Eccolo il vostro “capitano” – Assenza assoluta di senso civico e rispetto degli altri – Passeggia amabilmente per le strade di Roma mano nella mano con la compagna. Senza mascherina, senza alcuna cautela e soprattutto senza vergogna!

 

 

capitano

 

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Eccolo il vostro “capitano” – Assenza assoluta di senso civico e rispetto degli altri – Passeggia amabilmente per le strade di Roma mano nella mano con la compagna. Senza mascherina, senza alcuna cautela e soprattutto senza vergogna!

È lui. Sempre lui, Matteo Salvini e, come al solito, si fa beffa delle leggi e del buon senso.

Matteo Salvini a passeggio per il centro di Roma con la fidanzata Francesca Verdini. I due si tengono per mano, non portano la mascherina e non mantengono la distanza di sicurezza di almeno un metro.

L’immagine è stata scattata in via del Tritone ed è stata pubblicata dal quotidiano Il Messaggero.

Lui si difende:

Sì, confesso. Ieri sono andato a piedi a fare la spesa sotto casa con la mia fidanzata. Possono andarci solo quelli di sinistra? Confesso di aver comprato pane, pasta, latte e formaggio. Italiani.

Credergli o no? Conoscendolo neanche un po’.

Ma poi: la mascherina? Serve solo per gli spot di propaganda? E

perché andare in due a fare la spesa? Nella mia famiglia siamo in sei, la per la spesa ne esce solo uno… ma noi non siamo coglioni…

E poi ricordiamo che la notizia dell’agente di scorta al leader della Legarisultato positivo al tampone del coronavirus è di poche giorni fa…

Un po’ di rispetto per gli altri non guasterenne…

Ma il capitano agli altri ha solo parole, parole, parole per coccolare gli idioti che lo stanno a sentire…

 

By Eles

 

 

Boris Johnson un folle? No, solo un neoliberista… “Abituatevi a perdere i vostri cari” era rivolto ai poveri. I ricchi il modo di curarsi lo trovano…!

 

Boris Johnson

 

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Boris Johnson un folle? No, solo un neoliberista… “Abituatevi a perdere i vostri cari” era rivolto ai poveri. I ricchi il modo di curarsi lo trovano…!

Abituatevi a perdere i vostri cari” è una frase raggelante in sé.

Ma è il pronome sottinteso, quel voi in luogo del noi, a mettere ancora più angoscia.

I giornali britannici giudicano “solenne” benché “cupa” la frase con la quale il premier Boris Johnson ha annunciato il suo modello di intervento: lasciar correre il virus, pagare il dazio di una infezione fino al 60 per cento della popolazione e uscirne fuori, quando sarà, con la cosiddetta “immunità di gregge”.

Ha dunque annunciato il sacrificio di migliaia di suoi connazionali. Annunciandolo, con una irresponsabilità che sembra senza pari, ha già immaginato chi sarà buttato dalla rupe Tarpea: i più fragili e sfortunati… i più poveri, insomma!

Johnson col suo incredibile e raccapricciante messaggio alla nazione, ha consegnato al popolo inglese una sentenza senza appello. La classica sentenza neoliberista: si salveranno i più forti.

E per più forti, troppo spesso si intende i più ricchi.

Il ricco si può curare, magari in una clinica privata. Il ricco, vista la mala parata, può fuggire, magari in una villa di Nizza…

Il povero NO, deve combattere il virus con le proprie forze.

I poveri saranno costretti ad attendere la decimazione. Saranno costretti ad abituarsi a perdere i propri cari.

Cari miei questo è il neoliberismo…

 

 

 

Il primario stronca in diretta Luigi Marattin (Italia Viva): “I politici devono stare zitti. Zitti. Devono dire solo alla gente di stare a casa, poi devono stare zitti. Qua la gente muore e loro parlano. Io non dormo da 10 giorni, venissero due minuti qui in reparto a vedere quello che sta succedendo.

 

politici

 

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Il primario stronca in diretta Luigi Marattin (Italia Viva): “I politici devono stare zitti. Zitti. Devono dire solo alla gente di stare a casa, poi devono stare zitti. Qua la gente muore e loro parlano. Io non dormo da 10 giorni, venissero due minuti qui in reparto a vedere quello che sta succedendo.

Ospite dell’Aria che tira, il programma di La7 condotta da Myrta Merlino, il deputato Luigi Marattin (Italia Viva) fa infuriare il professore Raffaele Bruno, primario di Malattie Infettive del Policlinico San Matteo di Pavia, in collegamento dal suo reparto.

Marattin parte con la solita cantilena. Le solite chiacchiere, la solita propaganda, i soliti numeri buttati li a casaccio…

A questo punto il professore Raffaele Bruno parte in quarta:

“Prima di iniziare a raccontare di come sta Mattia (paziente uno che si è ripreso)… io non ho tempo di vedere la televisione. Però sentire che ancora i politici parlano di queste cose… dovrebbero stare tutti quanti zitti. Zitti. Tutti devono stare zitti e l’unica cosa che devono dire è che la gente deve stare a casa, anziché parlare di questi argomenti che non hanno senso. Qua la gente muore e questi parlano delle riunioni…. Parliamo di malattia… Io non dormo da 10 giorni. Venissero due minuti qui in reparto a vedere quello che sta succedendo.”

Luigi Marattin non capisce e apre di nuovo la bocca e questa volte il Primario rivolgendosi direttamente a lui:

E poi direttamente a Marattin:

“Devi stare zitto, devi stare zitto, vieni in reparto ad aiutarmi. Vieni in reparto ad aiutarmi. Che ci fai in videoconferenza con il ministero? Vieni in reparto ad aiutarmi…!

Il deputato poco dopo abbandona lo studio.

 

 

 

 

Mentre tutti ci hanno voltato le spalle, quelli che mangiano topi, quelli che abbiamo disprezzato, insultato e picchiato per strada, ci stanno dando una mano… Ricordiamocelo, e ricordiamoci anche la miseria morale dei fascio-leghisti…

 

 

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Mentre tutti ci hanno voltato le spalle, quelli che mangiano topi, quelli che abbiamo disprezzato, insultato e picchiato per strada, ci stanno dando una mano… Ricordiamocelo, e ricordiamoci anche la miseria morale dei fascio-leghisti…

Mentre Christine Lagarde ha fatto perdere all’Europa 825 miliardi in una giornata, da Shangai è atterrato un aereo pieno di macchinari sanitari e un team di medici per aiutarci contro il Coronavirus.

Solo ieri con 11 parole, esattamente 11 (“Non siamo qui per ridurre gli spread, non è compito nostro”) Christine Lagarde alla guida della Bce ha fatto perdere all’Europa 825 miliardi in una giornata.

Sempre ieri, in serata, all’aeroporto di Fiumicino è atterrato un Airbus A-350 della China Eastern proveniente da Shanghai. A bordo 9 medici e 31 tonnellate di dispositivi per combattere il Coronavirus: 9 bancali con ventilatori, materiali respiratori, elettrocardiografi, decine di migliaia di mascherine e altri dispositivi sanitari inviati dalla Croce Rossa cinese a quella italiana.

In base a quello che scrive Il Foglio è materiale che abbiamo comprato ma non era detto che finisse qui, da noi, nel nostro Paese che ieri per il mondo era pizza e mandolino, oggi uno Stivale di untori.

La Cina in questo momento ci è più vicina dell’Europa. Se lo ricordino quelli che hanno insultato la Repubblica Popolare invocando pranzi con topi vivi, hanno picchiato persone con gli occhi a mandorla (perfino due poveri e malcapitati filippini), hanno minacciato ristoratori e commercianti che con maggiore senso di responsabilità di noi hanno tirato giù le serrande da tempo.

Grazie 谢谢

 

 

tratto da: https://www.globalist.it/world/2020/03/13/la-cina-ci-e-vicina-e-ci-aiuta-se-lo-ricordino-chi-invocava-topi-vivi-o-li-insultava-in-strada-2054422.html

Coronavirus, “fuga di notizie” per il decreto. Mentre il Governo era ancora al lavoro la Cnn ne avrebbe ricevuto bozza dalla Regione Lombardia ed i contenuti sono stati anticipati sul profilo Twitter ufficiale della Lega di Salvini – Incoscienza, idiozia o sabotaggio?

 

fuga di notizie

 

 

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Coronavirus, “fuga di notizie” per il decreto. Mentre il Governo era ancora al lavoro la Cnn ne avrebbe ricevuto bozza dalla Regione Lombardia ed i contenuti sono stati anticipati sul profilo Twitter ufficiale della Lega di Salvini – Incoscienza, idiozia o sabotaggio?

La Lega ha pubblicato la bozza del decreto sul Coronavirus alle 20.46 di sabato

La diffusione della bozza Dpcm sul Coronavirus inviata agli organi di stampa nella sua versione non definitiva e ancor prima della firma di Palazzo Chigi sta portando a numerose polemiche, anche politiche.

Si è alla ricerca del responsabile che ha inviato il documento prima della sua approvazione – con il caos tra i cittadini scaturito nel giro di poche ore, come quanto accaduto alle stazioni ferroviarie di Milano -, ma sui social la notizia era stata diffusa anche dalla Lega attraverso i suoi canali, contestualmente a quanto stava uscendo su molte testate nazionali.

Alle 20.46 di sabato 7 marzo, sul profilo Twitter ufficiale della Lega Salvini Premier (con il post ancora online) è comparsa ‘l’ultim’ora’ con il testo del primo articolo della bozza Dpcm Coronavirus che si stava ancora discutendo a Palazzo Chigi. Anche il profilo del Carroccio ha riportato la notizie del divieto di ingresso e uscita dalle nuove zone rosse, compresa la Lombardia, postando l’immagine del documento provvisorio (quello che indicava 11 e non 14 province).

La bozza Dpcm Coronavirus pubblicata sul profilo della Lega

Sui social, in molti, hanno attaccato il mondo dell’informazione che ha diffuso la notizia arrivata – evidentemente, visto anche il documento – da fonti interne e certe. Anche la Lega Salvini Premier, però, non ha voluto tacere questa informazione, rendendola pubblica nonostante si trattasse di una bozza Dpcm. Sta di fatto che qualcuno abbia inviato quel documento parziale e lo abbia reso pubblico, dando vita a tutto quel che stiamo raccontando da alcune ore. La politica ha una responsabilità, anche nella comunicazione.

Il comunicato della Lega

La Lega, come già scritto all’interno del primo paragrafo di questo articolo, ha sottolineato come la notizia pubblicata sui loro canali social sia arrivata dopo la diffusione da parte dei quotidiani. Nel nostro pezzo, infatti, non è mai stata negata questa circostanza, ma è stato sottolineato come il profilo Twitter della Lega, abbia voluto diffondere quel che stava trapelando.

Ma non finisce qui.

E’ saltato poi fuori un altro fatto sconcertante.

La CNN, che ha pubblicato la notizia del decreto quando il Governo ci stava ancora lavorando, sostiene che avrebbe ricevuto la bozza del decreto stesso dall’ufficio stampa della Regione Lombardia guidata dalla Lega.

La diffusione della bozza Dpcm Coronavirus prima che fosse approvato e reso pubblico da Palazzo Chigi ha provocato un grande confusione, compresa la presa d’assalto delle stazioni ferroviarie milanesi con cittadini che hanno provato a lasciare il capoluogo lombardo prima che le disposizioni diventassero effettive e ancor prima della conferenza stampa di Giuseppe Conte sul decreto.

In Italia si cerca la fonte che ha diffuso in anteprima il documento (ancora incompleto) e dalla Cnn fanno sapere di aver ricevuto il testo dall’ufficio stampa della Regione Lombardia.

Negli Stati Uniti la notizia è stata pubblicata dopo la mezzanotte e la prima testimonianza sul sito della Cnn risale intorno alle ore 1.30 della notte tra sabato e domenica 8 marzo. In quella prima news si parla delle disposizioni che in Italia stavano circolando già da alcune ore, dopo la diffusione della bozza Dpcm (quella che parlava di 11 province incluse nelle zone rosse e non 14 come indicato nel documento finale). All’inizio non si fa riferimento ad alcuna fonte, ma si parla di tema in discussione.

Poi, intorno alle 5 di questa mattina, viene pubblicata la notizia definitiva dei provvedimenti comunicati da Giuseppe Conte in conferenza stampa: dalle 14 province inserire nell’elenco delle zone rosse alla ‘chiusura’ dei confini della Regione Lombardia. Nello spiegare tutto ciò viene riportato anche il testo della bozza Dpcm circolata in Italia qualche ora prima, con questa annotazione: «Sent to CNN by the press office of the Lombardy regional authority» (‘Inviato alla Cnn dall’ufficio stampa della Regione Lombardia’).

L’ufficio Stampa della Regione Lombardia

Si fa espresso riferimento alla bozza Dpcm sul Coronavirus di cui Giuseppe Conte ha parlato solo qualche ora dopo, con tutte le indicazioni (alcune errate, come il caso delle province zona rossa) previste dal decreto del governo italiano. Nel nostro Paese la notizia è iniziata a circolare qualche ora prima rispetto agli Stati Uniti, ma non è ancora chiara la fonte che abbia diffuso il documento in anteprima. Nel frattempo, alle 22.30 di ieri sera, Attilio Fontana aveva scritto su Facebook:

Avete visto, in queste ore, le notizie trapelate sul nuovo decreto per il contenimento del Coronavirus. La collaborazione tra i nostri tecnici e quelli del governo è costante. È importante che cittadini e categorie sociali abbiano le giuste indicazioni per fronteggiare l’emergenza. Fermiamolo insieme.

La replica dell’ufficio stampa

«L’ufficio stampa della regione Lombardia ha appreso i contenuti del DPCM dell’8 marzo dai principali quotidiani online – si legge in una nota -. Pertanto, da parte nostra, non è stata fatta alcuna anticipazione. Sono quindi del tutto infondate le ricostruzioni giornalistiche di un broadcaster internazionale a cui è stata chiesta l’immediata rettifica». Si attende, dunque, la replica della Cnn.

Se tutto ciò fosse confermato, sarebbe roba da non crederci. E meno male che questa è gente che doveva “liberare” le regioni e l’Italia intera…

 

Fonte articolo:

https://www.giornalettismo.com/bozza-dpcm-lega-twitter/

https://www.giornalettismo.com/bozza-dpcm-cnn-lombardia/

Fonte immagine: 

https://www.trendsmap.com/twitter/tweet/1236614256679845888

Augurò lo stupro a una giornalista: per un leghista una cosa del genere fa curriculum, vale più di una medaglia al valore – Candidato sindaco a Merano!

 

leghista

 

 

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Augurò lo stupro a una giornalista: per un leghista una cosa del genere fa curriculum, vale più di una medaglia al valore – Candidato sindaco a Merano!

Augurare a una giornalista di essere stuprata cento volte? Per un leghista fa curriculum, una sorta di medaglia al valore.

Lo dimostra il caso di Sergio Armanini, esponente delle lega di Merano, in provincia di Bolzano, che nonostante le sue deliranti minacce a una cronista è stato appena scelto dal suo partito come candidato alla poltrona di sindaco per le prossime comunali previste per inizio maggio.

Armanini, che è già consigliere comunale del Carroccio, nel 2014 era arrivato alla ribalta delle cronache nazionali per un suo commento su Facebook rivolto a una giornalista, “colpevole” di aver intervistato un musulmano che aveva aperto una pagina sul social network dal titolo “Convertirsi all’Islam”.

«Ma perché non le mettiamo un burka e la facciamo andare in Nigeria? Forse, dopo il centesimo stupro si sveglierà»

Così aveva scritto Armanini alla cronista del Corriere dell’Alto Adige Silvia Fabbi, aizzandole contro un’ulteriore ondata di insulti.

Un’uscita per cui lo stesso Armanini, dopo essere finito su decine di giornali e siti, è stato poi costretto a scusarsi (solita marcia indietro di facciata).

Insomma un incidente di poco conto per i suoi referenti politici, anzi un punto di merito.

D’altra parte il suo leader Matteo Salvini, parlando del rapper Junior Cally che ha partecipato all’ultimo Sanremo, aveva commentato:

«Mi auguro che gli italiani, le donne e soprattutto le ragazze non debbano subire la vergogna di vedere salire sul palco qualcuno che inneggia allo stupro e alla violenza nei confronti delle donne»

Ma ben sappiamo che la coerenza non indossa felpe verdi. Se inneggi allo stupro di una donna non puoi andare a Sanremo, ma puoi fare il sindaco. Sembra essere questa la logica della lega.