Dico a te, povero fesso. Ho fatto la bella vita con i soldi che ti ho rubato. Mi hanno beccato e sto in galera. Ma se firmi la petizione torno libero e posso continuare a godermela alla faccia tua. Che aspetti? Firma! – Sostieni anche tu la Petizione per la grazia a Roberto Formigoni!

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Pagina creata per sostenere che a Formigoni NON può essere concessa la grazia: I Delinquenti devono stare in galera

Una raccolta di firme per chiedere che venga concessa la grazia all’ex governatore lombardo e senatore di Ncd Roberto Formigoni, che da fine febbraio sta scontando nel carcere di Bollate una condanna per corruzione. A lanciare l’iniziativa è stato l’imprenditore Angelo Cenicola, amico personale di Formigoni. Al momento la richiesta è stata sottoscritta da 3.500 persone. E su Facebook è stata aperta anche la pagina ‘Roberto Formigoni libero’.

L’ex governatore è finito in carcere, nonostante abbia superato i 70 anni, per effetto della legge ‘spazzacorrotti’ che non prevede pene alternative al carcere per i reati contro la pubblica amministrazione. I legali del ‘Celeste’, gli avvocati Mario Brusa e Luigi Stortoni hanno tentato nel corso di un incidente di esecuzione davanti alla Corte d’Appello di Milano di far ottenere gli arresti domiciliari al loro assistito ma i giudici hanno respinto l’istanza.

Cosa aspetti? Firma anche TU la petizione!

QUI la petizione per chiedere la grazia al Presidente

QUI, invece, la petizione No, alla concessione della “Grazia” a Roberto Formigoni.

 

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I Delinquenti devono stare in galera

Questa notizia Vi spezzerà il cuore: Roberto Formigoni, quello che si è fottuto milioni, faceva la bella vita alla faccia nostra e ci prendeva pure per i fondelli: “Vivo senza pensione e sono costretto a prendere i mezzi pubblici”… A questo pensiero, dormirete stanotte?

 

Roberto Formigoni

 

 

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Questa notizia Vi spezzerà il cuore: Roberto Formigoni, quello che si è fottuto milioni, faceva la bella vita alla faccia nostra e ci prendeva pure per i fondelli: “Vivo senza pensione e sono costretto a prendere i mezzi pubblici”… A questo pensiero, dormirete stanotte?

Roberto Formigoni: “Vivo senza pensione e sono costretto a prendere i mezzi pubblici”

Ha perso tutto Roberto Formigoni, anche la pensione, e per questo è costretto a lavorare come consulente e a utilizzare anche i mezzi pubblici. Lo confessa lo stesso ex governatore della Lombardia in un’intervista a Il Giornale, dove sostiene la propria innocenza nel caso Maugeri, anche dopo la condanna in appello a sette anni e mezzo. E spiega come trascorre le proprie giornate.

Delle cene stellate, dei viaggi oltreoceano e degli yacht di lusso non vi è più traccia nella vita di Roberto Formigoni. L’ex presidente della Regione Lombardia, conduce una vita umile (o quasi) che riempie con un doppio lavoro da consulente, del volontariato e gli spostamenti nei mezzi pubblici. Almeno stando a quanto racconta (non per la prima volta) a Il Giornale. L’ex governatore è stato condannato in appello a sette anni e mezzo con l’interdizione perpetua dai pubblici uffici, nell’ambito del processo Maugeri con l’accusa di corruzione: avrebbe beneficiato di “privilegi” per un valore di oltre 6,6 milioni di euro, in cambio di delibere e rimborsi non dovuti alla Fondazione Maugeri di Pavia e all’ospedale San Raffaele quantificati in circa 200 milioni di euro. Ma Formigoni non ci sta e per l’ennesima volta grida la sua innocenza: “La mia colpa è aver trascorso qualche week-end, una decina in tutto nell’arco di tre anni, più due vacanze natalizie ai Caraibi, ospite di un amico danaroso: Pierangelo Daccò – spiega – per essere salito qualche volta su quelle barche, mi attribuiscono il prezzo di quegli yacht, per un totale di 4 milioni di euro. È incredibile”. Smentisce tutto dunque, anzi per lui si tratta di una vera e propria persecuzione nei suoi confronti che va avanti dal 2011. “Non vogliono affondare il modello che ho creato. Pensi solo alla sanità, alla rivoluzione che ho compiuto aprendo i grandi ospedali privati anche ai poveri. Era ed un modello innovativo e vincente, cristiano e liberale”. E quando gli viene chiesto dei 200 milioni di euro donati ai due enti risponde così: “Sono il frutto di delibere. Di scelte condivise con la giunta e i miei tecnici. Tutto regolare, tutto alla luce del sole e tutti i soldi per i malati”.

“La mia vita oggi? Non ho più segretaria né autista”
“Nel 2014 mi hanno sequestrato tutti i beni: sei appartamenti, in comproprietà con mio fratello e mia sorella, e tre utilitarie. Ma non basta. A maggio la Corte dei conti mi ha portato via pure la pensione: circa 4mila euro al mese. Non ho più la segretaria e l’autista l’avevo già perso lasciando la presidenza del Pirellone”, spiega Formigoni, così costretto a ributtarsi nel mondo del lavoro: “Oggi sono consulente di due gruppi imprenditoriali: uno cinese e uno arabo. Non guadagno molto, ma mi basta per vivere. Seguo anche la comunicazione di due onlus, consiglio i giovani che vogliono candidarsi, faccio scuola di formazione politica. Tutto gratis”.  “La mia non è la giornata di un pensionato al parco – spiega – faccio sei o sette chilometri al giorno a piedi. E prendo i mezzi pubblici, anche nell’ora di punta”. Ed è lungo questo tragitto che spesso, dice, incontra qualcuno che gli chiede: “Formigoni perché non torna? Quando c’era lei la Lombardia funzionava meglio”. Chissà.

 

fonte: https://milano.fanpage.it/roberto-formigoni-vivo-senza-pensione-e-sono-costretto-a-prendere-i-mezzi-pubblici/

Roberto Formigoni è candidato al Senato per il centrodestra: capolista in tre collegi lombardi …perché a questa gente candidare uno onesto fa un po’ schifo

Roberto Formigoni

 

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Roberto Formigoni è candidato al Senato per il centrodestra: capolista in tre collegi lombardi …perché a questa gente candidare uno onesto fa un po’ schifo

 

Roberto Formigoni è candidato al Senato per il centrodestra: capolista in tre collegi lombardi

L’ex governatore Roberto Formigoni è candidato al Senato per Noi con l’Italia come capolista di tre collegi plurinominali della Lombardia: Milano, Monza-Brianza e Bergamo-Brescia. Formigoni è stato condannato a sei anni in primo grado per il caso Maugeri e attualmente è rinviato a giudizio nell’ambito di un procedimento per corruzione e turbativa d’asta.

Roberto Formigoni tornerà in Parlamento anche nella prossima legislatura. L’ex governatore della Lombardia, che ha presieduto la regione dal 1995 al 2013, è candidato al Senato per Noi con l’Italia, il partito che forma la cosiddetta “quarta gamba” della coalizione di centrodestra. Per “Noi con l’Italia”, Formigoni sarà candidato capolista in tre collegi plurinominali lombardi su cinque totali: l’ex governatore correrà nei collegi di Milano, Monza-Brianza e Bergamo-Brescia. Finita l’esperienza da governatore della Regione Lombardia, Roberto Formigoni venne eletto senatore nel 2013 nelle file dell’allora Popolo della Libertà, secondo in lista dopo il presidente Silvio Berlusconi. Nel novembre del 2013 passò però al Nuovo Centrodestra, la formazione politica fondata dall’ex delfino di Berlusconi, Angelino Alfano.

Formigoni dunque si trovò in Ncd a sostegno del governo di centrosinistra di Matteo Renzi insieme, tra gli altri, al ministro della Salute Beatrice Lorenzin e allo stesso Alfano. Nuovo Centrodestra si è recentemente scisso in due pezzi: da una parte Noi con l’Italia guidato da Maurizio Lupi e alleato della coalizione di centrodestra, dall’altro Civica Popolare, lista fondata dal ministro Lorenzin e alleata della coalizione di centrosinistra. Formigoni è stato condannato in primo grado a sei anni per il caso Maugeri ed è attualmente rinviato a giudizio per corruzione e turbativa d’asta.

“Il Tribunale di Milano ritiene che le utilità corrisposte a Formigoni in esecuzione dell’accordo corruttivo, tra il 2006 ed il 2011, siano stimabili nell’ordine di almeno sei milioni di euro, a fronte di circa 120 milioni di euro e di circa 180 milioni di euro che, nello stesso periodo, vengono erogati dalla Regione rispettivamente a Fondazione Salvatore Maugeri e Ospedale San Raffaele […] Non possono riconoscersi le circostanze attenuanti generiche, non essendo emerso, all’esito del dibattimento, alcun elemento di positiva valutazione dai gravi fatti posti in essere dalla più alta carica politica della Regione Lombardia per un lungo periodo di tempo, con particolare pervicacia sotto il profilo del dolo, con palese abuso delle sue funzioni, con l’ausilio di intermediari, in modo particolarmente callido e spregiudicato, per fini marcatamente di lucro e con grave danno per la Regione e per il buon andamento della pubblica amministrazione”, scrissero i giudici nelle motivazioni della sentenza di condanna per il caso Maugeri.

fonte:https://www.fanpage.it/roberto-formigoni-e-candidato-al-senato-per-il-centrodestra-capolista-in-tre-collegi-lombardi/