Due anni fa, il 25.10.2017, se ne andava l’indimenticabile Amalia Signorelli. Vogliamo ricordarla così: “Matteo Renzi? È un cretino vestito da bambino!”

 

Amalia Signorelli

 

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Due anni fa, il 25.10.2017, se ne andava l’indimenticabile Amalia Signorelli. Vogliamo ricordarla così: “Matteo Renzi? È un cretino vestito da bambino!”

“Io finora ho visto un comportamento in Renzi che mi richiama al tirocinio tra boy scout. Eravamo bambini il detto era:  i boy scout sono 10 bambini vestiti da cretini guidati da un cretino vestito da bambino..”
Ecco come l’antropologa Amalia Signorelli definisce il neo premier Matteo Renzi.
Poi puntualizza: “senza voler usare nessun carattere offensivo nei confronti del nostro primo ministro..”
Amalia Signorelli continua: “ai tempi gli scout per autoconvincersi che una spedizione sul monte Cimino (che non è neppure mille metri) fosse pari ad andare in Amazzonia, si bardavano di tutto di più ed erano sempre sopra le righe.. Bene a me sembra di vedere in Renzi lo stesso atteggiamento scoutistico. Ma prima di tutto questo chiederei a Renzi.. Spiegaci come fai??”
Per l’antropologa Amalia Signorelli: “Renzi è un cretino vestito da bambino”

 

fonte: https://siamolagente2016.blogspot.it/2017/07/lantropologa.html

Due anni fa, il 25.10.2017, ci lasciava l’indimenticabile Amalia Signorelli. Un ricordo: I politici di oggi? Sono degli ignoranti, delle capre che fanno spavento, a partire da Renzi – Sentitela, è FANTASTICA…!

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Due anni fa, il 25.10.2017, ci lasciava l’indimenticabile Amalia Signorelli. Un ricordo: I politici di oggi? Sono degli ignoranti, delle capre che fanno spavento, a partire da Renzi – Sentitela, è FANTASTICA…!

L’indimenticabile antropologa Amalia Signorelli scomparsa di recente: I politici di oggi? Sono degli ignoranti, delle capre che fanno spavento, a partire da Renzi – Sentitela, è FANTASTICA, perchè non abbiamo mai pensato a Presidente della Repubblica?

Amalia Signorelli (Roma, 6 agosto 1934 – Roma, 25 ottobre 2017) è stata un’antropologa italiana.

Si è occupata dei processi di modernizzazione e del cambiamento culturale nell’Italia meridionale, di migrazioni, di clientelismo, della condizione femminile, delle trasformazioni delle culture urbane.

È stata opinionista nei programmi televisivi BallaròDimartedìFuori ondaTagadàL’aria che tiraOtto e mezzo e Servizio pubblico.

Nata a Roma, si è laureata nel 1957 discutendo una tesi diretta da Ernesto de Martino, conosciuto durante l’anno accademico 1954-1955 mentre teneva un corso di Etnologia nella Facoltà di Lettere dell’Università di Roma.

Ha quindi lavorato a programmi di ricerca sotto la direzione di De Martino, Tullio Seppilli e Angela Zucconi.

Dal 1959 al 1966 è stata insegnante di scuola media in Calabria. Successivamente ha fatto parte dell’Ufficio studi dell’Istituto per lo sviluppo dell’edilizia sociale.

Dal 1958 al 1970 ha insegnato presso la scuola CEPAS dell’Università di Roma. All’università di Roma ha anche insegnato Elementi di sociologia e antropologia urbana per la Facoltà di Ingegneria. Dal 1971 al 1977 è stata professoressa incaricata di antropologia culturale nell’Università di Urbino. Dal 1978 è stata professoressa ordinaria nell’Università degli Studi di Napoli Federico II e all’Università “La Sapienza” di Roma. All’Università Federico II di Napoli ha diretto il Centro di ricerca audiovisiva sulle culture popolari.

È stata professoressa visitante nella E.H.E.S.S. di Parigi e nel Departamento de Antropología de la Universidad Autónoma Metropolitana di Città del Messico.

È stata consulente della CEE e dell’ILO per l’emigrazione.[2]

È morta a Roma il 25 ottobre 2017. Dal 2014 scriveva sul sito della testata Il Fatto Quotidiano.

Fonti:

– http://siamolagente2016.blogspot.it/2017/05/lantropologa-amalia-signorelli-i.html

-https://www.youtube.com/watch?v=diS46pvyYHo

-https://it.wikipedia.org/wiki/Amalia_Signorelli

 

 

Ricordiamo l’antropologa Amalia Signorelli e le parole di profonda stima che ebbe nei confronti di Renzi: “con la sua famiglia, è socio-antropologicamente un caso emblematico della peggiore piccola borghesia clientelare e scalatrice Italiana, assatanata per il potere”

 

Amalia Signorelli

 

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Ricordiamo l’antropologa Amalia Signorelli e le parole di profonda stima che ebbe nei confronti di Renzi: “con la sua famiglia, è socio-antropologicamente un caso emblematico della peggiore piccola borghesia clientelare e scalatrice Italiana, assatanata per il potere”
La professoressa Amalia Signorelli commenta la nomina del padre di Renzi a Rignano: “Renzi dimostra una brama di potere priva di buongusto, occupa ogni poltroncina”
“La sua famiglia emblema della peggiore piccola borghesia assatanata per il potere”
“La famiglia Renzi socio-antropologicamente è un caso abbastanza rappresentativo ed emblematico della piccola borghesia clientelare e scalatrice italiana. O meglio: è rappresentativa della parte peggiore di quella piccola borghesia“. Sono le caustiche parole dell’antropologa Amalia Signorelli, ospite de L’aria D’Estate (La7), a proposito della famiglia di Matteo Renzi.
“Ci hanno fatto assistere a una scena grottesca” – continua – “Prima esistevano delle piccole virtù chiamate ‘discrezione’, ‘pudore’, ‘saper farsi da parte quando arriva il momento’. Non mi piace questo assatanamento per il potere. Ma io dico a Renzi: Vergognati. C’hai potere in tutta Italia. Se tuo padre non sa che fare e si vuole divertire in qualche modo, compragli un cane“.
E chiosa: “Da queste persone ai quali si danno stipendi di stralusso, aerei personali per fare lo show a Rio De Janeiro, vantaggi di ogni genere, bisognerebbe avere almeno un po’ di discrezione e di buon gusto, se non di onestà. Qui chiedere l’onestà è effettivamente una esagerazione”
fonte QUI
Nota:

Amalia Signorelli (Roma, 6 agosto 1934 – Roma, 25 ottobre 2017) è stata un’antropologa italiana.

Si è occupata dei processi di modernizzazione e del cambiamento culturale nell’Italia meridionale, di migrazioni, di clientelismo, della condizione femminile, delle trasformazioni delle culture urbane.

È stata opinionista nei programmi televisivi BallaròDimartedìFuori ondaTagadàL’aria che tiraOtto e mezzo e Servizio pubblico.

(da Wikipedia)