L’Italia é una Repubblica democratica fondata sul lavoro di chi sta zitto e non rompe le scatole. Licenziato l’operatore che denunciò l’Istituto Palazzolo Fondazione Don Gnocchi, facendo scattare l’indagine dei pm di Milano sui contagi di coronavirus nella Rsa…!

Istituto Palazzolo

 

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L’Italia é una Repubblica democratica fondata sul lavoro di chi sta zitto e non rompe le scatole. Licenziato l’operatore che denunciò l’Istituto Palazzolo Fondazione Don Gnocchi, facendo scattare l’indagine dei pm di Milano sui contagi di coronavirus nella Rsa…!

Un operatore che denunciò l’Istituto Palazzolo Fondazione Don Gnocchi, facendo scattare l’indagine dei pm di Milano sui contagi di coronavirus nella Rsa, ha ricevuto una lettera di licenziamento dalla cooperativa Ampast, operante nella struttura. Altri dipendenti avrebbero ricevuto lettere di sanzione disciplinare in cui si preannuncia trasferimento in altre sedi.

Il lavoratore che denunciò l’Istituto Palazzolo Fondazione Don Gnocchi, facendo scattare l’indagine dei pm di Milano sui contagi di coronavirus nella Rsa, ha ricevuto una lettera di licenziamento dalla cooperativa Ampast, operante nella struttura. Altri dipendenti avrebbero ricevuto lettere di sanzione disciplinare in cui si preannuncia trasferimento in altre sedi.

La vicenda – Già il 20 aprile scorso i lavoratori erano stati sospesi “cautelativamente dal servizio con diritto alla retribuzione” per avere “leso l’immagine” della cooperativa, nonché della Fondazione. Quest’ultima aveva precisato di “aver legittimamente esercitato il proprio diritto contrattuale di ‘non gradimento’ nei confronti della cooperativa Ampast, ritenendo la presenza di alcuni dei loro lavoratori all’interno della struttura, incompatibile e inopportuna dopo che gli stessi, a mezzo stampa e televisione, avevano espresso giudizi gravi e calunniosi, tali da ledere il rapporto fiduciario con la Fondazione”.

L’Istituto Palazzolo Don Gnocchi aveva anche precisato che “la cooperativa in qualità di datore di lavoro, anche a sua propria tutela, ha autonomamente ritenuto di avviare l’iter di contestazione disciplinare, secondo quanto normativamente previsto”.

L’avvocato Romolo Reboa, che assiste i lavoratori, ha sottolineato: “Confermo che, tra i miei assistiti, alcuni hanno ricevuto delle lettere di licenziamento e qualcuno ha ricevuto delle lettere di sanzione disciplinare in cui si preannuncia un trasferimento in altre sedi tra cui Varese”. Il legale ha aggiunto: “Tra l’altro leggo su queste lettere una affermazione diffamatoria nei miei confronti: mi si chiede di evitare diffusione di atti difensivi coperti da segreto istruttorio, fatto che non è mai avvenuto. Accusarmi di qualcosa che non ho fatto davanti a una pluralità di soggetti, costituisce un reato di diffamazione nei miei confronti”. E ancora: “Per quanto riguarda la raccomandazione ai miei assistiti di darmi istruzioni affinché io eviti di provocare nei media la pubblicità al loro caso, io dico che sono un uomo libero e ritengo che queste lettere costituiscono un fatto intimidatorio per i miei clienti, rispetto alla loro libertà di espressione”.

Tratto da: https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2020/05/07/rsa-licenziato-operatore-don-gnocchi_9e4df527-a6fc-4f22-bd89-92a7120dd671.html

L’Italia é una Repubblica democratica fondata sul lavoro di chi sta zitto e non rompe le scatole. Licenziato l’operatore che denunciò l’Istituto Palazzolo Fondazione Don Gnocchi, facendo scattare l’indagine dei pm di Milano sui contagi di coronavirus nella Rsa…!ultima modifica: 2020-05-10T19:09:16+02:00da eles-1966
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