Fiorello replica a Salvini per le chiese aperte a Pasqua: “Se sei fedele preghi anche in bagno”

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Fiorello replica a Salvini per le chiese aperte a Pasqua: “Se sei fedele preghi anche in bagno”

La proposta di Matteo Salvini di riaprire le chiese ai fedeli in vista della messa di Pasqua ha destato non poche polemiche. In un momento in cui viene chiesto agli italiani di stare a casa per evitare un’ulteriore diffusione del contagio, questa richiesta risulta essere piuttosto inopportuna. Ad esprimere il suo parere anche Fiorello in una diretta su Twitter: “Se io sono credente e voglio pregare, secondo voi Dio vi dice se preghi a casa tua la tua preghiera non mi piace?”

Ha fatto non poco scalpore la richiesta di Matteo Salvini che ha paventato l’opportunità di aprire le chiese in vista della domenica di Pasqua. Il leader della Lega ha dichiarato in un’intervista a Sky Tg 24 che “rispettando le distanze, in numero limitato, la santa messa di Pasqua per milioni di italiani può essere un momento di speranza”. In un momento delicato e difficile come quello che l’Italia sta vivendo da più di un mese, durante il quale viene chiesto a tutti di prendersi le proprie responsabilità, restando a casa per evitare la diffusione del contagio, questa proposta sembra essere piuttosto fuori luogo. A dire la sua a riguardo è anche Fiorello che esprime il suo pensiero nel corso di una diretta su Twitter.

La replica di Fiorello a Matteo Salvini
Lo showman siciliano, come sempre attivissimo sui social, ha sentito l’esigenza di condividere con i suoi fan un suo pensiero in merito alla proposta resa nota dall’ex ministro Matteo Salvini, di aprire le chiese nel giorno di Pasqua, per concedere ai fedeli di pregare e assistere alla messa, pur rispettando le distanze di sicurezza. Rosario Fiorello si esprime in questi termini, ritenendo questa idea inopportuna:

La questione di aprire le chiese proposta da Salvini, per quelli che ci guardano, io credo e ovviamente i social esistono per questo, per esprimere un pensiero, si chiama democrazia e anche io voglio esprimere un mio pensiero su questa di aprire le chiese a Pasqua. Secondo me, mio parere personale, potrebbe essere un errore, non è che uno voglia negare il diritto di culto, ma io credo questa cosa qua: Dio, chiamiamolo come vogliamo, Nostro signore, non credo che accetti le preghiere solo da chi esce di casa e va in chiesa, perché se io sono credente e voglio pregare, secondo voi, Dio, dice “eh no se tu preghi a casa tua la tua preghiera non mi piace”. Ma quando? Se io a casa ho un crocifisso e mi metto davanti al crocifisso e prego, ma non è la stessa cosa? I musulmani, ad esempio, se non possono andare in moschea pregano in qualsiasi posto. […] Puoi pregare anche in bagno se vuoi, in cucina in salotto. Non hai bisogno di metterti elegante e andare in chiesa perché è Pasqua, con tutti i contagiati che ci sono, ma stiamo scherzando?

La richiesta di Matteo Salvini
Nel corso dell’intervista tenutasi sabato 4 aprile in collegamento con Sky Tg 24, Matteo Salvini ha sottolineato quanto potrebbe essere un momento importante per i credenti, che nella fede possono trovare la speranza e la forza di affrontare questo momento difficile e aggiunge: “Sostengo la richieste di coloro che dicono di poter entrare in chiesa, seppur ordinatamente, con le distanze di sicurezza, per la Messa di Pasqua, magari un po’ alla volta, in quattro o cinque. C’è un appello promosso da Tempi ai vescovi italiani:, rispettando le distanze, in numero limitato, la santa di Pasqua per milioni di italiani può essere un momento di speranza”.

Ah… Un nostro piccolo conteggio:

Salvini e le chiese aperte per Pasqua:

Ha detto: “far assistere, anche in tre, quattro o in cinque, alla messa di Pasqua” e “per milioni di italiani può essere un momento di speranza da vivere”…

Ora, mettiamo di aprire le chiese a Pasqua. Mettiamo che in chiesa ci vada il minimo sindacale, diciamo un Italiano su dieci (qualcosa come 6.000.000 di persone)…

In cinque alla volta, si dovrebbero celebrare 1.200.000 messe…

Diciamo magari che un prete ne riesce a celebrare una decina al giorno: ci vorrebbero 120.000 chiese e altrettanti preti (forse qualcuno in più, perchè con un tour de force del genere, qualcuno schiatta)…

Forse con le chiese ce la facciamo pure (ne abbiamo 100.000). è con i preti che siamo scarsi (32.000)

In definitiva, se la matematica non è un’opinione, Salvini è un coglione

 

Fiorello replica a Salvini per le chiese aperte a Pasqua: “Se sei fedele preghi anche in bagno”ultima modifica: 2020-04-06T23:03:10+02:00da eles-1966
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