismo in Parlamento, nessuna multa per senatori e deputati italiani

Non solo in Francia, ma anche in Italia, l’assenteismo di senatori e deputati alle sedute del Parlamento è un fenomeno tutt’altro che trascurabile. Capita spesso di vedere delle immagini di Montecitorio dove è evidente che molte poltrone sono vuote; e che dire del fenomeno dei cosiddetti “pianisti”, parlamentari che con un agile gioco di mani premono i tasti degli altri deputati/senatori facendoli risultare presenti. Insomma, anche il Parlamento italiano conosce i suoi “furbetti del cartellino”.

I numeri non sono affatto incoraggianti: storicamente tra i più assenti alle sedute in Parlamento troviamo – tra gli altri – anche nomi molto importanti come Giorgia Meloni, Daniela Santanchè, Matteo Renzi, Paolo Gentiloni, Michela Vittoria Brambilla, Niccolò Ghedini, Tommaso Cerno, ma l’elenco è lunghissimo. Silvio Berlusconi nei molti anni al potere ha totalizzato un record: la sua percentuale di assenze in Parlamento è del 98,5%.