Spazzina “ruba” un giocattolo dalla monnezza per regalarlo al figlio. “È furto, licenziata!” …Che idiota! Se si fosse limitata a frodare il fisco per 368 milioni, ora sarebbe al Quirinale per discutere con Mattarella del futuro dell’Italia…! Ma proprio non Vi sentite presi per il c…?

 

frodare il fisco

 

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Spazzina “ruba” un giocattolo dalla monnezza per regalarlo al figlio. “È furto, licenziata!” …Che idiota! Se si fosse limitata a frodare il fisco per 368 milioni, ora sarebbe al Quirinale per discutere con Mattarella del futuro dell’Italia…! Ma proprio non Vi sentite presi per il c…?

“E’ furto”: licenziata la spazzina che prese un giocattolo dai rifiuti per regalarlo al figlio. Applicata la legge Fornero

Il giudice del lavoro ha respinto il ricorso e deciso per il no al reintegro dell’operatrice ecologica licenziata dall’azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti a Torino.

Il giudice del lavoro alla fine ha deciso per il no al reintegro. Non potrà riavere il suo posto, l’operatrice ecologica che l’anno scorso fu licenziata in tronco dalla Cidiu Servizi di Collegno, che si occupa della raccolta dei rifiuti a Torino ovest, per aver portato a casa un monopattino recuperato nella spazzatura e depositato nel mucchio di oggetti della differenziata nel capannone dell’azienda. La donna si chiama Aicha Elizabethe Ounnadi, per tutti Lisa. Ha 41 anni, tre figli, uno di otto anni, lavorava lì dal 2006 e aveva visto quel giocattolo che faceva al caso suo. Era stato abbandonato e aveva pensato che non ci fosse nulla di male a portarlo a casa. Invece l’atto è stato definito “appropriazione indebita di un bene non di sua proprietà”. E la donna, licenziata.

QUI potete continuare a leggere l’aticolo

 

Indignati? Ma è solo una merdaccia. Invece di rubare un giocattolo dalla spazzatura, froda il fisco per 368 milioni, e allora sì…

Come ha fatto un tale che in questi giorni è al Quirinale per discutere con il Presidente dlla Repubblica Italiana sul futuro del Paese…

 

RinfrescateVi la memoria:

Berlusconi condannato

Perché è stato condannato Berlusconi?
Per aver frodato il fisco attraverso i contratti esteri di Mediaset. Cioè per aver gonfiato fittiziamente i costi di Mediaset, e di conseguenza abbattuto gli utili dichiarati al fisco, facendo credere di aver pagato 100 dei film americani che in realtà erano costati 50 o 30. La differenza tra il prezzo reale e quello finto, cioè la cresta, finiva su conti esteri intestati a società offshore nei paradisi fiscali: conti che erano di proprietà personale di Silvio Berlusconi, tanto che a un certo punto voleva intestarne un paio ai figli. In pratica Mediaset gonfiava i prezzi con due obiettivi incrociati: pagare meno tasse e creare nero che finiva sui conti esteri del padrone. Nel processo Mediaset, tutti i giudici dopo tre gradi di giudizio hanno dichiarato provato “al di là di ogni ragionevole dubbio” che Silvio Berlusconi è stato l’ideatore e il beneficiario finale della frode fiscale.

Quanti soldi ha guadagnato grazie a questa frode fiscale?
In totale la sentenza definitiva quantifica l’evasione in 368 milioni di dollari: questi in realtà sono i fondi neri incassati dalle società offshore di Berlusconi solo tra il 1994 e il 1998, soldi che sono tuttora nascosti nei più inaccessibili paradisi fiscali. Nel processo Mediaset, grazie alla legge ex Cirielli sulla prescrizione facile, l’accusa ha potuto però contestare solo l’ultimo pezzo di frode fiscale: 7,3 milioni di euro. Tutta l’evasione degli anni precedenti invece è stata cancellata dalla prescrizione.

Leggi QUI l’intero articole de L’Espresso

 

Vi sentite almeno un poco poco presi per il c…?

 

By Eles

La strage di cui non si può parlare: 151 morti sul lavoro in soli tre mesi!

morti sul lavoro

 

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La strage di cui non si può parlare: 151 morti sul lavoro in soli tre mesi!

 

I numeri della più grande strage che tutti ignorano: 151 morti sul lavoro in tre mesi

Lo riferisce l’Osservatorio indipendente di Bologna. Con i due morti di Bergamo il numero è ancora aumentato

Questa mattina, con i due morti nel bergamasco, è salito a 151 il bilancio dei morti sul lavoro in questi primi tre mesi del 2018, come si apprende dall’Osservatorio indipendente di Bologna. Nello stesso periodo, l’anno scorso, sono morte ‘solo’ 113 persone, su un totale di 632 in tutto l’anno.

Il Veneto, con i suoi 20 morti, è la Regione in testa in questa triste gara, seguono Lombardia, Piemonte, Campania e Toscana. A Milano ci sono stati 8 decessi in tre mesi, 7 morti a Treviso e Verona. Due vigili del fuoco sono morti a Catania, altri due a Livorno lo scorso 28 marzo con l’esplosione della cisterna del porto.

È il settore edile quello più colpito: la maggior parte sono morti a causa di cadute dall’alto, come ad esempio da impalcature o tetti; il 10% delle vittime sono stranieri, il 25% ha superato i 60 anni.

tratto da: http://www.globalist.it/news/articolo/2018/04/01/i-numeri-della-piu-grande-strage-che-tutti-ignorano-151-morti-sul-lavoro-in-tre-mesi-2021988.html

Il Pd è quel dove una come la Morani si straccia le vesti perché Fico spende ben 8 Euro al giorno di Taxi, ma scodinzola intorno a Renzi che si è “regalato”, a spese della Gente, un aereo che costa 40.000 Euro al giorno…!

 

Morani

 

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Il Pd è quel dove una come la Morani si straccia le vesti perché Fico spende ben 8 Euro al giorno di Taxi, ma scodinzola intorno a Renzi che si è “regalato”, a spese della Gente, un aereo che costa 40.000 Euro al giorno…!

 

L’anima del Pd di Renzi è sintetizzata nella figura della Morani. Una che di sinistra non ha neanche la faccia. Una che come apre bocca già sai che ti sta prendendo per il culo. Un volto da snob, ma quando ce l’hai vicina una controllatina al portafogli, se c’è ancora, la dai…

Già sai che, come Renzi e tutti i suoi lacché, ogni sua dichiarazione, ogni parola che le esce di bocca è falsa o una cazzata.

Ecco il suo disperato sfogo su Twitter:

Una domanda per il Presidente Fico: se non ha cambiato abitudini e ha continuato a venire a Montecitorio con l’autobus, in questi 5 anni come ha fatto a spendere 15.180,60 euro di taxi e solo 314 di bus e Metro? Ci potrebbe spiegare? Grazie

Fico non si è degnato a rispondere…

Neo commenti qualcuno ha cercato di farle capire che in 5 anni 8 Euro al giorno non sono poi così tanti… I più hanno evitato di infierire…

Questi sono quelli del Pd: 8 Euro al giorno di Taxi sono tanti. Lo sfizio del cazzo che Renzi si è concesso, a spese nostre è normale…

Bersani kasciò un partito al 40% …Renzi ed i suoi lacché lo hanno portato al 18% …Perché? …Ecco quale domanda si dovrebbe fare questa ebete…

 

by Eles

“Berlusconi fa sapere che salirà al Colle per le consultazioni. Mattarella invece NON fa sapere che NON lo riceverà. Io non mi sento Italiano. Trovo impensabile che colui che dovrebbe essere il nostro Presidente riceva un pregiudicato interdetto per pianificare il futuro del Paese!

 

Berlusconi

 

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“Berlusconi fa sapere che salirà al Colle per le consultazioni. Mattarella invece NON fa sapere che NON lo riceverà. Io non mi sento Italiano. Trovo impensabile che colui che dovrebbe essere il nostro Presidente riceva un pregiudicato interdetto per pianificare il futuro del Paese!

 

“Berlusconi fa sapere che salirà al Colle per le consultazioni; Mattarella NON fa sapere che lo attenderanno due corazzieri alla porta per cacciarlo…e questo è un brutto segnale, semmai scarseggiassero nel panorama politico mafioso…

Una tazza di the, due pasticcini e tante risate su quegli stronzi di giudici che lo hanno condannato per corruzione e frode fiscale ? Mica come quell’altro, Vittorio Metta, il giudice che gli regalò la Mondadori facendosi corrompere…

Oppure parleranno dei bei tempi…’si stava bene quando pagavo Riina e Provenzano, quelle si che erano persone d’onore e rispetto…’ Questo può essere considerato un soggetto politico dal Presidente della Repubblica ?”

Procedimenti giudiziari a carico di Silvio Berlusconi (mettetevi comodi. La lettura è lunga):

https://it.wikipedia.org/wiki/Silvio_Berlusconi…

 

Tratto da:

Themis & Metis

https://www.facebook.com/themismetis/photos/a.553673967982983.109651717.176396792377371/2063879740295724/?type=3&theater

“Cagliari non è Italia, sono dei ladri” – La squallida sfuriata di Sgarbi che all’aeroporto, nonostante il suo “Lei non sa chi sono io”, è stato sottoposto a controlli come un normale cittadino! Questo pagliaccio ridicolo e borioso è sempre più vergognoso!

 

Sgarbi

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“Cagliari non è Italia, sono dei ladri” – La squallida sfuriata di Sgarbi che all’aeroporto, nonostante il suo “Lei non sa chi sono io”, è stato sottoposto a controlli come un normale cittadino! Questo pagliaccio ridicolo e borioso è sempre più vergognoso!

 

«Cagliari non è Italia». Così esordisce Vittorio Sgarbi nel suo ultimo video su Facebook in cui decide di raccontare la sua ultima esperienza in aeroporto.

«Cagliari è un luogo dove la vita si muove tranquilla e uno crederebbe di essere in Italia. Invece in Italia non è, perché a Cagliari avvengono furti». Sgarbi era in città e racconta che in aeroporto, a causa dei controlli anti-terrorismo, è stato obbligato dal personale della sicurezza a non portare la schiuma da barba nel bagaglio a mano. Le regole di sicurezza impongono che i liquidi nel bagaglio a mano non debbano superare i 100 millilitri, ma Sgarbi non specifica le dimensioni della lattina di schiuma.

«Regolamento di chi? Di ladri. A Cagliari c’è un regolamento di ladri. Mi è stata rubata una schiuma da barba che io pago», così prosegue il critico d’arte che conclude con convinzione: «Non voglio che mi rubino la schiuma da barba. Farò un esposto perché me la rimborsino. Costerà cinque euro? Mi daranno cinque euro».

Guarda qui il video

I pagliacci che hanno affidato ministeri come Istruzione e Sanità a bestie ignoranti come Lorenzin e Fedeli, ora si scandalizzano perché Sergio Battelli, tesoriere M5s, non è diplomato… Lo stesso Bettelli racconta la sua storia…

 

Sergio Battelli

 

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I pagliacci che hanno affidato ministeri come Istruzione e Sanità a bestie ignoranti come Lorenzin e Fedeli, ora si scandalizzano perché Sergio Battelli, tesoriere M5s, non è diplomato… Lo stesso Bettelli racconta la sua storia…

“Una grave malattia, poi dovevo lavorare”: il tesoriere M5s “spiega” perché ha la terza media

Dopo le polemiche degli ultimi giorni, il neo tesoriere del gruppo M5s sceglie il proprio profilo Facebook per raccontare la storia della sua “terza media”.

Nei giorni scorsi, il dibattito politico si è arricchito di una singolare parentesi: la polemica nei confronti della scelta del MoVimento 5 Stelle di affidare la gestione dei fondi pubblici del gruppo parlamentare a Sergio Battelli, già eletto nella scorsa legislatura alla Camera dei deputati. La “colpa” di Battelli sarebbe quella di non essere né laureato né diplomato, ma di aver conseguito solo la terza media. Un problema per chi dovrebbe gestire fondi pubblici, secondo alcuni esponenti politici, che hanno sottolineato come ciò possa costituire un segnale negativo per il paese, che vedrebbe piegato il concetto di meritocrazia a logiche di fedeltà personale (Battelli è notoriamente vicino al gruppo dirigente grillino, in particolare all’asse Di Maio – Casaleggio). Altri commenti negativi vertevano invece sulle precedenti esperienze lavorative di Battelli, essenzialmente riducibili a 10 anni da commesso in un negozio di animali.

Lui, dopo qualche giorno di silenzio, ha scelto il proprio profilo Facebook per rispondere alle critiche, raccontando i motivi per i quali la sua carriera scolastica si sia interrotta bruscamente:

Vi voglio raccontare una breve storia.
In terza superiore ITIS mi ammalo, per un gravissimo caso di malasanità rimango appeso nella mia malattia per un anno intero, solo dopo mille mila giri tra ospedali, cure e dottori finalmente un bravissimo pneumologo di Genova trova il mio problema. Quella mattina pioveva, ero con mia madre in un piccolo ambulatorio di Villa Scassi mentre mi dicevano, a neanche 17 anni, che avevo un tumore ai polmoni in una posizione “strana” da operare subito, non me lo dimenticherò mai. Passano ancora un paio di mesi e finalmente vengo operato a Padova, nel frattempo avevo “perso” quasi due anni della mia vita per risolvere il mio problema.
Ho iniziato a lavorare per altri problemi, ho iniziato a suonare, ho vissuto la vita e fin da prima che il Movimento nascesse eravamo già a parlare di acqua pubblica, trasporti, innovazione, web, futuro, anche grazie alla passione per la tecnologia che mi ha trasmesso mio padre.
Il Movimento l’ho visto nascere grazie a moltissime persone che ci hanno aiutato, mi hanno aiutato e hanno aiutato i cittadini, persone che molte volte non sono mai passare agli onori della cronaca ma che negli anni hanno dato e speso tutto, penso ai miei amici del Gruppo di Varazze e Savona.
Oggi le chiacchiere stanno a zero, io non mi fermo, guarderete i fatti, e vedrete come un gruppo di giovani “folli” sta cambiando e cambierà il paese finalmente nella direzione giusta. Stay foolish, stay hungry.
Ai posteri l’ardua sentenza.

fonte: https://www.fanpage.it/una-grave-malattia-poi-dovevo-lavorare-il-tesoriere-m5s-spiega-perche-ha-la-terza-media/

Tanto per farVi 4 risate:

Giusto per ricordarvelo: il Ministro Lorenzin scrive di antibiotici che combattono virus. Tutti possono non sapere che gli antibiotici combattono i batteri, non i virus. TUTTI MA NON IL MINISTRO DELLA SANITA’ !!! Un Ministro della Sanità deve saperlo, cazzo!! In un Paese civile una così l’avrebbero già cacciato a calci in c…!

 

Un terremoto sta per abbattersi alla Camera – Fico si accinge a mettere a “dieta” i deputati: fine dei privilegi, tagli alle indennità e ricalcolo dei vitalizi per gli ex per i quali si applicherà il metodo contributivo come per tutti gli altri cittadini. E il Senato che farà?

 

Fico

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Un terremoto sta per abbattersi alla Camera – Fico si accinge a mettere a “dieta” i deputati: fine dei privilegi, tagli alle indennità e ricalcolo dei vitalizi per gli ex per i quali si applicherà il metodo contributivo come per tutti gli altri cittadini. E il Senato che farà?

 

Fico si accinge a mettere a ‘dieta’ i deputati della Camera e a ridurre i vitalizi agli ex parlamentari

Un terremoto sta per abbattersi alla Camera dei deputati. Con la presidenza di Roberto Fico, esponente del Movimento 5 Stelle, sta per arrivare la fine dei privilegi. Tagli per le indennità dei parlamentari in carica e ricalcolo dei vitalizi per gli ex parlamentari. Anche a loro si applicherà il metodo contributivo come per tutti gli altri cittadini. E il Senato che farà?

Com’era prevedibile, con l’elezione del grillino Roberto Fico alla Camera dei deputati, un terremoto sta per abbattersi sui parlamentari e sugli ex parlamentari. Si profila il taglio delle indennità e dei vitalizi. La ‘botta’ sarà dura, soprattutto per gli ex parlamentari i cui vitalizi verranno ricalcolati con il metodo contributivo. In pratica, è la fine dei privilegi: gli ex parlamentari avranno diritto a un vitalizio in base ai contributi versati, proprio come tutti gli altri cittadini.

Il taglio di indennità parlamentari e vitalizi non avverrà con una legge, ma con una delibera dell’Ufficio di presidenza della Camera dei deputati. Con molta probabilità non mancheranno i ricorsi presso la Corte Costituzionale.

Ma il tema non sono i ricorsi alla Consulta. Sarà interessante capire cosa farà il Senato, presieduto da Maria Alberti Casellati, esponente di Forza Italia. Il Sole 24 Ore scrive che il Senato si dovrà adeguare. In presenza di ricorsi, però – questa è la nostra tesi – potrebbe non adeguarsi. In questo caso si assisterebbe a parlamentari ed ex parlamentari con due regimi diversi in materia di indennità parlamentare e vitalizi…

Per la cronaca, già nella scorsa legislatura i i grillini hanno provato a ridurre le spese della Camera. E, in parte, ci sono riusciti:

“Grazie soprattutto al nostro impegno – ha dichiarato Fico al Sole 24 Ore – La Camera dei deputati costa 270 milioni l’anno in meno. Il taglio degli affitti d’oro, dei rimborsi di viaggio o dell’assicurazione degli ex deputati sono solo alcuni dei risultati che abbiamo ottenuto come forza di opposizione. Ora l’Ufficio di presidenza e il collegio dei questori lavoreranno nell’ottica di razionalizzare i costi della Camera per renderla più efficiente e avvicinarla ai cittadini”.

Oggi si pagano 2 mila e 600 vitalizi per un totale di 190 milioni l’anno.

“Come questore anziano – dice ancora Fico – sottoporrò da subito al collegio la necessità di intervenire di concerto con l’Ufficio di presidenza. Tutte le forze politiche si sono impegnate in tal senso: confidiamo che si passi subito ai fatti”.

I deputati neoeletti non matureranno più una pensione a 65 anni di età anche dopo cinque anni pieni di legislatura. Tutti gli altri conserveranno la pensione, ma il suo importo sarà ricalcolato al ribasso con il metodo contributivo. Metodo che si applicherà sia ai parlamentari in carica, sia agli ex parlamentari che sono già andati in pensione.

La mossa dei grillini ha già raccolto il plauso del leader della Lega, Matteo Salvini:

“Se vado verso un sistema pensionistico totalmente contributivo, deve valere anche per la politica e lo faccio anche retroattivamente, non è possibile che ci siano deputati o senatori che lo hanno fatto magari per un anno e che sono in pensione da tempo per 2-3 mila euro, è immorale. Non salva i conti del Paese, ma è un segnale”.

 

tratto da: http://www.inuovivespri.it/2018/03/30/fico-si-accinge-a-mettere-a-dieta-i-deputati-della-camera-e-a-ridurre-i-vitalizi-agli-ex-parlamentari/#_