I dieci attacchi chimici americani di cui non bisogna parlare – Insomma, invece di rompere i coglioni ad Assad, andiamo a bombardare gli Stati Uniti d’America…!

 

Assad

 

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I dieci attacchi chimici americani di cui non bisogna parlare – Insomma, invece di rompere i coglioni ad Assad, andiamo a bombardare gli Stati Uniti d’America…!

 

I dieci attacchi chimici americani di cui non bisogna parlare

Washington non solo non dispone dell’autorità legale per un intervento militare in Siria. Gli manca anche l‘autorità morale. Stiamo parlando di un governo che durante la storia ha fatto uso di armi chimiche, contro persone innocenti, molto più prolifiche e letali di quelle per cui ora viene incolpato Assad, costretto a doversi difendere dalle accuse provenienti dal complesso militare-industriale occidentale dal grilletto facile, deciso a soffocare ulteriori indagini prima di colpire.

Ecco una lista di 10 attacchi con armi chimiche effettuati dal governo degli Stati Uniti o dai suoi alleati contro i civili…

1. L’esercito americano lanciò 20 milioni di galloni di sostanze chimiche sul Vietnam tra il 1962 e il 1971

Durante la guerra del Vietnam, l’esercito americano ha lanciato oltre 20 milioni di galloni di sostanze chimiche , tra cui l’altamente tossico Agent Orange, sulle foreste e i campi coltivati ??del Vietnam e dei paesi limitrofi, distruggendo deliberatamente le scorte alimentari, mandando in frantumi l’ecologia della foresta e devastando le vite di centinaia di migliaia di persone innocenti. Il Vietnam ha stimato che oltre 400.000 persone sono state uccise o mutilate, 500.000 bambini sono nati con malformazioni e 2 milioni di persone sono state colpite dal cancro o da altre malattie. La Croce Rossa del Vietnam ha invece stimato che fino a 1 milione di persone sono rimaste disabili o con problemi di salute a causa dell’uso dell’ Agent Orange.

2. Israele attaccò i civili palestinesi con fosforo bianco nel 2008-2009
fosforo

Il fosforo bianco è un’orribile arma chimica incendiaria che scioglie la carne umana fino all’osso.

Nel 2009, molti gruppi per la difesa dei diritti umani , tra cui Human Rights Watch, Amnesty International e la Croce Rossa Internazionale, riferirono che il governo israeliano stava attaccando i civili con armi chimiche. Un team di Amnesty International affermò di aver trovato “la prova inconfutabile del diffuso utilizzo del fosforo bianco” come arma in aree civili densamente popolate. L’esercito israeliano negò in un primo momento le accuse ma, alla fine, dovette ammettere che erano vere.

Dopo la serie di accuse da parte di tali organizzazioni non governative, l’esercito israeliano colpì anche una sede delle Nazioni Unite (!) a Gaza con un attacco chimico .

3. Washington attaccò civili iracheni con il fosforo bianco nel 2004

Nel 2004, giornalisti “embedded” con le forze armate Usa in Iraq, iniziarono a scrivere sull’uso del fosforo bianco a Falluja contro gli insorti iracheni. Prima l’esercito mentì, affermando che l’utilizzo del fosforo bianco serviva per creare cortine di fumo o per illuminare obiettivi. In seguito dovete invece ammettere di aver utilizzato questa sostanza chimica volatile come arma incendiaria. In quel periodo, la RAI, la televisione italiana, trasmise un documentario dal titolo “Fallujah, la strage nascosta“, il quale, tra terribili filmati e fotografie, interviste a testimoni oculari con i residenti di Falluja e soldati statunitensi, rivelava come il governo degli Stati Uniti avesse indiscriminatamente lanciato fosforo bianco sulla città irachena e arso completamente donne e bambini.

4. La CIA aiutò Saddam Hussein a massacrare iraniani e curdi con armi chimiche nel 1988

Documenti della CIA dimostrano che Washington era a conoscenza del fatto che Saddam Hussein stava usando armi chimiche (tra cui Sarin, gas nervino e iprite) nella guerra Iran-Iraq, e nonostante ciò continuò a passare informazioni ai militari iracheni sui movimenti delle truppe iraniane, pur sapendo che Hussein avrebbe usato tali informazioni per lanciare attacchi chimici. All’inizio del 1988, Washington avvertì Saddam Hussein di un movimento delle truppe iraniane che avrebbe fatto concludere la guerra con una sconfitta decisiva per il governo iracheno. A marzo, un imbaldanzito Hussein, con nuovi amici a Washington, colpì un villaggio curdo occupato dalle truppe iraniane con agenti chimici, uccidendo fino a 5.000 persone e ferendone più di 10.000, la maggior parte delle quali erano civili. Altre migliaia morirono negli anni successivi a seguito di complicazioni, malattie e difetti congeniti.

5. L’esercito testò sostanze chimiche sui residenti poveri e neri dei quartieri di St. Louis nel 1950

Nei primi anni 1950, l’esercito posizionò polverizzatori in cima agli edifici dei quartieri poveri, abitati per lo più da neri, di St. Louis, comprese aree in cui ben il 70% dei residenti erano bambini con meno di 12 anni. Il governo disse ai residenti di star sperimentando una cortina fumogena per proteggere la città dagli attacchi dei russi ma, in realtà, stavano venendo diffuse nell’aria enormi quantità di solfuro di cadmio, una sostanza altamente tossica. Il governo ammise che c’era anche una seconda sostanza, ma se questa fosse radioattiva rimane un informazione ancora classificata . E non può essere diversamente. Sin dall’inizio dei test, un allarmante numero di residenti della zona si ammalarono di cancro. Doris Spates è nata nel 1955 in uno degli edifici che l’esercitò utilizzò per questi test con sostanze chimiche nel periodo 1953-1954. Spates perse il padre inspiegabilmente in quello stesso anno, quattro suoi fratelli sono morti di cancro e la stessa Doris è riuscita a sopravvivere ad un cancro cervicale.

6. La Polizia sparò gas lacrimogeni sui manifestanti di Occupy nel 2011

La selvaggia violenza della polizia contro i manifestanti di Occupy nel 2011 è stata ben documentata, tra cui l’uso di gas lacrimogeni e altre sostanze chimiche irritanti. L’uso dei gas lacrimogeni è vietato contro i soldati nemici in battaglia dalla Convenzione sulle armi chimiche. La polizia non poteva riservare ai manifestanti civili a Oakland, in California, la stessa cortesia e protezione che il diritto internazionale richiede per i soldati nemici sul campo di battaglia?

7. L’FBI attaccò uomini, donne e bambini con gas lacrimogeni a Waco nel 1993

Durante l’assedio di Waco, una cruenta operazione di polizia condotta negli Stati Uniti nel 1993 per espugnare un ranch di Waco (Texas) dove era riunita una pacifica comunità di Avventisti del Settimo Giorno, l’FBI fece uso di gas lacrimogeni all’interno degli edifici, pur sapendo che dentro vi erano donne bambini e neonati. Il gas lacrimogeno è altamente infiammabile ed esplosivo.Tutti i palazzi che componevano il ranch bruciarono totalmente, provocando la morte di 49 persone, tra uomini e donne, e 27 bambini, inclusi alcuni neonati. Ricordate, attaccare un soldato nemico armato su un campo di battaglia con gas lacrimogeni è un crimine di guerra. Che tipo di crimine è attaccare un bambino con gas lacrimogeni?

8. L’esercito americano fece uso di uranio impoverito in Iraq nel 2003

In Iraq, l’esercito statunitense fece ampio uso di munizioni all’ uranio impoverito , un prodotto ottenuto come scarto del procedimento di arricchimento dell’uranio.. Come risultato, più della metà dei bambini nati a Fallujah dal 2007 al 2010 sono venuti alla luce con gravi difetti congeniti . Alcuni di questi difetti non erano mai stati visti prima al di fuori delle immagini presenti sui libri dei bambini nati nei pressi di dove vennero effettuati i test nucleari nel Pacifico. Il cancro e la mortalità infantile hanno anche visto un drammatico aumento in Iraq. Secondo Christopher Busby , segretario scientifico del Comitato europeo sui Rischi da Radiazioni: “Queste sono le armi che hanno assolutamente distrutto l’integrità genetica della popolazione dell’Iraq.” Dopo aver realizzato due dei quattro rapporti pubblicati nel 2012 sulla crisi sanitaria in Iraq, Busby ha descritto Fallujah come il paese con ” il più alto tasso di danno genetico in qualsiasi popolazione mai studiata.” [Inoltre anche i soldati che le hanno utilizzate si sono ammalati ndr].

9. L’esercito americano uccise centinaia di migliaia di civili giapponesi con il Napalm nel 1944-1945

Il Napalm è una sostanza altamente infiammabile che venne usata come arma dai militari degli Stati Uniti. Nel 1980, l’ONU dichiarò l’uso del napalm sulle popolazioni civili un crimine di guerra. Questo è esattamente ciò che fece l’esercito americano nella seconda guerra mondiale, lanciando abbastanza napalm su Tokyo per causare la morte di oltre 100.000 persone, ferirne un altro milione e lasciare un milione di senza tetto nel più mortale raid aereo della seconda guerra mondiale.

10. Il governo degli Stati Uniti lanciò bombe nucleari su due città giapponesi nel 1945

Anche se le bombe atomiche non possono essere considerate armi chimiche, credo che possiamo essere d’accordo sul fatto che appartengano alla stessa categoria. Di sicuro disperdono una notevole quantità di sostanze chimiche radioattive mortali. Sono altrettanto terrificanti, se non di più, delle stesse armi chimiche e, per la loro stessa natura, sono adatte per un solo scopo: spazzare via un’intera città piena di civili. Sembra strano che l’unico regime ad aver fatto uso di queste armi su altri esseri umani si è assunto la pretesa di tenere il mondo al sicuro da armi pericolose possedute da governi pericolosi.

Wesley Messamore

tratto da: http://www.siciliapress.com/i-dieci-attacchi-chimici-americani-cui-bisogna-parlare/

Quindi un po’ di coerenza, Gente. Non rompiamo i coglioni da Assad, andiamo a bombardare i criminali che stanno in Amerika!

Quando la Chiesa sbugiarda i terroristi americani che bombardano la Siria – Il vescovo di Aleppo oggi come il Vicario Apostolico l’anno scorso: “L’attacco chimico solo una scusa, fu lo stesso per l’Iraq…”

 

Siria

 

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Quando la Chiesa sbugiarda i terroristi americani che bombardano la Siria – Il vescovo di Aleppo oggi come il Vicario Apostolico l’anno scorso: “L’attacco chimico solo una scusa, fu lo stesso per l’Iraq…”

Ancora sbugiardati i terroristi americani e i loro complici europei. Questa volta dalla Chiesa.

Il vescovo di Aleppo senza peli sulla lingua: “le armi chimiche un pretesto, fu lo stesso per l’Iraq…”

Parole d’accusa pesanti che fanno da eco a quanto dichiarò solo l’anno scorso il Vicario Apostolico di Aleppo: “L’attacco con armi chimiche? Una scusa, come tante che abbiamo già sentito in passato in Libia, in Iraq…”

E parliamo di gente che vive la Siria…

E voi veramente credete alle cazzate che ci propinano i media?

E voi veramente credete che i terroristi sono solo quelli che si fanno esplodere a Parigi?

Leggi in nostro articolo dell’anno scorso:

Siria – Il vicario apostolico di Aleppo: “L’attacco con armi chimiche? Una scusa, come tante che abbiamo già sentito in passato in Libia, in Iraq…”

Da Il Secolo D’Italia:
Il vescovo di Aleppo: le armi chimiche un pretesto, fu lo stesso per l’Iraq…

“Sia fatta luce su tutto ed emerga la verità non come hanno fatto con l’Iraq in cui hanno distrutto il Paese dicendo che c’erano le armi chimiche. Così come hanno fatto con l’Iraq lo stanno facendo ora con la Siria. La gente lo ha capito, non è stupida”. Lo ha detto il vescovo caldeo di Aleppo e presidente della Caritas siriana, monsignor Antoine Audo, al Tg2000, il telegiornale di Tv2000, manifestando forti dubbi sul fatto che il governo di Damasco abbia usato armi chimiche a Douma, nel Ghouta est. “Come è possibile che Assad – ha aggiunto monsignor Audo – abbia usato armi chimiche per difendersi ? Non è logico. Gli americani e i russi usano la Siria come pretesto per farsi la guerra e difendere i loro interessi internazionali”. Intanto la Siria ha messo in guardia l’Occidente che “non avrà altra scelta” che difendersi se sarà attaccata. “Non è una minaccia. E’ una promessa”, ha dichiarato alla stampa l’ambasciatore di Damasco all’Onu, Bashar al-Jaafari, commentando la possibilità di un’azione militare degli Usa e dei loro alleati come risposta al presunto attacco chimico lanciato sabato scorso a Douma, alle porte di Damasco. E il ministero russo della Difesa accusa i servizi britannici di aver partecipato alla messa in scena del presunto attacco chimico a Douma. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero, Igor Konashenkov, citato dall’agenzia stampa di Stato Itar Tass. Secondo il portavoce, la Difesa russa ha rintracciato chi ha girato i filmati sul presunto attacco chimico a Douma e queste persone hanno spiegato come è stato girato il video. “Oggi il ministero russo della Difesa è in possesso di altre prove che dimostrano il diretto coinvolgimento del Regno Unito nell’organizzazione di questa provocazione nella Ghouta orientale”, ha detto Konashenkov, aggiungendo che i cosiddetti Caschi bianchi hanno ricevuto pressioni da Londra fra il 3 e il 6 aprile per affrettare la realizzazione della provocazione.

fonte: http://www.secoloditalia.it/2018/04/il-vescovo-di-aleppo-le-armi-chimiche-un-pretesto-fu-lo-stesso-per-liraq/

Siria – Il vicario apostolico di Aleppo: “L’attacco con armi chimiche? Una scusa, come tante che abbiamo già sentito in passato in Libia, in Iraq…”

Siria

 

 

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Siria – Il vicario apostolico di Aleppo: “L’attacco con armi chimiche? Una scusa, come tante che abbiamo già sentito in passato in Libia, in Iraq…”

 

Siria, il Vicario Apostolico di Aleppo: “L’attacco chimico solo una scusa”

Damasco, 8 apr – L’attacco con armi chimiche? “Una scusa, come tante che abbiamo già sentito in passato in Libia, in Iraq…”. Non lascia spazio a dubbi Georges Abou Khazen, dal 2013 Vicario Apostolico di Aleppo, che condanna duramente l’attacco missilistico americano alla base siriana di Shayrat.

Intervistato da La Stampa, Khazen usa parole pesanti nei confronti di Trump: “Chi è il presidente per decidere senza il Consiglio di Sicurezza Onu? Chi l’ha coronato arbitro e gendarme del mondo? E tutti i crimini commessi dagli Usa e dai francesi in Siria e in Iraq che hanno causato la morte di centinaia di civili ed il mondo non ha aperto bocca…”.

“La cosa che più mi sorprende e mi sconcerta – continua il Vicario – è che la sera prima l’ambasciatrice degli Stati Uniti intervenendo al Consiglio di Sicurezza ha detto che sull’attacco a Idlib ancora non c’era nulla di certo o di chiaro. All’alba del giorno dopo però è arrivato l’attacco! Perché? Perché non è venuta una commissione d’inchiesta come ha chiesto la Siria per sapere esattamente quello che è successo?”. Domande retoriche, alle quali egli stesso offre una risposta: “Gli Stati Uniti stanno occupando insieme all’Isis tutti giacimenti di petrolio e di gas in Siria. Da notare che pochissimi minuti dopo l’attacco americano è incominciato l’attacco dei jihadisti dello Stato Islamico e di al Nusra”.

Nicola Mattei
fonte: http://www.ilprimatonazionale.it/esteri/siria-vicario-apostolico-aleppo-lattacco-chimico-solo-scusa-61561/#mXt5C9CAXD0JJVte.99

Incredibile – La bufala dell’attacco chimico di Assad contro i civili? Ma lo sapete qual è la fonte? L’Osservatorio Siriano per i Diritti Umani… Ha sede a Londra ed è composto da una sola persona, un esule siriano vicino ai ribelli! Lo sanno tutti, fate un giro sul web. Lo sanno tutti tranne Trump ed i nostri Tg…!

Assad

 

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Incredibile – La bufala dell’attacco chimico di Assad contro i civili? Ma lo sapete qual è la fonte? L’Osservatorio Siriano per i Diritti Umani… Ha sede a Londra ed è composto da una sola persona, un esule siriano vicino ai ribelli! Lo sanno tutti, fate un giro sul web. Lo sanno tutti tranne Trump ed i nostri Tg…!

 

Andate un po’ a rileggere gli articoli dei giorni scorsi. Quelli che accusavano Assad di strage con armi chimiche. Quelli in cui ci si strappava i capelli per l’atrocità del dittatore Siriano. Leggeteli bene. Leggete soprattutto la fonte. È l’Osservatorio Siriano per i Diritti Umani. Bel nome no? Sarà sicuramente una cosa seria…

Forse… Detto osservatorio ha sede nelle Campagne londinesi, ben lontano dai luoghi in cui si sarebbero compiute le stragi… Ha un organico di tutto rispetto: una sola persona, tal Rami Abdel Rahman che – per sua stessa ammissione – è membro della “opposizione siriana” che cerca di abbattere il presidente siriano Bachar al-Assad…!!!

Vi sembra tutto assurdo?

Andate allora a fare un giro sul Web, magari cominciando da Wikipedia…

in calce Vi proponiamo anche qualche link per velocizzare la ricerca.

Dicevamo, lo sanno tutti che questo sedicente Osservatorio Siriano per i Diritti Umani è attendibile quasi quanto i programmi di governo di Matteo Renzi e da diversi anni.

Tutti tranne gli americani che quando si tratta di buttare un po’ di bombe ed assassinare un po’ di gente non si tira mai indietro e i nostri Tg sempre pronti a schierarsi a fianco degli Americani

… La guerra continua a fianco dell’alleato americano!

 

By Eles

 

Consigli per la lettura:

 

Wikipedia – Osservatorio siriano per i diritti umani
Strage col gas in Siria, Mosca rifiuta bozza Onu: ‘Fake news, basata su rapporti falsi’. Usa: ‘Noi potremmo agire da soli”
L’Osservatorio Siriano per i Diritti Umani è un’impostura che ha sede a Londra
La bufala dell’Osservatorio Siriano dei diritti umani
Siria, gas sui ribelli e le bufale su Assad secondo il web